martedì 28 novembre 2017

Giù la maschera

Nel mondo dello spettacolo non tutti si sono uniformati all'ondata delatoria conto i “mostri” che, caduti in disgrazia, hanno perso potere.
Casualmente, ho sentito parole sagge: “...se qualcuno ha qualcosa da denunciare ci sono le sedi adatte. Certo non sono adatti gli studi televisivi e i talk show”.

Lo spettacolo è finito! Basta incentivare i pruriti dei guardoni. ( già, ma senza questi molti programmi televisivi andrebbero in rovina.). Bigottismo? No! Voglia di aria nuova. Ossigeno per la mente! Che faccia ragionare e fare crescere in buona salute mentale i vecchi che si sono rincoglioniti davanti allo schermo e i giovani che ancora seguono gli spettacoli spazzatura.

Miracolo! Finalmente qualcuno dal volto umano in televisione. Nonostante i successi e i riflettori che hanno illuminato i suoi passi non cavalca l'onda anomala delatoria e dice cose sensate. Non affonda il coltello nella piaga ma demanda il tutto nelle sedi giuste e qualificate.

Chiedo troppo?

lunedì 27 novembre 2017

Solidarietà

Natale è alle porte e dobbiamo per forza essere più buoni. Dobbiamo dare il meglio di noi. Riempire gli scatoloni del banco alimentare piantonati dai volontari davanti ai supermercati. Essere solidali con chi sta peggio altrimenti che figura facciamo nei confronti delle multinazionali?



Persino la coca cola si da da fare! Fascia due bottiglie di coca con una bella e vistosa striscia di plastica colo rosso vivo e ci fa scrivere sopra, in bianco, un bel “Grazie a chi compie un gesto per gli altri”.

E poi ci sono i salottini televisivi che fanno a gara per raggranellare fondi. Da mobile o fisso, basta inviare un sms. Ma non è finita qui! Gli inviti arrivano anche per posta con buste da lettere gonfie. Storie di bambini affetti da malattie rare raccontate da mamme in pena.

C'è anche il calendario di frate indovino. Gli orfanelli dell'Africa. Telethon. Amref. Il filo d'argento. E tutte le onlus dai nomi strani che chiedono concrete azioni di solidarietà economica.

Conosco famiglie, qui in Calabria, famiglie dignitose che non mettono la faccia. Non si espongono né per raccontare i propri affanni né per enfatizzare un'azione di solidarietà verso chi sta peggio. Chi ha e sente col cuore dà. Non importa quanto ma come.

È natale. Si può dare di più! Non solo a natale...

sabato 25 novembre 2017

Il venerdì nero delle formiche

Come al solito importiamo il peggio e lo modifichiamo secondo i nostri interessi.

La pubblicità, si dice, è l'anima del commercio! E allora quale momento migliore per scimmiottare gli usi americani e fare di necessità virtù?

La crisi economica c'è! I Soldi nelle case no; il commercio è in crisi! e pure le famiglie.
Questo venerdì è nero davvero. E non solo questo messo in calendario dai commercianti per raggranellare qualche soldo.

Il lavoro continua ad essere il sogno di tantissimi e quei pochi che lo hanno trovato non vivono la dignità di lavoratori.
I dipendenti della più grande azienda web di consegne approfittano del venerdì nero per fare sapere al mondo le loro rivendicazioni come si faceva qualche tempo addietro. Quando ancora il movimento sindacale era forte e aveva un ruolo politico e sociale nonostante gli errori e qualche dirigente colluso coi poteri forti.

Attualmente lo stato sociale e di diritto dei lavoratori non esiste più. È stato annullato. Non sto a sindacare se quanto fatto è giusto. Constato che non ha sortito gli effetti sperati. E questo è un male! È un venerdì nero che si annida nelle famiglie e nelle tasche degli italiani 7 giorni su 7 per l'intero anno salvo che per pochi fortunati che ancora resistono agli eventi pilotati dalle teorie economiche che inglobano le menti vuote e tentano di condizionare le altre.

Un vecchio adagio calabrese recita: “duva cacci e non minti resta u vacanta”. “dove togli e non metti rimane il vuoto”!

Ma pare che questo non sia il tempo delle formiche previdenti. Il consumismo spinge ad acquisire la qualunque e ci trasforma in cicale.

mercoledì 22 novembre 2017

Decorazione, conoscenza e tecnica

DISEGNO E PITTURA: BUGIE NARRANTI.


Il disegno e la pittura sono delle bugie che narrano la realtà.


Il pittore osserva il mondo e lo racconta con gli strumenti che ha a disposizione. Per far sì che l'immagine rimodulata diventi accattivante agli occhi dell'osservatore, il pittore, la deve distorcere in base ai canoni dell'illusione ottica. Deve attenersi, nel disegno, ai canoni descrittivi prospettici enunciati nella legge della prospettiva, agli effetti chiaroscurali, nonché alle percezioni visive emanate dalle gamme cromatiche trasmesse dai colori della tavolozza del pittore.

lunedì 20 novembre 2017

Uovo fresco con sorpresa

E pensare che mi piacciono le uova!

 Crudo, praticando due forellini agli estremi, quando è fresco.
Alla coque. In camicia. Fritto. In padella...

oggi mi andava un uovo fritto. Lo desideravo davvero. Ho messo un goccio d'olio nel tegamino. Ho preso un uovo fresco dal frigo. E … sorpresa! Insieme al tuorlo e all'albume cade in padella un oggetto biancastro che sembra di plastica. Lo tocco: è morbido. Sembra piegato da mano umana ma, giuro, è uscito dal guscio dell'uovo insieme al resto.

