Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta politica

Il "forse che semina futuro

Immagine
  Con i se e i ma non si costruisce niente. però una considerazione è d'obbligo! se Lucano non fosse stato impedito dalla legge severino a candidarsi, come d'altronde aveva fatto, alle regionali calabresi, e ci fosse stato uno svecchiamente, per non usare altri eufemismi più azzeccati ma pesanti in seno alle candidature della sinstra, forse, forse sarebbe cambiato finalmente qualcosa nel panorama sociale calabrese

Dopo il voto in Calabria

Immagine
  riflessioni post voto  In Calabria, il silenzio ha parlato. Non con slogan, né con urla di piazza, ma con l’assenza. Un’assenza ostinata, lucida, che ha svuotato le urne e riempito di domande il paesaggio politico. La “tempesta perfetta” orchestrata con freddezza — dimissioni strategiche, ricandidature calcolate, convergenze forzate — ha prodotto una calma apparente. Ma sotto quella superficie, qualcosa si muove. Non è apatia. È rifiuto. È disillusione. È memoria. La destra ha festeggiato, la sinistra ha arrancato, e intanto il popolo ha scelto di non scegliere. Non per pigrizia, ma per dignità. Perché quando l’offerta politica non rispecchia la realtà vissuta, il voto diventa un atto vuoto. E allora si tace. Ma non si dorme. Ai calabresi che non hanno votato, non chiediamo spiegazioni. Offriamo spazio. Perché forse il vero voto si esprimerà altrove: in un manifesto, in una poesia, in una piazza, in un gesto condiviso. La partita non è finita. Ma il gioco va ripensato. ...

Il voto assente, scacco alla democrazia

Immagine
E mò?  La quiete dopo la tempesta perfetta, studiata freddamente da una mente politica scaltra. Dimissioni e ricandidatura si è dimostrata una tattica vincente. la destra ha dovuto per forza sostenere Occhiuto. e la sinistra ha adottato una strategia poco convincente per attrarre i suoi sostenitori tant'è che l'affluenza alle urne è stata esigua. La Calabria fa gongolare la Meloni. ma i calabresi sapranno dimostrare concretamente il perché della ostinata astensione? Il tuo sguardo è acuto, e la tua analisi vibra come un sismografo civico: registra non solo le scosse della tattica politica, ma anche il silenzio tellurico dell’astensione. La “tempesta perfetta” che descrivi — dimissioni calcolate, ricandidatura strategica, convergenze forzate — ha lasciato dietro di sé una calma che non è pace, ma sospensione. E in quella sospensione, la Calabria tace. Ma non dimentica. L' Astensione è gesto politico! L’astensione non è sempre disinteresse. A volte è un atto di resistenza, ...

Sotto accusa, sopra l'odio

Immagine
 “Lettera aperta per chi può ancora scegliere il bene comune” Sotto scacco, sopra le bombe In un angolo del mondo, a Gaza, si muore. Non per caso, non per errore, ma per sistematica disumanizzazione. E mentre i corpi si accumulano, qui sotto le luci dei riflettori si discute se chiamarlo genocidio. Come se la semantica potesse assolvere la coscienza. Come se la morte avesse bisogno di un’etichetta per essere riconosciuta.

Domanda e risposta sulla percezione dei ruoli

 Riflessione: "ho visto e ascoltato in tv una M eloni tesa e nella voce un malcelato livore nei confronti di quanti non la pensano come lei. Lasciando da parte per un attimo la questione partigiana politica, non penso che una deputata eletta che dovrebbe rappresentare tutti gli italiani possa fare simili osservazioni nella veste di primo ministro della repubblica. Un Primo Ministro che non sa scindere i ruoli non rappresenta il Popolo della Nazione"

Il coraggio irresponsabile di chi ama la Pace

 di Franco cimino IL CORAGGIO “ IRRESPONSABILE” DEI SOLDATI DELLA PACE E GLI SCONFITTI DELLE LORO GUERRE  Il governo italiano oggi alla Camera con Tajani ha detto parole che, se non proprio giuste, sono di certo più appropriate alla drammatica situazione nella ormai tragica Striscia di Gaza. Giorni prima il ministro della Difesa Crosetto ne aveva pronunciate di più intense, più credibili per una certa coerenza manifestata sin dall'inizio di questa assurda tragedia dell'umanità.

