Noi che

11 maggio, 2025 domenica, festa della mamma. "naufraghi, op.digit ©m-iannino" La giornata si presenta calma. Non un alito di vento. Il cielo è coperto ma l’aria è calda. È “sciroccosa”. L’umidità penetra gli indumenti e li incolla alla pelle. Il caldo percepito è sofferenza. Certo non la stessa sofferenza di quanti sono costretti a scappare sotto il sole cocente del deserto e poi caricati sulle vecchie carrette che solo un miracolo può fare attraccare indenni sulle sponde europee del mediterraneo.