Lo apro col coltello e la forchetta. Viene fuori una specie di sacchettino. Non è un embrione. È vuoto! Cosa sarà mai?

La voglia di uovo fritto è passata e non credo che ne mangerò più, di sicuro non farò più i due buchi agli estremi del guscio per berlo crudo...

Qualcuno sa darmi chiarimenti? cosa potrà essere?

Consumatori beffati e sottomessi

C'è un signore che sta dalla parte dei consumatori e li rappresenta nelle trasmissioni televisive. Non ricordo il nome. Ricordo il suo piglio incazzato che pare non sortisca effetti positivi per i consumatori.
Il solito gioco delle parti pone i “buoni” da una parte e i “cattivi” che mettono le mani in tasca dei cittadini dall'altra.

Ormai siamo allo stremo! È impossibile continuare a stare dietro alle tasse che il governo italiano impone a volte in nome di una Europa matrigna.

C'è voluto troppo tempo per fare retrocedere dagli intenti famelici le aziende telefoniche che, con moto proprio, hanno imposto le bollette ogni 28 giorni agli abbonati. Forti della dipendenza che condiziona quasi tutti e che ci tiene connessi al web abbiamo subito le decisioni dei gestori telefonici e i ricatti che, una volta sottoscritto un contratto che sembra essere favorevole, incatenano per almeno 4 anni a wind, tim, vodafone, 3, fastweb etc.

Quanto ci vorrà per eliminare o ridurre le voci nelle bollette dell'energia elettrica che le fanno triplicare o quadruplicare?
Il governo non è intervenuto sull'enel perché, spiega, la bolletta è a consumo. Allora per quale motivo se si consumano 30€ di energia elettrica se ne chiedono 90€?
Si fa un gran parlare dell'energia rinnovabile. Della tutela dei consumatori. Delle spese mensili o bimestrali che gravano come enormi macigni sulle famiglie.

Mentre scrivo mi arriva il suggerimento che il rappresentante che presenzia spesso nelle trasmissioni televisive si chiama Rosario Trefiletti.
Allora, sign. Rosario Trefiletti, cosa si può fare, in concreto, per arginare l'arrogante pretesa delle aziende di servizio e zittire le lobby che le rappresentano nelle stanze adiacenti alla politica?
È un'eresia pagare il giusto? Ovviamente lei non ha la bacchetta magica e non ha potere decisionale. Ma, essendo lì, nel salotto mediatico, chissà, forse può farsi sentire più dei comuni cittadini che non hanno voce in capitolo.

domenica 19 novembre 2017

La Medea viva e contemporanea nella tragedia del Teatro di Calabria.

Mariarita Albanese interpreta Medea.




Dopo aver aiutato il marito Giasone e gli Argonauti a conquistare il vello d’oro, Medea si è trasferita a vivere a Corinto, insieme al consorte e ai loro figli.

Trascorsi alcuni anni  però, Giasone ripudia Medea per sposare Glauce, figlia di Creonte, re di Corinto.
Quest’ultimo gli darebbe diritto alla successione al trono.
Medea lamenta al coro delle donne corinzie il suo dolore,scagliando maledizioni sulla casa reale, tanto che Creonte, sospettando una probabile vendetta, le intima di lasciare la città. Nascondendo abilmente i propri sentimenti però Medea, resta ancora un giorno che le servirà per attivare i suoi piani. Ella dunque vendica i torti subiti e ne uccide la prole ormai umiliata.
Medea si reca verso Atene, mentre Giasone rimane a maledirla affranto dal dolore.

La Medea di Euripide portata in scena dal Teatro Di Calabria, è una Medea che rivive in una travolgente Mariarita Albanese.

Una donna che quando va in scena mette in moto l'uragano che vive, quasi silente, in lei.
Un'interpretazione colma di pathos, toccante, struggente e profonda.
Un dolore, quello di Medea, colto in ogni singola movenza da Mariarita; una voce e una rabbia fatta propria in un vortice di emozioni che evocano una tragedia viva e contemporanea.
Un coro scandito da ritmi perfetti e con un'espressività intensa.
Un imponente e potente Giasone interpretato dal magnifico Salvatore Venuto.
Davvero "92 minuti di applausi!"
Avete superato le aspettative già altissime che nutrivo in voi.
Adesso, vi aspetto con altri lavori da sentire dritti nelle viscere,nella milza e nel petto. Grazie!



Medea di Euripide. Teatro di Calabria.

sabato 18 novembre 2017

Le bollette esose dell'enel

Brucia! Pagare una bolletta enel che sfiora i cento € senza aver consumato. Brucia sì!

Se non è da considerare un furto cos'altro può essere? Come definire un obbligo di pagamento di 99,03 € per un servizio a consumo qual è quello dell'energia elettrica senza averne fatto uso?

Chiarisco immediatamente che si tratta di una utenza secondaria e non di residenza. È una casetta delle vacanze (si fa per dire). Un'abitazione che è stato possibile acquistare negli anni che furono. Quando ancora c'era il lavoro e anche i servizi erano intesi come socialmente utili.
Sì. Per chi non lo sapesse è d'obbligo chiarire che fino a qualche anno addietro l'energia elettrica, il telefono e l'acqua erano ritenuti servizi necessari per i cittadini: servizi di pubblica utilità! Che determinavano fattori inalienabili della società civile.

