sabato 31 dicembre 2011

chiude bene il 2011 x VascoRock'nRollShow tribute band


È tempo di bilanci! Tra poche ore il 2011 cede il passo all'incognita 2012 tutta da vivere. Per i Vasco Rock'n'Roll show, nati musicalmente come gruppo nel 2011, l'anno appena trascorso è stato proficuo; i sei ragazzi rock hanno mietuto successi uno dopo l'altro e raggiunto un livello musicale ragguardevole con la collaborazione di Ricki Portera, chitarrista sublime tutt'uno con lo strumento che in alcuni passaggi ricorda Carlos Santana.

La passione per le canzoni di Vasco Rossi cementa la coesione dei ragazzi e fa crescere la band che conta già un numero interessante di fans. E, sulla pagina di Facebook del gruppo le gratificazioni arrivano copiose, testimoniano bravura e presenza scenica. Un messaggio, sempre sulla pagina di fb condensa quanto appena detto: “è la prima volta che una cover band di Vasco mi fa sentire le stesse emozioni come se fossi ad un suo concerto, se chiudo gli occhi è come se sentissi lui!”.

venerdì 30 dicembre 2011

Catanzaro, Arte a cielo aperto.

Ancora oggi la figurazione nei linguaggi della comunicazione visiva è la forma pittorica più accreditata dal grande pubblico. Non a caso, la pittura figurativa, nel tempo, ha segnato importanti tappe storiche e indottrinato la massa. In Russia, per esempio, il regime bandiva l'astrattismo e i pittori che lo praticavano. Malevich, caposcuola della poetica suprematista e Kandinskij, entrambi sovietici, influenzano concettualmente la nascente corrente pittorica europea del '900 definita dai critici “impressionismo astratto”, il cui ritmo giocoso e calibrato del gesto cromatico, Kandinskij, lo mutua dalla musica. Per Kandinskij il legame tra i due linguaggi è strettissimo giacché entrambi esprimono sentimenti e non si curano di fotografare la superficie della vita. Anche l'Italia, specie nel ventennio fascista e non solo, predilige la figurazione per magnificare eventi.
Nella statuaria “narrativa” Francesco Jerace (Polistena, RC,1853/Napoli1937) è stato artista apprezzato nella Napoli di fine 800 e inizio 900. Catanzaro raccoglie molti suoi calchi in gesso nella gipsoteca a lui dedicata. I calchi di Francesco Jerace, donati dalla figlia Maria Rosa all'amministrazione provinciale di Catanzaro nel 1967, dimenticati in un magazzino per quasi vent'anni tornano alla luce degli antichi splendori durante la presidenza della provincia guidata da Leopoldo Chieffallo dopo essere stati restaurati dal prof. Zino Nisticò. Oggi sono allocati nei locali del museo MARCA in Catanzaro. La copia della scultura “il trionfo di Germanico”, di Francesco Jerace, posizionata alla fine del viale nel parco della biodiversità, l'originale in marmo si trova nella Galleria Nazionale d'Arte Moderna in Roma, narra l'epopea di Germano, che, appunto, “parla” del suo trionfo in maniera enfatica, com'era d'uso nella statuaria didascalica dell'epoca. Giusto, quindi, che i numerosi cittadini si riapproprino del passato anche in questi termini; vale a dire, appunto, attraverso il lavoro di un valente conterraneo che prestò la sua opera a Napoli e della sua terra diceva: “mi cruccio dell'abbandono in cui siamo caduti e tenuti... e specialmente cerco di fare apparire nobile, grande e bella la nostra Calabria, anche quando è giustamente accusata.”.
Da allora molte cose sono cambiate formalmente. Nelle mutazioni strutturali, il parco della biodiversità mediterranea stravolge l'aria dell'ex scuola per periti agrari.
Oggi, il parco catanzarese è divenuto punto d'incontro tra genitori e figli; luogo adibito a giochi ludici e intellettuali per ragazzi e bambini in virtù dell'imponente spazio dedicato all'arte contemporanea la cui collezione, anno dopo anno, diventa più interessante.


giovedì 29 dicembre 2011

Ici Imu, tassano i poveri tutelano i ricchi

Il bene casa.


Alla luce dei fatti non so più se possedere una o peggio due case sia davvero un bene da lasciare ai figli oppure risulta essere un'eredità a cambiale continua.

Al sud, in alcune zone, è d'uso dare in dote ai figli la casa o la biancheria insieme al mobilio quando si sposano, ed è per onorare questa tradizione ancora in atto che i padri di famiglia impegnano risparmi, tredicesima, tfr (trattamento di fine rapporto lavorativo) se dipendenti, anche a costo di sacrificare ferie, viaggi e lussi vari.

La mentalità della gente del sud è ancora educata al mattone: risparmiare per investire nella casa. Chi non conosce questo modo di pensare rimane esterrefatto quando si trova al cospetto di periferie fatte di costruzioni a metà, senza l'intonaco esterno ma abitate ugualmente da gente umile e dignitosa.

Ecco, queste cose vorrei che si ricordasse il professor Mario Monti quando legifera in merito alla casa di proprietà, anche perché, spesso, dietro quelle pareti popolari vive qualcuno senza sussidi vari o lavoro. Analoga cosa per quanto riguarda l'aumento dei carburanti: 20€ equivalgono alle vecchie 40milalire con le quali si faceva il pieno, oggi, alla pompa di benzina si mettono appena 11,90 litri di gasolio.
Buon nuovo anno e che il cielo illumini chi guida la comunità.

martedì 27 dicembre 2011

Generazione S

Altro che generazione S evoluta, 2.2 e cazzate simili! Generazione imbottigliata nelle cazzate dei socialnet, sincopata come gli sms, superficiale come gli spot trash. Decisamente, se dipendesse da quello che si legge sui social network che vanno per la maggiore, l'analisi complessiva sociale non può essere che impietosa! Viene fuori una fotografia allucinante se si sommano grande fratello isola dei famosi e i vari programmi demenziali che fanno il paio alle stronzate che si leggono in rete. Cose davvero demenziali! Che annebbiano la mente! E la cosa assurda è che la gara la vince chi la spara più grossa. Persino i luoghi della “cultura” sono contaminati dal sensazionalismo volgarotto. Azioni provocatorie passano per atti creativi. Gli artisti non propongono attraverso il gesto espressivo dell'anima, ma dissacrano, cercano di stimolare la reazione del pubblico che raramente arriva nei termini sperati.
Ha ragione Oliviero Toscani: questi sono anni del cazzo!
Meglio spegnere la televisione, sconnettersi dalla rete demenziale e uscire per strada! Incontrare gente! Osservare come sono cambiate le abitudini e le necessità di ognuno in seguito alla recessione economica e morale causate dal mercato economico finanziario guidato da quel 20% che detiene le ricchezze mondiali mentre la maggior parte della popolazione continua a dire stronzate e drogarsi su fb ff ecc.  
SVEGLIA!

lunedì 26 dicembre 2011

Siffredi, Crepet, Daverio e Raznovich per il calendario cazzuto di Toscani 2012

mario iannino©
courtesy M. Iannino
Ooppss è caduta la foglia!
Quando l'uomo fu cacciato dal paradiso terrestre e prese coscienza della sua nudità ne ebbe vergogna. Dapprima si nascose agli occhi di Eva e lei iniziò a sospettare che le puzzasse il fiato o avesse qualche interesse altrove, quindi iniziò a giocare col serpente; lui, che non aveva trovato con chi giocare, coprì le pudenda con foglie di fico e tornò da lei a farsi il primo giro sulla giostra dell'amore ma, la foglia di fico provocava pruriti a entrambi e la pelle di animali morti, puzzava. che fare?
Un giorno, mentre girovagava nella foresta assorto nei suoi pensieri incontrò un elfo con una strana guaina addosso e disse: questo sì che è un bel vestito. Ciao chi sei, chiese il primo uomo.
Come, non mi conosci? Sono il dolce elfo.
Ah sì e che fai?
Faccio lo stilista!
E che cos'è uno stilista?
È uno che ... fa vestiti belli ma così belli che chi li indossa si sente bello e desiderato.
Non gli credere! È un bugiardo! Urla un altro individuo spuntato da dietro un cespuglio.
E … tu... tu chi se...i?
Sono l'elfo toscano che a tutti dà una mano.
Senti dolce elfo, a me serve un vestito come il tuo, me lo dai?
Sì mille euri!
Come mille euri, ancora non sono stati inventati...
va bè allora posa nudo per l'elfo toscano che lui ti dà una mano a fare soldi così poi ti compri il vestito.
E, per la mia compagna? Chiese il primo uomo.
No, lei è scaduta. Quest'anno solo maschi!

