sabato 11 gennaio 2025
Proiezioni
È una bella giornata di sole che, nonostante il freddo pungente che stimola la pelle esposta al vento a reagire e le gambe a camminare veloci, invita a godere della luce solare immensamente generosa in Calabria e fare il pieno di aria iodata. Le guance e le mani assumono un colorito rosato. Due gabbiani, poggiati sul muricciolo che delimita la passeggiata del lungomare dalla spiaggia e quindi del mare, oziano al sole. Non hanno paura della gente che passa vicina. Hanno capito che nessuno è intenzionato a fare loro del male. Anzi, aspettano che qualcuno porga del cibo, biscotti sbriciolati o del pane raffermo.
lunedì 21 ottobre 2024
Favola della buonanotte
"natura. ©iannino, 2022" |
Camminava sommessa. Avvolta nel vancale, uno scialle di canapone bruno, la donna, con una ruga profonda simile ad un cretto che stentava a rimarginarsi e ben visibile sul volto affranto, stringeva a sé il bambino che la seguiva controvoglia. Il suo volto segnato dal sole e dal vento, gli stessi elementi che d’estate bruciano la terra e la rendono arida, era lo specchio della sua anima. Il suo volto, ricoperto da un intarsio dalle line frastagliate e profonde, appena appianato sugli zigomi lucenti la rendevano bella nonostante la pelle secca attaccata alle ossa ch’era un dato comune del piccolo centro rurale.
giovedì 17 ottobre 2024
Come nelle favole
Giorgia, nelle vesti di cappuccetto rosso e..., ma no. E' scrittura creativa: niente di vero nelle righe che seguono. Ogni riferimento è frutto della fantasia creativa, anche se...
Hai visto mai un lupo cibarsi d’erba?
Difficile andare contronatura.
Eppure, leggenda vuole che tu sia figlia del popolo. E chi nasce in una famiglia costretta a fare i conti con la quotidiana necessità di strappare con i denti il necessario iniziando dalla colazione mattutina si presuppone che sappia coscientemente cosa significhi vivere di stenti o quasi.
martedì 15 ottobre 2024
Altri tempi
C'era una volta la lira.
Nostalgia canaglia, cantava Al Bano nel 1986.
La vita di ognuno è una somma di esperienze singolari e totalizzanti.
Il sacco esperienziale si riempie nel tempo spiluccando qua e là tra i diversi ambiti sociali, quindi culturali in senso ampio e di nicchia personalissima in quanto a gusti musicali, artistici e di mercato.
mercoledì 9 ottobre 2024
Te c'hanno mai mannato a quer paese
Er primo cittadino è amico mio.
"Un faffanculo democratico".
ELOGIO
Liberatorio e spontaneo. È l'unica terapia efficace contro lo stress della vita moderna, altro che la bevanda del carciofo di nonno Ernesto Calindri.
In certi momenti esce da sola. Sibillina, la parolina, penetra i timpani, si fa roboante, rulla e diventa suono per chi la pronuncia. Un fischio Liberatorio. Impossibile da trattenere. Anche a denti stretti si fa spazio e irrompe come un fiume in piena: vafffancuuulùuu!Spontanea testimonianza di vita all'indirizzo di chiunque lo meriti maschio femmina altolocati o proletari. Professionisti e subalterni senza distinzione di razza pelle idioma e religione.
venerdì 4 ottobre 2024
In Calabria si dice così
Espressioni comuni.
Il sole picchia forte. Fa caldo. Molto caldo. La sabbia, sollevata dal vento, pizzica la pelle nuda degli ultimi bagnanti. Ottobre sembra più caldo di agosto. Il gomitolo di legna secche, sospinto dal vento, è animato. Vaga da una parte all’altra spinto dalla raffica incostante del vento. Gli ombrelloni chiusi, anch’essi scossi dal soffio caldo della raffica imprevedibile, ondeggiano pericolosamente anche se chiusi.
lunedì 30 settembre 2024
Escamotage in calabrese raffinato
Qual è il tempo giusto della durata di una visita per una giovane fanciulla seria e di buona famiglia?
Chiese la ragazza al padre.
