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Luna calante o crescente? non l'ho mai capito anche se consulto spesso i siti astrologici. Ogni volta che guardo la luna me lo chiedo, non perché devo fare le provviste, quelle le faceva mia nonna e lei era davvero una conoscitrice delle fasi lunari. Mia nonna Angela, anima e cultura contadina, anche dopo essersi spostata in città continuava a fare le provviste. Non molte ma quanto bastavano per togliersi qualche sfizio. Ricordo i boccacci di olive schiacciate, lasciate in acqua per addolcirli e poi piggiate nei boccacci insieme agli aromi, finocchio e aglio con qualche foglia di alloro. Lei, mi raccontava, ai suoi tempi non c'erano così tanti boccacci di vetro come adesso, ma avevano i "salaturi", dei recipienti in cotto che servivano per le provviste di ogni genere, per la salsa di pomodoro e per conservare il grasso di maiale per condire le pietanze. Oggi, 11 ottobre 2025, la Luna è gibbosa calante , con un’illuminazione del 75% 🌖. Sta scendendo verso l’ultimo...
di mario iannino L’autunno è come una carezza: il vino che nasce, le castagne che crepitano, i colori che si fanno più intensi mentre l’aria si riempie di odori antichi. È il tempo della trasformazione e della memoria, dove il gesto di stappare il novello diventa rito conviviale, e le caldarroste fumanti sembrano piccole lanterne di terra scoppiettanti sul tripode del focolare su cui poggia, in un abbraccio, la padella bucata . Fiammelle s’infiltrano e vanno a lambire le castagne annerendo la buccia e cuociono la polpa.
Dedicato a chi conosce Marina di Catanzaro… e a chi vorrebbe conoscerla: "a ciminera da tonnina": sentinella di Marina È lì da sempre. Alta, immobile, silenziosa. La ciminiera della tonnina veglia sull’ingresso di Marina come una sentinella che non ha mai smesso di scrutare il mare. Per noi non è solo un rudere industriale: è un emblema, un punto fermo, una radice che affonda nel tempo. Un tempo fumava davvero. I pescatori vi cuocevano il tonno appena pescato, preparavano le conserve "i salaturi" delle sarde, e le alici sottosale. Il suo fumo aveva l’odore della salsedine, del lavoro sulle barche, del sale, dell'olio e della fatica. Oggi non fuma più, ma ogni volta che entro a Marina mi sembra di vederla ancora respirare. Non sono nato lì, ma è come se lo fossi. La pratico da sempre, da quando ero bambino. Insieme a tantissimi scendevamo da Catanzaro città a mare con la lettorina della CalabroLucana o con il pullman cittadino. In costume e ciabatte, c...
Una favola tratta da una storia vera. Non inizia, perciò, con : "c'era una volta" ma è parte degli avvenimenti della drammatica cronaca di Gaza. Quindi: c'è! "Il suo è un pianto silenzioso e dignitoso, adesso che deve accudire al fratellino. I genitori sono rimasti sepolti dalle macerie a gaza. Ora è lui il fulcro della famiglia residuale, è lui che deve prendersi cura del piccoletto e s'incammina, insieme alla interminabile fiumana, verso l'ignoto.".
Tra scaffali e sogni, una bambina trova il suo regno incantato. " il mondo attorno non esiste. La bambina ha eretto pareti invisibili attorno. con centrata sul mondo fatato che esce dalle pagine del libro ne è rapita. ha spento l'audio esterno, seduta ai piedi dell'espositore osserva i disegni colorati delle scene custodite nelle pagine del libriccino per bambini. Non le importa di essere in un supermercato strutturata a vendere generi alimentari per le famiglie, le è totalmente immersa ed è parte integrante della storia illustrata"
Ogni estate, tra le pietre calde del casolare e il respiro salato dello Jonio, qualcosa si muoveva dentro di me. Non era solo il ritorno a casa, ma un viaggio tra memorie, incontri, strade sterrate e silenzi che parlano. Questo è il racconto di un’estate che ha avuto il suono di una chitarra, il passo di un labrador fulvo, e lo sguardo di Teresa, che curava gli animali come si curano le ferite dell’anima. E' una storia comune a tanti calabresi emigrati che, come ogni anno, alla fine della scuola si spostano nei paesi d'origine, in Calabria,. La mia famiglia si spostava nella casa di campagna affacciata sullo jonio. Il panorama che si gode ancora oggi dalla sommità del costone roccioso è mozzafiato, e il silenzio è cadenzato dal canto delle cicale, dei grilli e sopra ai loro fastidiosi richiami si leva il dolce fischiettio degli uccelli. Il casolare è immerso nella campagna, su un alto spuntone roccioso quasi ricoperto da enormi piante di fichi d'india. Di anto in tanto...