E sì, nel 2012 Oliviero Toscani passa dalla vagina al pene. Che male c'è, nasciamo nudi, mica già vestiti! Perché scandalizzarsi davanti ad una parte anatomica del corpo umano! Ci scandalizziamo forse se vediamo un braccio? Eppure con le braccia facciamo tante cose, il gesto dell'ombrello, rubare, picchiare, accarezzare e i muscoli si gonfiano solo sotto sforzo mentre c'è n'è un altro, nascosto, che senza sforzo fa la pipì, s'ingrossa e feconda. Che sia questo il motivo dell'imbarazzo quando vediamo i genitali in una inconsueta ora d'aria?
A dirla tutta qualcuno ama giocare con le contraddizioni inflitte dalla falsa morale e, furbescamente provocatorio, pone il sesso nel ruolo di primo attore per ottenere gratuite pubblicità; ma la colpa non è sua! È del sistema che conosce e sfrutta le debolezze della psiche umana a uso e consumo di un mercato volgare e irriverente.
La provocazione è un eccellente mezzo di divulgazione. I pubblicitari ne sono consapevoli, ed è un modo semplice e immediato, nonché gratuito di far conoscere un prodotto qualsiasi al grande pubblico. Chi, si sarebbe interessato altrimenti al calendario di Oliviero Toscani se non avesse imbastito questa trovata?

Ecco cosa risponde in merito ad un giornalista che gli chiede:
E il suo calendario?
«Fotografando il pene, facendolo uscire dalla vergogna di esibirlo, lo si rende, come dire?, più normale. Un po' come la penna con la quale un poeta scrive una poesia. Uno strumento».

Un anno fa fu contestato dalle femministe. E quest'anno?
«Sono curioso di vedere se gli uomini si incazzano».
Lei ha già cominciato a provocarli dicendo che i peni fotografati sono di Berlusconi, Obama, Monti e del Papa...
«Tutta colpa di certi giornalisti che per prima cosa mi chiedono di chi sono i peni che ha fotografato. E io rispondo così. Forse perché il Papa può smentire?»
Parlando seriamente.
«Io non so chi sono i possessori dei peni che ho fotografato. Gente anonima, che ha esposto il proprio sesso attraverso un buco di un tavolo. Il calendario mette a nudo un organo che gli uomini si vergognano ad esibire».

«Dalla politica alla religione, dall'economia alle guerre tutto avviene partendo da lì, dai bassifondi». Così Oliviero Toscani, 70 anni il prossimo 28 febbraio, spiega le ragioni del suo nuovo calendario, dedicato al pene e realizzato per il consorzio Vera pelle italiana conciata al vegetale, che raggruppa aziende della conceria pisana. Quello dell'anno scorso era sulla vagina. Il nuovo calendario verrà presentato il prossimo 12 gennaio, all'interno di Pitti Uomo, e saranno presenti Rocco Siffredi, Paolo Crepet, Philippe Daverio e Camila Raznovich. 

domenica 25 dicembre 2011

2012, inizio o fine dei sogni?


L'energia dei sogni cambia il mondo


Oggi ricorre la nascita del Salvatore Gesù Cristo e come tutti gli anni, il 25 dicembre, tra gli osservanti si rinnovano intenzioni e auspici per nuovi giorni sereni che, passate le feste, sono puntualmente dimenticate e disattese.


Secondo i catastrofisti, il 2012, che tra qualche giorno andremo ad abitare, dovrebbe essere l'anno di chissà quali e quanti disastri se non addirittura della fine del mondo. Secondo altri, più positivi, dovremmo entrare nell'era dell'Acquario che significa rinnovamento e superamento di determinate brutture mentali come l'invidia l'egoismo e l'ira. Condizioni mentali che dovrebbero abbandonare la sfera dell'umano e lasciare fiorire le positività connesse all'amore universale.
La seconda corrente di pensiero governa le menti e le aspettative di giovani e meno giovani uniti e proiettati in tutte le accezioni espressive. 
Dalla pittura alla musica, linguaggi espressivi che scaturiscono da un'intima esigenza di dialogo e confronto con l'altro, scaturisce l'energia vitale che rinnova il mondo.
Il clip dei VascoRock'n'RollShow è la conferma di quanto brevemente accennato e testimonia la passione propositiva di un gruppo di giovani che, nonostante le brutture che stiamo subendo, esprimono con la loro musica passioni dimenticate da certa condotta politica, forieri, comunque, di tempi migliori. D'altronde, Woodstok e la rivoluzione dei figli dei fiori insegna. Con la speranza che nel 2012 si possano realizzare quei sogni nati e cresciuti con le passioni creative giovanili
AUGURIAMO UN FUTURO SERENO!

giovedì 22 dicembre 2011

CRISI DEI VALORI

CONTRO LA CRISI DEI VALORI: CULTURA E SOLIDARIETÀ

C'è molta arroganza e presa per i fondelli nelle azioni dei politici.
È sotto gli occhi di tutti! Le differenze ideologiche tra destra moderati e sinistra non esistono.
Lo hanno capito per primi i più poveri dei sud del mondo che campano con l'intervento delle O.n.G., ma fino a quando gli spot strappalacrime riusciranno a raccogliere fondi visto che quanto prima anche noi dobbiamo affidarci a qualche Organizzazione non Governativa per continuare a mantenere la dignità di persone fisiche piuttosto che di entità astratte?
Ancora non ce ne accorgiamo perché sonnecchiamo sulla cenere calda del benessere economico appena sfumato, ma non appena saremo oltre la soglia della povertà l'onda della rivolta iniziata in Africa sbarcherà anche da noi.

È razionale l'atteggiamento di Napolitano, che tenta in tutti i modi di risolvere le situazioni scaturite dalla crisi economica, è, invece, irriguardoso l'atteggiamento della classe politica allorché inizia il balletto delle parti che fanno finta di rivendicare o proteggere qualche diritto raggiunto e sventolano bandiere populiste per tenere buona la fetta di elettorato che ragiona di pancia. L'emotività spesso distoglie dai problemi reali e questa strategia i politici la conoscono bene.
Un dato è certo: alla luce delle nuove esigenze sociali è opportuno rivedere radicalmente i concetti di ricchezza, solidarietà e ridistribuzione dei beni, ripensare il tutto non in virtù di una finanza globale che premia gli speculatori di derivati investimenti e altre anomalie dell'alta ingegneria finanziaria ma, nel rispetto delle singole realtà, investire in cultura per riformulare e modellare i sistemi superati dalla sopraggiunta realtà economica e culturale dei popoli.

mercoledì 21 dicembre 2011

PUNTI DI VISTA

Sarà la crisi oppure l'età ma da qualche anno, e non capita solo a me, non si sente più l'atmosfera della festa come quando si era ragazzi. Ricordo che bastavano poche lire per trascorrere una nottata attorno ad un tavolo in cucina o nella sala da pranzo tra odori di mandarini e bucce d'arance sminuzzate per coprire i numeri della tombola in allegria. Bastava una battuta e qualche sfottò per fare buon sangue.
L'odore del cibo cucinato come impone la tradizione rimane tale e quale ma l'atmosfera no, oggi è decisamente cambiata in peggio! Eppure ci sono più opportunità di svaghi e fino a prima della stretta economica anche tanti regali. A proposito di svaghi ho letto che per le feste tra Natale e capodanno avremo alcuni big dello spettacolo: Eugenio Bennato, Franco Califano,Goran Bregovic, Marcello Cirillo... chiamati dai promoter locali con l'ausilio dell'amministrazione provinciale di Catanzaro.
Promoter e amministrazioni locali, pur denunciando la crisi, lamentando, appunto le poche risorse messe a disposizione dagli enti per le feste natalizie, hanno programmato un calendario degno di nota.

A conferma del periodo difficile, Maurizio Senese, in seno alla presentazione del calendario festaiolo ha ribadito che i cachet dei grossi artisti sono ormai improponibili e la formula della compartecipazione tra pubblico e privato è necessaria perché nessuno li aiuta. Anche Roberto Iacobino ha evidenziato la totale assenza di regole che non aiuta gli operatori del settore, sottolineando al tempo stesso la grande professionalità dei calabresi.