Il tempo giusto è quello necessario per convenevoli educati tenendo in conto gli impegni dell'ospite.
sabato 28 settembre 2024
Radici, lontananza e dispersione parentale
Saremo parenti? Chiese il ragazzo nel sentire lo stesso cognome. Un cognome non eccessivamente comune, tutt'altro. Non so. Rispose l'interlocutore. Sai, in famiglia , per devozione al Battista c'è sempre un "Giovanni", un figlio che per devozione al santo acquisisce il nome di Giovanni. Se nella tua famiglia ce n'è uno, allora la radice potrebbe essere comune. Potremmo essere parenti.
lunedì 23 settembre 2024
Da noi si dice così
Racutri. Discorsi inutili e inconcludenti ripetuti ossessivamente.
Ripetere con contrizione gli stessi concetti, “surmunijara”. Tipici atteggiamenti negativi nei quali i depressi sguazzano, indugiano e “paparijanu” compiacendosi.
domenica 22 settembre 2024
In Calabria si dice così
Gghiombaru: gomitolo.
La prima volta che udì questa espressione scoppiai in una risata fragorosa: “para nu agghiombaru”. Cos'è? Chiesi. Nu gghjombaru è nu gghjiombaru! Tagliò corto il mio nuovo compagno di scuola dell'elementare. Era un bambino della borgata, direbbero a Roma ma essendo a Catanzaro diciamo pure che era un bambino del popolo, figlio del proletariato contadino e operaio che conosceva solo il dialetto.
venerdì 20 settembre 2024
A Catanzaro diciamo così
"catazzharu, fhora e portu" scultura di Giuseppe Rito: il cavatore. |
Maldestro, imbranato, privo di esperienza: cantàru. Nei dialetti locali si riesce a condensare una serie di definizioni e in catanzarese apostrofare una persona ingenua che non conosce la vita si riduce a: cantàru. Se poi il soggetto è “comu l'ovu a lu fhocu” chè un caso disperato e col passare del tempo “chjjù sta e chjjià ntosta” e sé indisponente si aggiune “gnolla, cioè mmerda”: sì nu cantaru e mmerda!
sabato 17 agosto 2024
Scelte obbligate
Mare. Monti. Città?
Tra le varie opzioni c'è chi sceglie la meno traumatica: il balcone di casa.
Eppure, stando alle notizie ufficiali, quelle che dovrebbero testare il polso al mercato delle ferie di agosto, pare che i luoghi turistici siano affollati.
la vecchia quercia parla a chi sa ascoltare
La chioma maestosa della vecchia quercia trasmette quiete e serenità. Da sempre la ricordo lì. Piantata saldamente al terreno, con radici forti sembra proteggere in un abbraccio silente l’antico casolare di campagna. Rassicurante, sembrava in attesa degli ospiti, ed io tra questi, che, come sempre, arrivavamo negli afosi giorni d’estate.
martedì 20 febbraio 2024
Lettera a un Gabbiano
Sei un qualunquista! Si diceva in maniera dispregiativa a chi pensava e curava solo i cazzi suoi.
Politicamente era un'accusa a quanti non avevano a cuore il buon andamento della comunità e, in senso più ampio, della società tutta e dei valori aggreganti che determinano l'importanza intellettuale dello stare insieme.
giovedì 26 ottobre 2023
Avere o essere?
Cicala o formica?
In mezzo sta la virtù, si diceva una volta.
Le generazioni che sono cresciute vergognandosi dalle pezze al culo non avrebbero mai potuto credere che le generazioni future le avrebbero attaccate e ostentate con orgoglio. E le avrebbero pagate assai. La moda costa!
Molte cose sono state stravolte e quello che un tempo era nobile, uitile, consono adesso è un sentimento insignificante. Non è il caso di vergognarsi nel mostrare e ostentare la pochezza del pensiero dominante se l'esposizione mediatica porta benefici economici. L'immagine esteriore è importante. E chi sa esporre un bel corpo, un bel sorriso e, lascia intendere di vivere una favola è ben voluto e accettato ovunque.
mercoledì 27 settembre 2023
Infanzia ritrovata
“Si dissuru li missi a Palermiti 'on 'sin'da'dinnu cchhji missi cantati”.
