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Visualizzazione dei post corrispondenti alla ricerca arte

Merito

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  "digitArt, ©mario iannino" Quando si parla di “merito” in arte, il rischio è di appiattire realtà molto diverse sotto un’unica etichetta.   Cosa intendiamo per “Merito e arte”. Nel contesto temporale è un hobby che può generare opere belle e sincere, ma non necessariamente frutto di un percorso di ricerca strutturato.   Mentre la ricerca artistica implica dedizione costante, studio, sperimentazione e un filo conduttore che lega il lavoro nel tempo.  

Arte vs Decorazione: Qual è la vera differenza e perché conta?

  Qual è la differenza tra arte e decorazione? Spesso ci troviamo a contemplare un’opera e chiederci: è arte o decorazione? La distinzione può sembrare sottile, ma racchiude un mondo di significati, intenti e contesti culturali. Ho chiesto a un’intelligenza artificiale di aiutarmi a chiarire questa differenza, e la risposta è stata sorprendentemente ricca e stimolante.

non c'è doppio fondo nella valigia dell'arte

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Non c’è doppio fondo nella valigia dell’arte.* Eppure, i “conoscitori” dell’arte, come li appellano gl’inglesi, tentano di dare diverse interpretazioni. Chiunque si occupi di storia degli stili sa quanto sia utile pensare secondo classi morfologiche. Non c’è nulla di male!, è importante, però, non confondere il modello con la cosa; poiché spesso accade, che, nella volontà di stabilire un’esperienza artistica chiara e ordinata, si ripulisce l’opera d’arte fino a trasformarla in oggetto estetico . Tanto per chiarire: Le Corbusier intendeva la casa come una “ machine a vivre ”; allo stesso modo, i critici d’arte vedono il “quadro”, la “cosa” artistica come una “ machine à sentir ”, catalogata e catalogabile in correnti per avvalorare tesi e fattori economici. Le “ grandi pulizie dell’arte ”, operate dagli artisti, consumato il primo momento di enfasi riformista, tornano a galleggiare nel putridume della banalità concettuale dei media. E' confortante sentirsi dire che no...

Partiamo dalla pop art

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 WARHOL, ROTELLA, SCHIFANO E ALTRI "a Warhol" Ho chiesto all’AI se Warhol fosse stato davvero un innovatore, ecco la risposta: Assolutamente sì, Andy Warhol fu un innovatore radicale che ha rivoluzionato il concetto stesso di arte nel XX secolo perché ha ridefinito l’arte. L’ha tolta dal piedistallo colto e l’ha proposta come prodotto di massa.  

L'Arte e le Scienze sono libere?

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Lettera a Matteo Renzi.  Carissimo Matteo , hai detto “ se qualcosa non va scrivetemi ”. L'hai detto ai ragazzi della scuola di Treviso ma credo che l'invito sia rivolto a chiunque data la tua carica istituzionale. Perciò ti prendo alla lettera e ti scrivo quello che secondo il mio modesto parere dovrebbe essere modificato nei meccanismi farraginosi della filiera culturale italiana. Forte dell'esperienza maturata nel mondo del lavoro, nel campo dell'arte e della cultura,  tra incarichi e collaborazioni con enti pubblici e privati; nel mondo del no profit, nell'università della Calabria nel ruolo di docente e nella quotidiana costante ricerca tematica sulle gestualità creative dei popoli, logica vorrebbe che una risorsa così strutturata venisse spesa con congruità. Ma non è così. e non è neanche questo l'argomento che intendo trattare. Nonostante gli effetti prodotti dal venticello sussurrato e poi urlato dalle malelingue, che agiscono nell'omb...

Materia mutante. Artisti a confronto

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"Il seguente testo è stato generato con l’ausilio di un’intelligenza artificiale (IA) che ha risposto a domande specifiche in relazione al tema trattato, alle notizie accertate ed estrapolate da siti web attendibili ". "dematerializzazione dell'opera. ©m.iannino2025" Mario Iannino e l’affascinante ricerca sulla “poetica della visione”: La Poetica della Visione; Visione e Linguaggio.