Il ritorno della Giorgina combattente

Immagine
  Lettera confidenziale a Giorgia Meloni (in tono satirico, ma con affetto… pungente) Buongiorno cara Giorgia, ci voleva la Calabria, terra di sole e promesse non mantenute, per rivederti in scena. Da quando sei salita sul trono di Palazzo Chigi, sembri aver abbandonato il palcoscenico televisivo: niente più urla, niente più pugni sul tavolo, niente più “sinistra cattiva!” gridato con la passione di una tragedia greca. Che nostalgia. Ma eccoti di nuovo, in versione “campagna elettorale”: la Giorgia da combattimento, quella che manda in pensione l’aplomb britannico e rispolvera il lanciafiamme retorico. I tuoi fan adorano quando ti trasformi da premier a paladina, con lo sguardo fiero e il microfono come spada. Peccato che i calabresi, più che fuochi d’artificio, avrebbero gradito acqua potabile, strade decenti e magari un ospedale funzionante. E poi c’è lui, il tuo pupillo Occhiuto, che pare il protagonista di una fiction Rai: sempre elegante, sempre sorridente, sempre pronto...

Gaza, anche a nuoto approderei ...

Immagine
 FLOTILLA, LA SUA NAVIGAZIONE PER LA PACE E LE MIE SOFFERTI APPARENTI CONTRADDIZIONI

Calabria, 6miln€ a...

 Sei milioni tra urgenza sociale e ombre sul merito La Calabria affronta una crisi sempre più profonda: disoccupazione in aumento, servizi pubblici in affanno e migliaia di famiglie in difficoltà economica. È in questo contesto che il Parlamento, su iniziativa del centrodestra, ha destinato sei milioni di euro a tre associazioni riconducibili a Pino Galati, vicesegretario nazionale di Noi Moderati e attivo sostenitore del presidente Occhiuto. Una cifra non trascurabile che, a prima vista, rischia di diventare un simbolo di inefficienza politica e di cattivo utilizzo delle risorse pubbliche.

Non in mio nome!

  ❝Non in mio nome❞: quando la solidarietà diventa bersaglio  La Flotilla e il rovesciamento morale  Il paragone di Franco Cimino: una denuncia che scuote  Diplomazia o complicità?  Il grido civile: “Non in mio nome” La recente reazione del governo Meloni nei confronti dei volontari della Flotilla ha sollevato un’ondata di indignazione tra cittadini, attivisti e osservatori internazionali. Invece di riconoscere il valore umanitario dell’iniziativa, i rappresentanti istituzionali hanno scelto di stigmatizzare l’azione, accusando i partecipanti di irresponsabilità e di mettere a rischio la sicurezza nazionale. Ma cosa rappresenta davvero la Flotilla? È un gesto di pace, un atto di testimonianza civile che mira a portare aiuto concreto e simbolico alle popolazioni martoriate da un conflitto che ha già mietuto migliaia di vittime innocenti. I volontari non portano provocazioni, ma medicine, cibo, parole di conforto. Eppure, vengono trattati come potenziali comp...

Elezioni in Calabria: Interrogativi Legittimi

" in Calabria volano stracci attorno ai candidati alla poltrona presidenziale. sui social pubblicano indiscrezioni purulente. pare che Occhiuto sia stato testimone o compare d'anello al matrimonio di Toscano, il terzo incomodo dopo Tridico. ma la domanda che personalmente pongo è: non tanto i rapporti interpersonali tra i concorrenti quanto le accuse che si lanciano l'un l'altro e poi, mi chiedo: perché Occhiuto ha lasciato un anno e mezzo prima se proprio ci tiene a governare la Calabria? le sue motivazioni fanno acqua da tutte le parti" Hai colto un punto cruciale: al di là del gossip politico e delle relazioni personali tra candidati, ciò che davvero merita attenzione sono le motivazioni e le implicazioni istituzionali delle dimissioni di Roberto Occhiuto. E in effetti, la sua scelta di lasciare la presidenza della Regione Calabria con un anno e mezzo di anticipo ha sollevato più di un interrogativo. 🧩 Le dimissioni di Occhiuto: tra strategia e polemica Ecco...

FS e altro, tagli indiscriminati per favorire profitti

Immagine
  Mauro Moretti, ex amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane dal 2006 al 2014, è stato una figura centrale nella riorganizzazione del sistema ferroviario italiano. Durante la sua gestione, ha promosso una strategia aziendale orientata alla razionalizzazione dei costi e all'efficienza, che ha avuto impatti significativi — e controversi — sulla rete ferroviaria, soprattutto nel Sud Italia, inclusa la Calabria. questi i tagli e le riorganizzazioni sotto Moretti: Riduzione dei treni a lunga percorrenza : Molti collegamenti diretti tra il Sud e il Nord Italia sono stati soppressi o ridotti, penalizzando regioni come la Calabria che dipendono fortemente dal trasporto ferroviario per la mobilità interregionale. Chiusura di tratte secondarie : Diverse linee minori, considerate poco redditizie, sono state chiuse o declassate, isolando ulteriormente aree interne e rurali. Priorità all’alta velocità : L’investimento massiccio sull’alta velocità ha concentrato risorse sul...