Wanda Ferro, presidente della provincia di Catanzaro, nel confermare le ristrettezze economiche, in merito all’appuntamento musicale non ancora confermato per il Capodanno in piazza, ha detto: forse sarebbe stato meglio fare qualche festa in meno negli anni passati, in ogni caso la gente non vuole grandi nomi, ma solo divertirsi stando insieme. Perciò si aspetterebbe anche un gesto spontaneo da parte di cantanti e gruppi locali per offrire un momento di festa e unirsi contro la crisi.
Giusto! Ma proprio in virtù della crisi, perchè promoter e amministrazione pubblica, con il baget a disposizione, non hanno programmato gli eventi con artisti e gruppi locali? Tra l'altro, a volte, anzi spesso i ragazzi trasmettono meglio passione e voglia di musica, nonostante i problemi e gli ostacoli che devono superare per coltivare un sogno.


poteri forti dietro le dimissioni di Traversa

La parlamentare Angela Napoli esterna il suo pensiero e come al solito sembra avere centrato il problema. 
In maniera chiara dice di non credere alle motivazioni date da Michele Traversa, come d'altronde molti cittadini che conoscono l'attaccamento di Traversa alla sua città. 
A prescindere dagli schieramenti politici, è opportuno sfruttare il "sacrificio" di Michele Traversa e lavorare affinché la città capoluogo di regione sia governata dalla parte sana della società che ama davvero la Calabria. E credo che Traversa sia uno di questi perchè non può essere sottaciuto che il suo sia stato un "sacrificio", infatti, quale politico lascerebbe un territorio così fruttuoso in termini di voti a un anno dalla scadenza del mandato elettorale?


da Calabria ora del 21 dicembre 2011

martedì 20 dicembre 2011

Traversa non si è dimesso è stato sfiduciato

U megghju ava a rugna|

adesso si viene a sapere che Michele Traversa non si è dimesso ma è stato sfiduciato dal consiglio comunale.
Furbi questi nostri concittadini che siedono a palazzo De Nobili! E non è finita qui! Pare che una delegazione di consiglieri che appoggiavano la giunta di destra e quindi Traversa, mentre l'ex sindaco usciva di scena, abbia contattato una vecchia gloria catanzarese: Sergio Abramo. Il quale ha dato la disponibilità di candidarsi come futuro sindaco alle imminenti elezioni di primavera a una condizione: che nel frattempo non ci sia il commissariamento del comune. ed ecco pronto il piano: i furbacchioni ignorano le dimissioni del sindaco in carica giustificando la loro azione politica con l'intimazione della camera dei deputati a Traversa che gli intima di scegliere tra parlamento e comune di Catanzaro e votano la sfiducia facendolo decadere dalla carica. Quindi, non più dimissioni ma sfiducia per evitare il commissariamento prefettizio. a questo punto la Caporale, in qualità di vicesindaco assume il comando del municipio.
Furbi questi intraprendenti imprenditori, l'hanno studiato bene il piano d'azione... e l'opposizione che fa? E il prefetto? Può davanti a simili condizionamenti della pubblica amministrazione stare a guardare? E noi cittadini? Possiamo continuare a dire cazzate su fb distratti dalle fesserie che ci raccontano gli smaliziati uomini d'affari che assediano il comune?

gioioso natale e felice anno anche ai cattivi

Potrei tentare di razionalizzare gli eventi e fare di necessità virtù ma non sono un teorico e perciò chiamo fame la conseguenza logica dello stato di povertà di noi miseri mortali e agiatezze le evoluzioni strutturali derivanti dai conti bancari di quel 20% che detiene le ricchezze nazionali o mondiali.

Il natale 2011, con molte probabilità, sarà ricordato come un periodo triste e socialmente decadente non solo per quanto concerne i costumi, quindi la morale comune ma principalmente per le offese continue che abbiamo dovuto subire. Borsa affari banche imprenditori politici servi cittadini animali piante e fiori racchiusi nella vita parallela dei social network delle televisioni dei sogni collettivi prigionieri del cattivo pensiero brindano, nonostante tutto, al nuovo anno che verrà e non porterà in dono giocattoli ai bimbi buoni o cenere e carbone ai bimbi cattivi ma un salasso che risparmia solo quel 20% di cui sopra. Ma gli italiani siamo forti! Abbiamo moltissima pazienza e come ogni cosa, anche questa, prima o poi finirà... speriamo presto!

NEL FRATTEMPO: BUONA VITA A TUTTI! E speriamo che arrivi anche per noi il tempo lieve delle favole a irrorarci di luce l'anima e il corpo....


lunedì 19 dicembre 2011

dimissioni Traversa, decisione da rispettare

Sciacalli!
È inammissibile la reazione violenta, anche se verbale, della gente che ignora i fatti reali che hanno indotto Michele Traversa a dare le dimissioni! Neanche io le conosco ma certo non mi sento d'erigermi a cavaliere senza macchia, paura o vergogna!
Sono davvero nauseato di assistere a trasmissioni locali in cui si avvita tutto il discorso sulla codardia del dimissionario. Una vera e propria gogna mediatica sta attaccando un uomo che ha fatto una scelta con le lacrime agli occhi e il cuore a pezzi.
Ho apprezzato, invece, quanto ha detto Paolo Pollichieni al suo “omissis” in onda su telespazio calabria tv, che provo a ripetere a memoria, comunque, chi vuole, il suo intervento, può cercarlo su telespazio calabria: "magari, Michele Traversa non ha fatto voto di eroismo, se n'è andato senza dare spiegazioni valide, esaustibili, però attenzione che non sempre una persona sta zitta! Basta che dica quattro cose, ma anche due sono sufficienti e non è detto che non lo faccia! Quindi attenzione! Chi vuole intendere mi ha capito!".

In questo momento è giusto che ognuno di noi faccia la sua parte, cerchi di capire in silenzio attraverso l'analisi dei fatti noti e trarre conclusioni senza demonizzare o mettere alla gogna un uomo che ha operato una scelta dolorosa.
Non conosco personalmente l'ex sindaco, ma voglio che sappia che le persone perbene non la pensano come la maggioranza aizzata da certa gentaglia buzzurra e superficiale che, ahi noi, siede in poltrone non adatte a loro.

mi scuso con i sofisti; ho scritto di getto, quasi un conato di vomito come risposta immediata a tanta volgarità da quattro soldi che fa share e scalda i cattivi umori!

Ricki Portera e VascoRockShow, grande empatia tra palco e platea


Il locale è stracolmo. 


I fans di Ricki Portera e VascoRnRS arrivano fin sotto ai microfoni e alla strumentazione. Il servizio d'ordine fa fatica a contenere il flusso a debita distanza dai rocker. Più che un duetto tra Massimiliano Iannino e Ricki Portera è un coro passionale tra la band e la platea della Tonnina's di Catanzaro Lido. 

È un successo! Un successo costruito in parte dalla passione per la musica in generale, lo studio e dall'amore per il grande Vasco Rossi. 

L'eccellente esibizione di ieri sera ha confermato quanto abbiamo scritto in questi mesi. Fin dalle primissime esibizioni la band ha dimostrato chiarezza d'intenti e oggi, dopo la partecipazione musicale del grande chitarrista Ricki Portera, possiamo affermare con certezza che quanto scritto non è frutto di simpatie epidermiche scaturite dall'eccesso adrenalinico causato dalla musica rock ma il risultato del lavorìo costante dei sei ragazzi. La loro tenacia sembra andare contro tendenza e sovvertire il pensiero imperante che domina il mondo dello spettacolo e della comunicazione dove ogni azione per essere visibile e avere un'adeguata attenzione dai mezzi di comunicazione di massa deve suscitare reazioni emozionali forti. Non importa come lo spettacolo e la cultura generalista ottengono visibilità mediatica, l'importante è che se ne parli!

I sei ragazzi catanzaresi che compongono la Tribute Band VascoRock'n'RollShow, dicevo, in ciò sono dei contestatori e come tali vanno controcorrente rispetto alla filosofia gossippara; la loro notorietà è relazionabile alla bravura professionale che fa sì di ottenere collaborazioni importanti quale quella appena conclusasi alla Tonnina's con Ricki Portera.


sabato 17 dicembre 2011

casse vuote, Traversa lascia il comune

E no! Caro Michele! Così proprio non va! Un leader politico ragiona, trova soluzioni ai problemi ma non può scappare davanti alle difficoltà economiche! Se le casse del comune sono vuote oltre che andare a vedere le cause si devono trovare i rimedi altrimenti è tutta la città a soffrire non solo i lavoratori delle partecipate che tu dici di dover licenziare se continui a fare il sindaco! Troppo semplice questa tua risposta alla città, anche perché tu non sei straniero, anzi, tutti i giorni sei sul corso o sui cantieri del parco della scuola agraria che hai ribattezzato della biodiversità, a giovino, nella pineta, insomma sei laddove c'è gente e un tuo interesse per la città. Adesso è troppo semplice dire “mi dimetto perché il parlamento mi ha imposto di scegliere se fare il sindaco o il deputato” e aggiungi che lo fai anche per mantenere fede alla tua dignità che si ribella al solo pensiero di dover dire a qualcuno che non può più lavorare anche perché tu, essendo del pdl, hai appoggiato e votato sia le cazzate del governo precedente e le restrizioni che impone l'attuale. Vogliamo semplicemente dire che la classe dirigente politica attuale non serve a niente? Vogliamo ricordare il tempo perso per giustificare Berlusconi e le sue cazzate senza dimenticare le leggi che avete approvato in parlamento a colpi di fiducia?

