domenica 31 luglio 2011

Squillace, festa della Madonna del Ponte

La Madonna del ponte attende gli emigrati, i sofferenti, i devoti vicini e lontani e tutti benedice. Domenica 7 agosto è la festa della Madonna del ponte. È la festa dei poveri! Non ci sarà musica. Non ci saranno pifferi o bancarelle ma solo preghiere. Così il rettore del santuario ha annunciato ai fedeli il triduo per i festeggiamenti della ricorrenza religiosa che si svogle tutti gli anni nella chiesetta situata alle pendici di Squillace dedicata alla Madonna del Ponte.

Il Santuario è situato a bordo della stradina che s'inerpica e sfocia nel paese dei maestri vasai esperti nella lavorazione di terracotte artistiche dopo una serie di curve e tornanti da brivido. Squillace contende a Stalettì,  paese che ha tutte le carte in regola per essere considerato l'originale insediamento squillacese dove Aurelio Cassiodoro, politico e letterato vissuto tra il 490 e il 583, fondò l'istituo di studi e ricerche “Vivariense”, prima università europea e costruì il primo sistema di acquicoltura marino tra gli scogli di Copanello, appunto la patria del nobiluomo che fece da intermediario tra l'impero romano e bizantino in Calabria. Di contro, l'insediamento dell'attuale comune di Squillace diede per certo i natali a Guglielmo Pepe, patriota risorgimentale.
Stalettì e Squillace hanno in comune la devozione per la Madonna e una miriade di emigranti che fanno ritorno ogni anno per i festeggiamenti mariani.
Un tempo, quando la sopravvivenza delle famiglie dipendeva dalla terra madre i preti benedivano gli armenti i pascoli e le braccia che vi lavoravano, con l'avvento della meccanica la benedizione è impartita alle macchine. E domenica 7 agosto, dopo la processione della statua della Madonna nel piazzale del Santuario, la liturgia Mariana, la Santa Messa delle 18,00, ci sarà la benedizione delle automobili.

venerdì 29 luglio 2011

Porto Rhoca Beach nel golfo di Squillace

Nel golfo di Squillace: Porto Rhoca beach

È proprio vero! Quando Dio creò il mondo ebbe un occhio di riguardo per la Calabria. Ad essa destinò paesaggi da sogno e genti dall'animo nobile. Gente, però, che non sempre ha saputo valorizzare il territorio e le ricchezze paesaggistiche; alla bella visione ha preferito la praticità delle colture mediterranee, ha piantato uliveti e vigneti da lasciare in eredità alle generazioni future.
La cultura contadina, che ha forgiato usi e costumi e ancora permea le menti dei calabresi, era ed è mezzo di sostentamento generoso. Per i contadini, la terra, rappresenta un luogo duro dove spaccarsi la schena, far crescere i calli sulle mani e tirare su la famiglia con dignità perché certi di essere ripagati generosamente dai frutti di madre terra. Caparbietà e generosità, concetti concreti che oggi, finito per alcuni il tempo dell'agricoltura biologica, diventano la marcia in più per creare nuova ricchezza nell'industria del turismo. Le grandi distese di ulivi cedono spazi a villaggi e le spiagge alle strutture ricettive animate da turisti stranieri e locali di ritorno alla scoperta del tempo perduto.
“il lavoro nobilita l'uomo” recita un vecchio saggio e la Calabria è luogo di grandi lavoratori che non si pongono problemi di ruoli.
Per questo è facile incontrare un architetto che dismessi i panni di docente guida un furgoncino colmo di frutta e verdura diretto al villaggio resideces progettato e costruito da lui stesso; o imbattersi in professionisti di altri settori che brillano anche nei campi dell'agriturismo, dell'allevamento podolico, nel B&B. Insomma la Calabria è terra di gente appassionata che intraprende più strade non per mera sete di guadagno ma per passione. Una passione che si trasforma in scommessa con se stessi e contro la sottocultura degli stolti che stanno alla finestra a criticare gli errori altrui e non fanno niente per migliorare se stessi e l'ambiente che li ospita.
Il lido Porto Rhoca, situato nel golfo di Squillace, è la risultante di una passione trasferita da padre a figlio. Ma di questo luogo parleremo in seguito.
Squillace, porto rhoca beach

giovedì 28 luglio 2011

Copanello, erosione delle coste e abusivismo edilizio

scogliera di Copanello
È risaputo: l'appropriazione forzata da parte dell'uomo deturpa il paesaggio, erode le coste e inquina il mare.

L'inciviltà dettata dall'egoismo di certa gente fa sì che nell'immaginario collettivo i furbi diventino soggetti invidiabili per la posizione strategica delle residenze estive costruite su scogli o demanio rapinato al territorio e alla società.

È normale, quindi, porsi degli interrogativi elementari e chiedere a chi di competenza:

Com'è possibile che un'intera costruzione di migliaia di metri cubi possa essere edificata laddove è per certo un bene comune senza che nessuno, cittadini comuni, associazioni ambientaliste, partiti politici, se ne accorgano in tempo utile?
E ancora, come faranno questi signori che si godono in tutta tranquillità un pezzetto di paradiso in assoluta esclusività con le utenze di luce, acqua, rifiuti solidi urbani e scarichi fognari?

Durante il governatorato precedente, il Presidente della regione Calabria Loiero si era battuto e aveva esposto mediaticamente “l'abbattimento dell'ecomostro” nella pineta di Copanello.
Ma il “risanamento ambientale” sembra essersi fermato lì, con le macerie tra i pini del costone roccioso e il resto delle costruzioni estive signorili saldamente cementate sugli scogli.

alcune immagini recenti (2013), relative alla riqualificazione dell'area le trovi qui, segui il link

eritema solare, le cure della nonna

Eritema solare: una cura semplice fatta in casa tramandata dalla sapienza delle nonne calabresi.