Oggi l'energia elettrica la telefonia e l'acqua sono diventate fonte di guadagno per le aziende che le gestiscono!
Aziende trasformate spesso in società per azioni attente ai ricavi. Come spiegare altrimenti le richieste anomale delle aziende citate?

L'enel, secondo il governo, manda in bolletta i consumi delle famiglie, e, così la materia prima, quella che serve per accendere le luci e far funzionare gli elettrodomestici, lievita tre volte di più del consumato.
Fermo restando che è inspiegabile la fatturazione di trenta€ in una casa disabitata, sarebbe opportuno e indicativo conoscere cosa significhi “spesa per il trasporto” e spesa per oneri di sistema che non sono somme da poco. E poi c'è l'iva.
Insomma, su un ipotetico consumo di 331 kwh che, ripeto, ritengo impossibile salvo che qualcun altro non la usi a mia insaputa, ma non credo!, come si può emettere una fattura pari a 99,03 € in un periodo di assoluta quiescenza?

giovedì 16 novembre 2017

Strategie politiche e il lavoro che non c'è

Dopo avere mandato in frantumi lo stato sociale e azzerato le tutele, maciullato i lavoratori ma non i vertici corrotti la sinistra (si fa per dire) si divide. Da una parte gli irriducibili che comunque hanno permesso che si arrivasse a ciò. Dall'altra i cosiddetti moderati che pur di portare avanti l'agenda si dicono disposti a coalizzarsi con i partiti che la pensano allo stesso modo.
Questo è ciò che accade ai vertici.

Nella base della piramide, i qualunque, i senza peso, costretti ad eseguire e soccombere senza possibilità di scampo le decisioni calate dall'alto.

Il malcontento è visibile. I governi sono succubi delle aziende. Ma le aziende guardano esclusivamente agli utili e sono pronti in qualsiasi momento a chiudere le fabbriche laddove non conviene per delocalizzarle nei paesi in cui la tassazione permette lauti guadagni.

La globalizzazione, (nel caso eu gli imprenditori privi di scrupoli guardano con benevolenza ai paesi dell'est) consente una certa elasticità che l'Italia ha dato abbondantemente e per questo laddove un tempo c'era benessere adesso c'è fame e disperazione.
Il nord non richiama più i flussi di operai e tecnici, impiegati e insegnanti del sud.

Inutile fare la cronistoria di quanti posti di lavoro si son persi per colpa della globalizzazione e il decentramento delle fabbriche nei paesi dell'est. Ed è altrettanto inutile continuare a inseguire le farneticanti teorie di Boeri e Poletti. E neanche i discorsi rassicuranti di Gentiloni producono la tranquillità delle famiglie. E poi, la geniale idea del bonus nonni che aiutano i nipoti.
Ridicoli! Se sono queste le soluzioni che riescono a tirare dal cilindro è meglio che vadano a scuola.

Ci vuole coraggio! Per attuare la politica dello svecchiamento nei posti di lavoro dove ancora c'è la possibilità di impegnare il corpo e la mente in attività produttive.
Il turn overe tanto caro alla sinistra che lottava per i diritti dei lavoratori è un lontano ricordo. Archeologia del tempo che fu!
Non è allungando la messa a riposo dei dipendenti in virtù dell'aspettativa teorica di vita che si sana l'inps. Ma procurare lavoro e dignità di vita alle persone, ai giovani! Svecchiare i posti di lavoro anche attraverso forme di part time solidale laddove è possibile.
Tutte cose che gli im/prenditori famelici non vogliono e che la politica asservita concede...  

martedì 14 novembre 2017

Mondiali 2018, l'Italia è fuori

La nazionale di calcio italiana non va ai mondiali. Delusione e scandalo per il mancato appuntamento degli azzurri nel 2018.

Più che di delusione a parer mio si dovrebbe parlare di scandalo. Scandalo per i contratti milionari per l'allenatore e gli ingaggi da favola dei calciatori.

Considerando che Oggi la parola d'ordine per i comuni lavoratori è: "se vuoi lavorare, tu, mi firmi che percepisci una busta paga di 1300€ e io te ne do 700. e, per le donne, c'è l'aggiunta delle dimissioni volontarie anticipate: queste me le firmi caso mai rimani incinta..."

Chi è vessato, e pare che siano in parecchi ad esserlo in Italia, passata l'ubriacatura sportiva, guarda al proprio ombelico e s'accorge che non vale la pena di arrabbiarsi per la squadra e l'intera organizzazione per la mancata opportunità di portare l'italianità dorata in giro per il mondo.
Tra sponsor e prodotti che sarebbero andati in giro per ill mondo insieme agli azzurri si è perso parecchio denaro. Questo brucia veramente alle organizzazioni sportive. E alle imprese.
Peccato! Sarebbe stata una opportunità per tutti, bagarini e venditori di sciarpe davanti e dentro gli stadi.In compenso non abbiamo perso i salotti sportivi coi suoi tecnici. come non abbiamo perso la pulciosa attenzione mediatica riservata alle abusate e agli abusati dello spettacolo. Teorie vecchie quanto il mondo e note a chiunque. Insomma niente di nuovo.
Ciò non toglie l'amarezza provocata dal fallimento di un sogno nazionale. L'orgoglio di quanti amano lo sport e il calcio in particolare è ferito dall'insuccesso di questi professionisti che non sono riusciti a qualificarsi e fare sognare gli italiani e magari fare anche dimenticare gli affanni e i problemi quotidiani causati dall'economia globalizzata.