Catanzaro: dimissioni del sindaco Traversa

aore12blog
catanzaro, siano: verde pubblico
A pochi mesi dalla grande vittoria elettorale di Michele Traversa, quasi l'80% delle preferenze, e dopo alcuni lavori approvati, il sindaco crea la crisi politica al comune di Catanzaro dichiarando le dimissioni. Come mai?
Alcuni pensano che dipenda dalla doppia candidatura di Michele Traversa e che preferisca mantenere quella da deputato piuttosto che da sindaco. Però, c'è anche da chiedersi perché?, vista la sua dedizione alla città e alle cose che ha realizzato per Catanzaro. D'altronde non dimentichiamo che lui la campagna elettorale l'ha iniziata un anno prima.
Altri dicono che il comune sia in dissesto finanziario e quindi non potrebbe mantenere le promesse fatte in campagna elettorale. Altri ancora raccontano di pettegolezzi sussurrati al bar. Di fatto iniziano le liti in seno al consiglio e tra i componenti della maggioranza. Una maggioranza composta da vecchie conoscenze dedita a un modo di fare politica altrettanto vecchio e litigioso che i cittadini non vorrebbero più vedere. Gente ignorante e litigiosa priva di freni inibitori e di rispetto nei confronti degli avversari politici ma anche dei componenti della stessa coalizione che si mettono di traverso e contraddicono le linee guida delle questioni politiche che, tradotto in volgare, significa intralci negli affari in programma.
Personalmente, e spero di aver capito male, dalle parole degli esponenti del consiglio comunale ospiti ad una trasmissione televisiva locale che trattava le dimissioni da sindaco di Michele Traversa, quest'ultima ipotesi è sembrata la più plausibile .

venerdì 16 dicembre 2011

proiettili per Monti e C. spediti dalla Calabria

Dalla Calabra insulti minacce e proiettili ai dirigenti che fanno parte o appoggiano in vario modo la manovra del governo Monti.

Dalle notizie diramate dai media sembra essere il risultato di una mente annebbiata dai fumi dell'alcool o sotto gli effetti allucinogeni di qualche psicofarmaco, tant'è ingarbugliato il pensiero che, salvo i cenni alla finanziaria, non spiega il nesso tra la manovra del governo italiano e “il tritolo degli amici arabi”.
Indubbiamente la manovra così come è stata concepita non piace a nessuno specie ai poveri o nuovi poveri, occupati e senza lavoro che si vedono tassare i sacrifici di una vita per risollevare il sistema economico nazionale mentre vincono le lobby dei farmacisti, tassinari e attività commerciali mascherati da opere di carità o culto. Certo ci saremmo aspettati più equità e magari un minimo di ripresa grazie ad investimenti mirati per ricerca, cultura, scuola e nei campi produttivi in cui l'Italia ha fatto da trainer nei mercati mondiali. D'altro canto, il governo dice di non demordere e che la prossima volta vincerà l'incontro con le lobby... ma perché, non poteva forzare la mano adesso, fare le liberalizzazioni programmate, far pagare chi non ha mai pagato le tasse e ridurre i costi della politica? Però, da questo a sputtanare un'intera regione ce ne vuole! Visto che dalla indagini, e non ce n'era bisogno, perché lo sanno anche i bambini, è emerso che il centro di stoccaggio delle poste di Lamezia Terme smista la corrispondenza in arrivo e in partenza solo della Calabria.
Comunque, duole dirlo, ma anche se alcuni non godono della stima necessaria per mantenere le funzioni che ricoprono ormai da troppo tempo e che si sono resi artefici di parte del cattivo andamento sociale, tra i destinatari dei plichi anche il ministro del Welfare Elsa Fornero i leader del Pd Pierluigi Bersani e dell'Udc Pier Ferdinando Casini.
Lettere minatorie sono state indirizzate anche al direttore di "Libero" Maurizio Belpietro, quello della "Padania", il direttore del "Corriere della Sera", Ferruccio De Bortoli, il direttore di "Repubblica" Ezio Mauro, e del "Tempo", Mario Sechi.

comunque, bando alle ciance, al fantomatico movimento che ha imbucato le lettere minatorie in Calabria, da calabrese, voglio dire che:
Non è con spargimenti di sangue che si migliora la società ma con il dialogo, la resistenza pacifica e la volontà di comprendere le esigenze altrui. Qualcuno prima di me ha detto: è L'ANIMO CHE DEVI CAMBIARE  SE VUOI MIGLIORARE IL CIELO SOTTO CUI VIVI.

il natale x Guglielmo: a regola d'arte


A REGOLA D'ARTE.

“... speriamo di sviluppare un lavoro in sinergia con gli operatori culturali che, piuttosto che pensare alla concorrenza o ai flash sui giornali, dimostrino di essere realmente interessati alla promozione dell’arte in città”; così conclude Rocco Guglielmo la presentazione del suo intervento culturale a favore della città di Catanzaro.

La Fondazione Guglielmo ha iniziato lo scorso anno il suo impegno culturale in città e quest'anno presenta l’architetto genovese Alex Pinna, protagonista della mostra “Ti guardo, mi guardo”, curata da Marco Meneguzzo. La mostra nasce da un legame tra l'autore e la collezione di Rocco Guglielmo.

In questi giorni, 4 silhouette in bronzo e corde dell'architetto Pinna presidiano alcuni angoli del centro storico cittadino. “Si tratta di opere di grande dimensione – spiega il presidente della Fondazione, Rocco Guglielmo - situate all’inizio di Corso Mazzini, nella piazza del San Giovanni, nel chiostro del Municipio e nel cortile di Palazzo Alemanni.

E’ la prima volta che si sperimenta un percorso artistico concepito in simbiosi con il contesto urbano per far convivere l’opera d’arte con la vita quotidiana”.

I lavori di Pinna, dal punto di vista formale, sono aggraziati. Una grazia conosciuta che rimanda alle opere stilizzate di Amedeo Modigliani che, posizionati nei luoghi anzidetti, fungono da graziosi complementi d'arredo.

Le figure di Pinna rappresentano una figurazione essenziale del corpo umano lavorate con corda e bronzo.
A rafforzare il concetto che molta gente ha dell'arte e spesso la confonde con l'artigianato artistico o bene che vada con le linee accattivanti del designer, cadono a fagiolo le considerazioni date alla stampa in occasione della presentazione “dell'evento culturale”.

“Per la prima volta è stata realizzata una lampadina-scultura ispirata ad un vecchia opera di Pinna intitolata “Lucignolo” – continua Guglielmo -. L’artista ha sviluppato il prototipo e, insieme ad un soffiatore di vetro, è stata realizzato il bulbo in tre tipologie, ciascuno con otto esemplari. Un ingegnere si è invece dedicato alla parte meccanica, montando materialmente la lampadina”.

ps.: chissà perché, mi viene in mente la clausola in calce che segue i preventivi per la richiesta di lavori domestici: “la ditta s'impegna a che i lavori siano eseguiti a regola d'arte!”

giovedì 15 dicembre 2011

Catanzaro, teatro Politeama, in scena iagonia

Dopo il “silenzio dei vivi”, tratto dal libro autobiografico di Elisa Springer, presentato al teatro Politeama di Catanzaro, la Compagnia OFFICINA TEATRALE porta in scena "IAGONIA".
Ambientazione grottesca di stralci di vita quotidiana raccontata attraverso allegorie e maschere indossate per camuffare drammi e sberleffi.
Il dramma shakespeariano della gelosia è sciorinato da attori che vestono i panni dei buffoni.
E sulle fragilità umane si concentra l'invettiva del Buffone che, leggendo la storia di Otello, indica le probabili vie di sfogo dei lati oscuri dell'animo umano.
Insomma, la compagnia officina teatrale, propone uno spettacolo dalle tinte forti connotate di gelosia, sospetto, passione, intrigo, sete di potere, non prive, comunque, della giusta carica di ironia e emotività .
Dalla nota diramata dalla compagnia si evince che lo stile teatrale di “iagonia” è quello de "I Buffoni Medievali", quindi gli emarginati, gli esclusi, i ghettizzati che accusano e denunciano i mali della società dall' "alto" della loro deformazione.
La deformazione fisica (pance, gobbe, grandi natiche, nani, etc.) è scudo e arma per attaccare una società deformata nell'anima perché ha perso gli elementi basilari del vero senso della vita. L'intero corpo diventa maschera, non vi è conflitto tra Buffone e Deriso, perché socialmente il buffone è un "sacro pazzo intoccabile", così il "Buffone del Re" lungi dall'essere realmente pazzo, può dire tutte le verità. Con il corpo di un Buffone, colui che si burla, può prendere la parola e dire cose inaudite, deridendo persino "l'inderisibile".
L'alternanza tra prosa e coreografiche allegorie rafforzano il fare dei Buffoni in un crescendo che fa rivivere il dramma più bello del “Periodo Nero” di W. Shakespeare. Sulla scia, quindi, del piano astuto di Iago, vittima o carnefice, si scrive la trama di una vicenda che immancabilmente sfocia in tragedia. Desdemona, Otello, Cassio ed Emilia diventano burattini i cui fili sono manovrati dalla follia lucida di un uomo in preda alla gelosia.