Confermando le previsioni dei meteorologhi l'estate di quest'anno mantiene temperature fresche, quasi autunnali. E questo clima gabba più di qualcuno. Difatti le scottature sono frequenti, specie tra le appassionate e i patiti dell'abbronzatura ma anche tra gli incauti bagnanti, che si stendono al sole sottovalutandone gli effetti postumi, privi di protezione.

Un rimedio antico praticato dalle nonne per curare gli eritemi solari può essere di sollievo per quanti non hanno sottomano pomate o creme contro le scottature.
Come si prepara? Presto detto! Si versa in una tazzina un cucchiaio d'olio con qualche goccia d'acqua e si monta con la forchetta fino a trasformare i componenti in una cremina. Raggiunta la consistenza desiderata non rimane che spalmare la crema ottenuta sulle parti del corpo interessate al trauma. È un toccasana miracoloso!  

mercoledì 27 luglio 2011

impossibile navigare con la chiavetta wind

 Una tacca due tacche tre tacche! Ecco questo è il punto ottimale per la connessione internet. Clicco su connetti. Attendo un secondo, due, tre quattro cinque minuti. Niente!
Aldo Giovanni e Giacomo sono davvero simpatici ma la wind fa cagare! La connessione è lenta e il segnale per accedere in internet una scommessa peggio dell'enalotto! Giro per casa alla ricerca del segnale perduto. finalmente trovo un residuo di vita sul davanzale della finestra che guarda il mare. Posiziono il pc. Clicco su connetti. Qualcosa si muove. Avvio il browser: la pagina web non è disponibile. Controllo la connessione internet: inesistente. Riprovo. Le tacche UMTS scompaiono e ricompaiono. Giocano a nascondino. Si affaccia la prima poi la seconda, si allineano come a formare dei gradini. Tre al massimo, poi due, uno zero... è un balletto snervante. Poi la sigla HSPA prende il posto di UMTS e ricompare una tacca. Poi di nuovo UMTS HSPA. Chi cacamentu! Per oggi la posta non la leggo. E vaffanculuuu tu a guind tutti i chiavetti internet e la tecnologia che dovrebbe semplificare la vita. sssshhh fermi tutti! ecco, ci sono... se non cade do una sbirciata nel mondo

domenica 24 luglio 2011

dopo la notte in discoteca

Scopelliti: erogati fondi ai comuni per depurazione acque

Mezzanotte e mezza. Superata la galleria di Copanello, la ss106 si anima. Lunghe file in entrambi i sensi di marcia inducono a dimenticare la recessione e la manovra economica che stritola gli italiani medi alle prese con i conti giornalieri, le utenze da pagare incrementate, appunto, dall'ultima manovra economica di Tremonti. E la gente che scende dalle macchine parcheggiate ai bordi della ss106 è un campione ben assortito della gente in questione. Ciononostante non perde l'opportunità di trascorrere la notte del sabato in discoteca, forse allettati dalla possibilità dell'ingresso gratuito dopo le 2.
Invitanti labbra rosse dischiuse, simili a quelle di Marilyn sovrastano la collinetta a strapiombo sul mare jonio ai piedi di Stalettì, indicano l'ingresso al luogo del piacere musicale. I sensi e forse anche la carne per questa notte saranno soddisfatti. Ma domani?
Domani saremo nuovamente alle prese con i soliti problemi di balneazione, depuratori mal funzionanti o mal gestiti, abusivi che scaricano rifiuti in mare e l'accoglienza approssimativa lasciata alla buona volontà dei gestori di lidi che offrono un ombrellone e la sdraio per 10/20€ al giorno piuttosto che ai professionisti dell'industria turistica e dell'indotto.
Per ovviare agli scarichi fognari in mare denunciati da goletta verde e dai bagnanti la giunta Scopelliti destina un bel tesoretto ai comuni affinché facciano funzionare bene i depuratori e tutelare quindi il mare calabrese che dovrebbe portare ricchezza all'industria del turismo e al territorio.
Ora il problema passa a i comuni. Speriamo che le municipalità interessate sappiano gestire le risorse e sollevino la Calabria e la gente che usa le strutture costiere dall'annoso incivile problema depurazione e bonifica delle acque.

venerdì 22 luglio 2011

notti di musica al tempio people summer fest

Sabato 16 luglio, ad inaugurare l'estate al Tempio people summer fest, noto come Tempio di Atlantide, in Montepaone tra Catanzaro e Soverato lungo la ss 106 una reginetta della dance con unica data nel sud d'Italia: Inna!
A seguire:
aore12
giovedì 28 luglio i Club Dogo
sono l'espressione italiana dell'hip hop, una poetica musicale dal ritmo incalzante che diventa stile di vita e che ha appassionati seguaci in tutto il mondo grazie a youtube, facebook, nuovi e anche storici media come le radio o le suonerie dei cellulari che irradiano la loro musica a tutto volume.

domenica 14 agosto Sean Paul
star della dancehall giamaicana esordisce nel 96 con “baby Girl” e da allora è il nuovo volto della musica reggae, la stessa che diffuse, rese famosa e si rispecchiava la personalità magnetica di Bob Marley.

mercoledì 17 agosto Lucenzo (danza Kuduro).
Primo nelle vendite italiane e nelle classifiche dei paesi latini dove sono apprezzate le sue performance live.
dopo aver brillato negli European Latin la sua musica è proposta in esclusiva al Tempio Summer Fest.

aore12E poi? Il prossimo ospite è una gradita sorpresa e anche se i promoter tengono la bocca chiusa, tutto lascia immaginare che sarà graditissima

per le prevendite:
Catanzaro: La Murrina, viale L. Della Valle.
Bar Mignon, corso Mazzini
bar Garden, San Leonardo