le mie estati calabresi. narrativa, racconto breve, scrittura creativa Estate sullo Jonio Ogni anno, quando la scuola chiude i battenti e l’aria si fa più leggera, la mia famiglia parte verso sud, verso la nostra casa di campagna in Calabria. Il casolare, antico e solido, si erge su uno spuntone roccioso affacciato sullo Jonio, circondato da fichi d’India che sembrano sentinelle silenziose. Il panorama è un quadro vivo: il mare scintilla in lontananza, il cielo si fonde con l’orizzonte, e il silenzio è rotto solo dal canto delle cicale, dei grilli e dal fischiettio degli uccelli.
La Passione di una Giovane Amazzone Nel cuore dell’arena, tra il fremito degli zoccoli e il profumo della terra smossa, si distingue una figura minuta ma risoluta: una giovanissima amazzone, il sorriso acceso come il sole che le accarezza il volto. Il suo sguardo, nascosto sotto il bordo del casco, è quello di chi ha già scelto la propria strada: fatta di disciplina, fiducia e un amore profondo per il suo compagno a quattro zampe.
lettera al figlio tag: Scrittura creativa, narrazione, casualità, creatività “ … sai, l'altro giorno ho preso un abbaglio: ho creduto di vederti ad una festa. ma poi, avvicinandomi ho costatato che non eri tu; ma comunque era preciso a te. Ho chiesto ed era tuo figlio! preciso. spiccicato. due gocce d'acqua sputato a te!., come hai fatto? beh, sai, all'epoca mi sono concentrato e il pennello funzionava bene. ho saputo fare una bella cos a”. L ’idea che un figlio possa essere il riflesso vivente di un momento di ispirazione, di concentrazione, di amore. Come se la vita stessa fosse un quadro tracciato con mano ferma e cuore aperto.
TERZA e ultima PARTE Ogni domenica, Filomena friggeva patate e pipareddhi in una padella di rame che si diceva fosse magica. La leggenda narra che chi assaggiava quella frissurata, avrebbe ritrovato per un giorno intero la felicità perduta. Un giorno, arrivò al villaggio un giovane viandante, stanco e affamato. Si chiamava Nino, e aveva perso la speranza: niente lavoro, niente soldi, e un cuore pieno di dubbi. Filomena lo accolse con un sorriso e gli offrì un piatto fumante di patati e pipareddhi frijiuti.
Il sogno si trasforma in un soffio e compare Leyla, col suo cucchiaio d’argento, che versa nell’aria granelli di coriandolo cantori. Le note si posano sulla zuppa fumante e diventano parole, parole che parlano di viaggi, di terre lontane e di chi ha perso la voce. Al risveglio, Nino riapre gli occhi e scopre che la padella ha creato una nuova ricetta: la Zuppa dei Ricordi Sognati. Ne versa un mestolo nel Calderone del Mondo, e il vapore si alza trasformandosi in immagini danzanti di volti amici, di mani strette, di abbracci che ancora non sono accaduti in un dipinto profumatissimo e pieno di nostalgia; la storia prende vita e illustra un racconto dal sapore autentico della Calabria, quello che sprigiona la padella sul fuoco dei ricordi e danza nella mente di chi legge o ascolta la favola: SECONDA PARTE del rito delle “Patati e Pipareddhi Frijiuti” Più che un ricordo, è un dipinto profumatissimo e pieno di nostalgia: il racconto prende vita ...
"favole senza tempo, rifugio, poesia dell'anima" Leyla la bambina del tempo La Congrega dei Cuochi Magici Nel cuore di una cucina sospesa tra le stelle e la Terra, cinque cuochi straordinari si riuniscono attorno a un calderone cosmico. Non cucinano solo per nutrire: cucinano per guarire, per unire, per celebrare la diversità del mondo.
Candidati alla presidenza della Regione Calabria 2025 La sfida elettorale del 5 e 6 ottobre in Calabria vede tre candidati principali: Roberto Occhiuto – Presidente uscente, sostenuto da una vasta coalizione di centrodestra con ben 8 liste, tra cui Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, UDC e Noi Moderati. Pasquale Tridico – Economista ed ex presidente dell’INPS, oggi europarlamentare del M5S. È il candidato del centrosinistra, appoggiato da 6 liste tra cui PD, M5S, AVS e Democratici Progressisti. Francesco Toscano – Giornalista e leader di Democrazia Sovrana e Popolare, sostenuto da una sola lista. È considerato l’outsider, il “terzo incomodo” della tornata elettorale.