La maestosità dei giochi pirotecnici illumina a giorno le case e i boschi di Palermiti chiudendo nello sfavillio colorato novene e canti lasciando così posto al preludio verso la normalità e aprendo i cuori ai commiati, rattristandoli.
La festa della Madonna della Luce, celebrata nell'ultima domenica d'agosto in Palermiti raccoglie devoti di ogni dove e mette i sigilli a tutte le feste patronali del comprensorio catanzarese: Squillace, Vallefiorita, Montauro, Centrache, Girifalco, Borgia, Cortale ... Brognaturo, Chiaravalle, Soverato, Torre di Ruggiero, Serra S. Bruno, dal mare all'entroterra delle serre calabresi e silane ogni singolo paese ha reso omaggio religioso ai rispettivi protettori e la festa palermitese, essendo l'ultima, mette la parola fine a sagre civiche e festeggiamenti religiosi. È questo il vero significato dell'antico detto in epigrafe: "si dissaru li missi a Palermiti".
Emigranti e residenti riprendono quindi la routine di tutti i giorni, chi rimane con gli affetti e chi ritorna nei luoghi in cui ha trovato lavoro e, grazie a ciò, garantisce in po' di benessere alle famiglie ricollocandolo in: Svizzera, Germania e qualcuno anche in America, Argentina o Brasile e, chi, a Milano, Torino, Roma, Rho etc.
sabato 11 febbraio 2023
Nel sole
Il mare è stato irrequieto in questi giorni. le onde alte hanno depositato acqua e sabbia oltre il muretto che delimita la passeggiata del lungomare e la spiaggia sottostante.
domenica 1 gennaio 2023
Calabria, Sul filo della memoria
Verso sud.
Il sole del sud lancia riverberi scintillanti sull'acqua del mare e sui cespugli di ginestra abbarbicati sul pendio collinare a ridosso della strada statale che inanella le case sparse sul litorale jonico catanzarese.
Quanto tempo è passato? Solitamente non mi piace fare calcoli temporali. A farli si soffre di più e il tempo infligge la sua lama tagliente nella carne viva dei ricordi.
Preferisco chiudere gli occhi e osservare dalla fessura delle palpebre il caleidoscopio delle immagini immagazzinate nella memoria.
domenica 25 dicembre 2022
La bugia del Natale
"la bu(ma)gia del Natale" by m.iannino |
Le piazze social sono stracariche di post. Nella maggior parte dei casi c'è poco da leggere e molto da osservare. Le foto caricate nei vari account mostrano momenti importanti per chi le ha postate: piatti tipici delle festività che rimandano alle tradizioni locali, quindi zeppole fritte, zampone, capitoni, agnello o capretto etc. etc. E poi ci sono le inquadrature su presepi e alberi nelle forme più disparate.
Verrebbe da dire: sono lontani i tempi in cui il caldo odore di fritto che dalle cucine invadeva le case e le strade dei rioni lasciava intendere l'atmosfera che si respirava nelle case. S'intuiva, camminando nei pressi delle abitazioni, il menù completo che non differiva di tanto dagli altri. Alla vigilia di Natale si impastava la farina per i frittini. La pastella, fatta con farina di grano e patate bollite passate serviva per le frittelle farcite con alici, tonno ma anche vuote. I fritti servivano a tappare il buco di mezzogiorno che, accompagnati da un buon rosso, aiutavano ad arrivare al cenone serale.
domenica 4 dicembre 2022
E' Natale
"una fiaba" courtesy mario iannino |
Tra qualche manciata di giorni è natale e a natale, per definizione, siamo tutti più buoni.
Dovremmo esserlo … Intanto le disparità sociali continuano a mietere vittime in ogni angolo del mondo. Il terrore è una miscela che alimenta la parte animalesca umana. Alcuni incasellano successi letterari sguazzando sulle malefatte, tagliando e copiando numeri drammaticamente veri a testimonianza dei crimini documentati sulle pagine di libri e quotidiani.
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Mario Iannino, 2007, a scuola di seduzione C'è un universo abitato da più categorie di persone che lascia spazi a gestualità inusu...