Catanzaro Lido: bar Cremino, bar Heineken Le fontane
Montepaone Lido edicola Giovanni Froio
Cropani: bar Mc flay
Cutro: Alexander pub
Crotone: Columbus bar, via C. Colombo
Davoli: Check sound, via Cassiodoro
Cosenza: Bar Time Out, in Primafila
Reggio Calabria: Caffè Matteotti
Lametia Terme: Crash and Clap, La Murrina, via Timavo
Soverato: Disco Express

mercoledì 20 luglio 2011

incontri estivi tra Catanzaro e Soverato

Appuntamenti estivi tra Catanzaro e Soverato

aore12È trascorso un anno e la storia si ripete: sotto gli occhi dei pochissimi visitatori attenti perché appassionati di storia antica una regia composta da dotti studiosi ha posto una serie di “colti ostacoli” lungo il percorso della storia riportata alla luce e disseminata tra i ciottoli del parco archeologico Scolacium con l'intenzione di sottolinearne la creatività dei gesti attraverso la commistione dei saperi e far convivere l'esistenza dell'uomo sviluppatasi nel corso dei secoli.

Sempre gli studiosi e in special modo gli archeologi hanno fatto proseliti e imbastito convegni per dimostrare al mondo intero l'importanza dei ritrovamenti avvenuti nell'ex tenuta Mazza situata in località Roccelletta di Borgia. 
Tant'è che la sovrintendenza per tutelarne la sacralità ha preso possesso del sito nella sua interezza e adibito l'antico caseggiato baronale con annessi corte pertinenze frantoio e cantine in spazi museali e uffici pubblici.

Dall'entrata in vigore della normativa che eleva l'agro in territorio protetto dall'istituzione sono trascorsi circa 40 anni ed a parte queste ultime “innovazioni” denominate “intersezioni” dallo staff tecnico composto da illustri critici e politici niente è stato fatto per rinvenire ulteriori testimonianze storiche.

Intanto a ridosso delle mura della Basilica bizantina di Santa Maria della Roccella, sempre nell'area del parco Scolacium, si perpetua nel periodo estivo con cadenza annuale una sorta di teatro di nicchia e musica colte.

Queste le attrazioni culturali più importanti nella provincia di Catanzaro.
Una pagina a parte riempie l'appuntamento estivo del premio Film festival di Soverato che mediante il prodotto cinematografico e quanto ruota attorno ad esso valorizza la città jonica calabrese lontano dalle azioni inquinanti di cui è pieno il baraccone che tutti gli anni approda sulle antiche terre cantate da Omero e accolsero Ulisse e i suoi compagni naufraghi.

linguine allo scoglio

Foto ricetta linguine allo scoglio


ingredienti: 2 kg di cozze; prezzemolo; aglio; peperoncino; 1/2 bicchiere di vino bianco.

Pulire le cozze, riporle nella pentola sul fuoco e coprire. Fare cuocere a fuoco vivace e spegnere allorquando le valve si siano dischiuse. Filtrarne l'acqua di cottura.
Far soffriggere in una padella: aglio, olio e peperoncino quando l'aglio avrà assunto il colore dorato versare le cozze precedentemente e parzialmente sgusciate,sfumarle poi con il vino bianco ed aggiungere l'acqua di cottura.
Far cuocere gli spaghetti in un'altra pentola,scolarli al dente e versarli nel sughetto preparato.
A tutti buon appetito!

rotolo di frittata ripiena

Frittatona ripiena.

Chi l'ha detto che in estate si debba mangiare sempre leggero o scipito? Di tanto in tanto è bene rompere i tabù imposti dalla dieta anche perché la silhouette non è pregiudicata da un buon cibo casareccio. Il suggerimento di oggi consiste in una bella frittata ripiena. Ecco gli ingredienti per 4/6 persone.

5/6 uova; prezzemolo; provola; salsiccia affettata q.b., un pizzico di sale, salsa di pomodoro e per finire una spolverata di parmigiano dopo aver fritto le uova e guarnito con gli ingredienti la frittata.
Costo della ricetta circa € 4,50

domenica 17 luglio 2011

intersezioni 6 e le dissacrazioni della memoria

Parco Scolacium, effimere contaminazioni postmoderne dissacrano i luoghi della memoria.

L'interesse privato opprime e annulla quello pubblico. Lo si evince dalla vita vissuta nella quotidianità; dalle scelte operate per la comunità ma che di fatto mettono in primo piano interessi di quartiere e personali.

Le organizzazioni no profit, culturali, sociali, politiche, fioriscono di giorno in giorno.
Ognuna lotta per tutelare il consumatore finale, i soggetti svantaggiati, i luoghi della memoria, quindi, la storia e le origini del fare creativo. Una vera guerra! Che vede coinvolti cittadini più o meno coscienti, fiduciosi, comunque, in ciò che dicono i leader dei movimenti d'appartenenza più qualificati e presenti nei mass media. Inutile ricordare l'effetto convincente che ha il buon oratore sulle masse; corre l'obbligo, però, rammentare il peccato d'omissione perpetrato dai colti oratori specie nei campi dei linguaggi ostici ai più prima di accennare brevemente a quello che sembra essere un evento indolore:

Nel parco archeologico della Roccelletta di Borgia, a due passi da Catanzaro, da anni si susseguono operazioni che lasciano non poche perplessità.

Sconcerti e dubbi che nascono dalla considerazione spontanea dei visitatori allorché si trovano dinnanzi a una commistione storicamente rabberciata tra il sacro e il profano, tra il manufatto antico, classico e contemporaneo, ma forse è meglio dire tra due differenti sacralità che hanno tempi e concezioni intellettuali differenti.

