sabato 31 dicembre 2016

Progetti di vita

"progetti di vita"
proprietà dell'autore
Il rituale si rinnova sempre allo stesso modo. Altrimenti che rituale sarebbe?

Il vecchio anno è agli sgoccioli.
Poche ore ancora e poi, tra botti di tappi che saltano e scoppiettanti luccichii di giochi pirotecnici che squarciano il buio della notte, si rinnovano vecchi propositi, che ancora non si sono avverati, tenuti in vita caparbiamente e nuovi sogni che vorremmo si realizzassero nell'immediatezza.

Nei nostri pensieri le intenzioni si affollano, disordinatamente spingono per farsi strada e essere i primi a solleticare le volontà.

Ognuno spera di vedere realizzato quello che più gli aggrada. Superfluo o necessario sono fattori relativi.
È un po' come quando le nuove vite si affacciano al mondo.
La procreazione porta in sé i desideri dei genitori, dei nonni e dei congiunti, compresi quelli degli amici più cari. Anche se non sempre si realizzano, davanti al rinnovarsi della vita, la gioia è sempre lì, raggiante, che penzola, nelle molteplici sensazioni umane, davanti alle culle animate.

giovedì 22 dicembre 2016

Globalizzazione Solidale? Perché no!

Un ministro può dire sciocchezze? Può, anche sull'onda emotiva e isterica della situazione generale che si è venuta a creare con la sindrome della globalizzazione, affermare che alcuni cervelli è meglio perderli che tenerseli in Italia?

Può, la globalizzazione, imporre stili di vita totalizzanti?

Certo che no!
mar jonio, golfo di Squillace
 veduta spiaggia di Copanello, Catanzaro, Calabria, Italia

Personalmente amo la mia terra. Sono legato alle mie origini. Non alle tradizioni ma all'affetto dei miei cari e all'aria che si respira in Calabria e al sud dove ancora le sensazioni si manifestano coi gesti oltre che con le parole; allo stato epidermico!, con sincerità e se una persona è buona dentro l'avverti. Lo capisci a pelle. Le vibrazioni che emana. Il sorriso degli occhi. Il tocco lieve o energico delle mani. Tutto il suo essere si fa garante dell'empatia profusa.

Ad alcuni può sembrare pura poesia. Ingenui deliri da sognatore.
Anche se...

lunedì 5 dicembre 2016

Referendum, gli italiani hanno detto NO

Renzi ha perso!


Ha perso l'ultima occasione per dimostrare umiltà nella gestione del governo. Il 70% degli italiani con diritto di voto si è recato alle urne.
Il 60% circa ha deciso di votare No alla riforma rabberciata che avrebbe mortificato la democrazia garantita dalla Costituzione checché ne dicevano i sostenitori del Sì che si sono attestati al 40%.

I motivi sono noti e dibattuti ampiamente anche sulle pagine di questo blog.
Qualcuno sostiene che le clientele politiche abbiano giocato un ruolo importante nel determinare la sconfitta del Sì e di Renzi.
Non è così!
Stando tra la gente viene fuori il vero motivo del NO.
Molti cittadini sono stanchi di essere trattati come merce o numeri che servono ai mercati e agli imprenditori attenti ai guadagni facili.

giovedì 17 novembre 2016

Renzi, le promesse e lo spauracchio

Due consideraziponi. Giuro, solo due perché 'sta cosa mi ha stancato!
La Boschi e Renzi insieme agli altri ragazzi della Leopolda continuano a diffondetre notizie falsate dalla loro intenzione di fare.
Non è vero che se vince il NO il prossimo treno per le riforme passerà chissà quando. Dipende da chi va al governo la prossima volta che si voterà!
Dipende dall'onestà intellettuale di chi vorrà mettersi in gioco e ragionare pacatamente sulla Carta Costituzionale e sui privileggi intoccabili di alcuni.
Dipende anche se il segretario di un qualche partito farà il segretario di partito e non il capo del governo.
Dipenderà da una serie di piccole ma salutari disposizioni democratiche.
selfie con renzi

Le elargizioni attuali di Renzi e la voce grossa che fa coontro l'EU non convincono. Sembrano delle mancette prereferendarie.
Ieri, in Sicilia, ha promesso sgravi fiscali per tutto il 2017 a chi creerà posti di lavoro e farà nuove assunzioni.
Queste cose dovrebbe studiarle e farle attuare nel suo gabinetto di lavoro e non sbandierarle nelle piazze.
La prima considerazione è: i suoi tecnici e ministri sono a conoscenza della sua intenzione oppure le è nata lì per lì?

Persino Monti, che ho seguito nella trasmissione di Bianca Berlinguer #cartabianca, ne è convinto.
E se lo dice lui che è il promotore dei disagi attuali... è ancora convinto di avere fatto bene e che i tagli al ceto medio e basso sono stati dolorosi ma necessari. Certo se avesse tagliato anche i privileggi alla casta politica e imprenditoriale oggi staremmo meglio.

martedì 15 novembre 2016

EU dall'America giunge un monito: attenzione

Il 20 gennaio si avvicina e Trump inizia a preparare il suo staff.  

Steve Bannon è conosciuto in America per le sue idee nazionaliste, qualche voce lo definisce anche antisemita e antiislamico. Insomma, per alcuni,Bannon, è un nazionalista pericoloso per la politica fatta fino ad ora alla Casa Bianca.
Anche David Axelrod, consigliere di Barack Obalma, ritiene questa nomina “preoccupante”.
steve bannon

Nel resto del mondo Bannon, fino a questo momento, rimane un emerito sconosciuto. Un uomo che teorizza il suprematismo bianco, cioè, la convinzione che la razza bianca ariana sia superiore alle altre. Teorie declinate in modo più o meno violento e comunque non identico nei vari paesi del mondo in cui si è tentato di applicarle, fa certamente paura!

Nella Germania di Hitler il suprematismo aveva connotazioni ben chiare e tragiche, negli Stati Uniti, dove peraltro l’ideologia del “potere bianco” è nata agli inizi del secolo, è qualcosa di diverso e sarebbe sbagliato, secondo alcuni osservatori del fenomeno, identificarlo tout court con gruppi come il Ku Klux Klan. Anche se il kkk è pronto a manifestare a favore di Trump.

Ma di chè parliamo? Gli americani non lo sapevano di che pasta è fatto Trump? Certo che sì! E se lo hanno votato un motivo ci sarà.
Sarà per paura, fame, annullamento dei sogni infranti e evaporati insieme alla bolla finanziaria creata da una finanza asservita alle banche e ai poteri forti?

Inutile, a questo punto, guardarsi indietro e perdersi in innumerevoli congetture. L'analisi profonda, i politici americani, avrebbero dovuto farla a tempo debito. Avrebbero dovuto rispondere con maggiore tempestività ai bisogni dei nuovi e vecchi poveri.