Graziella Lonardi Buontempo, l'ultima mecenate

Graziella Lonardi Buontempo, è morta il 20 dicembre 2010 all’età di 81 anni. Collezionista e appassionata d’arte , fonda a Roma nel 1970 gli Incontri Internazionali d'Arte , nella sede di Palazzo Taverna, associazione che ha avuto un ruolo importante nella diffusione dell'arte contemporanea. E' morta a Napoli , sua città natale, all'età di 81 anni. Di lei si ricorda l’entusiasmo pionieristico che la fece assurgere a mecenate ed eccellente promotrice di mostre d’arte contemporanea internazionale. Organizzatrice appassionata di eventi culturali, si avvalse della consulenza dei grandi nomi della cultura italiana, grazie anche al sodalizio con Achille Bonito Oliva , suo grande amico. Nei primi anni '70 alcune mostre totalmente innovative come ' Vitalità del negativo dell'Arte italiana a Palazzo delle Esposizioni o 'Contemporanea', realizzata da un'idea di Bonito Oliva tra il 1973 e il '74, inaugurò il parcheggio di Villa Borghese e rac...

apparire o essere? la vita come opera d'arte

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©by mario iannino, 2011, realtà contemporanee, particolare, opera polimaterica su cellulosa Cosa significa “arte” nel lessico comune per la maggior parte delle persone? Con estrema facilità si sente appioppare l'appellativo di “artistico” “artista” “arte” a questioni squisitamente comuni; ad azioni di normale routine; a soluzioni tecniche spesso intellettualmente infruttifere se paragonate alla vera essenza della vita e dell'Arte. dal punto di vista, non filosofico, storico o analitico, ma, incentivante al pensiero comune che sfocia nella meditazione c'è ben poco di “Arte” in una impeccabile esecuzione pittorica che espone chiaramente episodi dettati dai vincitori per glorificare un dato momento. Lì, in quel determinato lavoro, si può ammirare la maestria acquisita dopo lunghi anni di lavoro, quando c'è!, la conoscenza delle tecniche pittoriche, la costruzione dei piani, l'enfasi; il dramma, il castigo, la promessa ecc., tutte cose che afferrano alla gola...

spazio Artisti in Calabria, Giuseppe Celi

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giuseppe celi Erano gli anni ’70. e animati dalla passione giovanile per l’arte, ma anche per la politica, ci s’incontrava spesso in centro, su Corso Mazzini, a Catanzaro, per dirigere, poi, nella bottega dei fratelli Verduci, corniciai e galleristi. Lì, si parlava di arte, ci si confrontava e ci si prendeva in giro, spesso scompaginando i piani commerciali dei fratelli corniciai. All’epoca, i Verduci gestivano la galleria d'arte “il pozzo” un locale situato su Corso Mazzini, di fronte la galleria “Mattia Preti” di palazzo Fazzari e lì esponevamo i nostri lavori. Giuseppe Celi, Pino per gli amici, era e rimane un simpatico burlone, sempre allegro e con la battuta pronta riusciva a mettere allegria ovunque. E, nel ’78, entrando a visitare la mia personale nella galleria “il pozzo”, dopo avere goduto della visione dei lavori esclamò: “Va beh, sei bravo!, ma quando la smetti cu ‘sti dijiuneddhi?”. Erano una serie di olii stilizzati. Lavori di ricerca segnica più che cromatica, ...

abissali differenze tra arte e artigianalità

Quali sono i criteri di giudizio che determinano i valori materiali degli oggetti e del fare umano? I temi trattati sono soggetti a differenti analisi a seconda se si tratta di beni effimeri quotidiani che espletano la loro massima ascesa nell’immediato momento temporale o patrimoniali in quanto vanno a implementare le ricchezze economiche certe. Nel primo gruppo, comunemente, si assommano tutti quei prodotti che fanno capo all’universo modaiolo imposto dalla società consumistica, estetica, di costume e alimentare momentanea. Nel secondo blocco analitico, vale a dire, quello inerente al benessere stabile elitario, una comune corrente di pensiero ingloba beni materiali come oro, gioiello, titoli di stato e quanto quotato in borsa incluso opere d’arte, beni architettonici e paesaggisti. Ma, Chi decide i termini di raffronto è davvero obiettivo nel giudizio? In effetti, a voler spaccare il capello in quattro, come essere certi che non si è vittime di imbrogli mediatici anche nel ...

IA risorsa o svantaggio?

