Messaggio social per te
Contatti. O cordoni ombelicali sempre connessi?
Al tempo dei social, non ancora intrusivi e devastanti come aveva intuito George Orwel nel suo 1984, per fare arrivare gli auguri anche ai familiari, se non hai facebook diventa un’impresa immane. Il telefono non basta! Devi scrivere qualcosa sulla pagina del destinatario. Ed è ciò che ho fatto dopo avere tentato invano il contatto vocale.
Starà dormendo. Mi dico. D’altronde ieri sera ha avuto il concerto. Avrà fatto notte fonda e ancora dorme…
Massimiliano, mio figlio, è stato “fulminato da piccolo”
dall’esuberanza di Vasco. Il reo non devo cercarlo fuori casa, devo fare un mea culpa, e confessare che la colpa è mia!, per
avere portato a casa il 45 giri” vado al massimo” del giovane rocker italiano
che non piaceva a tutti, anzi qualcuno si scherava contro e non aveva un seguito di fans come adesso. Da quel
primo ascolto, ripetuto in loop fino all’esaurimento e lasciato girare sul piatto dello stereo di casa al
massimo del volume, è sbocciato l’amore a tal punto che lo chiama “!papà”.
vabbè. Mi consolavo pensando che ci somigliamo un po’, lo dicono tutti. Ma voglio
sottolineare che è lui che somiglia me!
Ok torniamo a bomba. Il legame, non quello spirituale tra genitpri/figli, quello è assodato, è una questione di sangue, ma il cordone ombelicale virtuale tra Massimiliano e Vasco è nato per osmosi. Ed è così che è iniziata la lunga storia d'amore rock. un'amore che lo ha indotto ad interpretare, sia ben chiaro! non ad imitare Vasco Rossi, facendo sue le canzoni del kom.
Ieri sera, Massimiliano e la "vascorockshow" han fato un concerto non so dove, sono troppe le date che insieme alla tributeband
composta di amici veri devono soddisfare in giro per la Calabria e anche oltre
i confini regionali. Sono bravi! Davvero, e non lo dico perché sono il padre. Lo
leggo dalle testimonianze sui social di quanti
seguono i concerti.
Ma oggi, è il suo onomastico: san Massimiliano Kolbe! E lui
dorme il sonno dei guerrieri stanchi di ritorno da una memorabile performance.
Dorme ma so che appena sveglio mi chiamerà. Però, perché non sfruttare i social?Quindi, ecco un approccio rapido per te su fb, diretto,
affettuoso, con un tocco di ironia e cuore, proprio come piace ai social.
Buon onomastico Massimiliano!
Il telefono non basta più, e allora eccomi qui, sulla tua
bacheca, a lasciarti gli auguri come si fa ai tempi dei social.
Ieri sera eri sul palco, chissà dove, a far vibrare la
Calabria (e non solo) con la tua musica. E oggi, probabilmente, dormi il sonno
dei guerrieri rocchettari che hanno dato. Te lo sei meritato.
Sei stato fulminato
da piccolo da Vasco — e sì, lo ammetto, la colpa è mia! Quel 45 giri di “Vado
al massimo” ha fatto danni… o miracoli. Da allora lo chiami “papà”, e io mi
consolo pensando che ci somigliamo. Ma sia chiaro: “sei tu che somigli a me!” e
lui a noi. J
Leggo i commenti, vedo le foto, sento l’energia che
trasmettete tu e la tua band. Siete bravi, davvero. E non lo dico da padre, lo
dico da spettatore orgoglioso e appassionato di musica.
Oggi è San Massimiliano Kolbe. E tu, figlio mio, porti quel
nome con grinta, passione e cuore.
Ti voglio bene. Ti vogliamo bene: mamma, Papà, Valentina, Manuela.
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