Non dobbiamo dimenticare però che l'amministrazione Obama ha esteso l'assicurazione sulla salute anche ai cittadini meno abbienti e fatto cose che altri, in precedenza, non sono riusciti per motivi vari a concretizzare.

Ha vinto Trump! Ha saputo giocare con la scimmia del terrore. Ha promesso posti di lavoro, ha eccitato le folle, ha saputo toccare il tasto giusto di ognuno e questo è il risultato.

Indubbiamente, se il buon giorno si vede dal mattino, la giornata si prospetta incerta. Molte nuvole svolazzano sulle nostre teste. Speriamo che non siano gravide di burrasche.

mercoledì 9 novembre 2016

Usa, nuovo corso tra profezie e realtà

L'ingresso di Trump è stato anticipato dal vicepresidente e dalla sua famiglia. 5 persone in tutto si sono esposte alla platea in attesa nella hall dell'albergo. Dopo alcuni minuti è apparso Donald Trump col pollice alzato in segno di vittoria e dietro di lui il codazzo familiare in fila per due, bambini compresi. Un paio di fermate a sorpresa per salutare e tenere alta la tensione prima dei saluti al vice, consorte e prole.

Chi si aspettava un'apertura al vetriolo è rimasto deluso. Come sono rimasti con le pive nel sacco quanti erano sicuri della vittoria di Hilary.

A questo punto, speriamo che sia così anche in futuro e non risultino vere le prevegenze di Nostradamus. E qui la vedo dura dato che il vegente ha azzeccato la rivoluzione francese, lo sgancio della bomba atomica, l'ascesa di Hitler, gli attentati dell'11 settembre.

Gli appassionati di esoterismo sostengono che la vittoria se la portava già nel nome e Nostradamus lo aveva predetto:
Trump "provocherà grande discordia. Un accordo si spezzerà", "il volto ricoperto di latte e miele giace a terra", potrebbe essere una rottura con Israele che, secondo la Bibbia (Numeri 13, 27-29) e la Torah ebraica, è il "Paese dove scorre il latte e il miele".
E ancora, nella terza centuria si legge: "la Repubblica della grande città", intesa come Stati Uniti d'America, sarà portata 'by trumpet' a impegnarsi in costose operazioni militari. E se ne pentirà.
Anche la frase sibillina della decima centuria non presagisce niente di buono:"Il senato ordinerà il trionfo di chi ha vinto". Mentre, tra i suoi scranni, 'at the sound of the trumpet' saranno allontanati nemici e oppositori.

E il lavoro promesso? Il nuovo sogno americano dcirca la rinascita economica, la tutela del ceto medio? … nuvole nere cariche di temporali si prospettano all'orizzonte. Tuoni e fulmini dunque?
Attendiamo con fiducia gli eventi

Incognita Trump 45° presidente USA

Il ciclone Donald sembra essersi calmato. Dopo la vittoria tende la mano anche a quella parte di elettorato contrario. Dice di volere essere il presidente di tutti gli americani.

Sembra essere un altro uomo Donald Trump. ora 45° Presidente USA quando fa il suo primo discorso. E le sue promesse, rasentando le aspettative degli sfiduciati che lo hanno sostenuto, sembrano essere le stesse di Cetto Laqualunque, anche se mancava solo il grido “+piluppetutti”.

L'America di quanti hanno votato in questa tornata elettorale esprime non un voto ideologico, politico o un qualche pensiero alto. Gli americani hanno detto no alla politica consolidata dei gruppi di potere attenti alla finanza privata. Hanno detto no alle lobby di potere che governano da troppo tempo gli Stati Uniti e il resto del mondo vicino alle loro idee.

Barak Obama è stato insignito del nobel per la pace al suo insediamento presidenziale...

Adesso tocca attendere per vedere se Donald Trump sarà all'altezza delle promesse fatte in campagna elettorale. Se romperà con i gruppi di potere e porterà lavoro e pace all'interno del popolo americano... e altrove 


martedì 8 novembre 2016

Città spogliate

Catanzaro, località germaneto, sede UMG
Catanzaro. Città fantasma.
Capoluogo di regione. Fino all'altro ieri viva e pullulante di attività commerciali, coi suoi poli attrattivi e socializzanti, oggi è una delle più belle città dormitorio. 

Da quando è stato deciso di insediare il polo universitario e la cittadella regionale nel deserto di fango che è Germaneto la city è praticamente morta. A decretare il de profundis hanno contribuito moltissimo le precedenti scelte politiche e commerciali col decentramento degli uffici, uniche fonti di attrazione e guadagno correlate alle attività cittadine. 

Università e accademia delle belle arti sarebbero state in grado di catalizzare attrazioni culturali e movimentare commerci? Sembrerebbe di si. Eppure l'accademia non ha mai avuto una sede degna del ruolo che le compete nonostante i numerosi siti di cui Catanzaro è dotata.
Lo stesso discorso vale per l'università. Anche se al suo sorgere la sede di giurisprudenza era nei locali del seminario arcivescovile, a nord di catanzaro, nei pressi dell'ospedale civile, mentre, medicina si trovava a Mater Domini, entrambe, oggi, belle e splendenti
Cattedrali nel deserto, l'UMCZ,  con le sue facoltà è stata paracadutata nell'agro di Germaneto a circa 10 km dal centro cittadino. Fonte di disagi per studenti e pazienti. 

Disagi dovuti alla mancanza di logistica e all'assenza dei servizi che dovrebbero supportare le attività didattiche extra campus. 

giovedì 3 novembre 2016

Non vorrei dire una cazzata

Federica è d'accordo!

È d'accordo su tutto. Ma per evitare di dire “qualche cazzata” si fa chiamare Pietro il quale, però, ammette l'errore per non avere attivato il servizio scuolabus per disabili in funzione del trasferimento delle competenze dalle province alla regione in vigore da gennaio.

Ciononostante, lei, lotta contro chiunque la addita accusandola di negligenza.
L'assessore detta le linee politiche. È il suo staff a dovere stilare i processi in base alle normative vigenti. Così ha detto in un faccia a faccia con Pollichieni, direttore della testata giornalistica “corriere della calabria”.

Ho rivisto più volte il filmato ed ho avuto la netta sensazione di trovarmi davanti una donna tenace, convinta delle sue idee nonostante l'evidente flop.

È forgiata dalla politica e perciò non ci pensa minimamente a presentare le dimissioni. Lo farà solo quando qualcuno le si metterà di traverso e non le consentirà di portare a termine il suo programma politico per la sua regione che ama come e più di una mamma.