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  "come la plastica" Ci siamo dotati di un altro strumento: l’intelligenza artificiale! Ormai in tutti i dispositivi connessi in rete sono corredati da qualche applicazione IA. C’è un gran dire in merito e, come sempre, molte incognite gravitano attorno alla novità. Inutile dire che le positività e le negatività sono variabili dipendenti unicamente dalla nostra volontà. La curiosità mi spinge a scoprire la struttura di questa app., cosa e come gli sviluppatori hanno costruito attorno alla novità. Formulo qualche domanda e lei risponde sinteticamente ma concede l’opportunità di sviluppare ulteriormente i concetti. Le opzioni sono diverse e diversificate. Per esempio alcuni paletti etici sono stati piantati saldamente e oltre non si può arrivare. Insomma è uno strumento di lavoro, per certi aspetti. Mentre scrivo mi viene in mente di chiedere una sintesi del blog. Digito l’indirizzo, chiedo un’analisi e una recensione critica:   Ecco una recensione critica del blog aore12...

le installazioni contronatura di Damien

Leggo che Damien Hirst , uno degli artisti contemporanei più quotati al mondo, è additato dagli animalisti per aver sacrificato 9000 farfalle in una delle sue installazioni presso la Tate Modern di Londra . L'installazione “incriminata” genera interrogativi legittimi, non solo negli animalisti ma in tutte quelle persone che pur nutrendosi d'arte s'interrogano e pongono il quesito atavico su ciò che è eticamente lecito e cosa non lo è, anche nei linguaggi della creatività, “anarchica” per antonomasia. Insomma, senza farsi troppe pompe mentali o giocare sulla sorpresa scandalistica che l'operazione potenzialmente può provocare, chiedersi fino a che punto l'uso e l'abuso di certa “mercanzia” può far bene all'arte? Se poi, la licenza di “uccidere” presuppone temi come l'eutanasia attraverso le forme di vita elementari, come in questo caso, delle farfalle, che già per natura non sono molto longeve, di certo si può parlare di morte della cultura ma no...

54a biennale: l'arte non è cosa vostra

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“L’arte non è cosa nostra”. 260 segnalatori rigorosamente non esperti d’arte hanno segnalato a Sgarbi altrettanti operai dell’arte presenti nel padiglione Italia della 54° biennale veneziana. “l’arte non è cosa nostra” è il titolo del padiglione Italia che ricorda il magazzino del rigattiere. Pornodive nude sdraiate su biscioni di silicone ricordano la duttilità multifunzionale del ritrovato tecnico adatto a costruire oggetti e protesi nell’impostazione moderna della Maja desnuda . Ma il nostro contemporaneo Francisco Goya non perde tempo con pennelli e colori prende un’enorme sedia vi poggia sopra tanti simboli fallici e fa sdraiare una che di mestiere ne conosce tanti e anticipa l’ingresso dei giardini delle vergini. Insomma una vera provocazione se si lasciano da parte gli altri 259 ospiti che da oggi scriveranno con orgoglio di essere stati presenti nella biennale del 2011 anche se di fatto non hanno cambiato il mondo coi loro linguaggi visivi. Dell’operazione bie...

la rivincita dell'Arte: Cattelan, dada a New York

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i capricci di Cattelan appesi al Guggenheim La rivincita del pensiero artistico si manifesta nella New York degli affari alle prese con le provocazioni di Cattelan e i falsi Pollock. New York è nell'occhio del ciclone. Da una parte il dissacratore per eccellenza che asseconda con le sue provocazioni i mercanti d'arte e dall'altra i falsi della pittura d'azione americana venduti a suon di milioni di dollari. Maurizio Cattelan, eterno Peter Pan, gioca con la società e ne scardina le regole. Sarcastico, lascia parlare gli altri. L'ultima provocazione del burlone Cattelan stravolge gli spazi del Guggenheim museum di New York e lo trasforma in una sorta di succursale della biennale veneziana. Gli spazi studiati per esporre al top le opere d'arte dal genio di Wright sono trasformate da Cattelan in un enorme magazzino stenditoio. Animali imbalsamati, statue di silicone, autoritratti e manichini appesi al lucernaio penzolano nelle trombe delle scal...

I mi piace su facebook

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L'arte e gli artisti al tempo dei social network. ma sarà il vero Buren? Non so cosa intendano gli altri per arte ma so bene cosa intendo io. Per me l'arte è il linguaggio dell'anima. Cioè la forma di comunicazione più alta che l'uomo abbia mai potuto intuire e realizzare. Fare arte non è un lavoro. E chi la fa seriamente ne è consapevole e sa cosa intendo dire. L'artista non si alza al mattino e timbra il cartellino nella sua stanza da lavoro, anzi a volte non ci va per niente se non sente la necessità d'intraprendere il dialogo creativo. L'artista è una persona comune. Uomo o donna di qualsiasi età che ciclicamente, dopo avere accumulato sensazioni, esperienze di vita vissuta, sente la necessità di comunicare agli altri la sua visione del mondo. C'è chi lo fa in versi e chi con la musica. Chi predilige la provocazione per scuotere l'apatia che ci ammanta e chi preferisce l'azione concettuale, ostica per alcuni. P...