Regia e testi: Giovanni Carpanzano
Cast:
- Maria Maddalena Ascione
- Sebastiano Barbagallo
- Danilo Commarà
- Vanessa Curto
- Vincenzo Lazzaro
- Marco Martino
- Claudia Olivadese

il 23 dicembre, al teatro dell'auditorium Casalinuovo di Catanzaro.

martedì 13 dicembre 2011

Franco Morelli, arresto inquietante

Partendo dal presupposto che lo Stato ha tra gli altri compiti quello di recuperare le persone che hanno sbagliato, la detenzione cruenta è di per sé una violenza gratuita specie se inflitta a chi non ha mai fatto del male a nessuno e si è prodigato cristianamente per aiutare quanti hanno avuto l'opportunità di conoscerlo anche con una semplice parola di conforto. Come spiegare altrimenti i suoi 14mila voti di preferenza nel cosentino? Franco Morelli è conosciuto per la sua umiltà e benevolenza nei confronti degli ultimi. Detto ciò, mi è difficile credere che Franco Morelli, il consigliere regionale della Calabria arrestato nei giorni scorsi nell'ambito dell'operazione "Infinito" della Dda di Milano, possa far parte di quell'area grigia dedita a caldeggiare i loschi affari della 'ndrangheta. No! È proprio difficile poter credere che si sia macchiato di un peccato simile. Per il momento è stato privato della libertà, cosa di non poco conto che, in una persona sensibile qual'è, ha già creato i primi effetti devastanti.

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, riporta impressioni drammatiche che si condensano nelle sue testuali parole: “È un vero e proprio incubo. Non riesce a darsi una spiegazione di quello che gli è successo. E' visibilmente molto provato. Ha già perso 10 chili. Alla moglie, che ha incontrato pochi giorni dopo il suo arresto, ha detto guardandola negli occhi: "Perché sono qui, perché mi hanno arrestato, come è possibile che io sia qui in carcere. Cosa ho fatto di male, di così grave? Non ho mai commesso alcun illecito. Durante tutta la mia vita ho solo sempre aiutato tanta povera gente..”. Corbelli, dopo aver denunciato la sua forte preoccupazione per lo stato di salute di Franco Morelli che ha perso 10 kg in sette giorni, chiede l'intervento del Ministro di Grazia e Giustizia, Paola Severino, per quella che definisce "una grande ingiustizia e una tragedia che si sta consumando nel silenzio e nell'indifferenza generali, interrotti solo dal massacro mediatico, nei confronti di una persona per bene, da tutti stimata sino al momento dell'arresto". Corbelli, in una nota trasmessa all'Agi, parla di "violazione dei diritti più elementari che impediscono ai familiari di poter finanche portare gli indumenti pesanti necessari per l'inverno, perché è consentito portare ogni mese al detenuto un massimo di 20 kg di roba (alimentari o altri prodotti e vestiti). I familiari - aggiunge - possono vederlo solo 4 ore al mese. Non si possono calpestare in questo modo i diritti, la stessa dignità umana di una persona, cancellare la sua storia vissuta tutta all'insegna della correttezza, onestà e grande umanità. E ancora, aggiunge Corbelli: Si può trattare come un pericoloso criminale una persona perbene, indagata ma non ancora ne' condannata, ne' rinviata a giudizio, ne' processata? Perché - domanda - non vengono concessi subito gli arresti domiciliari a Franco Morelli, considerando che si tratta di un incensurato e di una persona onesta e perbene? Se al processo, come sono certo, sarà dimostrata la sua totale innocenza chi mai potrà ripagare e risarcire della grande sofferenza e dell'immane dolore Morelli e la sua famiglia?

tempi di plastica

Con l'avvento di internet si è amplificato un vecchio virus. Un virus che s'insinua nelle menti ubriacate dai sensazionalismi mediatici e incoraggia gl'impavidi a spararla sempre più grossa. Non importa se la notizia sia vera o si avvicina alle intenzioni dei soggetti menzionati, l'importante è che susciti curiosità, solletichi le morbosità individuali e spinga a sbirciare nelle pagine dei giornali on line, blog, social network.
Il mondo virtuale assume forza e credibilità quanto più riesce a incamerare clic sul bottone dei “mi piace”. Alcuni cliccano con leggerezza, come se fosse un gioco innocente e non si rendono conto che quella semplice pressione può rafforzare ego dannosi che possono sovvertire temi culturalmente sensibili nel privato e quindi nel sociale.
Non c'è bisogno di citare esempi specifici per rendere chiaro il concetto, è sufficiente che ognuno di noi faccia una disamina dei propri e altrui comportamenti; considerare aspetti normalissimi in una società civile: chi compila la fattura, stacca lo scontrino, parcheggia negli spazi appropriati e lascia liberi scivoli, passerelle e posti assegnati ai disabili; chi, per vivere, non è costretto alle moderne schiavitù o prostituzione, come dir si voglia.
L'indignazione postuma non risuscita i morti.

lunedì 12 dicembre 2011

Equità nelle manovre di Monti?

le manovre del generale Monti


Prima dell'unità d'Italia nel regno delle due Sicilie spadroneggiavano i Borboni, nel nord i Savoia. Il sud, era dedito alla terra e alle miniere di ferro, all'industria metallurgica alla fabbrica di armi e degli utensili che, dalla ferdinandea, tra le serre calabre, esportava in tutta Europa ; il nord, volgarmente chic e spendaccione scimmiottava le grandi potenze e tesseva accordi sottobanco con governi forti per continuare a regnare. Quindi, nobiltà del sud ricca e nobiltà del nord in decadenza. E il popolo? Per il popolo non c'era nessuna differenza! Stenti e fame al sud come al nord!
Al sud comandavano i nobili latifondisti e proprietari delle miniere legati ai Borboni. Al nord la classe egemone collegata ai Savoia. a un certo punto qualcuno ebbe una bella idea e pensò di unificare lo stivale. Chiamò un uomo d'armi per mettere sotto un'unica bandiera, quella dei Savoia perché vicini alla gran Bretagna, nord e sud. Il generale per attuare i suoi piani fece accordi con tutti, nobili, nuovi ricchi e popolo.
Quest'anno abbiamo festeggiato i 150 dell'unità d'Italia mentre la lega nord gridava, e continua a farlo, alla secessione e all'istituzione di uno stato padano dopo avere bonificato le paludi delle risaie, migliorato la viabilità e pianificato i debiti con i soldi saccheggiati ai Borboni a unità avvenuta.
Cosa c'entra la storia? C'entra c'entra... qualcuno ha detto (uno di quelli che ha fatto crescere gli italiani non tanto bene visti i risultati) il potere logora chi non ce l'ha! Tant'è vero che mentre il nuovo generale della finanza (adesso le guerre si vincono con l'alta finanza e non più con la spada) chiamato a governare l'emergenza fa piangere persino i suoi ministri, i parlamentari si dicono sopra le parti e non lasciano decidere ad altri la sorte dei loro onorevoli stipendi, a differenza del popolo che rimane in mutande a seguito della manovra economica imposta dal generale Monti.

sabato 10 dicembre 2011

la rivincita dell'Arte: Cattelan, dada a New York

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i capricci di Cattelan appesi al Guggenheim

La rivincita del pensiero artistico si manifesta nella New York degli affari alle prese con le provocazioni di Cattelan e i falsi Pollock.


New York è nell'occhio del ciclone. Da una parte il dissacratore per eccellenza che asseconda con le sue provocazioni i mercanti d'arte e dall'altra i falsi della pittura d'azione americana venduti a suon di milioni di dollari.

