APPELLO PER GAZA
Appello alla coscienza del mondo: Gaza non può aspettare!
Nel nome dell’umanità, nel nome della verità, nel nome di ogni bambino che non ha più voce: basta!
Gaza è martoriata. Non da un destino cieco, ma da scelte
precise. Le bombe non distinguono tra combattenti e civili. Le chiese e gli
ospedali non sono più rifugi, ma bersagli. I giornalisti, testimoni coraggiosi,
vengono uccisi mentre documentano l’indicibile. E la fame è diventata arma di
guerra.
Quanti morti servono ancora perché il mondo si scuota dal
torpore? Quante immagini di corpi straziati, di madri che scavano tra le
macerie, di bambini che muoiono di inedia, devono circolare prima che la parola
“giustizia” torni ad avere senso?
Non si può restare neutrali davanti all’annientamento. Non
si può invocare la complessità per giustificare l’inazione. Non si può parlare
di pace senza denunciare chi la calpesta.
È inevitabile, per quel minimo di sentimento di pietas che
ancora rimane nei trafficanti d’armi che alimentano la guerra e nelle teste dei
governanti che tra diplomazie e lungaggini inconcludenti fan sì che i morti si
accumulino sopra l macerie.
È urgente:
Un cessate il fuoco
immediato e verificabile.
L’apertura sicura e
continua dei corridoi umanitari.
La protezione dei
civili, dei luoghi di culto, degli ospedali e dei giornalisti.
Un’indagine
internazionale indipendente sui crimini commessi.
Non è una questione politica. È una questione morale.
Se anche tu senti che il silenzio è complice, condividi
questo appello. Scrivilo, urlalo, portalo dove può essere ascoltato. Gaza non
può aspettare.
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