Sì. la qualificazione avrebbe fatto dimenticare, almeno per un breve periodo, i dolorosi rompicapo che affligono gli italiani.
Avremmo sospeso l'attenzione sulle eterne questioni politiche che decidono e governano il welfare, il lavoro, la sanità, il diritto alla salute e alla dignità, le pensioni, il clima e l'eco-sostenibilità ciclica dei prodotti della natura.
Partecipare ai mondiali sarebbe stata una botta di sana adrenalina. Un'euforica ubriacatura collettiva che avrebbe messo col naso alla tv un'orda affamata di gol e pronta a imprecare contro l'arbitro, l'allenatore e i tecnici. dimenticando Renzi, Gentiloni, Berlusconi, Salvini Meloni etc etc etc

domenica 12 novembre 2017

Resilienza incognita

Per il momento stop!

Commodor 64, Amiga, Windows 92/98, millennium 2000, vista, win. 7, 8, 10 passando obbligatoriamente per tutte le fasi imposte da Microsoft e pagando obolo ci siamo dissanguati!
Adesso la crisi ci impone uno stop forzato. Per il momento può bastare. Almeno io mi fermo.

Mi fermo perché non è possibile inseguire all'infinito gli aggiornamenti dei sistemi operativi e relativi hardware dei pc.
Sì, lo so. Ormai il pc e la sua conoscenza fanno parte della quotidianità.
Se non hai un pc con un sistema operativo efficiente che supporta i servizi di routine come E-mail, posta certificata e quant'altro, non puoi fare ricerche, ti saltano le news. Non hai il mondo a portata di click se rimani fuori dalla rete.

Non sto a discutere se è giusto dipendere dal web, subirne la dittatura. Dico solo che forse ci siamo lasciati prendere la mano. Lo strumento è diventato un'estensione, un'appendice irrinunciabile. Anche il telefono non lo chiamiamo cellulare o mobile ma Android col quale tra poco faremo anche la pasta. Tutta questa corsa ha un prezzo.

Le industrie legate ai servizi web programmano la durata dei prodotti a vite brevi.

Software e hardware sempre più accattivanti nell'estetica e nei servizi con applicazioni competitive e con una resilienza dei prodotti hi tech progettata per durare pochi anni.

Il futuro è tuo. Diceva una pubblicità negli anni ottanta. Se conosci il linguaggio dei computer.
Intanto il basic è superato. I telefonini sono stati trasformati in mini personal computer e carte di credito.

Ma, la vita nasce ancora dal seme, almeno quella ha una resilienza ancora non programmata in fabbrica che la rende interessante.

venerdì 10 novembre 2017

Una richiesta sfacciata

Tracotanza.

Gesti decisi e aria inflessibile. Il parcheggiatore indica con la mano destra i movimenti da fare all'autista. Il gesto secco indica la fine della manovra. Piove. L'automobilista scende dalla macchina. Apre l'ombrello e porge qualche moneta all'extracomunitario. Lascia la macchina in divieto di sosta e si avvia in direzione dell'ospedale Pugliese-Ciaccio del capoluogo calabrese.
Più avanti c'è un posto delimitato dalla striscia bianca ma ben custodito da un uomo di colore. Passo oltre. Non per timore o per questioni razziali. Ma perché non mi va di questionare dalla mattina.
Giro tra le vie adiacenti. Tutte assediate e sotto la tutela degli abusivi.
Zona stadio e ospedale sono di nuovo in mano a gente dubbia.

Piove. L'inclemenza del tempo e la necessità di arrivare al ticket al più presto inducono a parcheggiare comunque.
L'uomo che si avvicina nonostante il sorriso è poco rassicurante.
Dopo. Gli dico. Quando torno. Per tutta risposta
mi lancia una occhiataccia che non lascia presagire niente di buono dicendomi:
No no adesso io mangiare dammi euro se no via! libera posto...

giovedì 9 novembre 2017

Aiuto

Le tante facce della Calabria.


Tra le tante vicende che si snocciolano in Calabria, tra 'ndrangheta e malaffare, la politica autoreferenziale e ossequiosa è la più odiosa.

Le notizie cattive, quelle che fanno salire magoni in gola e rabbia, non sono poche. E quasi tutte determinate dalla cattivissima gestione della cosa pubblica, cioè dalla regione calabria.
Molti puntano il dito accusatore contro dirigenti politici e amministrativi. Li accusano di lassismo e incapacità.

L'accusa più cruda e senza giri di parole la lancia Grazioso Manno presidente delle bonifiche catanzaresi che chiede alla politica da diverso tempo la ripresa dei lavori della diga del Melito. Un'altra, ancora più drammatica corredata da immagini shock è legata alle case residenziali per anziani e disabili: dipendenti senza stipendio da diversi mesi privati dalla dignità di lavoratori e genitori senza soldi che non possono comprare il pane e mandare i figli a scuola.

E poi c'è la Calabria che inaugura nuove sedi di fondazioni e dona diplomi ad ambasciatori a uomini e donne illustri per divulgare oltre confini le eccellenze.

Dicotomie irriverenti. Benessere e povertà!
I dirigenti calabresi hanno perso di vista la realtà. Non conoscono la guerra quotidiana di mamme e padri costretti alla fame da scelte scellerate.

La dirigente di una casa di cura per anziani accusa la gestione Scopelliti e denuncia la mancata erogazione da parte regionale di diversi anni di contributi economici dovuti ma mai ricevuti dalla struttura. Sofferenza economica che ha indotto i vertici aziendali a non pagare i dipendenti per mantenere gli ospiti- inutile entrare nei particolari. In linea di massima è evidente che in Calabria si cammina a due velocità

mercoledì 8 novembre 2017

Alleanze

In Sicilia ha vinto la destra.