Maurizio Cattelan, eterno Peter Pan, gioca con la società e ne scardina le regole. Sarcastico, lascia parlare gli altri.
L'ultima provocazione del burlone Cattelan stravolge gli spazi del Guggenheim museum di New York e lo trasforma in una sorta di succursale della biennale veneziana.
Gli spazi studiati per esporre al top le opere d'arte dal genio di Wright sono trasformate da Cattelan in un enorme magazzino stenditoio. Animali imbalsamati, statue di silicone, autoritratti e manichini appesi al lucernaio penzolano nelle trombe delle scale del museo. Lì in mezzo anche le targhe ottonate di notai e dottori strappati dai portoni degli studi dei professionisti da mani ignote durante la notte in una città dell'Italia, Forlì, frequentata, secondo alcuni, da Maurizio Catelan all'epoca delle misteriose sparizioni tra il 1989 e il 1991.
Lasciando da parte l'allestimento e la provocazione stessa che sono un tutt'uno tra i capricci infantili e le fobie di chi cattura e appende le lucertole col cappio fino a soffocarle, la domanda da porre è: può la creatività essere mortificata dalla mercificazione goliardica?
È saggio condividere il pensiero dissacratorio e buttare dal piedistallo l'arte ammiccante istituzionale genuflessa alla censura del potere?
E ancora, l'uomo crea per diletto fine a sé stesso, per guadagnare fama e denaro o per proporre un pensiero alto?
(la risposta sembra scontata: di fatto, senza un apparato economico-organizzativo forte, simili scherzi non potrebbero varcare la soglia di luoghi votati, per definizione, all'espressione artistica alta. Esercizi mentali utili a macinare utili).

In ogni caso, se pensiamo all'action painting, la forma espressiva artistica che ha fatto la storia dell'espressionismo astratto americano, anch'essa dissacratrice e incomprensibile ai più, oggi ritenuta concettualmente superata, torna in auge a causa dell'ingordigia umana al pari della bolla economica che ha affamato il mondo.
I falsari erodono ricchezze materiali ai falsi amanti dell'arte vendendo loro opere contraffatte.

Il New York Times precisa che c'è un'inchiesta in corso per truffa.
Sempre secondo quanto si legge sul giornale newyorchese, negli ultimi anni, importanti nomi dell'espressionismo astratto quali Jackson Pollock e Robert Motherwell sono stati venduti nella galleria Knoedler & C., costretta a chiudere dopo 165 anni di affari nel campo dell'arte a causa della denuncia di un collezionista britannico, Pierre Lagrange, che ha acquistato un Pollock per 17 milioni di dollari risultato falso alle indagini che hanno rivelato tracce di pigmenti sconosciuti all'epoca in cui Pollock lo avrebbe realizzato.
Le sorprese non sono finite, sempre secondo il NYT altre 15 tele vendute negli ultimi anni in altre gallerie di Manhattan sarebbero false.

È la rivincita dell'Arte sulla materia ingorda dell'uomo che sovverte i meccanismi del pensiero creativo; un novello grido dada che asseconda gli andamenti strutturali dell'uomo e i suoi traffici mercantili.

giovedì 8 dicembre 2011

Conservazione e ristrutturazioni per dare senso alla vita

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i luoghi della storia: ricordare attraverso le cose

Sfogliare la vita fa bene al presente. Concatenare gli eventi attraverso i ricordi personali spesso aiuta a comprendere, o quantomeno ad accendere una fiammella per rischiarare il buio mentale che opprime la nostra esistenza e il futuro dei ragazzi.

Il momento opportuno per guardare al passato è quando qualcosa di grande ci cade addosso e rimette in gioco abitudini individuali o collettivi.

                                                                         Oggi abbiamo tutti gli ingredienti necessari!
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abbandono
Nuovi vocaboli accrescono le paure collettive.

Il nuovo arrivato è un termine inglese, si chiama spread, non è un insetticida spray che insieme alle mosche elimina anche le formiche, è un campanello d'allarme per i mercati e indicano quanto una moneta sia affidabile, naturalmente maggiore è il coefficiente e minore è la solidità della valuta in questione.
Per dirla in due parole: la finanza mondiale si è inventato un termometro semplice che indirizza gli speculatori a investire nel debito pubblico delle nazioni economicamente deboli per realizzare lauti guadagni con pochissimo rischio. Il risultato finale per le nazioni sotto osservazione è sintetizzato in una terminologia antica che mette paura: povertà!
La povertà degli Stati, immancabilmente, accentua le diseguaglianze, riduce gli interventi manutentivi per la buona conservazione dell'esistente e annulla la programmazione di nuove infrastrutture con conseguenziale impoverimento economico e morale dei cittadini. La decadenza fisica, nelle opere pubbliche e private, quando raggiunge stadi avanzati, è recuperabile solo attraverso l'abbattimento e la ricostruzione degli edifici o delle infrastrutture collassate a causa degli agenti atmosferici, ma quando il vecchio è raso al suolo, non è detto che gli urbanisti progettino il nuovo mantenendo architetture povere o sorpassate dai gusti, educati, nel frattempo, da una visione tecnica ed estetica un tantino più colta.


mercoledì 7 dicembre 2011

effetto Monti nelle tasche dei cittadini

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effetto Monti
Ho perso la fiducia nella classe dirigente e per evitare rush cutanei evito di guardare i talk show della politica vecchia e nuova. A colmare definitivamente la misura ci ha pensato la squadra tecnica di Monti che pieni delle loro teorie stanno cercando di imbonire i cittadini vessati da sempre. C'è poco da teorizzare quando il piatto piange per gli ultimi. Certo, la pillola dei tagli e degli aumenti sarebbe stata meno amara e più sopportabile se avesse colpito i grandi capitali e gli evasori invece dei lavoratori che sono riusciti a realizzare qualcosa dopo anni di lavoro.
La manovra, così sviluppata, dimostra continuità tra il vecchio e nuovo modo d'intendere il sociale, anzi lascia spazi ai populismi e imbastisce alibi alla cattiva politica da quattro soldi che continua a diseducare il popolo.
Il disegno è chiaro! Questo è un governo che serve a dare respiro a squali, caimani, falchi. Predatori che detengono quel 10% delle ricchezze nazionali e che fanno il bello e cattivo tempo. Inutili quindi le lenzuolate giornalistiche comprate per urlare ADESSO BASTA! ma, ...e se si girano gli
eserciti e spariscono gli eroi se la guerra poi adesso cominciamo a farla noi non sorridete gli spari sopra sono
per voi  

martedì 6 dicembre 2011

Cz lido: Ricky Portera e Vasco RnR Show

Per alcuni il 17 porta bene, per altri, invece, il numero fortunato è 13, ma quando si intraprende seriamente un progetto non c'è cabala e superstizione che tenga, se la passione è il carburante che spinge e sviluppa lavoro artistico il successo è assicurato!
D'altronde, nelle uscite precedenti, i VascoRock'n'RollShow, e lo dico senza forzature emozionali, hanno regalato adrenalina e passione. Quindi, cosa aspettarsi il 17 alla Tonnina's affiancati dal mitico chitarrista rock fondatore degli stadio, amico e partner di artisti del calibro di Vasco Rossi, Lucio Dalla e molti altri (elencarli tutti diventa un'impresa) che hanno fatto la storia della musica pop rock italiana?

Del gruppo musicale catanzarese si è parlato molto in campo locale. Ora è giunto il momento del grande salto! È giunto il momento di misurarsi con le stelle del rock. E come tutti i grandi, quelli veri che nonostante i successi mantengono vive le primordiali emozioni, umiltà compresa, Richy Portera è sul palco per duettare con i sei ragazzi rock vascolizzati.

Richy Portera, il 17 dicembre è uno di noi. Un ragazzo messinese del '54 che suona a Catanzaro Lido con Massimiliano Iannino; Gianluca Rossiello; Davide Andrea Fera; Christian Muccari; Francesco Merante; Raffaele Posca.
Una band solida e professionalmente matura protesa sulla scena della musica che conta.


lunedì 5 dicembre 2011

manovra Monti: pagano i soliti

Immaginando guerre titaniche tra il governo e le lobby di potere che assediano le stanze dei bottoni tutto ha un suo perchè. Si capisce perchè non c'è stata la possibilità di tassare i grandi capitali, rimettere in riga le banche e l'alta finanza fantasiosa che ha creato tutto 'sto putiferio mondiale; favorire davvero l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Insomma il solito refren col quale siamo abituati a lottare, anche se Mario Monti, da vero signore, si è tagliato gl'introiti derivanti dai doppi incarichi, non ha adottato altre misure per i parlamentari che sono la stragrande maggioranza sui quali pesa davvero il capitolo “costi della politica”.
Qualche altra cosina sui tagli agli enti locali ma poca roba rispetto alle sofferenze cui sono chiamati i soliti noti al fisco. Comunque,
Queste le principali misure della manovra da 24mld varata dal governo Monti.
FISCO NO AUMENTO IRPEF 43%: non è previsto alcun aumento dell'aliquota Irpef del 43%. ma aumenta l'addizionale regionale Irpef per tutti dallo 0,9% al'1,23% per coprire le spese sanitarie.