Catanzaro, 4 passi tra folklore e storia

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  "Giangurgolo, maschera catanzarese dall'enorme naso e dalla bocca larga" Oltre alla comprensibile retorica cosa c'è di buono nelle raccolte dedicate ai personaggi, al folklore e alle storie locali? La documentaristica locale è avvezza a raccogliere dati dal sapore nostalgico e spesso si lascia andare a facili proselitismi che interessano pochi malinconici residenti.

etica e sacralità in pittura: preraffaelliti e nazareni tra Italia e Inghilterra dell'800

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Sacralità ed etica del lavoro creativo nell'800. Nel 1845 un gruppo di pittori, riunitosi a Londra , decide di rifiutare ogni forma accademica in pittura e per sviluppare la loro tesi prende come punto di riferimento i pittori precedenti a Raffaello, portatori, secondo il loro modo d’intendere l’arte e la vita stessa, di una freschezza poi contaminata dalle varie scuole successive a Raffaello, compreso. Perciò furono definiti Preraffaelliti . In Italia qualcosa di analogo prende il nome de I Nazareni, un ristretto gruppo di artisti appartenenti al movimento romantico tedesco, attivi a Roma agli inizi del 1800 , che incoraggiati in un primo momento dalle teorie di Wilhelm Heinrich Wackenroder e di Wilhelm August von Schlegel si staccano dallo schema classico-accademico , orientandosi verso una nuova arte, fondata su patriottismo e soprattutto sulla religiosità con un linguaggio che conferisce caratteristiche arcaicizzanti riscontrabile nell’impiego di un forte tratto dal ...

il natale x Guglielmo: a regola d'arte

A REGOLA D'ARTE. “... speriamo di sviluppare un lavoro in sinergia con gli operatori culturali che, piuttosto che pensare alla concorrenza o ai flash sui giornali, dimostrino di essere realmente interessati alla promozione dell’arte in città”; così conclude Rocco Guglielmo la presentazione del suo intervento culturale a favore della città di Catanzaro . La Fondazione Guglielmo ha iniziato lo scorso anno il suo impegno culturale in città e quest'anno presenta l’architetto genovese Alex Pinna , protagonista della mostra “Ti guardo, mi guardo”, curata da Marco Meneguzzo . La mostra nasce da un legame tra l'autore e la collezione di Rocco Guglielmo. In questi giorni, 4 silhouette in bronzo e corde dell'architetto Pinna presidiano alcuni angoli del centro storico cittadino. “Si tratta di opere di grande dimensione – spiega il presidente della Fondazione, Rocco Guglielmo - situate all’inizio di Corso Mazzini, nella piazza del San Giovanni, nel chiostro del Mu...

Arte Spazio Fedhan Omar dal Libano in Italia

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  Finito l'amplesso ognuno ritorna in sé, si riappropria dell'area intima, impenetrabile nonostante l'interscambio emotivo consumato e si perde dietro le ali del non detto. Vicini, ancora odorosi dell'attimo fuggente appena colto ma lontani, gli amanti abbandonano i pensieri e cavalcano verso l'ignoto su sentieri differenti.

Arte Contemporanea, Saatchi sponsorizza Mueck

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QUANDO CHARLES SAATCHI FA LA DIFFERENZA. ron mueck È risaputo. Il mondo dell'arte e il suo sottobosco è strapieno di gente che gioca con la creatività ma solo pochissimi emergono e quei pochi che ci riescono, oltre agli inopinabili meriti personali, devono ringraziare qualcuno che ha creduto in loro, li ha affiancati e portato per mano nei circuiti consacrati all'Arte. Personalmente non credo ai colpi di fortuna. Credo, piuttosto, alle strategie messe in campo dai cerimonieri culturali. Alla benevolenza dei mass media e alla loro forza persuasiva. Da sempre, nonostante le chiarissime teorie di Emile Zola in merito alla valenza di un'opera, in pittura e nelle arti in genere, il profano è mischiato al sacro, lo contamina fino a fagocitarlo. È come nelle comuni attività sociali: chi sa vendere bene la propria merce fa progressi nell'immediato e chi investe patrimoni vuole vederli crescere, a prescindere dal valore reale. In seguito, forse, il te...

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