Musumeci è presidente!

Dietro le elezioni siciliane sembra esistere un laboratorio politico e tra gli alambicchi gli scolari ben educati vestono grembiulini con tanto di sponsor: lega nord, guidata da Salvini, fratelli d'italia capitanata da Meloni e tanti altri partitelli chiamati da Silvio Berlusconi a dimostrazione che la destra unita può governare l'Italia e sconfiggere la sinistra litigiosa.

L'esperimento è riuscito! Anche grazie alla poca memoria dei votanti. Alla dimenticanza dei governi precedenti e alla assurda discesa della lega in Sicilia.
E gli editti di Bossi Maroni Borghezio& c. che fine hanno fatto? E le strategie?

Davvero che la lega di Salvini non voglia più staccarsi dal resto d'Italia e tenere per sé i vantaggi economici e sociali ottenuti nel tempo dalle politiche nazionali che nel territorio padano hanno trasferito risorse?

Comunque sia il laboratorio ha dimostrato che sì, si può raggiungere l'obiettivo. Basta non litigare subito e aspettare i tempi giusti per presentare il conto.

lunedì 6 novembre 2017

Anche in Italia la destra avanza

Tentiamo di fare il punto della situazione.

La politica di Matteo Renzi non trova riscontri favorevoli tra la gente. I dati della Sicilia e di ostia lo confermano e Di Maio annulla l'incontro perché non lo reputa degno di confronto visto lo scivolone con relativo capitombolo del pd a guida Renzi.

Nelle 183 sezioni in cui si è votato per l'elezione del presidente del X Municipio di Ostia, Roma, al voto dopo due anni di commissariamento per mafia la candidata del M5s, Giuliana Di Pillo, è in testa con il 30,21% delle preferenze, davanti a quella del centrodestra, Monica Picca (26,68%). Segue il Pd. Boom per Casapound (9,08%).

Insomma la destra è in vantaggio. Il finto populismo renziano carico di promesse e bonus fasulli non incanta gli elettori siciliani e capitolini.

Ultima goccia che ha fatto traboccare il fatidico vaso per quanti speravano di porre fine a qualche preoccupazione attraverso l'ape social e cioè rimpinguare le vuote casse familiari con l'anticipazione di qualche anno sul dovuto della pensione per quanti disoccupati e privi di ammortizzatori sociali dovuti dall'inps, si è dimostrata una beffa!

C'è malcontento in Italia e la sfiducia monta ogni giorno che passa senza vedere soluzioni politiche serie.

Si. Ma chi paga? Ottima domanda! Potrebbero rimborsare qualcosa i pensionati d'oro insieme a tutto quell'esercito di miracolati che sono andati in pensione anzitempo e senza avere versato il dovuto all'INPS! O ad altra cassa previdenziale!

Monti aveva provato a tagliare le pensioni d'oro ma non l'ha spuntata contro la lobby ed ora Renzi e Gentiloni si lamentano se la destra ottiene suffragi.
Puntano il dito contro Grasso per avere perso la Sicilia. E l'errore sta proprio qui, nel personalizzare la politica. Dimenticando che la politica è SERVIZIO!

Intanto le ultimissime notizie danno Musumeci vincente in Sicilia-

Like e bon ton

Mi è stato sempre detto e insegnato che quando si fa una cosa buona e si è altruisti non necessariamente si deve sbandierare quanto fatto perché il bene non ha bisogno di pubblicità.

Sei in pace per quello che hai fatto? ok. Tanto basta!
Il seme è stato gettato. Ma ...

Pare che ormai questi insegnamenti non siano più di moda. La rete cattura le menti. Imprigiona e uniforma i concetti in un semplice click. E se i like sono numerosi significa, sempre secondo l'attuale concetto webiano, che si è di tendenza, che hai raggiunto l'obbiettivo.
Ritieniti soddisfatto/a almeno per 5' fino a quando un tuo contatto non ti supera.

Sui social media si fa presto a indignarsi, stupirsi, strapparsi le vesti, essere buonisti e una volta off line ringhiare sonori vaffanculo a chi taglia la strada e non da la precedenza. Chissà, forse è la stessa persona che un attimo prima ci ha fatto commuovere e messo un like con tanti cuoricini.

I collezionisti di like ci sanno fare. Succhiano i sogni altrui e li vendono come propri incuranti dei diritti d'autore ©.

La rete in/gabbia. La vita reale è diversa. Forse un tantino amara ma vera. Coi suoi lumaconi. I leccaculo. Gli intrallazzisti. I politicanti. I mestieranti. E le persone perbene! Che rispettano i propri simili. Non parlano male. Non seminano zizzania. E incitano al miglioramento.

Buona vita a tutti.

giovedì 2 novembre 2017

Equo compenso, pensioni e vitalizi alla casta

Calabria, i malati proteggono i sani.

Nel giorno in cui la deputazione nazionale incontra i sindacati (poco credibili) per decidere di erogare le pensioni in sintonia con l'aspettativa di vita non c'è cosa migliore dal punto di vista masochistico navigare tra le pagine della regione Calabria e sguazzare tra i vitalizi degli ex consiglieri regionali. Vitalizi maturati in poche legislature e senza aspettare che siano decrepiti prescindendo dai contributi versati. Sarà forse una casta? Saranno da considerare privilegi?

