La Calabria è una terra a vocazione agricola; Palermiti è, nel suo piccolo, un esempio. Tolto il settore turistico che ancora stenta a decollare nonostante le immense bellezze paesistiche, il resto dell'economia calabrese si regge sulla produzione agricola autoctona composta da maestosi castagneti, ulivi, agrumi, noccioli, bergamotto e, non da meno, da nicchie di produzioni ricercate dai cultori israeliti che monitorano attentamente i frutti per la festa di “Sukkoth”: il cedro! Bergamotto e cedro sono colture limitate situate in zone geografiche ben definite: nella fascia jonica della provincia di Reggio il primo e sulla riviera dei cedri nella fascia tirrenica il secondo con la massima concentrazione nel territorio di Santa Maria del Cedro. Anche il kiwi si è ambientato bene nella piana di Gioia Tauro. Coi suoi circa 2.500 ettari di coltura garantisce reddito e occupazione. L'agricoltura, quindi, è, a ben vedere, la locomotiva trainante dell'economia calabrese. Tra a...