Dalla sua parte ha la scusante di essere giovane. Caparbia quanto basta per smuovere apatie e controindicazioni al cambiamento.
Aspettiamo fiduciosi che il cambiamento ci sia per davvero. Intanto sono trascorsi tre anni dall'insediamento di Mario Oliverio e della sua giunta tecnica.

martedì 1 novembre 2016

Roccisano, rea di "colpevole ignoranza"

Ancora una volta la Calabria rappresentata dalla politica fa la sua bella figuraccia.
La trasmissione “Report” della Gabanelli punta il dito sull'ignoranza colpevole di un assessore nominato da Oliverio nella sua giunta tecnica.
L'assessore in questione è Federica Roccisano, colpevole per non avere garantito e sostenuto il diritto allo studio dei ragazzi disabili della provincia di Catanzaro.

Il servizio televisivo è stato impietoso. Ha testimoniato il pressapochismo che si vive in una regione di frontiera. E, dove, per insipienza, i cittadini pagano colpe non proprie.

Rinascita

L'ITALIA MIGLIORE.




È nei momenti di sconforto che tiriamo fuori il meglio o il peggio di noi.
Gli eventi imprevisti, specie se drammatici, scoprono il nostro vero volto. Chi è buono/a dentro non si lascia dominare dallo sconforto o dalla rabbia. La positività innata o costruita con autodeterminazione, speranza e tenacia in un futuro migliore impone meticolosità e lavoro per migliorare noi stessi e le coscienze altrui.

Da tempo il territorio italiano è devastato da terremoti e alluvioni. Si sono visti contadini, coltivatori e braccianti, spalare sodo il fango dalle stalle e dai magazzini. Alcuni hanno pianto. Lacrime amare, liberatorie di una situazione frustrante che nulla avrebbero potuto fare per evitarla.
Alcuni hanno lavorato male ponendo ostacoli ai corsi d'acqua e coltivato laddove non era indicato. Altri si sono trovati invasi dai detriti e dal fango loro malgrado.

L'imprevisto non è stato un ostacolo al loro fare. Si sono rimboccati le maniche da subito senza attendere gli aiuti di Stato. Altri, ma questi non sono persone degne del titolo di imprenditori onesti, hanno riso per gli eventi catastrofici e gozzovigliato sulle disgrazie intessendo rapporti per i fondi sulla ricostruzione e messa in sicurezza dei siti colpiti dagli eventi.

I monumenti storici sono collassati. Il terreno in alcuni punti della faglia si è abbassato di 70 centimetri ma
la ricostruzione ci sarà! Dai detriti rinascerà e si conserverà la storia dell'Italia mgliore in quanto a bellezza e tenacia. Umbria, Marche, Lazio continueranno ad essere testimoni di bellezza e cultura.

La cronaca di queste ore porta a conoscenza di misfatti e nobiltà d'animo. Testimonia l'imprenditoria sana, i volontari impegnati in prima persona e quanti lavorano dietro le quinte per alleviare i drammi psicologici e materiali di chi è stato colpito dall'evento.

Fa onore a quanti, visto il clima che induce alla solidarietà ben nota nelle piccole comunità colpite, donano materie di prima necessità agli altri. Commercianti che svuotano gli scaffali dei supermercati devastati dal sisma e li donano ai concittadini senza nulla chiedere in cambio perché adesso è il momento della solidarietà. Oggi è tempo di amore e condivisione. Domani si lavorerà per ricominciare. Ricostruire coi sistemi dettati e imposti dai criteri antisismici a tutela della vita e della bellezza dei nostri paesaggi.

lunedì 31 ottobre 2016

Tra conti in ordine, ue, terremoto e ponte

Il terremoto del centro Italia ha messo in secondopiano la personalizzazione di Matteo Renzi sul referendum del 4 dicembre.
Ancora una volta è dovuto succedere l'irreparabile, in questo caso, alle bellezze culturali italiane e ai beni privati devastati dalla forza imprevedibile e inarrestabile del sisma affinché cambiassero le attenzioni e quindi i temi del contendere.
I crolli delle abitazioni private e la distruzione dei monumenti storici, vanto dell'Italia, hanno messo un altolà ai media e ai politici sulle barricate.
L'assordante vocio dei sostenitori del Sì e del NO si è affievolito. In queste ore le attenzioni gareggiano tra la raccolta fondi e la ricostruzione.

sabato 29 ottobre 2016

Nell'attesa di un Parlamento credibile

4 dicembre 2016, DOMENICA
si vota per il referendum e modificare, se vince il Sì, la Costituzione.

Non so se andrò a votare. L'indecisione nasce dalle troppe inutili primogeniture politiche appioppate alle decisioni post voto: se vince il Sì diventiamo una nazione al passo coi tempi, decisionista, veloce, intraprendente, affidabile per i mercati e i mercanti di anime. Gl'imprenditori internazionali investiranno in Italia (dicono quelli del sì).
Non è sufficiente la macelleria sociale fatta fin qui dai governi attenti alle necessità delle aziende. Non è sufficiente l'abolizione dell'art.18. E delle tutele contemplate nello Statuto dei Lavoratori. Non sono bastate le decisioni del governo Renzi tese a favorire gl'imprenditori.

mercoledì 26 ottobre 2016

Disuguaglianze sociali, ricchezza e povertà

Le uniche risposte serie ai problemi attuali che affliggono l'umanità non li dà la politica ma la chiesa!

"luci riflesse"


La politica è asservita ai mercati, alle borse, agli industriali e ai banchieri.

Niente di nuovo, dunque.
L'informazione è piena di personaggi corrucciati che spiegano come cambiare verso alle storture e alle disuguaglianze sociali scaturite dalle povertà imposte.

Nel duello americano, tra i due mali si spera nel meno peggio. Almeno lì si vota. E chiunque sarà presidente sarà espressione degli americani.

In Italia, le lobby, dopo averlo costruito e indottrinato, hanno cimposto un cavallo politico di razza alla guida del Paese. Uno stallone da esposizione. Eloquente. Persuasivo. In grado di vendere il ghiaccio agli esquimesi.

martedì 25 ottobre 2016

Sfiducia dal basso a demagoghi e ciarlatani


Il cittadino è come un pesce fuor d'acqua. Disarmato difronte all'arroganza dei cattivi politici che usano il politichese per farsene e fare una ragione di Stato.


Il politichese basa la sua forza seduttiva e mistificatrice sull'ambiguità delle parole. Ogni cosa detta ha un suo immediato opposto.
Qualcuno dice di tagliare i privilegi alla casta? Bene! Subito pronta la risposta che squilibra i cittadini e rimette in discussione le parti ! “È demagogia!”

lunedì 24 ottobre 2016

Cos'ha il politico + di me?

moneta unica, €, per esigenze diverse

In base al principio di uguaglianza, esplicitato nella Costituzione, perché i politici devono guadagnare molto ma molto di più rispetto ai normali cittadini? 

Opportuni

Tagli dimostrerebbero solidarietà verso i cittadini.