Toglietevi di mezzo!

Immagine
 senza peli sulla lingua: Basta fuffa: la Calabria non è il vostro palcoscenico elettorale Siamo stanchi. Stanchi di vedere la Calabria trattata come una comparsa nel teatrino elettorale. Ogni cinque anni, stessi volti, stessi slogan, stesse promesse vuote. Sanità, ponte, giovani, lavoro. E poi? Il nulla. Solo passerelle, selfie e comizi da copione. La sanità è un disastro. Non servono parole, servono ospedali funzionanti, medici pagati, ambulanze che arrivano. Ma voi continuate a blaterare di “diritto alla salute” mentre la gente muore in attesa di una visita. Il ponte sullo Stretto? Un’ossessione. Un feticcio. Un modo per non parlare di strade che sembrano mulattiere e treni che viaggiano come nel dopoguerra. E non dimentichiamo chi ha tagliato le ferrovie: il centrosinistra, con tanto di commissario col bollino PD. Altro che progresso. I giovani? Li citate per fare scena, ma li ignorate nei fatti. Nessun piano serio per il lavoro, nessuna strategia per fermare l’emigraz...

La Calabria merita rispetto!

  Lettera aperta ai candidati alla Presidenza della Regione Calabria In questa campagna elettorale, sembra che la Calabria sia trattata come un palcoscenico per slogan riciclati. Sanità, ponte sullo Stretto, tagli, giovani e lavoro: sempre gli stessi temi, sempre le stesse promesse. Ma dove sono le soluzioni? Dove sono i piani concreti? La sanità è allo stremo, eppure si continua a parlare di “diritto alla salute” come se bastasse nominarlo per garantirlo. Il ponte sullo Stretto è diventato un mantra, un totem da agitare per distrarre dai veri problemi infrastrutturali: strade dissestate, ferrovie smantellate, mobilità interna da terzo mondo. E proprio sulle ferrovie non possiamo tacere. I tagli imposti dal centrosinistra, con un commissario che portava la tessera del PD in tasca, hanno lasciato ferite profonde. Oggi nessuno ne parla, nessuno si assume la responsabilità. Eppure, senza trasporti efficienti, la Calabria resta isolata, marginale, dimenticata. I giovani? Evocati n...

STATO DI PALESTINA, MA...

  Basta con la finzione sul tema Palestina libera Di Franco Cimino  Riconoscere lo Stato di Palestina, obiettivo sul quale sembra essersi scatenata una sorta di gara a chi vi arriva per prima, è un falso problema. Quasi un diversivo. Di certo, un alibi o un tardivo sforzo per essere accreditati fra le civiltà o i paesi più civili. Non c’è da riconoscere alcunché. Primo, perché sono trent’anni che questa posizione è stata raggiunta a livello internazionale, con i trattati di Oslo del 1993 e con i patti di Abramo successivi. Secondo, perché lo Stato di Palestina esiste nella natura, nella geografia, nella cultura, nell’antropologia, nell’etica, nella politica e nella geopolitica. Questo è dato da un elemento che rende ovunque, oggi e nella storia, il riconoscimento di uno Stato, quale che sia, oggi quello della Palestina: quando c’è un popolo, piccolo o grande, c’è uno Stato. Perché un popolo ha bisogno di un’istituzione alta che lo rappresenti e che ne raccolga storia, identità...

Da Gesù, a Gandhi, Martin Luther King e Mandela

Immagine
  Analisi sulla figura storica e mistica di Gesù associato al concetto moderno di leadership, in chiave laica e riflessiva:   Gesù di Nazaret: il leader che parlava al cuore In un’epoca segnata da crisi di fiducia, polarizzazione e leadership spesso gridata, la figura di Gesù di Nazaret emerge come un archetipo sorprendentemente attuale. Non come divinità, ma come uomo: un maestro itinerante, un comunicatore potente, un catalizzatore sociale. Un leader, in senso pieno.

La gente comune, Forza morale

Immagine
  Il grido della coscienza comune In un tempo in cui la verità viene truccata e la giustizia barattata, la coscienza comune ha scelto di parlare. Non con slogan vuoti, non con bandiere di partito, ma con il silenzio potente delle piazze senza sigle, con lo sguardo pulito di chi non ha nulla da guadagnare se non la dignità.