La sacralità del luogo storico non ancora portato alla luce del tutto è contagiata, anzi oppressa dalla conflittualità linguistica contemporanea di valenti artisti che non propongono ma impongono, pilotati dai curatori, i rispettivi giganteschi giochi creativi.

Le ciclopiche misure annichiliscono le anime pulsanti dei siti archeologici e sembrano volere sottomettere quella che fu l'origine della cultura e le conseguenziali fasi della crescita sociale che pone le origini nella civiltà bretta, greca, romanica, bizantina.

In simili circostanze, deturpamento a parte, non c'è confronto dialettico, c'è solo indignazione per la profanazione.
Per intenderci: proviamo a pensare la stessa operazione in luoghi come il Colosseo, gli scavi di Pompei o tra i templi di Agrigento dove ogni pietra narra una storia interrotta materialmente dalle intromissioni barbariche caricate d'inutili quanto dannosi concettualismi elaborati ad hoc.  

venerdì 15 luglio 2011

la manovra econimica la paga solo il popolo

Dopo l'approvazione della manovra economica dettata dall'emergenza e dal pericolo di default per l'Italia, sarebbe gradito sentire tutti quei tromboni che fin'ora hanno denigrato e offeso i cittadini con epiteti grossolani come “bamboccioni” “scansafatica” “terun” ecc., spiegare come mai dopo aver tartassato a parole e nei fatti con imposizioni legislative che hanno implementato ticket, tasse, innalzato l'età pensionabile, tagliato i fondi per la ricerca, la sicurezza e l'istruzione, è gradito sapere, dicevamo, come mai loro, i signori onorevoli non hanno dimostrato nei fatti di essere come noi, vale a dire cittadini che prendono a cuore le sorti del paese e rinunciano a qualche privilegio. È inutile che si trincerino dietro alle leggi del già consacrato dai diritti parlamentari perché anche i cittadini, dopo anni di rivendicazioni avevano ottenuto risultati eccellenti nelle contrattazioni e nella tutela dei diritti in quanto lavoratori.

È duro, per un padre o una madre di famiglia che campa con 800€ al mese mantenere anche i figli e sentirsi dire che è necessario ancora qualche sacrificio mentre un onorevole che si porta a casa più di 10.000€ escluso ammennicoli vari non è toccato dalla “crisi”. A cosa dobbiamo questa disparità? Che sia vero che chi viaggia in prima classe trova sempre una scialuppa di salvataggio pronta ad accoglierlo? (citazione!)

Come al solito la classe politica italiana ha perso un'altra buona occasione per dimostrare la bontà e l'onestà che la contraddistingue.

Caro Giorgio hai dimenticato le lotte dl proletariato?
L'equità, l'emancipazione delle classi meno abbienti dal giogo dei padroni?

Oggi pare che ci sia un solo padrone che s'identifica nella casta!
Inutile che i vecchi pc, ds, e bla bla bla concludano con: dopo di questa manovra Berlusconi deve dimettersi! Suona come una presa per i fondelli e un insulto all'intelligenza degli italiani!
A volte il buon esempio vale più di mille idiozie dette in tv... è lampante: durante la manovra si sono sfasciate tutte le scialuppe tranne quelle riservate alla prima classe, tanto per rispondere alla citazione di Tremonti sullo storico inabissamento del Titanic, e di questo il Capitano deve tenerne conto! anche perché sono finiti i tempi delle fughe in America

giovedì 14 luglio 2011

rotolo di mozzarella, foto ricetta

Rotolo di mozzarella. 


Il caldo estivo tende a far passare l'appetito e si preferisce ingerire bevande fresche piuttosto che cibo. Sappiamo bene che questa non è la cosa migliore da fare perché più si beve e più si suda e ancor più l'organismo richiede liquidi. Secondo i nutrizionisti, ma ancor prima, secondo le nostre sagge mamme col caldo si devono integrare sali, liquidi, carboidrati e calorie nelle giuste dosi. Siccome è difficile far coincidere la pur saggia teoria con la pratica, ecco un bocconcino fresco di facile esecuzione e, cosa di non poco conto visti i tempi, poco costoso.

Ingredienti: sfoglia di pasta di mozzarella, (euro 5). Prosciutto cotto, (euro 2,50). Tonno ( euro 2). Insalata verde, (50 cent.). Giardiniera, (1,40).  

martedì 12 luglio 2011

dolorose penetrazioni nel parco archeologico

Mauro Staccioli ha un curriculum di tutto rispetto. Basta navigare e aprire il suo sito per avere contezza della sua attività. Nasce nel 1937 a Volterra e si diploma all’Istituto d’Arte nel 1954. Nel 1960 si trasferisce in Sardegna e insegna nella provincia di Cagliari; qui fonda, insieme a giovani artisti e intellettuali sardi, il Gruppo di Iniziativa. Tre anni dopo si trasferisce prima a Lodi e successivamente a Milano dove assumerà l’incarico di direttore del Liceo Artistico di Brera nel 1974/75 e 1978/79 e successivamente del Liceo Artistico Statale di Lovere (BG). Gli inizi della sua attività artistica sono saldamente intrecciati all’esperienza didattica e a quella di intellettuale e politico militante.
Nel 1972 matura l’idea di organizzare una serie di “sculture-intervento” nella sua città natale, Volterra. Sempre dal suo sito apprendiamo che: Staccioli ricerca e genera una “scultura-segno” che nasce dall’attenta osservazione di uno spazio  fisico specifico. L'osservatore si pone davanti ai luoghi come il neofita che intende scoprire nuove frontiere sacrali. Osserva in religioso silenzio sottolineandone le caratteristiche alterandone la consueta percezione così da suscitare domande e  invogliare se stesso e gli altri a trovare possibili risposte. 
Dalla mostra del 1972 prende corpo la manifestazione Volterra ’73 curata da Enrico Crispolti e sancisce l’inizio di un nuovo modo di intendere la scultura che trova completa espressione nella mostra Lettura di un ambiente - realizzata a Vigevano nel 1977 - e, nel titolo stesso, ne formula il principio.