In questo mese, come negli altri mesi che si sono avvicendati, ho avuto seri problemi. A voler dare corpo e anima ai problemi che ho subito e fare capire l'origine dei mali devo necessariamente sommare le uscite vive:
assicurazione, 350€; tasse comunali, 251€: tasse scolastiche, 755€ condominio, 110€; gas 120€, telefono,.. insomma, non voglio annoiare, il totale è superiore ai 1500€ dopo avere omesso qualche altra bolletta che scivolo al mese successivo. Anche se nel mese successivo ci sarà l'imu della casetta a mare, comprata quando ancora le forze e le finanze familiari lo consentivano, il condominio e le bollette delle utenze domestiche che non si possono eludere.

Eppure la casta sembra lontana dalle tortuosità che deve affrontare una famiglia normale.
Parlano di API, la pensione anticipata che, a occhio e croce, sembra una regalìa a banche e assicurazioni. Come potrebbe, un pensionato/a campare con un ulteriore cappio attorno al collo?

venerdì 21 ottobre 2016

Antonello Trombadori, Intellettuale d'altri tempi

Quando sinistra era sinonimo di cultura.


Il camionista proseguì in direzione Pescara dopo avermi fatto scendere nei pressi dello svincolo del raccordo anulare alle porte di Roma.

Un caro amico, ricordo, mi esortò: “devi salire subito. Antonello è tornato. Sta pochi giorni e poi riparte.”. E così feci.
Conclusa la giornata lavorativa, caricai sulla mia 500 una decina di dipinti, impacchettati a mo' di valigia con lo spago e incurante della stanchezza mi avventurai alla volta di Roma.

Le tele erano pesanti. E passo dopo passo, la corda che teneva insieme le tele mi segava le dita.

giovedì 20 ottobre 2016

Renzi, pensioni, tra il dire e il fare

 Nel futuro sistema pensionistico mettiamo anche politici e dirigenti.

Che strano animale ch'è l'uomo! Si appassiona per poco. Guarda all'immediato e non si cura di quanto accade a un palmo dal suo culo.

Sta succedendo una grande bagarre in Europa e principalmente qui da noi in Italia, mentre avanza l'invasione sacrosanta dei migranti, che scappano dai territori ostili per sfuggire alla fame, alle malattie e alle guerre, noi che facciamo?, ci lasciamo menare per l'aia dalle notizie frivole costruite scientificamente a tavolino e parteggiamo per Renzi oppure lo contrastiamo ideologicamente.

mercoledì 19 ottobre 2016

Cena Obama, eccellenze italiane figure di secondo piano


Nell'intimo di Matteo si nasconde Cornelia. Ma i suoi veri gioielli non sono Benigni e Sorrentino.

E pare che non siano ritenuti gioielli neanche i nomi della cultura e della scienza che si è portati dietro, considerati i posti loro assegnati.


Mateo come Cornelia, la madre dei Gracchi, si porta dietro i suoi gioielli più belli, se li porta dietro fino a NY. Ospite di Michell e Barak Obama, all'ultima cena di Obama nei panni di presidente della potenza economica mondiale. In tutto 300 e oltre tra capitani d'impresa e gente che conta.

Tra gli annunciati ospiti italiani: Roberto Benigni con la moglie Nicoletta Braschi, Paolo Sorrentino, Bebe Vio, Giusi Nicolini, Raffaele Cantone e Giorgio Armani, c'era anche il consigliere di Renzi Giuliano Da Empoli, amico dello spin doctor Jim Messina, il commissario di Bagnoli Salvo Nastasi e il neocommissario per il digitale Diego Piacentini.

Invitati da Obama, erano presenti, anche il presidente della Fiat Chrysler Automobiles John Elkann con la moglie, l'attore italo-americano John Turturro e tutta la Washington che conta: il capo del Pentagono Ash Carter, la consigliera per la sicurezza nazionale Susan Rice, la presidente dell'opposizione democratica alla Camera dei rappresentanti Nancy Pelosi, il vicepresidente Joe Biden. In tutto 375 ospiti sistemati sotto un grande tendone.

martedì 18 ottobre 2016

La dittatura del mercato globale soffoca le menti

"la dittatura del mercato globale
soffoca le menti"


L'altra sera in tv ho seguito per un po' un cabarettista, simpatico, caustico ma simpatico. Il suo monologo satirico era basato sulle problematiche attuali. Fatti che ci toccano di riflesso e a volte c'investono in prima persona togliendoci il fiato. Ha chiosato sull'immigrazione, l'assenza o le limitazioni degli ammortizzatori sociali per i cittadini senza lavoro, la tutela dei giovani e dei deboli, insomma ha centrato appieno le varie anime sociali intrise di paura, incoerenza, richieste lecite e rivendicazioni a volte cariche di personalismi e qualunquismo allo stato puro.

Ha dato una bella botta ai sessantottini. Padri o nonni dei giovani in platea che sorridevano e battevano le mani. In un clima goliardico ha addossato colpe inconfutabili alla classe dirigente attuale, composta dai sessantottini, appunto! ma anche e principalmente degli antagonisti politici che rivendicano il loro impegno politico nella destra sociale, Rei di non aver voluto creare quel mondo sociale fatto di solidarietà e amore che tanto avevano predicato e per il quale hanno lottato.

venerdì 14 ottobre 2016

Al governo di una regione difficile

Calabria. Cronaca di una giornata qualunque:


E poi di colpo il decimo piano s'illumina, la missiva parte e da sotto si alza un grido liberatorio: “grazie Presidente!”.

Dopo ore di tensione Oliverio e i suoi collaboratori sono riusciti a far quadrare il cerchio.

La giornata è stata pesante per Oliverio. Ma alla fine è riuscito a far tornare a casa i manifestanti con qualche angoscia in meno.

La disoccupazione tutelata attraverso i lavori socialmente utili e progetti finanziati dalla regione non sono in grado di alleviare la fame di lavoro che c'è in Calabria.

Le retribuzioni sono un tasto dolente da onorare. I fondi non arrivano o devono essere stornati da altri capitoli. Questo mi sembra di capire dal racconto di un manifestante.
Oggi, costeggiando la cittadella in direzione Lamezia Terme, ho intravisto un gruppo di lavoratori giù nel piazzale. (Seppi in seguito che si erano incatenati al piano terra della cittadella regionale e chiedevano d'incontrare il presidente della regione Calabria.).

giovedì 13 ottobre 2016

Dario Fo, esempio di coerenza

Dario Fo l'ultimo giullare e re dei menestrelli è andato nel regno dei morti a rivisitare e mettere in scena il mistero buffo insieme alla sua compagna di vita e di spettacolo Franca Rame.
È stato compagno, adesso si dice “virtuale”, di provocazioni culturali di più generazioni e con la sua gestuale mimica ha saputo dare corpo e rafforzare la cadenza enfatica delle contrapposizioni verbali messe in scena. Sbeffegiava i potenti per dare voce ai deboli.
Amava dipingere e disegnare. Preparava bozzetti e quinte dei suoi spettacoli. Come sappiamo.
È andato via sorridendo. Così lo immagino. E forse avrà anche fatto l'ultimo sberleffo in punto di morte.

Ha detto sempre ciò che pensava in politica e nei rapporti sociali. Sovversivo? Forse! Coerente di sicuro.
La sua nomina nel '97 a nobel per la letteratura è stata una sorpresa. Anche quella conferita a Bob Dylan adesso lo è. Piacevoli sorprese entrambe.
Vuol dire che qualcosa sta cambiando. E lui che era un innovatore è stato il precursore.

Critico nei confronti di una politica inconsistente e poco chiara, Dario Fo si era definito "sconvolto" e "terribilmente stupito" per l'annuncio di Benigni a favore del Sì al referendum costituzionale.
Parole dure quelle utilizzate da Fo nei confronti di Benigni: l'ha accusato di tradire se stesso e di "cedere davanti alle lusinghe".
Da tempo vicino al Movimento 5 Stelle, Fo, ha chiarito: "La questione non è votare questo o quello, ma lasciarsi andare alla deriva. C’è qualcosa del ‘dare e avere’. Non c’è dubbio che questa posizione favorisce il governo e il potere. Sarà ripagato. Però mi stupisce terribilmente".
"A Dario Fo non si risponde, è come la mamma", aveva replicato Benigni nel giugno scorso.



Ed io che sono niente in confronto a loro come devo comportarmi davanti a quesiti simili?

C'è troppa bagarre attorno ad un referendum che, all'inizio, avrebbe dovuto essere un test per Renzi e il suo governo. Poi ha capito o qualcuno glielo ha fatto capire che non era il caso di personalizzare un affare costituzionale.

mercoledì 12 ottobre 2016

Buffoni, non rappresentate l'Italia

Mi son presa la briga di leggere il testo della “nuova costituzione” Renzi-Boschi disponibile sulla pagina dell'Associazione Stampa Parlamentare (asp) e devo dire che Renzi non ha torto quando dice che la legge è stata approvata nelle sedi opportune anche da chi adesso la contesta. Ecco di seguito l'estratto:

DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE N.1429-D
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 1429-D DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri (RENZI) e dal Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento (BOSCHI) (V. Stampato n. 1429)
approvato, in sede di prima deliberazione, dal Senato della Repubblica l’8 agosto 2014 (V. Stampato Camera n. 2613) approvato, con modificazioni, in sede di prima deliberazione, dalla Camera dei deputati il 10 marzo 2015 (V. Stampato Senato n. 1429-B) approvato, con modificazioni, nuovamente in sede di prima deliberazione, del Senato della Repubblica, il 13 ottobre 2015 (V. Stampato Camera n. 2613-B) approvato, senza modificazioni, nuovamente in sede di prima deliberazione, dalla Camera dei deputati, l’11 gennaio 2016
Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 12 gennaio 2016
Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione
DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE Approvato, in prima deliberazione, dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei deputati”.
A prescindere delle intenzioni dei cittadini contrari alla modifica, il presente estratto certifica la mancanza di serietà o l'insipienza di quanti siedono indegnamente sulle poltrone istituzionali occupate e determinate dalla politica.

Chiedo a lor signori: perché non siete intervenuti prima ad apportare le modifiche necessarie? E magari, suggerire anche di tagliare qualche centinaio di parlamentari dalla camera dei deputati?
Una risposta ce l'avrei! Ma ...
Voglio pensare che vi sarà dispiaciuto rovinare il colpo d'occhio del cameraman quando in futuro avrebbe dovuto documentare con una panoramica l'aula semivuota, non per le assenze ingiustificate, dovuta al taglio dei deputati sancito dalla vostra riforma.

GB, Italia: Referendum destabilizzanti

CAMBIAMENTI. Pericolosamente Inutili


Secondo alcune teorie di pensiero i riformisti sono per il cambiamento mentre i conservatori preferiscono i processi consolidati.

Molti avvenimenti inusuali sono accaduti in questi ultimi tempi.
Dapprima, sembrava, che, finalmente, prendesse corpo la tanto desiderata storia dell'Europa Unita. Fiduciosi nelle parole di Prodi e quanti hanno lavorato perché ciò accadesse abbiamo accolto con favore i cambiamenti. Tutti, quindi, sotto la stessa bandiera blu con le prime 28 stelle, una per ogni nazione che la componeva.

Abbattute le frontiere siamo cittadini europei senza più bisogno di passaporti per circolare negli Stati Membri. Unica moneta, l'€. ma differenti politiche, di questo ce ne siamo resi conto cammin facendo. E qualche Stato come la Grecia ha pagato un eccessivo castigo per colpa della politica dissennata interna che l'ha portata al fallimento. E, l'Europa Unita, l'ha aiutata per davvero? Ha mantenuto l'equilibrio tra i ceti sociali oppure ha preteso rigorose azioni per contenere il debito pubblico?

martedì 11 ottobre 2016

REFERENDUM Sì, NO, PERO'

COSTITUZIONE, POSSIAMO CAMBIARLA? È questo il momento adatto?


Niente è per sempre. Nemmeno i diamanti!

La Carta Costituzionale è uno di quei diamanti da taglaire in due. Lo hanno deciso e si farà.
Ora il problema, per noi che non siamo tutelati granché dai poteri forti (perché loro, i poteri forti, sono attenti a tutelare le loro priorità economiche all'interno del mercato globale) consiste nel capire quanto la guerra del Sì e del NO può nuocere al nostro precario equilibrio economico.

courtesy m.iannino "surrogati"

Qualcuno dice che non sarà un dramma se vince il Sì. Anzi è convinto di snellire i processi burocratici proprio come vuole l'Europa e il mercato globale. Come se ogni secondo si dovesse imbastire una legge o una determinata azione per favorire i commerci e le attività lavorative.

Qualcun altro la butta sul risparmio economico visto che i già eletti nelle regioni andrebbero a prendere il posto degli attuali senatori al Senato trasformandolo così in senato delle regioni e delle autonomie locali... Ma se con la modifica del titolo V le regioni dovessero essere esautorate da una serie di provvedimenti(che passerebbero allo Stato centrale), a che serve mandare lì, a Roma, consiglieri regionali e sindaci in veste di senatori? … per dar loro immunità?

Vogliamo davvero risparmiare e tagliare i costi vivi della politica? Aboliamo completamente il Senato! E lasciamo lavorare, si fa per dire visti gli esiti ottenuti, la deputazione locale sui territori a tutela di infrastrutture e popolazioni. Anche questo passaggio verbale sembra debole da sostenere per chiunque, anche per Renzi.

venerdì 7 ottobre 2016

Una speranza taggata Oliverio

 Oliverio, consigli non richiesti


… e poi voglio vedere chi sono i firmatari e chi ha avuto benefici negli ultimi cinque anni. Perché io non ho scheletri nell'armadio e nessuno dei destinatari dei fondi per il teatro è vicino a me, in nessun grado, come parenti o altro.
Nemmeno come consulenti? -chiede il giornalista al presidente della Calabria, Mario Oliverio.
Non ho consulenti nella mia giunta. Ho abolito questa prassi che sperpera i soldi pubblici per le clientele politiche.

Mario Oliverio parla con gli occhi abbassati sul foglio che ha sul tavolo. Scarabocchia, fa dei cerchi e li riempie con la penna.

Non credo stia passando un buon momento. Certo, governare una regione come la Calabria non deve essere cosa facile. Anche se, lui, Oliverio, ha apportato modifiche allo statuto regionale per poter governare il predicato e sospirato cambiamento, resta comunque un'impresa difficile da portare a termine se non c'è un afflato corale. un sostegno concreto da parte di quanti ancora credono nel futuro.

Spaghetti alle lumache

spaghetti al sugo di lumache

  Squisitezze da leccarsi i baffi

I francesi li chiamano escargot. Sono dei molluschi comunissimi che spuntano fuori dal terreno dopo le prime piogge. Le lumache, per non affogare, rompono quel leggero strato calcareo che li isola dal resto del mondo. Interrompono così il letargo e riprendono a mangiare l'erba.

Le lumache, quando cucinate bene, sono una prelibatezza per i palati. Ci sono innumerevoli ricette, ma io amo inventare, creare delle varianti. Improvviso con quello che ho a disposizione!

Oggi ho un pugno di lumache, qualche pomodoro e altre spezie. All'opera, dunque!

giovedì 6 ottobre 2016

La difesa di Mario Oliverio

Quando si dice il caso!

A due giorni dal sondaggio ancora non si sa nulla. Qualche notizia dai giornali, sì, ma niente di convincente, anche perché i giornalisti spesso sono propensi alla sintesi e a volte estrapolano la frase ad effetto per rendere accattivante il pezzo.

Però, il silenzio, l'oscuramento mediatico, almeno per me che non sono addentro ai meccanismi delle notizie ufficiali e neppure a quelle di corridoio, pesa.
Pesa, oddio non è che non dormo la notte o me ne faccia un problema esistenziale, però...

comunque penso: Battagliero com'è, possibile che Mario Oliverio non risponda prontamente alle lagnanze che da varie parti arrivano e gettano ombre sul suo operato? Quantomeno per tranquillizzare l'opinione pubblica sulle pesanti vicende che lo vedono coinvolto, credo suo malgrado!

La Costituzione demolita a colpi di spot

Quando, in qualsiasi campo, per vincere una partita ci si rivolge alla pubblicità e si fa leva sulle paure collettive pittosto che dire la verità e spiegare le intenzioni senza nascondere nulla, allora, si è ad un passo dalla dittatura.


Ma Benigni non diceva, in uno show dove vestiva i panni del docente e spiegava calorosamente i principi fondamentali della nostra Costituzione, che la Costituzione della Repubblica italiana è la più bella del mondo? E nel frattempo cosa è successo? Perché si schiera apertamente e caldeggia le modifiche rattoppate da un parlamento discutibile per i modi e i metodi coi quali è lì a governare i cambiamenti e sbeffeggia quanti la pensano in maniera diversa?

Sarà per l'aria di toscanità che regna ai vertici?

La Costituzione non è un vestito da dismettere quando è passato di moda. E sì! Pare che la moda attuale preferisca schierarsi coi più forti. Con gli imprenditori d'assalto che intra/prendono commesse nel mondo globalizzato fottendosene delle persone e delle esigenze primarie dei cittadini.

È una logica che fa prevalere le esigenze del mercato, i soldi di chi investe, il capitale impegnato e quello da incassare coi relativi interessi a discapito degli aspetti umani predicati da papa Francesco.

martedì 4 ottobre 2016

Calabria, bocciato il lavoro di Oliverio

È di questi giorni il sondaggio telefonico fatto da una società editoriale  sul lavoro svolto da Oliverio a due anni dalla sua nomina a governatore della Calabria.

In sintesi, la swg, ha chiesto telefonicamente ad un campione composto da 800 calabresi cosa pensassero dell'operato del governatore Oliverio. E quasi l'80% degli ntervistati ha risposto picche.

Qua due sono le cose. La prima: i sondagisti hanno incocciato persone scontente a prescindere o del centrodestra, oppure, perché, questa è l'amara realtà!

Oliverio dal canto suo ritiene il sondaggio una delle tante pietre messe per ostacolare la sua voglia di cambiamento. La sua politica del rinnovamento, però ancora stenta a farsi vedere ed essere compresa dai calabresi.

I problemi atavici persistono. La burocrazia resiste. E lui che fa?
Secondo la saggia scuola di partito si crea la rete di base negli uffici della regione così da avere sempre sottomano il controllo di quanto succede.
La casa dei calabresi è !spiata?”; controllata dalla gente fedele a Oliverio?.
Lui, nel frattempo ha mescolato tutto. Ma ha mantenuto alcuni dirigenti al loro posto. Posti strateggici per la politica economica e culturale della Calabria. purtroppo il cambiamento ancora non si vede.
Ergo?
Il turismo non decolla. L'agricoltura men che meno. Il lavoro langue. La sfiducia monta!

domenica 2 ottobre 2016

Referendum, sì o no? ecco i punti

No, proprio non ci siamo! Il referendum inerente la modifica della Costituzione sta assumendo, come al solito, i connotati di un derby senza scampo e esclusioni di colpi bassi.

Lo stiletto lo usano in pochi per dimostrare i passaggi da evitare, non per andare contro a Renzi che in un primo momento aveva affidato all'esito positivo del referendum la sua sorte politica. Bensì, per illuminare, o forse sarebbe meglio dire, togliere il prosciutto sugli occhi dei partigiani dell'una e dell'altra sponda.

Sono fermamente convinto che il voto del 4 dicembre di quest'anno è vissuto dalla stragrande maggioranza degli italiani come se fosse una sfida tra Roma e Lazio, Milan Inter o sampadoria genoa. Grazie anche alla tv spazzatura! Ai talck show in cui dura di più la pubblicità degli assorbenti che il dibattito serio tra i sostenitori del sì e del no.

Mirto, proprietà e benefici

Conoscevo le proprietà benefiche del mirto ma finora non le ho tenute nella giusta considerazione e ho sbagliato! E' tempo di correre ai ripari e iniziare a farne un uso mirato e proficuo.

Oggi mi trovo in giardino per curare la bordura che è composta, appunto, prevalentemente da piante di mirto e dare un po' d'acqua alle piante aromatiche messe a dimora nei vasi.

La pianta del mirto è una pianta sempreverde che cresce spontanea nella zona mediterranea. Ottima come recinzione frangivento. Profumata. Di un bel verde, e in estate, punteggiata da piccoli candidi fiori.
E non si butta niente!
In medicina alternativa si utilizza tutto: foglie, fiori e bacche.
Dai fiori si ricava un’essenza utilizzata nella cosmesi.
Le foglie, una volta essiccate, sono utilizzate per insaporire piatti a base di carne e di pesce ma anche per la preparazione di infusi.
Le bacche, oltre a poter essere consumate appena colte, sono impiegate per la preparazione del liquore.
La raccolta delle bacche del mirto avviene da novembre fino a gennaio, i fiori invece sbocciano in piena estate, generalmente nel periodo compreso tra luglio ed agosto.
Il mirto contiene un olio essenziale, il mirtolo, ricco di antiossidanti e principi attivi, inoltre è ricco di acido citrico, acido malico e vitamina C.

Per la salute delle vie respiratorie: il mirto, assunto sotto forma di decotto preparato con le sue foglie ed addolcito con miele, risulta essere un valido rimedio contro le infiammazioni delle vie respiratorie, il catarro e le bronchiti. L’olio essenziale è molto usato nell’aromaterapia per alleviare i sintomi di problemi come l’asma e la bronchite.

sabato 1 ottobre 2016

Referendum, se Renzi modificasse qualcosa

Il confronto tra Renzi e Zagrebelsky, ospiti di Mentana, si chiude una manciata di minuti prima della mezzanotte.
renzi, mentana, zagrebelsky


Matteo Renzi è in difficoltà. Risponde con frasi fatte alle sagge argomentazioni articolate dal costituzionalista Zagrebelsky sulle ragioni che lo spingono a spiegare il suo convinto no alla riforma costituzionale voluta da Renzi.

Mentana modera il dibattito politico. Renzi sembra avere il complesso dello studente che sostiene un esame importante. Ripete come un mantra: abolire il senato così com'è significa ridurre i politici, risparmiare sui costi dei senatori che saranno sostituiti dai consiglieri regionali e dai sindaci dei capoluoghi ma con funzioni di controllo importanti: noi abbiamo perso milioni dalla comunità europea. Soldi che sono andati alla Polonia perché non sono stati investiti nelle regioni. (…).

giovedì 29 settembre 2016

Ponte sullo stretto?

Il progresso è inarrestabile non per definizione e neanche per voleri personali o politici ma in certi casi, come in quello che vede l'annosa diatriba tra i promotori del ponte sullo stretto di Messina e quanti sono contrari per differenti e rispettabili motivi, la realizzazione di quello che dovrebbe essere, nei fatti, il prodotto infrastrutturale del progresso civile e tecnologico sembra diventare un'impresa impossibile. Quasi una chimera irrealizzabile a prescindere dalle volontà dei cittadini.

Eppure infrastrutture analoghe, per imponenza strutturale, impatto ambientale e benefici alla collettività, in altre parti del mondo sono attivi da decenni.


In Giappone, terra altamente sismica e sferzata dai venti oceanici, abbiamo un esempio:

Alto 282,8 metri e lungo 3.911. La sua campata principale è lunga ben 1.991 metri. Inaugurato il 5 aprile 1998, unisce la città di Kōbe sull'isola di Honshū all'isola Awaji.

Se consideriamo che la distanza tra la costa calabrese e quella siciliana non si discosta di molto dal progetto attuato in Giappone, 3.200 metri nel tratto più corto tra le due coste italiane, dobbiamo porci una semplice domanda: perché, visto che se ne parla dal 1850, ancora non è stato possibile costruirlo?

mercoledì 28 settembre 2016

Novità assoluta, Renzi e il ponte Rc-Me

Non ho pregiudizi! Per questo ho aspettato prima di fare analisi. Ho atteso che il tanto osannato Monti facesse vedere in pratica a noi miseri ignoranti le sue manovre e attuasse la sua mirabolante agenda. Adesso come in passato posso affermare, considerati i fatti, che ha fatto pura macelleria sociale. Lui e la sua ministra. Entrambi hanno saputo tagliare i “privilegi” dei poveri ma non hanno saputo opporre resistenza ai forti detentori dei veri privilegi dalle parcelle e dai sussidi dorati.

I governi che si sono succeduti, specie quello attuale a guida Renzi/Napolitano, mantengono gli assetti consolidati dai potentati industriali e dai lobbisti.

martedì 27 settembre 2016

Italia America andata e ritorno + smarriti che mai

Tra presidenziali americane e referendum italiano regna il più alto smarrimento, perciò,


Me lo sono perso volentieri il confronto tra Hilary e Donald anche perché in Italia abbiamo il nostro bel problema che non è per nulla trascurabile.

Anche se l'America condiziona la politica di mezzo mondo e quindi quanto accade in USA riguarda per riflesso anche noi non me la sono sentita di aspettare le tre della notte per assistere allo show.
Mi era bastato il servizio dell'inviata di Riccardo Jacona per fugare, semmai ce ne fosse stato bisogno, l'idea di Trump presidente della potenza economica e politica americana.

Impossibile pensarla nelle mani di un fanfarone che sa solleticare l'ombellico delle masse impaurite e incolte.

lunedì 26 settembre 2016

V X Elettra. Sole a picco.

Carolina Cametti ed Elisa Menchicchi
Sabato 24 SETTEMBRE 2016 alle ore 21.30, al Teatro Comunale di Badolato (Teatro del Carro - Residenza Teatrale Badolato MigraMenti Off) , mi sono recata con molto entusiasmo, soddisfatta poi dalla encomiabile performance delle attrici, allo studio teatrale “V x ELETTRA. SOLE A PICCO”

Per l’appunto uno studio su due Elettre, realizzato dalla Compagnia Odysseia Teatro.
Con Carolina Cametti e Elisa Menchicchi.
Elaborazione drammaturgica Paola Tarantino, Elisa Menchicchi, Carolina Cametti e
Aiuto regia: Diletta Acquaviva
Luci: Valentina Belli
Ideazione e regia: Paola Tarantino
Durata 50’ minuti

La serata è stata dedicata a Francesca, Lorena, Pasquale e Vittoria, quattro giovani amici del teatro scomparsi in un incidente stradale verificatosi nei pressi della zona in agosto.

Come si ricorderà il mito di Elettra evoca il desiderio di vendetta verso torti subiti.

domenica 25 settembre 2016

Polpettone al forno, buono economico veloce

Sì il cervello gira. Gira per valutare come portare qualcosa in tavola. Qualcosa che sia gradito e che non costi molto. Ecco, per accontentare tutti, grandi e piccini, oggi facciamo le polpette fritte.