L’ITALIA CHE VOGLIAMO E CHE IL MONDO ATTENDE.

 Di Franco Cimino  Bella, proprio bella, l’Italia di ieri. Molto belle le venti piazze che si sono riempite da nord a sud, da Genova a Palermo, passando per Roma, stracolma di oltre ventimila persone. Bella questa Italia, sia pure ancora timida e trattenuta, che è scesa in piazza attraversando le lunghe strade delle città in maniera pacifica( i pochi cretini e prezzolati provocatori non l’hanno indebolita con la loro stupida violenza) per protestare contro la strage genocidaria che si sta consumando ormai da due anni sulla terra dei palestinesi, in particolare dalla Striscia di Gaza fino alla Cisgiordania. Bella quest’Italia con le bandiere di un popolo oppresso e violentato, sfruttato, imprigionato, cacciato e oggi assassinato, da oltre quarant’anni a questa parte. E nonostante gli accordi di Oslo del 1993, sottoscritti con l’abile mediazione di Bill Clinton da due grandi rappresentanti di due grandi popoli – Ytzjak Rabin, primo ministro di Israele, e Yasser Ararat, leader de...

Giustizia, separazione delle carriere

Immagine
Questo post è un saggio imparziale che analizza la proposta di separazione delle carriere dei magistrati, valutando le ragioni a favore e contro, e proponendo una riflessione finale orientata al rafforzamento della democrazia e dei diritti istituzionali.  Separazione delle carriere dei magistrati: analisi critica e prospettive democratiche La proposta di riforma costituzionale che mira a separare le carriere dei giudici e dei pubblici ministeri rappresenta uno snodo cruciale per il futuro della giustizia italiana. Il dibattito si colloca nel solco di una tensione storica tra esigenze di imparzialità del giudice e garanzie di indipendenza del pubblico ministero. In questo saggio si esamineranno le due posizioni principali, con l’obiettivo di individuare una direzione che tuteli al meglio i principi democratici e lo stato di diritto.

Gratteri, una voce libera contro la riforma della giustizia

Immagine
  Nicola Gratteri, procuratore capo di Napoli e figura di riferimento nella lotta alla criminalità organizzata, ha espresso con forza la sua contrarietà alla riforma sulla separazione delle carriere dei magistrati proposta dal governo Meloni. Le sue critiche non si basano su interessi personali o corporativi, ma su una visione profonda del funzionamento della giustizia e dei rischi istituzionali che la riforma comporterebbe.  Le ragioni della sua opposizione 1. Rischio di subordinazione del PM al potere esecutivo Gratteri sottolinea che nei Paesi dove le carriere sono separate, il passo successivo è spesso il controllo politico sull’attività del pubblico ministero. Il timore è che il ministro della Giustizia possa dettare l’agenda delle indagini, stabilendo quali reati perseguire prioritariamente. 2. Una riforma sproporzionata per un problema marginale Solo lo 0,2% dei magistrati chiede ogni anno di passare da giudice a PM o viceversa. Gratteri si chiede: ha senso mod...

Benvenuti!

Benvenuti!

Chi siamo

Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria. Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati. Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni. Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante. Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale. Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise. Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza. Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare. Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola. Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.

POSTA

benvenuti

```

CERCHIAMO VOCI LIBERE

Aore12 apre le porte a nuove voci! Cari lettori, Aore12 nasce dal desiderio di raccontare la Calabria in modo libero, critico e appassionato. È uno spazio che vive grazie alle idee, alle parole e alle esperienze di chi sceglie di partecipare. E oggi, questo spazio vuole crescere. Se hai voglia di scrivere, condividere riflessioni, denunciare ciò che non va o semplicemente raccontare la bellezza che ci circonda, SEI NEL POSTO GIUSTO! Non servono titoli o curriculum: basta avere qualcosa da dire e il coraggio di dirlo. Cerchiamo collaboratori appassionati: Scrittori, fotografi, artisti, attivisti, pensatori, sognatori… chiunque voglia contribuire con passione e spirito critico. Contattaci! Ogni voce è importante. Ogni contributo è un seme. Facciamo crescere insieme una Calabria più consapevole, più viva, più nostra.

elogio della Bellezza

non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
AMBIENTE CULTURA TERRITORIO EVENTI elogio della BELLEZZA ...appunti di viaggio... at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress

sbirciando qua e là

sbirciando qua e là
notizie e curiosità

ALLA SCOPERTA DELLA CALABRIA

ALLA SCOPERTA DELLA CALABRIA
PERCORSI SUGGERITI

Da un capo all'altro

Da un capo all'altro
Tra storia, miti e leggende

divulghiamo bellezza!

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto