sabato 10 maggio 2025
Catanzaro: tributo a Michele Traversa
mercoledì 14 giugno 2017
Calabria, Arte e politica del territorio
Il suggerimento può andare bene per il musmi che si trova nella medesima area all'interno del parco cittadino, e forse anche per il marca situato giù all'imbocco del ponte Morandi, ma risulta improbabile, data la distanza e la poca entusiastica voglia di esplorare i resti della magna graecia degli abituali avventori, di una discesa scientificamente mirata a Scolacium.
Scolacium è un'area mitologica in antitesi con i modernismi forzati e fuorvianti d'improbabili installazioni pilotate e anche con le passeggiate di mamme e nonni con prole o cani al seguito.
In Calabria c'è la stessa atmosfera che si vive nella Valle dei Templi ad Agrigento.
Nel parco archeologico la matrice è analoga; ci sono tracce della storia greca, bizantina e romana, tutte civiltà che invasero e imposero nuove conoscenze e stili di vita! C'è Pathos. C'è mitologia.
Progetti che non si possono improvvisare e nemmeno programmare a spizzichi e bottoni secondo personalissime convinzioni.
Detto ciò, si apprezza il tentativo e il coinvolgimento di quanti hanno preso parte alla realizzazione dell'attuale progetto.
martedì 17 novembre 2009
dal parco archeologico al giardino botanico di Catanzaro
Nel “parco della biodiversità”, giardino botanico calabrese di recente fondazione, Catanzaro, ha istituito una location d’arte visiva aperta a quanti non hanno mai avuto la possibilità di avvicinarsi all'arte e agli artisti noti contemporanei.
parco archeologico, installazione Staccioli |
Al variegato mondo che popola i parchi verdi e i relativi giochi è stata data l’opportunità di incontrare, attraverso i lavori artistici inseriti nel parco botanico, gli autori delle installazioni effettuate nel parco archeologico di Roccelletta di Borgia dal 2005 a oggi.
Incuriosirsi ai linguaggi dettati dall’arte contemporanea; documentarsi per comprendere le motivazioni che spingono gli artisti a giocare e proporre il proprio fare; contestualizzare il tutto con la macchina economica che gira attorno agli interessi economici e culturali di critici, galleristi e mercanti.
Considerare pacatamente senza demonizzare niente e nessuno se le operazioni messe in atto dai progettisti culturali siano riuscite nell'intento che si erano prefissati, ovvero, di apportare ricchezza al territorio oppure no!
Chiedersi se è indicato puntare sempre sullo straniero oppure dare opportunità all’indigeno; valorizzare i talenti locali, stimolarli e far sì che la creatività diventi strumento propulsivo dell’economia calabrese.
sabato 14 gennaio 2012
il parco incantato, video favola
mercoledì 18 novembre 2009
arte contemporanea in Calabria, spazio open al parco
Tra le opere d’arte disseminate nel parco della biodiversità, dopo “l’uomo che misurava le nuvole” lavoro in bronzo e silicone di Mimmo Paladino, alcuni esemplari dei cento ferrosi dissacratori replicanti nudi di Anthony Gormley che per fargli segnare una fantomatica linea d’orizzonte è stato necessario interrarli in entrambi i luoghi espositivi e nel sito archeologico alcuni pezzi sono stati tumulati fino al collo; le sculture di Cragg, i giochi meccanici di Delvoye, e, le altre opere acquistate che ben s’inseriscono nel parco catanzarese, ora è la volta dei “baci caduti” di Oppenheim: due enormi ampolle composte di tubi fluorescenti che rimandano la mente all’architettura delle cupole arabe. Installazioni da vivere che, munite di varco d’accesso, sembrano invitare gli osservatori a entrare, esplorare dall’interno le gocce di luce e aria, seguirne le sinuose verticali fino all’apice, punto di unione di forze esoteriche catalizzatrici di energie creative.
Decisamente è un bel vedere! Specie di notte.
Comunque, corre l'obbligo ricordare ai dirigenti locali che i progetti denominati “Intersezioni” e allestiti nel parco archeologico di Roccelleta sembra non abbiano contribuito a rilanciare quel turismo culturale pronosticato dai dirigenti politici, ciò dovrebbe far riflettere ed eventualmente escogitare nuove strategie, mirate a far decollare appieno l’area Scolacium di Roccelletta di Borgia alla periferia sud di Catanzaro e la costa jonica compreso l'imminente entroterra presilano che vide i natali di Mattia e Gregorio Preti .
martedì 17 novembre 2009
Catanzaro, esposizione permanente di arte contemporanea
Catanzaro, esposizione permanente di arte contemporanea nel parco delle biodiversità
Il parco delle biodiversità, realizzato dall’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, ha stravolto positivamente 114.200mq di campagna urbana annessa all’istituto della scuola agraria per le attività pratiche e sperimentali di docenti e studenti. Dal 21 marzo del 2004, giorno dell’inaugurazione, il sito è diventato un bellissimo polmone verde che contiene piante da siepe, tappezzanti, di alto fusto e arboree; due laghetti popolati da cigni, anatre, papere e piante acquatiche precedute da allegre e sinuose panchine in stile Gaudì, il tutto sottolineato dal percorso Jogging che invita a continuare la passeggiata fino alla valle dei mulini; e ancora, piste ciclabili e da pattinaggio; aree giochi, anfiteatro, area ristoro, servizi igienici; enormi voliere che ospitano pennuti autoctoni e migratori; gabbie con rapaci e prati recintati per inibire la fuga agli scoiattoli che popolano i centenari pini mediterranei. Strutture in legno a forma di castello, gazebo, vecchi tronchi incisi da artigiani locali. La clinica per gli animali selvatici o abbandonati; il museo delle armi e, dulcis in fundo, tra tanto tripudio alla natura e al fare dell’uomo è visibile l’elogio alla creatività degli artisti ospiti nelle edizioni culturali estivi attuati nel Parco Nazionale Archeologico Scolacium denominate “Intersezioni”:
ben inseriti nel contesto paesaggistico del giardino botanico mediterraneo, le opere di Cragg, Paladino, Fabre, Balkenhol, Delvoye, Quinn, Gormley e Hoppenheim conferiscono quel tono culturale importante, necessario all’inserimento del sito nei canali culturali mondiali.
sabato 12 aprile 2025
Michele Traversa, il visionario
venerdì 30 dicembre 2011
Catanzaro, Arte a cielo aperto.
lunedì 12 giugno 2017
Arte contemporanea open, installazioni interattive
Al marca, al musmi, nel parco della biodiversità in Catanzaro.
Se spinte dolcemente. La danza ha inizio.
mercoledì 21 gennaio 2015
Capo Colonna e le certezze dei tecnici
Ma veniamo ad oggi: sempre i tecnici di cui sopra dicono che su Capo Colonna, vista l'esiguità dei reperti portati alla luce, cagionati da interventi erosivi di varia natura, è necessario coprire l'antica piazza con uno strato variabile di inerti, quindi livellare e cementificare così da preparare il fondo per una seconda fase ricostruttiva per ricreare una copia simile o vicina all'antico foro romano.
E qui nasce l'incomprensione.
Perché non hanno pensato e studiato un progetto ricostruttivo dell'esistente, molto più snello e accattivante anche dal punto di vista emotivo per chi si reca sui luoghi storici, piuttosto che appesantirlo con inerti e cementi invasivi?
A noi del volgo, incolti e ignoranti, non ci è dato sapere! come non ci è dato sapere delle operazioni culturali precedenti avallati dallo stesso ufficio, sempre, beninteso, dopo ore e ore di studi.
Comunque, qualche interrogativo lo poniamo a tecnici e politici:
Ovviamente non è poco! Però ... la volontà politica e forse un pizzico di compiaciuto narcisismo di qualche dirigente nell'allestire e imporre gli eventi, prima nell'area archeologica di Roccelletta e successivamente nel parco della biodiversità, non ha dato i frutti voluti.
martedì 26 aprile 2011
i rimedi di Traversa per catanzaro
“Con Michele Traversa sindaco, Catanzaro diventerà la città più verde della Calabria e una delle più verdi del Meridione. Tre grandi parchi - il Bioparco di Siano, il Parco Costiero di Giovino e il Parco Fluviale del Corace si aggiungeranno a quello della Biodiversità e alla Villa Margherita, realizzando una dotazione ambientale unica nel suo genere. Centinaia di ettari del territorio comunale saranno destinati, e dunque pienamente salvaguardati, alla realizzazione di tre parchi 'multifunzionali' , mobilitando risorse importanti e creando condizioni di sviluppo”.
E’ quanto sottolinea il Comitato Elettorale dell’on. Michele Traversa, soffermandosi su uno dei punti più qualificanti del Programma di Governo del candidato del centrodestra.
??? con l’aggiunta di altri parchi, Traversa risolve i problemi veri dei catanzaresi???
E le incompiute? Come il tapis roulant che dovrebbe collegare la stazione di sala con la funicolare.
L’ascensore di bellavista.
Il traffico assurdo nelle arterie interessate dagli uffici regionali e dalle scuole.
marciapiede in periferia, a sud di Catanzaro |
Senza dimenticare i parcheggi, non necessariamente a pagamento, vista la “truscia” che c’è!
La viabilità su viale Isonzo, l’obbrobrio “pista ciclabile” della gestione Abramo, pericolosa e in rovina per mancanza di manutenzione.
E ancora:
Manutenzione delle aree verdi delle periferie.
Sicurezza e integrazione delle fasce svantaggiate come i Rom.
Lavoro.
Coinvolgimento reale dei cittadini nella vita culturale della città.
Coinvolgimento degli artisti locali per una cultura da “esportazione”.
Ma mi sa tanto che è e rimane la solita solfa per vincere le elezioni e mantenere il potere a disposizione di una casta ben selezionata.
Tanto, il popolino se saputo “ingannare” s’accontenta delle briciole e sta zitto.
ps.: per la cronaca: i candidati a sindaco sono 7 e i fiancheggiatori iscritti nelle liste circa 800.
mercoledì 1 agosto 2012
Catanzaro, comune svende imbarcazione mai usata
giovedì 7 maggio 2009
il risveglio della natura
Il risveglio della natura annuncia la stagione della spensieratezza.
Le scuole stanno per chiudere. I ragazzi dell’ultimo anno si preparano a sostenere gli esami.
Gli altri si cacciano le ultime interrogazioni pregustando le imminenti vacanze.
Se non fosse per gl’impegni, lavoro, studio e altri piccoli impicci, si potrebbe stare nella pineta di Siano nell’imminente periferia di Catanzaro.
O, meglio, fare lunghissime passeggiate nel parco delle biodiversità, luogo caro alla memoria di molti ragazzi/e che, come me, lo ricordano come “la scuola agraria”. Un tempo non si andava nella boscaglia della scuola agraria per passeggiare. Lì, la natura rigogliosa cresceva, creava nicchie di rovi, posti segreti dove rifugiarsi per stare lontani e al riparo da occhi e lingue indiscrete, scambiare intimità e fare l’amore. Oggi è un parco a tutti gli effetti: percorsi, laghetti, giochi, spazi ristoro e espositivi. L’unica nota, a mio avviso, poco civile: le gabbie dei rapaci e dei grandi uccelli. È un vero peccato vedere bestie così maestose costrette all'immobilità senza poter godere degl’immensi, naturali spazi celesti.
mercoledì 3 agosto 2022
Oltre la materia
L'attesa è stata più lunga rispetto alle previsioni. E dopo avere ricontrollato per l'ennesima volta la mail di conferma e avere chiesto in quale ordine fossi nella lista degli appuntamenti:
"Ci vuole almeno un'ora. Può accomodarsi in sala d'attesa. La chiameremo noi."
Mi sedetti.