Dopo una serie di mostre, organizzate in gallerie e spazi milanesi (Studio Sant’Andrea, Studio Marconi, Galleria Bocchi) arriva l’invito alle Biennali di Venezia del 1976 e del 1978, anno in cui realizza il Muro, una parete di cemento di 8 metri che ostruisce la visuale del viale d’accesso al Padiglione Italia ponendosi quale segno critico e provocatorio. 
L’artista sviluppa un linguaggio immediato, caratterizzato da una geometria essenziale e dall'uso di materiali semplici come il cemento e il ferro.
Non male come percorso artistico sviluppato e collocato in luoghi consoni.

Quello che lascia un po' perplessi è il metodo con il quale sono state fissate le gigantesche
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composizioni in ferro e cemento in un luogo che porta addosso i segni delle intemperie e degli anni. Tanto per capirci: le mura, anzi quel che resta della basilica di Santa Maria, presentano lesioni trasversali importanti; ciononostante un enorme trave triangolare penetra l'ovale della finestra e va a posarsi nel bel mezzo della cattedrale. 
Osceno!, quasi quanto la violenza usata sugli indifesi. Struttura che diventa Fallo profanatore nella sua staticità pavida piuttosto che ago di meridiana posto a misurare il tempo che scorre. 

Ovviamente, la sola colpa dell'artista (se proprio dobbiamo appioppargliene una) consiste nell'avere installato le sue creazioni in siti che necessitano di cure particolari per essere preservate dalle intemperie e dall'incuria dei vandali.

Per il resto invito quanti amano la storia dei popoli e le loro origini di recarsi nel parco archeologico Scolacium, in Roccelletta di Borgia, per avere contezza della valenza artistica di Staccioli e l'insipienza di quanti hanno pensato e organizzato gli eventi etichettati “Intersezioni”.
Questa è la sesta edizione di “Intersezioni”; che tradotta in soldoni significa una fiumara di denaro pubblico erogato per il territorio ma che, purtroppo, vista la scarsa affluenza e l'esiguo giro di soldi per l'economia locale sembra essere stato speso invano. Solitamente, dopo il primo flop, la gente normale tituba un po' prima di fare il secondo, ma qui siamo ormai al numero 6.
A quale numero intersecante dobbiamo arrivare per non vedere oltraggiato fino all'inverosimile un sito archeologico con radici magnogreche, bizantine, romane, che necessita di interventi seri e mirati come scavi e consolidamenti per poter continuare a testimoniare le origini della cultura

lunedì 11 luglio 2011

intersezioni 6: Mauro Staccioli a Borgia

Due grandi ruote snelle inserite tra gli ulivi del parco archeologico della Roccelletta di Borgia dominano maestose i resti dell’antica Skilletion. Più in là, un gigantesco cerchio, un quadrato con i lati curvi e altre costruzioni geometriche arredano l’area del sito. Non posso fermarmi a dare una più attenta occhiata da vicino. Proseguo e un enorme pannello annuncia la sesta esposizione d’arte al parco archeologico: in allestimento, intersezioni 6 nelle opere di Mauro Stacciali.
Ad essere sincero, non conosco Mauro Stacciali però dalle sfuggevoli cose che ho intravisto suppongo sia un artista “concettuale”, perciò ostico alla cultura massificata che predilige il divertimento: la goduria effimera ma concreta dell’attimo fuggente estivo.
Non voglio dilungarmi oltre. Mi riprometto, invece di andare a osservare con calma e la dovuta attenzione le opere. Specialmente le due grandi ruote che riportano alla mente le vecchie macine, ma, anche le altre opere di grandi dimensioni che popolano i resti archeologici dell’antica colonia greca, in parte, ancora interrata.

domenica 10 luglio 2011

baccalà al sugo di pomodorini

Mangiare gustoso pesce con 8/9 euro.
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Il baccalà è ritenuto un alimento povero per l'esiguità del costo.

Un tempo era presente nelle case dei contadini e dei ceti meno abbienti, la cucina popolare inventò vari modi per sublimarne le doti organolettiche ma anche per presentarlo in tavola in maniera invitante. Chi non ha mai mangiato baccalà al forno, con le patate, in umido, con le olive, ecc. ecc.?

Oggi propongo una ricetta semplice, che ho avuto il piacere di assaporare grazie alle doti culinarie di un carissimo amico:
linguine col sugo di baccalà e pomodorini lasciato insaporire con cipolla, uno spicchio di aglio, peperoncino, basilico.

Ingredienti: baccalà disiliscato. Una cipolla. Uno spicchio d'aglio, qualche foglia di basilico. Un peperoncino piccante. Un pizzico d'origano. 4,5 pomodorini e un filo d'olio.

Procedimento: appassire la cipolla in 1 cucchiaio di olio. Aggiungere l'aglio (per chi piace). Tagliare a metà i pomodorini pachino e lasciare che caccino un po' di liquido. Un pizzico di origano. Adagiare il baccalà tagliato a pezzettoni. Aggiungere il peperoncino piccante e coprire. Lasciare cucinare a fuoco lento per qualche minuto. Nel frattempo fare bollire la pasta. Sgocciolare bene e aggiungere mezzo mestolo del sugo di baccalà. Mettere le foglie di basilico e servire dopo avere condito a piacere, integrando del sugo.
Buon appetito!

periferie verdekaki a Catanzaro

Michele Traversa: detto tanto e fatto poco!
Forse perché le periferie non interessano a nessuno politicamente o perché non ci sono attività commerciali da difendere, sta di fatto che, a parte Giovino e la sua pineta, la ex scuola agraria, il centro storico, il resto della città è come prima!
Dopo l’abituale e agognata rasata sommaria delle erbacce, lasciate a ingiallire laddove tagliate, nient’altro è stato fatto per la manutenzione e il decoro della città e dalle zolle di terra, anch’esse lasciate sui marciapiedi e lungo i bordi stradali, rispuntano i teneri germogli di canne e erbacce.
Adesso il colore cachi dell’erba secca trascinata dal vento ammanta le aiuole e le strade. La fontana dei giardini è divelta mentre quelle del parco giochi sono sigillate. Va bene che l’acqua, a sud di Catanzaro ha una durezza tale da cementificare elettrodomestici e stomaci, ma se un bambino si sbuccia un ginocchio non ha neanche la possibilità di lavarsi la ferita. Bèh non sono questi i problemi seri, lo so, ma incominciamo a risolvere questi, visto che gli altri sono talmente seri e irrisolvibili che ce li tiriamo dietro da anni e li lasceremo in eredità ai posteri, semprechè non s’incazzino, i posteri, e risolvano tutto loro, compreso il nostro letargo e il verdekaki delle periferie. 

sabato 9 luglio 2011

lodo mondadori e reazioni

È un'Italia ridicola e perdente quella che si schiera contro la sentenza sul lodo Mondadori. È assurdo vedere Ministri della Repubblica alzare il dito accusatore contro la Corte d'Appello milanese adducendo persecuzioni e motivi politici nei confronti del Premier Silvio Berlusconi.
L'opinione pubblica, fatta da gente comune che sta ai fatti divulgati dai mass media, dopo vent'anni di tribunale e relative sentenze, legge come assurde le contrapposizioni degli alti dirigenti dello Stato che alzano i toni dello scontro tra le parti, infervorano gli animi e aizzano contro un ipotetico uso distorto delle leggi l'elettorato e i simpatizzanti pdl. Tra l'altro, gioca a sfavore dei La Russa e di tutto il PdL, la furbata inserita di soppiatto nel ddl sulla recente manovra economica, per altro subito intercettata e annullata dal Colle, che metteva al riparo mediaset dalla maximulta venuta fuori dalla sentenza, immediatamente bollata come salva mediaset.
Marina Berlusconi ha gridato allo scandalo e alla volontà persecutoria di certa magistratura nei confronti del padre. E fin qui ci potrebbe anche stare, visti i legami affettivi e l'interesse economico che la sentenza lede. Non è ammissibile, dal punto di vista logico e democratico, l'alzata di scudi del popolo della libertà, ridotto ad una setta piuttosto che ad un movimento politico votato alla salvaguardia delle libertà di tutti i cittadini.
In sostanza, a conclusione del processo civile di secondo grado sul cosiddetto lodo mondadori, la Corte d'Appello ha stabilito che la fininvest, azienda della famiglia Berlusconi deve risarcire alla cir di carlo De Benedetti circa 560 milioni di euro a parziale riforma della sentenza di primo grado, dell'ottobre 2009, cui il Tribunale civile aveva fissato in 750 milioni di euro.


la fenice della politica rigenera mostri

Stesso tatticismo stesse facce in politica. Questo il nuovo che avanza. Gregari di ben noti personaggi politici che gestiscono i destini degli uomini e della terra occupano le platee di oratori che mettono la faccia per dare credito e consolidare castelli strapieni di demagogia inconcludente. Anche in Calabria è così! il giovane Salvatore Scalzo è tallonato da vicino da uno stuolo di facce note per avere ricoperto incarichi istituzionali e non fin dalla prima repubblica quando a far la voce del padrone era la DC. Gente incartapecorita che continua a governare la società nei modi consacrati dalla politica, che parla di legalità, lavoro, diritti, cultura, emancipazione e inserimento delle classi meno ambienti, solo per incantare i creduloni e mantenere il potere.
Come spiegare altrimenti la soppressione della Consulta per la legalità dallo statuto regionale calabrese ad opera della giunta Loiero?
La notizia, appresa stamane dall'editoriale di Paolo Pollichieni direttore del Corriere della Calabria, lascia sconcerto e amarezza proprio perché la sinistra, paladina di tutte le battaglie legali e sociali, depenna, forse inconsapevolmente, un ottimo strumento di legalità dai meccanismi regionali.
Ma niente paura! Di contro la commissione sulla legalità attuale ha dato fondo ai fondi per comprare chiodi, martelli e targhe da consumare sui portoni dei comuni calabresi per sentenziare un monito da brivido: qui la mafia non entra! E per gli 'ndranghetisti che non sanno leggere? Niente paura. Per loro un bel disegnino col divieto di accesso alle coppole con la lupara.

giovedì 7 luglio 2011

Tremonti il tosatore



Dopo i correttivi chiesti e ottenuti, il Presidente Giorgio Napolitano ha firmato il decreto legge sulla manovra economica di Tremonti. Come al solito i sacrifici sono distribuiti equamente tra la popolazione e esclude la casta dei privilegiati come i parlamentari e i furbetti dell’alta finanza, le banche. Insomma quelli che hanno il dovere di governare l’economia e il rilancio della produttività nazionale. In sintesi, dopo avere ricevuto i pareri contrari degli amministratori locali, perché,come si evince anche dallo specchietto riportato in basso, la manovra economica pesa tutta sui cittadini. Senza contare le manovre per innalzare l’età pensionabile, vista l’arsura stagnante nelle casse dell’Inps, e senza ricordare i privilegi dei politici in parlamento e i loro bonus elettorali che non vengono intaccati dalla manovra in questione, ecco a voi i tagli a regime per i prossimi mesi a carico dei soliti noti, dipendenti, pensionati e qualche imprenditore onesto:
Nel 2014 le Regioni ordinarie dovranno contribuire a ridurre il deficit per 1,6 miliardi mentre quelle a statuto speciale per 2 miliardi. Nel 2013 le prime dovranno assicurare 800 milioni e le seconde 1 miliardo.
800 milioni, è il contributo delle Province, articolato nel biennio 2013/2014. Nel 2013 gli enti di area vasta dovranno rinunciare a 400 milioni che nel 2014 diventeranno 800.
Mentre il contributo dei comuni è di 3 miliardi, uno miliardo nel 2013 e 2 miliardi nel 2014.

