Non esiste una guerra giusta ma l'autodeterminazione dei popoli alla difesa dei propri valori e diritti civili di democrazia e libertà.
Negoziare non è una resa.
Negoziare significa evitare mali
peggiori. E se pur con sofferenze interiori, guardando chi rimane vittima delle atrocità a causa di una guerra non voluta ma subita per l'altrui stoltezza, alzare la bandiera bianca è un atto d'amore non una resa. È un atto di coraggio! e rispetto per chi soffre.
Nel mondo oltre 50 Paesi sono in guerra. Alcuni si sono assuefatti e altri anelano la pace.
In Europa come in terra Santa il fragore delle bombe è amplificato dalla propaganda di partzGli assediati chiedono tregua. I civili, se pur animati da patriottismo, mal sopportano lo stato di degrado in cui sono costretti a vivere. I più bellicosi chiedono armi di ultima generazione per contrattaccare l'invasione delle truppe nemiche. Mentre il popolo non sopporta l'escalation distruttivo e la belligeranza di chi comanda fintanto in bunker al riparo …
Non esiste una guerra giusta ma la tutela del bene supremo comune: la vita in ogni suo aspetto
Basta. Fermiamo le guerre. È un obbligo morale che accomuna tutti. Lavoriamo per attuare la cultura dell'accoglienza tra i popoli e celebrarel'amoreuniversale.