Certo, se tutti avessero servito i cittadini davvero, questi soldi sarebbero benedetti.
Ma, anche al lordo, tutti questi € i calabresi se li possono solo sognare! mentre invece devono continuare a lottare giorno dopo giorno per onorare le scadenze e procurarsi pranzo e cena. Problemi che loro, la classe dirigente, non ha e forse neanche immagina che possano esistere.
 Eppure sono ancora lì a intascare ogni fine mese senza vergogna i vitalizi che gravano sulle spalle dei contribuenti calabresi.
I fatti dimostrano che hanno lavorato male, deciso e legiferato peggio. Ciononostante non tagliano ma incassano i vitalizi come se avessero fatto chissà quali fatiche per fare crescere la regione.

Ideologicamente sono per il giusto compenso. Anzi! Proprio per questo prendo in prestito l'elenco dei consiglieri che hanno governato nei differenti ruoli la regione Calabria che ancora percepiscono in prima persona il frutto amaro del soldo poco sudato e tralascio per pietà cristiana i familiari beneficiari dell'assegno di reversibilità.
Di seguito:

Cognome, Nome e Vitalizio lordo al 02, 10, 2017 dei nostri stimati politici che si sono susseguiti nei centri di potere regionale:

ABRAMO SERGIO € 2.845,45
ACCROGLIANO' GIUSEPPE € 5.011,03
ADAMO NICOLA € 7.490,33
ALGIERI ARMANDO € 4.697,85
ALOI FORTUNATO € 3.854,64
ALOISE GIUSEPPE € 3.975,09
AMATO PIETRO € 6.085,89
AMENDOLA FRANCESCO € 4.818,30
ARAGONA DOMENICO € 3.661,91

BAGARANI MASSIMO € 2.136,05
BASILEDOMENICOANTONIO € 3.661,91
BASILEMADDALENA € 3.854,64
BORRELLOANTONIO € 7.709,28
BOVA DOMENICO FRANCESCO MARIA € 3.661,91
BOVA GIUSEPPE € 7.490,33
BRUNETTI MARIO € 3.854,64
BRUNI OTTAVIOGAETANO € 3.745,16
BRUNOPAOLO € 5.950,60

CALIGIURI BATTISTA € 2.955,90
CALIGIURI ENZO € 3.469,17
CAMO GIUSEPPE € 7.420,18
CAPORALE MARIA GRAZIA € 3.276,44
CAPUTO GIUSEPPE € 3.745,16
CARCI GRECO ERMANNA € 2.890,98
CASALINUOVO MARIO € 5.781,96
CAVALIERE GUSTAVO € 2.188,43
CERSOSIMO DOMENICO € 3.661,91
CHIAPPETTA GIANPAOLO € 6.175,78
CHIARAVALLOTI GIUSEPPE € 3.854,64
CHIARELLA EGIDIO € 5.963,12
CHIEFFALLO LEOPOLDO € 4.818,30
CHIRIANO ROSARIO € 6.417,98
CHIZZONITI AURELIO € 4.681,46
CIRILLO LUIGI € 2.890,98
CORTESE FRANCO € 2.890,98
COVELLO FRANCESCO € 3.613,72
CRISTOFARO GIUSEPPE € 4.697,85

DELUCA FRANCESCO € 5.637,41
DEMASI EMILIO € 3.745,16
DERANGO RAFFAELE € 2.890,98
DESANTIS FRANCOSAVERIO € 6.263,79
DI NITTO ANIELLO € 4.336,48
DIMA GIOVANNI € 6.582,13
DONATO ANGELO € 7.709,28
DONNICI BENIAMINO € 3.613,72
FALCONEVINCENZO € 3.214,52
FAVA ANTONINO € 3.854,64
FEDELELUIGI € 7.490,33
FERAUDOMAURIZIO € 2.808,88
FILIPPELLI NICODEMO € 3.854,64
FITTANTECOSTANTINO € 5.348,32
FRANCHINOMARIO € 3.745,16
FRASCA' CARMELA € 3.854,63
FRENOFRANCESCA A. € 1.945,27
FUDA PIETRO € 4.818,30
FUNAROERNESTO € 4.697,85

GAGLIARDI MARIOALBINO € 3.854,64
GALLODIONISIO € 5.324,22
GEMELLI VITALIANO € 3.854,64
GIAMBORINOPIETRO € 3.979,24
GIARDINI FERDINANDO € 7.709,28
GUAGLIARDI DAMIANO € 6.366,78

IACINOBATTISTA € 3.613,72
IELACQUA OSCARRENATO € 2.890,98
IMBALZANOCANDELORO € 3.745,16
INCARNATOLUIGI € 4.336,47
INTRIERI MARIA EMILIA € 2.890,98

LA RUPA FRANCO € 2.845,45
LAGANA' GUIDO € 7.709,23
LAUDADIOFRANCESCO € 2.890,98
LAVORATOFABIANO DECEDUTO
LEONEGIANFRANCO € 3.469,17
LOIEROAGAZIO € 6.085,89
LUZZOGIOVANNI € 3.854,64

MADEOEUGENIO € 2.890,98
MAGARO' SALVATORE € 6.085,89
MANTI LEONE € 4.697,85
MATERA FRANCESCO € 2.890,98
MEDURI LUIGI GIUSEPPE € 6.552,89
MEDURI RENATO € 7.709,28
MIRABELLI ROSARIO € 2.808,87
MIRIGLIANI RAFFAELE € 3.854,64
MISITI AURELIOSALVATORE € 3.793,93
MISTORNI GIUSEPPE € 7.709,28
MUNDOANTONIO € 5.704,87
NAPOLI GIUSEPPE € 2.919,21

NISTICO' GIUSEPPED. € 3.854,64
NUCERA GIOVANNI € 7.490,33

OLIVO ROSARIO € 6.841,99

PACENZA FRANCO € 7.208,48
PACENZA SALVATORECRISTINO € 3.581,31
PAGLIUSOGINO € 7.131,08
PAPPATERRA DOMENICO € 3.166,30
PARENTECLAUDIO € 3.745,16
PERFETTI PASQUALINO € 7.420,18
PEZZIMENTI GIUSEPPE € 3.854,64
PILIECI FRANCESCO € 3.854,64
PIRILLI UMBERTO € 3.854,64
PIRILLOMARIO € 7.505,31
PISANOVINCENZO € 3.854,64
PIZZINI ANTONIO € 3.661,91
PRINCIPESANDRO € 6.085,89
PRIOLOSTEFANO € 2.890,98
PUGLIANOFRANCESCO € 3.557,91
PUJIA CARMELO € 5.300,13
RACCOLUCIANO € 3.469,17

RANIELI MICHELE € 3.083,72
RAPPOCCIO ANTONIO € 2.996,13
REALE ITALO € 2.890,98
RENDE MARIANO € 4.697,85
RENDE PIETRO € 2.890,98
RHODIO GUIDO € 6.263,79
RIZZA DOMENICO € 6.263,79
ROMANO CARRATELLI DOMENICO € 7.709,28

SARRA ALBERTO € 7.490,33
SCARAMUZZINOANTONIO € 2.890,98
SCARPINOSERGIO € 7.709,28
SCHIFINOUBALDO € 4.697,85
SENATORERAFFAELE € 2.890,98
SERRA GIULIO € 5.149,60
SPAZIANTEVINCENZO € 3.793,93
SPRIZZI ANTONINO € 4.697,85
STANCATOSERGIO € 6.263,78
STILLITANI FRANCESCANTONIO € 6.734,23
SULLA FRANCESCO € 6.085,89

TARSITANOLUIGI € 5.950,60
TAVELLA ROSAMARIA € 5.324,23
TAVILLA FRANCESCO € 3.083,72
TESORIEREOTTAVIO € 2.986,68
TOMMASI DIEGOANTONIO € 4.377,16
TRAMONTANA SEBASTIANO € 5.011,03
TRAVERSA MICHELE € 2.845,45
TREMATERRA GINO € 4.366,83
TRIPODI MICHELANGELO € 7.323,81
TRIPODI PASQUALEMARIA € 7.265,62

VAVALA' DOMENICO € 3.854,64
VECCHIOSALVATORE € 3.854,64
VERALDI DONATO € 4.697,85
VESCIOSALVATORE € 3.083,72
VILASI GESUELE € 6.366,78

ZAVETTIERI SAVERIO € 3.854,64
ZITOANTONIO € 3.083,72
ZOCCALI SALVATORE € 2.890,98

che dire, u malatu leva u sanu! (il malato assiste e protegge chi gode ottima salute). anche a livello nazionale, non solo in Calabria.

Maneggiare con cura

È tempo di denunce.

Anche in radio ha preso piede l'onda anomala della denuncia.
La prima volta che sono stata molestata/o e o violentata/o.

Titoli che fanno il giro dei media e dei social web in cui si trova di tutto e di più. Non si sa se è uno stimolo per sentirsi protagonisti, vittime o possibilità di denunciare il lupo che alcuni hanno incontrato lungo il sentiero che dal bosco porta in città. Nella città illuminata dai riflettori mediatici che qualcuno sfrutta per mettersi in luce e godere dei 5 minuti di pubblicità.

Adesso spuntano anche le violenze gay. Che, come quelle subite dalle donne, non sono state denunciate prima ma, guarda un po', dopo avere ottenuto i favori e raggiunto l'agognato successo.
Il mondo dell'arte in generale è sputtanato.
La cultura è vittima?

Sull'onda emotiva alcuni giocano il ruolo delle vittime e, magari, quello che è stato un complimento o una pacca benevola è trasformato in molestia sessuale.
Strategia? Cattiveria? Ingenuità nel rapporto con l'altro sesso?

Non saprei che dire! Forse sarebbe opportuno osservare un attimo di silenzio e stare attenti a come si maneggiano le notizie.

Il mondo dorato del cinema e quello della televisione fanno perdere di vista la quotidiana realtà e anche noi che non ne facciamo parte a volte c'immedesimiamo. Parteggiamo per l'uno o l'altro perché li sentiamo familiari, vicini vista la quotidianità con cui vediamo le loro facce dimenticando che sono attori e che giocano ruoli differenti dai comuni mortali. Ruoli che fanno sognare e fantasticare. Personaggi divini che ci fanno evadere dalla realtà cruda e nuda.

E quando qualcuno destabilizza quel mondo da fiaba e fa cadere eroi e miti, noi, ci sentiamo traditi.

Mentre quotidianamente avvengono soprusi che passano inosservati (non che la violenza fisica e emotiva sessuale non lo siano) come lo stalking in ufficio e al lavoro in generale e persino nei condominii, tanto per citare alcuni esempi, o le decisioni politiche prese sulla pelle dei cittadini impossibilitati a contestarle ma fatte proprie dai politici che le usano strumentalmente e dai tg.

Il buon senso, come si usava un tempo non molto remoto, è stato seppellito sotto i cumuli di stupidità amplificata dalle fake news dei social-media.