RITORNA come IMU l'ICI, l'imposta sulla CASA, ESTIMI CATASTALI +60%
Sulle prime case l'Ici-Imu sarà dello 0,4% con una detrazione sui primi 200 euro. Seconda casa in poi 0,75-0,76%. Gli estimi catastali saranno rivalutati del 60%.

SGRAVI IRAP PER CHI ASSUME
Deducibilità integrale dell'Irap-lavoro per le imprese che assumono lavoratori e lavoratrici per un importo di 1,5 miliardi nel 2012, 2 mld nel 2013 e nel 2014. Previsti interventi a favore di donne e giovani per 1 miliardo l'anno fino al 2014.

AUMENTO IVA A COPERTURA CLAUSOLA SALVAGUARDIA
Dal 1 settembre 2012 ci sarà' un aumento del 2% a copertura della clausola da attuare solo nel caso in cui sia necessario.

TASSA LUSSO SU BARCHE, AUTO E AEREI
Super bollo sulle auto di grossa cilindrata, sulle barche oltre i 10 metri e sugli aerei privati.

SCUDO FISCALE
Prevista un'aliquota una tantum del'1,5% sui capitali rientrati in Italia con lo scudo fiscale.

TRACCIABILITÀ A 1.000 EURO
Divieto di uso del contante per pagamenti superiori ai 1.000 euro. Pagamenti telematici per le p.a e fiscalità' di vantaggio per le imprese individuali e artigiane che consenta l'emersione.

BOLLO SU CONTI CORRENTI E DEPOSITI TITOLI
Il bollo attualmente previsto per i conti correnti viene esteso ai conti titoli, alle polizze vita e ai fondi mobiliari.


PENSIONI
Dal 2012 l'età minima per andare in pensione sarà di 66 anni per gli uomini e di 62 per le donne. Dal 2018 anche le donne usciranno dal lavoro da 66 anni. Le pensioni di anzianità' saranno possibili con 42 anni e 1 mese di contributi per gli uomini e 41 anni e 1 mese per le donne. Chi vorrà' uscire prima dovrà' pagare una penale. Abolita la finestra mobile e le quote di anzianità'. Uomini e donne potranno lavorare fino a 70 anni con una fascia di uscita flessibile incentivata.
Dal 1 gennaio 2012 estensione a tutti del metodo contributivo per il calcolo delle pensioni.
Le pensioni non saranno più' rivalutate rispetto all'inflazione eccetto quello al di sotto dei 960 euro mensili che saranno indicizzate al 100% con i proventi derivanti dall'aliquota del'1,5% sui capitali scudati.
Previsto un contributo di solidarietà' per le pensioni d'oro.

PIÙ' CONTRIBUTI PER AUTONOMI E AGRICOLTORI

saranno rideterminate le aliquote contributive per commercianti e agricoltori.

PER LE IMPRESE ARRIVA L'ACE
introdotto il meccanismo denominato Ace, aiuto alla crescita economica, di favore fiscale alla raccolta di capitale a rischio per favorire la patrimonializzazione delle imprese: si interviene con 1 mld nel 2012, 1,5 nel 2013 e 3 nel 2014.

GARANZIA STATO SU PASSIVITÀ' BANCHE
Il ministero dell'Economia è autorizzato a concedere la garanzia dello Stato sulle passività delle banche italiane con scadenza a tre mesi fino a cinque anni.

FONDO PMI
Viene rifinanziato il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese con l'obiettivo di mettere a disposizione delle pmi garanzie per circa 20 miliardi di credito.

BONUS ENERGIA
Vengono resi duraturi tutti gli incentivi per le ristrutturazioni e per il risparmio energetico estendendoli alle aeree colpite da calamita' naturali.

TRASPORTI
sarà istituita un'apposita autorità' del settore

RISORSE PER TPL
Rifinanziato il trasferimento alle regioni per il trasporto pubblico locale.

TAGLI SPESA REGIONI ED ENTI LOCALI, TAGLI PER 5 MLD
Regioni, province e comuni subiranno tagli per 5 miliardi.

PROVINCE
Ridotti i membri dei consigli a massimo 10 membri ed eliminate le giunte.

AUTHORITY
I membri delle authority passano da 50 a 28 componenti

TAGLI COSTI POLITICA
Niente doppio stipendio per ministri e sottosegretari. Monti rinuncerà' al suo compenso da premier e ministro dell'Economia.
Gratuita' per gli incarichi di enti non previsti in costituzione.


SVILUPPO LIBERALIZZAZIONE FARMACI FASCIA C
I farmaci di fascia C potranno essere venduti nella para-farmacie. Apertura del numero di farmacie.

RITORNA L'ICE (istituto per la promozione del commercio con l'estero) abolito dal governo Berlusconi.

il museo immaginato di Philippe Daverio

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I soldi evaporano ma il capitale umano resta! Così anticipa la presentazione del suo ultimo libro Philippe Daverio. Un testo costruito attorno ad una raccolta di opere d'arte di ogni tempo e luogo inserite in una costruzione immaginaria che, a differenza dei musei fisici, è il massimo dell'immaginato da chi ama l'arte. Seguendo il percorso atemporale tracciato da Daverio si passa dalla biblioteca/pensatoio con la sedia per il padrone di casa comodissima e quelle per gli ospiti scomodissime, il reparto cucina, le camere da letto e il salone tutte arredate con mobili affini alla personalità del critico e quadri privi di cronologia temporale, quindi quadri del 600 affianco a quelli dell'ottocento. In sintesi s'incontra tutta l'arte e la creatività che ha fatto progredire l'uomo nelle varie epoche.
Leggendo tra le righe s'intuisce quale sarà il taglio del suo prossimo format televisivo, che non sarà più “Passapartout” perché costava molto alla RAI ma “il capitale”. Titolo che si rifà al noto saggio di Karl Marx ma con sfumature totalmente diversi. Daverio indaga il vissuto umano, perché il vero capitale è l'intelligenza la storia che abbiamo alle spalle, quindi, le motivazioni che spingono a reagire e creare la differenza tra positività e negazione e ce li offre in chiave ironica, com'è nel suo stile, dissacratoriamente propositivo.

Catanzaro come Napoli?

EMERGENZA RIFIUTI
CATANZARO COME NAPOLI?
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VIALE MAGENTA
PUNTI RACCOLTA RIFIUTI URBANI

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domenica 4 dicembre 2011

il capitale di Philippe Daverio in tv

Quanto prima avremo il piacere di seguire in TV un nuovo programma di Philippe Daverio. Lo ha appena dichiarato nel salotto di Fabio Fazio subito dopo avere scherzato sull'influenza positiva di “che tempo che fa” sulla sua salute. Daverio, sorridendo ha continuato a rendere partecipi i telespettatori dei suoi programmi di vita e, dopo aver ricordato la sua partecipazione a "che tempo che fa" di circa due mesi addietro, data in cui i sanitari, gli hanno diagnosticato un tumore e perciò ha perso dodici kg, annuncia il nuovo format in lavorazione che non si chiamerà più Passepartout ma  “il capitale”, titolo mutuato dal trattato del padre del pensiero comunista, Karl Marx, affettuosamente Karlone per Philippe.
Inutile aggiungere che l'arte sarà la ricchezza da trattare e analizzare col valore aggiunto e il plusvalore da produrre nella società dei consumi caduta nelle sabbie mobili speculatrici dell'alta finanza e la catarsi salvifica racchiusa nelle opere d'arte.
In bocca al lupo Philippe!

e io pago!

Manovra da 24 miliardi.


Il professor Mario Monti ha concluso gli incontri con le parti e, guarda un po', queste ultime si dicono deluse, rammaricate, mentre la lega si è sentita offesa perché, combinazione, l'incontro con i presidenti delle regioni e il governo coincideva con la seduta del parlamento padano (ma che faranno mai in queste sedute? il parmigiano la grana? O fanno a gara a chi ce l'ha più duro?), comunque, tutti devono ammiccare e mandare giù la pillola da 24mld di euro.

Al momento si parla di nuove misure sulle pensioni, sul lavoro dipendente, sulle imposte conosciute e già abbondantemente tassate con l'aggiunta di tasse dirette sui beni di lusso come macchine di grossa cilindrata, barche. Non si sa ancora niente sulle misure nei confronti dei grandi capitali; dei tagli alla politica; delle imposte alle onlus di facciata; monasteri trasformati in alberghi o pensionati e attività commerciali connessi, turismo religioso; fondazioni.