"... nonno posso mettermi a disegnare al tuo tavolo da lavoro? dai dai nonnino tiprego. Va bene ma fai attenzione, vedi che qua è tutto un macello, laa stanza è troppo piena..." Il nonno, un anziano pittore, seduto dall'altra parte dello studio, lascia il suo dafare e traccia un bozzetto con la matita grassa... IL TAVOLO DEL NONNO 📖 Prefazione Ci sono storie che non si scrivono con l’inchiostro, ma con la grafite della memoria. Il Tavolo del Nonno è una di queste. È il racconto di un gesto semplice — una bambina che chiede di disegnare — che diventa il seme di un’eredità creativa. È un viaggio che attraversa generazioni, dove l’arte non è solo tecnica, ma ascolto, cura, trasmissione. In queste pagine troverete il profumo della trementina, il rumore dei fogli accartocciati, la luce dorata che entra da una finestra. Ma soprattutto troverete mani che si tendono, occhi che osservano, e cuori che imparano a vedere. Questo libro è per chi ha avuto un nonno che gli ha ins...
Di notte, rituali senza tempo. Beh, il pc è davvero un ottimo strumento e poi, con l'aiuto dell'IA tutto è più facile; la interroghi e ti dà risposte certe in base a quanto i suoi algoritmi sono tarati e connessi con l'immensa biblioteca web. E pensare che fino a qualche decennio addietro, chi amava scrivere, doveva farlo con la penna o la matita e tracciare le sue sensazioni sulla carta. e che dire della macchina da scrivere che sembrava avesse portato una ventata rivoluzionaria? ricordo gli innumerevoli fogli di carta sprecati e il bianchetto per correggere gli errori di battitura. Sì decisamente adesso è più facile! specialmente per gli insonni che amano scrivere di notte in un angolo della cucina.
Il Rifugio delle pieghe del tempo L’immagine evoca un’atmosfera profondamente intima e familiare, dove ogni oggetto racconta un particolare della storia vissuta di chi vi abita.
racconto breve, scrittura creativa, narrazione. Il profumo del tè Il pomeriggio filtrava tiepido dalle persiane socchiuse, disegnando righe di luce sul tappeto persiano. La stanza era immersa in un silenzio denso, interrotto solo dal ticchettio sommesso dell’orologio a parete e dal fruscio delle pagine voltate piano.
"vasco e seneca, un incontro ideale". "illustrazione, courtesy©mario_iannino" CAMBIARE. da Seneca a Vasco Rossi, De Andrè e tutti gli artisti, scrittori, operatori visivi, e gente comune che non ha visibilità, nel corso dei secoli si sono espressi contro le intemperanze belliche dei facinorosi. i lumi della ragione sembrano spenti in questo tempo infiammato dalle guerre e dai genocidi… le parole sembrano prive di sostanza
Un sogno da e per Gaza. Una favola cucita attorno all’immagine reale degli affamati, vittime di Netanyahu in Gaza e di quanti girano la testa dalla parte opposta. Una realtà drammatica che nulla ha di tenero ché cruda e penetra nelle carni come solo i sogni dei bambini sanno essere. E come tutte le favole che si rispettano, la rendiamo atemporale, inventiamo nomi e situazioni surreali per esorcizzare i nostri demoni lasciati liberi di alimentare gli abomini sui deboli indifesi allo sbando e senza tutele.
"golfo di squillace, scogliera di cassiodoro" 🌿 A sud del pensiero, a nord del cuore Ore 12. Il sole è verticale. Il tempo si ferma, si ascolta. Cammino lungo la costa ionica, dove il vento sa di rosmarino e sale. Le pietre parlano, ma solo a chi ha tempo di ascoltarle. Ogni granello di sabbia è un frammento di storia, ogni onda una sillaba del Mediterraneo. Cassiodoro, antico custode del sapere, avrebbe sorriso vedendo i gabbiani danzare sopra le rovine. Qui, tra Squillace e Copanello, la bellezza non si mostra: si rivela. Lentamente. Come una verità che non ha fretta. Ho incontrato un pescatore che non pesca più. Dice che il mare oggi è troppo silenzioso. Ma nei suoi occhi c’era ancora il riflesso di un’alba che non ha smesso di nascere. Non vendiamo pubblicità. Divulghiamo bellezza. Non cerchiamo consenso. Cerchiamo senso. Ore 12. Il post è in progress. Come noi.
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.