E gl’investimenti per il rilancio produttivo inerente al lavoro per far ripartire industrie, fabbriche, piccole imprese, scuola, funzione pubblica, energie rinnovabili, ricerca, cultura, il welfare stesso, dove sono?
Certo, è semplice andare dal parrucchiere e tosare a zero i capelli, per fare questo non c’è bisogno di nessuna maestria. E neanche sperperare i soldi pubblici per pagare qualcuno che studi come praticare il taglio.

mercoledì 6 luglio 2011

Copyright, Agcom esclude siti no profit


L'Agcom approva la delibera che ha fatto tremare i sostenitori della libertà in internet. La legge a tutela del copyright vale solo per i siti che tutto sommato hanno scopo di lucro, vale a dire, per quei siti dove ogni azione è mirata al guadagno, mentre sulla base del principio del fair use, la procedura non riguarda i siti non aventi finalità commerciale o scopo di lucro, l'esercizio del diritto di cronaca, commento, critica o discussione. E nemmeno l'uso didattico e scientifico, la riproduzione parziale, per quantità e qualità, del contenuto rispetto all'opera integrale che non nuoccia alla valorizzazione commerciale di questa. Il testo esclude quindi interventi riguardo siti personali e amatoriali, distinti da fornitori di contenuto professionali.
Com'è vero che a volte si dipinge il diavolo più brutto di quanto lo è!

lunedì 4 luglio 2011

in Italia rischio censura nel web



©arch.M.Iannino
mario iannino 2011, prodotto ©
Leggo della furbata dell’Agcom e del tentativo di voler oscurare siti a tutela del copyright. La cosa si fa interessante e seria, visto che anche Richard Stallman, l’hacker americano e guru della rete libera che progetta e diffonde software libero è allarmato e grida no alla censura!, ed esorta gli italiani a vigilare. Ecco cosa risponde in merito al giornalista di Repubblica: “Molti commentatori italiani sostengono che la delibera Agcom potrebbe essere usata in questo modo, ben oltre i suoi intenti espliciti. Ma non è possibile orientare il filtro dei contenuti solo su siti che davvero violano il copyright?
"Non credo sia possibile evitare il rischio censura, contro siti innocenti, come ho detto prima. Ma anche se fosse possibile, sarebbe sbagliato. Perché si ostacolerebbero gli utenti che vogliono condividere contenuti".

E il diritto a condividere è più importante della protezione del copyright?
"Rifiuto l'espressione "protezione del copyright", associato a quello che l'industria sta facendo adesso. Il copyright dovrebbe servire a proteggere l'arte e gli artisti. Il sistema attuale, invece, fa gli interessi solo degli editori e fa arrivare briciole alla quasi totalità degli artisti. Io propongo un sistema che finanzi gli artisti direttamente, in base alla loro popolarità, con le tasse provenienti per esempio dall'equo compenso (applicate su hard disk, cd vuoti e altri supporti di memorizzazione e poi versate all'industria.)".

Perciò, leggo tutto ciò che c’è sul web. Mi documento sulla famigerata delibera dell’Agcom. E sì, qualche dubbio sorge specie sul potere assoluto di oscurare blog e siti dietro segnalazioni o denunce per lesa pubblicazione protetta da copyright da parte di qualcuno. Quasi tutti adducono motivazioni verosimili, peccato che anche loro, i giornali importanti che gridano allo scandalo e alla libertà, concludano, anzi sigillano gli articoli con tanto di ©. alla faccia della libertà e della condivisione democratica:

“L'interesse delle lobby del copyright è evidente. Ma di Mediaset? E' solo quello di tutelare il proprio diritto d'autore sul web (ha denunciato in passato Google per video su YouTube, del resto)?
«Non solo. Lo scopo è forgiare il web in modo simile al mercato che loro conoscono e depotenziandone la minaccia al loro business. Hanno fatto così anche con la delibera sulle web tv».
Che farete se la delibera passa così com'è?
«Faremo ricorso al Tar del Lazio. Se necessario a Bruxelles, ma crediamo che il Tar bloccherà la delibera, che secondo molti esperti è illegittima, poiché viola diritti fondamentali del cittadino. Ma visto che ci sono forti interessi del Presidente del Consiglio a far passare quelle norme, il governo potrebbe intervenire direttamente con un decreto, in caso di blocco al Tar».
© RIPRODUZIONE RISERVATA”

detto fatto! dopo Giovino, Corvo


Stamattina di buon'ora, il silenzio corviano è interrotto da insoliti rumori. Vetri che si frantumano insieme a plastica e rovi, canne e erbacce ormai allo stato di arbusti. In alcuni tratti, laddove qualche mano improvvida appiccò il fuoco, un polverone nerastro inghiotte l'uomo e il suo trattore.
Ah! è davvero un sollievo vedere il verde comunale bonificato! Sembra che respiri anche la terra e gli alberi privi degli infestanti stagionali. Pure i topi sono stati costretti a traslochi d'urgenza.