Nella realtà parallela del mondo virtuale ma anche di chi sta sotto i riflettori mediatici tradizionali i più furbi fanno tendenza. Approfittano dei pruriti intimi delle persone. E portano all'estremo i fatti.

Personalmente mi attengo alle indicazioni stampigliate sui cartoni da imballo. E ...
Preferisco Maneggiare con cura!

"maneggiare con cura" assemblage courtesy M. Iannino

tv digitale seconda generazione dal 2018

Opportunità e dubbi.


Da qualche giorno abbiamo portato le lancette dell'orologio indietro di una ora. E da qualche anno siamo stati costretti a munirci di decoder per ricevere i programmi tv.

A marzo prossimo porteremo le lancette avanti di un'ora e forse dovremo ricomprare un decodere tv di seconda generazione.

Secondo le direttive europee le frequenze tv cambieranno per dare la possibilità alla telefonia 5G di trasmettere dati più velocemente.

A definire le modalità del passaggio che porterà la nuova tv nelle case degli italiani è l'Articolo 89 della Legge di Bilancio.

Il primo appuntamento è affidato all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che entro il 31 marzo 2018, quindi in tempi strettissimi, dovrà definire le procedure per l'assegnazione dei diritti d'uso di frequenze radioelettriche', con lo scopo di rendere i televisori strumenti di multipla fruizione tecnologica, con una copertura più ampia possibile del territorio nazionale ma con una particolare attenzione all'annoso problema delle interferenze con i paesi confinanti, dove spesso le frequenze si sovrappongono.
Il passaggio successivo sarà entro il 30 settembre del 2018, quando il Ministero dello sviluppo economico provvederà all'assegnazione dei diritti d'uso della delle frequenze in banda larga con disponibilità dal 1 luglio 2022.
Poi sarà l'Agcom ad adottare entro il 31 maggio del 2018 il piano nazionale di assegnazione delle frequenze da destinare al servizio televisivo in digitale terrestre, ovvero il PNAF 2018, in considerazione delle codifiche o gli standard più avanzati in base al nuovo standard di trasmissione denominato DVB-T2, cioè il nuovo digitale terrestre.
Comunque un po' di tempo ce l'abbiamo per fare fronte alla nuova spesa.
Sarà entro il 28 febbraio del 2019 che avverrà il rilascio da parte del Ministero dello sviluppo economico dei diritti d'uso, che prevedono per il servizio pubblico ''radiofonico, televisivo e multimediale sino al 40% della capacità trasmissiva del multiplex regionale''.
Il periodo transitorio vero e proprio poi avverrà tra il primo gennaio 2020 e il 30 giugno 2022
Con la nuova rivoluzione del digitale nelle case degli italiani entreranno nuove numerazioni sul telecomando e apparecchi televisivi adeguati ai nuovi standard in vendita già dal 2017. Dovranno anche essere adeguate le antenne centralizzate dei condomini

Per tutto questo la legge di Bilancio mette sul piatto 100 milioni di euro entro il 2022 come contributo alle famiglie per l'adeguamento delle tv in vista dello switch off. La norma prevede infatti un contributo ai costi a carico degli utenti finali per l'acquisto di apparecchiature di ricezione televisiva (tv o decoder) per il passaggio al nuovo standard DVB-T2. Sono quindi "assegnati 25 milioni di euro per ciascuno degli esercizi finanziari 2019-2022".

Ancora, però, non si conoscono i termini dei contributi che il governo assegnerà alle famiglie. Saranno, forse assegnati in base al canone d'abbonamento alla tv inserito stabilmente nelle bollette dell'energia elettrica? E con quale criterio?

Di fatto nelle famiglie si assommerà un nuovo problema dai benefici dubbi imposto dalla evoluzione tecnologica.

sbirciando qua e là

sbirciando qua e là
notizie e curiosità
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
AMBIENTE CULTURA TERRITORIO EVENTI e elogio della BELLEZZA ...appunti di viaggio... at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress

Post suggerito

Le seduzioni dell'arte

Mario Iannino, 2007, a scuola di seduzione C'è un universo abitato da più categorie di persone che lascia spazi a gestualità inusu...

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress ... analisi e opinioni a confronto
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto

Sulle tracce di Cassiodoro

Sulle tracce di Cassiodoro
Flussi e riflussi storici

SPAZIO ALLA CREATIVITA'

SPAZIO ALLA CREATIVITA'
La creatività è femmina

un pizzico di ... Sapore

Un pizzico di ---- cultura --- folklore --- storia --- a spasso tra i paesi della Calabria e non solo. ---Incontri a ore 12 Notizie & ...Eventi ...at 12 o'clock... Opinioni ... works in progress, analisi e opinioni a confronto
Itinerari gastronomici e cucina mediterranea

Cucina Calabrese

Cucina Calabrese
... di necessità virtù
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto

post in progress

a ore 12 ...accade davanti ai nostri occhi e ne parliamo...at 12 o'clock post in progress
e-mail: arteesocieta@gmail.com
...OPINIONI A CONFRONTO ...

...OPINIONI A CONFRONTO ...

POST IN PROGRESS

Dai monti al mare in 15' tra natura e archeologia

A spasso tra i luoghi più belli e suggestivi della Calabria

Da un capo all'altro

Da un capo all'altro
Tra storia, miti e leggende

UN PONTE

UN PONTE
SULLA IR/REALTA'

Per raggiungere le tue mete consulta la mappa

ALLA SCOPERTA DELLA CALABRIA

ALLA SCOPERTA DELLA CALABRIA
PERCORSI SUGGERITI

Translate