E nella sala d'attesa, tra le persone in maschera anti-covid immersi nei propri pensieri, diventa quasi obbligatorio adottare la tecnica di Sherlock Holmes:
Osservare è un'azione che aiuta a estraniarsi, far trascorrere il tempo e non pensare ai problemi che in quel preciso istante angosciano anche te:
Qualcuno aggiorna casa. Qualcun altro chiede consigli attraverso gli ormai naturali strumenti di comunicazione: i telefoni cellulari. E pensare che fino a qualche anno addietro le pareti ospitavano telefoni pubblici a gettone e la gente in attesa stava in rispettoso silenzio condizionata dal dolore del momento.
Non c'è molto da svagarsi in un ospedale salvo che osservare e studiare la gente, appunto. Valutarne le preoccupazioni e cercare di indovinare chi è il paziente e chi l'accompagnatore. Ma davanti a una barella con un ragazzo malconcio e una signora che lo abbraccia esortandolo ad avere coraggio c'è ben poco da supporre.
In fondo, tra le mura esterne oltre il groviglio di tubi e cavedi, un grande, gigantesco cerchio in ferro piantato tra il verde si staglia nello spazio e riporta la mante a pensieri più elevati.
Per gli esoterici il cerchio è il simbolo del “Tutto”. L'inizio e la fine.
E racchiude tempo e spazio, vita e morte. Sì la materia ha una scadenza! Inutile angosciarsi... ma davanti a una mamma che scoppia a piangere in silenzio non appena il figlio varca la porta del laboratorio ogni teoria cade. Si auto estingue. L'emotività tutta terrena e materialistica vince e allora cj si affida alla preghiera.
Oltre la finestra, tra il verde del parco della biodiversità, le opere sembrano suggerire altro.
Mauro Staccioli è morto nel 2018 mentre la sua opera rimane per quanti pensano, nei momenti di quiete, che l'arte sia un'azione umana immortale, e per quei pochi che credono convintamente che l'opera, il lavoro dell'artista, è messaggio d'amore che apre universi altrimenti inspiegabili all'umana concezione terrena di vite che nascono e muoiono banalmente.
Il cerchio della vita simboleggia altitudini che non provocano vertigini se raggiunte per gradi. Altezze conquistate semplicemente per il piacere intellettuale della conoscenza. Azioni, perciò, mondate dall'ego, purificate in sintonia dei piani astrali circondati di luce.
lunedì 9 maggio 2011
catanzaro, centro e periferia della memoria
mercoledì 18 aprile 2018
Cz: Lamanna e Molè in mostra al S. Giovanni

Salite alcune rampe di scale si accede alle capienti sale dove sono esposti i dipinti.
giovedì 3 febbraio 2011
Loiero e Traversa candidati a sindaco per Catanzaro
Da qualche giorno sono iniziati i giochi per le prossime comunali catanzaresi. Dopo la candidatura di Michele Traversa che rappresenta la destra, anche Agazio Loiero, ex presidente della regione Calabria, nonché parlamentare, ministro e viceministro della repubblica nei governi di destra centro e sinistra passati, si è candidato a sindaco di Catanzaro. Secondo quanto affermato da Loiero, il suo impegno per la città capoluogo nasce dalla volontà di lasciare qualcosa di concreto da parte sua alla città e nel frattempo vuole formare la nuova classe politica, fatta di giovani.
Non saprei dire se i balletti politici di Loiero siano una buona sana strategia da teorizzare e lasciare ai posteri visti i risultati ottenuti, senz’altro è sinonimo di scaltrezza, pragmaticità e opportunismo politico. Virtù elargite abbondantemente e concretamente dagli ultimi avvenimenti politici nazionali e locali che hanno visto fare il salto della quaglia a parlamentari eletti in schieramenti(ideologicamente?)opposti .
La nuova classe dirigente deve combattere e condannare opportunismi e mediocrità. Valorizzare le risorse intellettuali e paesaggistiche secondo le vocazioni territoriali, incentivando meriti e sforzi culturali piuttosto che enfatizzare ibridazioni che hanno come unico supporto privilegiato l’appartenenza a schieramenti di potere e nient’altro.
Anche Traversa non è da meno: da finiano doc ora siede tra i banchi del pdl dimenticando il suo passato nel Msi, poi An nonché referente politico di Fini in Calabria.