Detto fatto! Il neo sindaco Michele Traversa ha mantenuto fede alle parole! Speriamo solo che non sia “sgrusciu e scupa nova” traduco per i forestieri: rumore di scopa nuova, ovvero l'enfasi del neofita!
Anche se c'è da chiedersi: come mai fino ad ora è stato così difficile programmare la bonifica del territorio catanzarese? Non è un evento imprevedibile la rasatura delle erbacce o la potatura degli alberi come non lo è la manutenzione delle strade e delle fogne o dell'acquedotto. Eppure nel quartiere periferico catanzarese risiedono numerosi esponenti politici appartenenti a tutti i colori istituzionali, ma visto lo stato di degrado degli anni precedenti, dobbiamo constatare con rammarico che fino ad ora sono stati poco attenti, comunque, di sicuro non sono stati in grado di risolvere le problematiche quotidiane dei cittadini.
Oggi dobbiamo dare atto a Traversa per essersi mosso quasi tempestivamente per ripristinare le condizioni fondamentali per l'igiene e il decoro del territorio, che tradotto in soldoni significa prevenzione e salvaguardia della salute pubblica!

sabato 2 luglio 2011

il modello Reggio trasloca in regione?


Se le notizie trapelate sul web sono vere, in Calabria ci deve essere un enorme baco che si nutre dei soldi pubblici oppure li dirotta su altri capitoli di spesa: “Palazzo Campanella è al verde e per la prima volta nella storia del regionalismo calabrese gli eletti dal popolo sono costretti a "saltare" il mese di giugno. Scopelliti non versa i soldi all'assemblea e Talarico deve chiedere un sacrificio ai colleghi. Scoppiano i malumori e nel mirino finiscono gli 800.000 euro per Miss Italia nel Mondo e i 500.000 per Rtl sul lungomare di Reggio Calabria.” questa l'anteprima di Riccardo Tripepi su Scirocco del 30 giugno.
Oddio! Non è che la cosa possa preoccupare i senza lavoro o i precari a 800 euro al mese, ma c'è da chiedersi: non sarebbe il caso che si facessero spese mirate al rilancio dell'economia calabrese piuttosto che spendere così i fondi dei calabresi? D'altronde il “modello Reggio” si è dimostrato essere un grande flop. È un sistema che sperpera i soldi della collettività senza apportare benefici comuni. Troppe feste effimere, troppi incarichi inutili. Insomma troppo fumo e niente arrosto!
Chi ha il problema del lavoro vuole vedere spiragli di luce in merito e non vivere momenti “scialarecci”. Per i divertimenti c'è tempo! Meglio farebbe, la giovane guida calabrese, nella quale tutti abbiamo riposto fiducia e speranza, ad escogitare qualcosa di positivo che rilanci davvero l'economia calabrese.
Sappiamo benissimo che non è un problema di facile soluzione ma qui si sta andando di male in peggio e mentre scoppiano i casini in Campania per l'emergenza rifiuti anche da noi scoppia, anzi si scoperchia il vaso di pandora dei commissariamenti che hanno bruciato “in tredici anni di commissariamento, una valanga di soldi e nessuno degli obiettivi previsti dai piani regionali per i rifiuti raggiunto. Politici corrotti, scatole cinesi, consulenze a valanga: le relazioni dei carabinieri e il morso della ‘ndrangheta. A Reggio solo 12 imprese su 171 che lavorano nel settore hanno il certificato antimafia, 115 sono sconosciute al sistema”.
I calabresi si aspettano altro da Beppe Scopelliti! Aspettano fatti concreti e non proclami o commissioni che affiggono targhe e neanche aleatorie proposte o studi di fattibilità.

Auspichiamo che, vista l'esperienza reggina, il "modello Reggio" non venga applicato nell'amministrazione della  regione calabria

venerdì 1 luglio 2011

Strauss-Kahn vittima di un complotto?



Lo stratagemma è abbondantemente rodato e applicato. Quando si vuole eliminare un rivale o avere dei bonus da giocare a proprio favore basta buttarla in caciara sul sesso. Se poi c’è un barlume di violenza ancora meglio. Lo stupro catalizza le attenzioni dei mass media e della platea guardona, per questi motivi i talk show allestiscono interminabili dibattiti sul caso Ruby e sulle scappatelle degli uomini illustri. Se poi accade nei paesi bacchettoni, apriti cielo! L’accusato da eroe diventa un mostro, a prescindere se infamato da accuse inventate o perché realmente ha commesso l’infamia. Secondo le notizie giunte dagli Usa, pare che Strass-Kahn sia caduto in una trappola e presto vedrà la fine dell’incubo che lo ha incatenato.
Il New York Times titola che: Le accuse stanno crollando. E l’Ansa che rimbalza nelle piazze del mondo è la seguente:

“La cameriera del Sofitel che accusa di stupro l'ex direttore del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss-Kahn, sarebbe legata a non meglio precisate "attività criminali, tra cui traffico di droga e riciclaggio di denaro": lo rivela il New York Times, citando fonti vicine all'inchiesta. Per questo motivo i procuratori che seguono il caso sarebbero pronti a ritirare le accuse nei confronti dell'ex direttore dell' Fmi.”

Personalmente ho piacere nell’apprendere la notizia e gioisco per la rivincita dell’atto coraggioso della signora Staruss-Kahn, Anne Sinclair, che racchiude stima e affetto per il suo uomo, sui fatti sciorinati dai giornalisti e sbandierati in piazza dall'isteria collettiva dell’opinione pubblica pompata dai giornalai scandalistici volti a gettare fango sul "mostro libidinoso".

“I procuratori hanno scoperto nuovi risvolti sulla domanda di asilo politico della cameriera, di 32 anni proveniente dalla Guinea, e possibili suoi legami con attività criminali, tra cui il traffico di stupefacenti e il riciclaggio.
Secondo il giornale gli investigatori hanno scoperto che la donna aveva avuto una conversazione al telefono con un uomo in carcere nelle ore successive all'incontro con Strauss-Khan in cui discuteva dei possibili benefici derivanti dalle accuse contro di lui. La conversazione è stata registrata.”.

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