Si dice che avere compagno al duol scema la pena. Ma qui non si tratta di essere in compagnia per gridare mal comune mezzo gaudio! Qua si chiede equità vera! Si chiede al governo che ha sostituito i saltimbanchi della cattiva politica di avere coraggio e recuperare i soldi laddove ci sono davvero: nelle grandi ricchezze e in chi ha ridotto l'Italia sul lastrico.

sabato 3 dicembre 2011

Rai: addio a Passepartout e Philippe Daverio

Philippe Daverio, storico dell'arte, docente di disegno industriale a Palermo e divulgatore di pillole culturali in TV quest'anno non condurrà “Passepartout” la rubrica dedicata all'arte su rai3. Lui stesso nella trasmissione di Fabio Fazio aveva confermato la volontà dei dirigenti RAI di mettere in palinsesto la sua trasmissione e quella della Dandini appena risolti dei passaggi formali.

A qualche mese di distanza la Dandini è ospite di altri lidi e il professor Daverio non condurrà la sua trasmissione che in maniera scanzonata contestualizzava opere d'arte, artigianato e architettura nelle varie epoche in cui erano realizzate. Il suo linguaggio semplice invogliava all'ascolto anche chi non era interessato alla creatività perché surrogato da fatti storici inconsueti, non nomenclati nelle tediose lezioni di storia dell'arte o nella storiografia ufficiale della vita degli artisti.

L'abbigliamento dai colori chiassosi, spesso faceva a pugni con l'austerità dei luoghi e il papillon dandy di Philippe Daverio, ma era perfettamente in sintonia con quel suo modo un po' sui generis di raccontare l’arte. Le immagini di quel Passepartout che riusciva ad andare vicino vicino con le telecamere alle opere, ai palazzi, ai quadri, tanto da farci sentire l'atmosfera dei luoghi, credo, mancheranno a molti.
Peccato!, la RAI ha eliminato l'ennesimo figlio migliore con capacità di divulgare cultura in TV in modo ‘leggero’ ma pertinente e accattivante!

venerdì 2 dicembre 2011

Richy Portera e Vasco Rock'n'RollShow live

La tribute band catanzarese VascoRock'nRollShow insieme a Richy Portera, storico chitarrista rock italiano, il prossimo 17 dicembre a Catanzaro Lido.

Nell'immaginario collettivo, Ricky Portera è personaggio legato a leggende più o meno vere, comunque, tutte ben rappresentate dai mass media, specialmente in quella che lo vuole ispiratore del celeberrimo "Grande Figlio Di Puttana", pezzo scritto da Dalla e Curreri.
Ma la sua popolarità maggiore deriva dalla bravura di chitarrista, frutto di anni di carriera che lo fa diventare un'immagine pop-rock della musica italiana che lascia la sua impronta dappertutto e lo vede affiancare i maggiori artisti:
Lucio Dalla, col quale collabora prevalentemente; Ron, De Gregori, Loredana Bertè, Eugenio Finardi, Paola Turci, Alice, Venditti, Vasco, Stadio (dei quali a lungo è stato un'icona insieme a Gaetano Curreri). Praticamente decenni di storia della musica italiana che parte da: "Banana Republic" il megatour di Dalla/De Gregori del '79 ad oggi sono segnati dalla personalità di questo grande chitarrista.
Ricky Portera il 17 dicembre suona con la tribute band catanzarese VascoRockn'RollShow in un noto locale marinaro della città capoluogo: la Tonnina's.
Un'occasione imperdibile per ascoltare e rivedere anche in veste di solista uno dei chitarristi che ha maggiormente caratterizzato la scena artistica italiana degli ultimi vent'anni che si ispira a Jimi Hendrix, Gary Moore, Jeff Beck, chitarristi che, come lui, fanno della musica uno stile di vita. Grinta, passione e sensualità sgorgano dalle sei corde di Richy Portera impegnato, il 17 dicembre, a deliziare il pubblico affianco a Massimiliano Iannino,voce, Gianluca Rossiello,pianoforte e tastiere, Davide Andrea Fera, basso,Christian Muccari e Francesco Merante, chitarre,Raffaele Posca, batteria.  
In sintesi, la cover band catanzarese affiancata dal chitarrista di Vasco, Lucio Dalla, Stadio, porta sul palco uno show degno del grande Vasco Rossi

martedì 29 novembre 2011

ciao Lucio, anche se...

Che strano animale che è l'uomo! Non può decidere come quando e dove nascere ma dopo nato può decidere come farla finita. È questo che chiamano libero arbitrio? Poter decidere cosa fare della vita senza preoccuparsi degli altri che continuano a vivere e lottare, sopportare abusi, cadere e rialzarsi ogni giorno?

Decidere di morire e trasformare la morte in evento poetico è cosa da ricchi depressi.
I depressi poveri la fanno finita senza pianificare partenze e rientri in prima classe. E mentre i primi, colti, con carisma da vendere, ritenuti ombelico dell'universo culturale cresciuto attorno alla loro figura, forti delle idee sostenute nei vari campi d'azione che li hanno visti protagonisti sono amati, i secondi, privi di forza contrattuale perchè ai margini nella società dell'opulenza, ma non ultimi intellettualmente, vanno via tra l'indifferenza generale accompagnati da qualche epiteto per l'imprevisto causato dalla loro azione dissennata.

Sia ben chiaro, non è un giudizio nei confronti di Lucio Magri o di quanti hanno la disponibilità economica di andare in Svizzera per farsi assistere nella volontà di togliersi la vita. Ognuno è libero di gestire la propria esistenza come meglio crede. Ciò non toglie che con altrettanta libertà a qualcuno, la scelta, possa presentarsi come una violenza gratuita, pesante da accettare, emotivamente e culturalmente.

Comunque, ciao Lucio, fine intellettuale e tenace combattente che mai a poi mai avrei pensato potesse maturare un decisione simile. ma questo è un mio personalissimo pensiero d'altronde smentito dai fatti.

ministri e vice extra per super Mario

Governo Monti completato!


Ieri il Consiglio dei ministri ha nominato i 25 sottosegretari del governo Monti (e 3 viceministri), ma cerchiamo di capire il ruolo che hanno queste persone.

I sottosegretari sono figure del governo che servono a coadiuvare i ministri nelle loro attività esercitando i compiti che vengono loro delegati. Possono intervenire, recita la legge, «alle sedute delle Camere e delle Commissioni parlamentari, sostenere la discussione in conformità alle direttive del ministro e rispondere ad interrogazioni e interpellanze». Non partecipano alle riunioni del Consiglio dei ministri, ad eccezione del sottosegretario alla presidenza del Consiglio (nel governo Monti è Antonio Catricalà), cui sono affidate le funzioni di segretario del Cdm. Anche se è una carica non contemplata dalla nostra Costituzione, i sottosegretari sono stati presenti in tutti i governi repubblicani ed erano già previsti nell’ordinamento italiano da una legge del 1888.

Oltre alla nomina dei vice e dei sottosegretari, Filippo Patroni Griffi è stato nominato ministro della Funzione pubblica, dicastero in un primo momento assorbito nella presidenza del consiglio.
Il direttore generale del Tesoro,Vittorio Grilli, è il vice ministro all'Economia.
Sottosegretari, sempre all'Economia, Vieri Ceriani e Gianfranco Polillo.
Mario Ciaccia, viceministro al ministero dello Sviluppo Economico con delega alle Infrastrutture. Sempre allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti e Massimo Vari.
Carlo De Stefano, Giovanni Ferrara e Saverio Ruperto, sottosegretari all'Interno.
Giampaolo D'Andrea, sottosegretario ai rapporti con il Parlamento, insieme ad Antonio Malaschini.
Carlo Malinconico, sottosegretario all'Editoria.
Paolo Peluffo, sottosegretario alla Comunicazione e all'informazione.
Filippo Milone e Gianluigi Magri, al ministero della Difesa.
Andrea Zoppini e Salvatore Mazzamuto, sottosegretari alla Giustizia.
Marta Dassù e Staffan De Mistura agli esteri. Guido Improta, sottosegretario alle Infrastrutture.
Roberto Cecchi, sottosegretario ai Beni culturali.
Francesco Bragas, all'Agricoltura. Tullio Fanelli, ambiente. Elena Ugolini e Marco Rossi Doria, sottosegretari all'Istruzione.
Sottosegretario alla Sanità, Adelfio Elio Cardinale. Al Welfare nuovo vicemnistro è Michael Martone e sottosegretario Cecilia Guerra.

Ma quanto costa al Paese la nuova squadra?

L’associazione Italia futura nel suo Osservatorio sui costi della politica ha riportato di recente i seguenti dati: indennità da sottosegretario, anche se non parlamentare, di 10.697,13 euro lordi al mese per dodici mensilità, più stipendio di 3.112 euro lordi al mese per tredici mensilità. Totale annuo lordo: 168.821,56 euro che moltiplicati per 26 e sommati ai nuovi ministri tecnici del governo Monti fanno lievitare ulteriormente il costo della politica italiana.


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