La battaglia si prevede interessante e intensa: da una parte Traversa che vuole mantenere la “gestione” dell’area ex scuola agraria, sua creatura oggi denominata “parco della biodiversità” e la sua cordata composta da Wanda Ferro, Maurizio Rubino &C intenzionati a mantenere il potere dei poli culturali catanzaresi: marca, musmi, San Giovanni, polifunzionale ecc. Dall'altra, l'armata Brancaleone di Agazio Loiero, attualmente debolmente rappresentata nelle sedi "raccoglivoti", e battuta indecorosamente alle regionali da Scopelliti (secondo voci, pare che gli amici che avevano giurato fedeltà e assicurato i voti abbiano tradito Loiero all'ultimo minuto. Sarà vero, oppure è il risultato di tattiche mirate che nella gestione politica territoriale sono da considerare anzitempo con joint vointure ad hoc?).
Riuscirà l’ex governatore a sbrindellare l’armata del "comitato spontaneo" per Traversa sindaco e convogliare su di sé le preferenze dell’elettorato catanzarese? i scillipoti nostrani, catanzaresi di fatto, che assumono incarichi nelle prestigiose vetrine, sono saldamente ancorati e lautamente remunerati nei ruoli prestigiosi della cultura extralarge per lasciare spazio all'azione dei concorrenti.
sabato 17 dicembre 2011
casse vuote, Traversa lascia il comune
sabato 7 settembre 2013
Catanzaro, dal pieno al vuoto, restyling di Franco Zagari
Tempo addietro persino alcuni noti esponenti dello spettacolo e della cultura si interessarono all'arredo urbano di piazza Matteotti; alla sua scala in cemento e ferro con la punta rivolta ad oriente e alle palle disseminate attorno.
La struttura avrebbe dovuto rappresentare una sorta di aspirazione al bello, insomma, una meridiana posta a segnare la strada per l'arte e l'evoluzione spirituale del pensiero. Ma, gettata lì, in un contesto urbano contaminato e deturpato dall'ignoranza delle mode e dei bisogni, non ebbe un buon riscontro. I catanzaresi non la sentirono parte della loro storia.
L'astrazione geometrica, per molti, non si sposava con la plasticità figurativamente descrittiva del monumento bronzeo dedicato ai Caduti per la Patria di Michele Guerrisi posto a pochi passi. Fu inteso come:
Il triangolo della discordia.
Oggi, una grande vasca triangolare in vetro bianco dovrebbe soppiantare la scala di piazza Matteotti e prenderne il posto. Dal pieno al vuoto, dunque, ma con le medesime allusioni esoteriche.
A fare il restyling urbano, ancora una volta è il prof. Zagari, architetto, che negli anni '80 progettò e fece installare la scala in cemento e ferro con la punta rivolta a oriente.
Questa in sintesi la presentazione alla cittadinanza del nuovo volto di piazza Matteotti. E già si levano i primi mugugni.
Qualcuno azzarda assiomi con la distruzione dei giganteschi Buddha dell'Afghanistan, situati nella valle di Bamiyan e risalenti, con ogni probabilità, al 3° e al 5° secolo d.C.
Ma, ribadisco, è un azzardo! Perché, storia molto differente e agli antipodi sotto tutti i punti di vista, Pare, sempre secondo indiscrezioni, che la scala verso il cielo di Piazza Matteotti sarà ricollocata nel parco della biodiversità cittadino che vanta numerose opere d'arte contemporanea. Ciononostante una domanda sorge spontanea: è proprio necessario farlo?, forse che arricchisce la città e i cittadini l'intervento di restyling voluto dalla giunta Abramo? tutto sommato, ci siamo assuefatti, abbiamo metabolizzato il "mostro".
La scala verso il cielo è storia contemporanea per Catanzaro. Che rimanga al suo posto!
lunedì 19 giugno 2017
Illusioni
Sotto il cielo:
Là DOVE SORGE IL SOLE.Post suggerito
Un salto in Calabria
La scogliera di Cassiodoro è situata tra i comuni di Stalettì e Montauro, nel golfo di Squillace. L’affaccio sul mare è spettacolare! ...