Costo e ricetta sono alla portata di tutti, almeno per ora.


Necessita, per 4/5 persone,
mezzo chilo di carne tritata;
un quarto di pane duro, raffermo, di qualche giorno, da mettere in una bacinella con dell'acqua;
un ciuffo di prezzemolo;
uno spicchio di aglio;
formaggio pecorino grattuggiato;
un uovo fresco.


Altro che ripresa economica

1/2kg di carne macinata, un po' di pane raffermo. Un pugno d'olive. Mezzo chilo di pomodori, qualche foglia di basilico. Un peperone. E il pranzo è servito.


In tempi di restrinzione economica riscoprire l'economia domestica insegnata dalle mamme è un imperativo categorico da seguire diligentemente!

Negli anni sessanta le casalinghe spaccavano il capello in quattro per mettere qualcosa in tavola spendendo poche lire.

La carne sulle tavole dgli operai era difficile da vedere sottoforma di bistecca. E anche quando si era ammalati o convalescenti non c'era. Al massimo si poteva optare per il pollo. Oppure con della carne di terzo taglio da fare al sugo, ossa comprese.
Magari, qualche mamma riusciva a prendere un po' di macinato misto di maiale e bovino che, impastato con del pane raffermo e qualche uovo, esibiva in tavola delle gustosissime polpette fritte.

venerdì 23 settembre 2016

Lumache in trappola


È consuetudine incontrare, dopo la pioggia, i venditori di lumache che, come le lumache, qui da noi, sono disseminati in ogni dove.


Per strada, davanti alle attività commerciali e nei centri nevralgici che offrono servizi pubblici, i venditori, fermi coi loro vasconi sporchi di fango, indaffarati a tirare giù con le mani i fuggiaschi, invitano i passanti a comprare i molluschi.”accattati accattativilli. Vermituri, mussimonddhj, vovalaci... belli 'nta sarza ccu nu pipareddhuzzu piccanta, suffrijuti ccu l'agghiu e na pampina e lauru... signo' veniti veniti pigghjiativilli ch su duci nu zuccaru..”

Nel piazzale del centro commerciale, una donna cinese strofina i bordi della sua bacinella con del limone. Il suo raccolto è misero. 5, 6 chili al massimo. Le lumache si accalcano verso la libertà ma si ritraggono appena sfiorano l'invisibile barriera acidula.

La donna non grida. Aspetta in silenzio.

mercoledì 21 settembre 2016

Yogurt ai probiotici fatto in casa

yogurt fatto in casa coi fermenti lattici e probiotici farmaceutici

Yogurt ai probiotici.

Oggi ho voluto cambiare fermenti lattici. Ho adoperato quelli della farmacia al posto dello yogurt intero del supermercato. Non che quest'ultimo non andasse bene ma perché ho voluto sperimentare.

Ho trovato in frigo una confezione di integratori alimentari a base di fermenti lattici e probiotici. Tentare non nuoce. Male che va' spreco un litro di latte. Ho pensato tra me mentre aprivo la bustina coi fermenti lattici liofilizzati e li versavo in un boccaccio di vetro colmo di latte.

martedì 20 settembre 2016

Migranti, gli unici a sperare

Quattro conti in casa Italia:

Economia domestica.

Dopo il salasso dell'aci sono arrivate le bollette della luce.
Nella bolletta della fornitura per residenti la voce “abbonamento canone rai” di 20,00€ fa lievitare la spesa e sommando le varie voci si arriva ad un totale di 134€.

E' cara! Considerando di non avere vissuto la casa perché altrove. (Ancora posso permettermi di spostarmi sulla “seconda casa” almeno per un mese!). Contrariamente agli anni passati, in questo mese di agosto ho prestato moltissima attenzione al consumo elettrico: ho staccato lo scaldabagno durante il giorno nella fascia oraria più costosa ed ho sostituito tutte le lampade a incandescenza con quelle a risparmio energetico. I risultati ci sono stati. ho risparmiato, rispetto all'anno scorso, sempre nel mese di agosto, circa 100€. e nonostante nella bolletta della “seconda casa” non ci sia il canone rai e nonostante tutte le attenzioni prestate la bolletta equivale a € 141.
Cosicché nel bilancio familiare pesa una cifra da versare, in questo mese, esclusivamente all'enel di 275€. che, sommate alle altre spese, giornaliere e mensili, lentamente stanno scavando voragini incolmabili nel baget delle famiglie italiane.

Yogurt fatto in casa in pochi secondi

Fare lo yogurt in casa? Semplice!
yogurt cremoso fatto in casa

Ho imparato a farlo seguendo i consigli di un amico che me ne ha decantato le qualità organolettiche e salutari di questo alimento antichissimo ma poco usato nelle abitudini alimentari occidentali e mediterranee.

Ricordare che prendendo questa abitudine si ottiene un elevato risparmio economico è poca cosa rispetto all'enorme beneficio salutare che si ripercuote sull'organismo.
Quindi, stomaco e colon, ossa, denti, capelli, pelle rinvigoriscono. Ma per simili induzioni si rimanda alla lunga e esauriente ricca documentazione in rete.


Veniamo adesso alla preparazione:

giovedì 15 settembre 2016

GLI INVISIBILI

Siamo tutti invisibili!


Anche se abbiamo un corpo coperto con vestiti griffati o presi nei centri di raccolta per proteggerci dal freddo. Anche se possediamo pigmenti razziali diversi. Anche se qualcuno ne ha fatto una ideologia. E pensa di essere migliore, superiore all'altro. Anche se... veniamo da altre terre, culture e religioni differenti, davanti al potere, al cieco potere affaristico, siamo fantasmi da derubare. Immolare. Migranti erranti da vendere

Tasse e balzelli, bollo auto

Una volta per sempre devo smettere di vivere nel caos e mettere un po' di ordine nelle carte.
Devo archiviare diligentemente almeno le ricevute delle tasse pagate per evitare di pagarle due volte.


Già l'arrivo del postino che anticipa al citofono una raccomandata a tuo nome non prefigura niente di buono. Il cuore va a mille. E fino a quando non hai tra le mani la missiva immagini chissà quali e quante infrazioni fantasiose ti notificano e devi arginare, perché, sì, non avendo mani in pasta in nessuna azione criminosa e avendo ottemperato a tutte le disposizioni dettate dal vivere civile si è comunque costretti a stare sul chi va là.

sabato 10 settembre 2016

differenziata: dov'è il giallo?

Così, tanto per dire, ma il cestino giallo per raccogliere la plastica e i metalli dov'è? ci hanno fatto lo sconto?

Va bene che gli spazi sono risicati nelle case e nei balconi e quindi avremmo fatto volentieri a meno di questi ingombri ma se c'è una disposizione comunale deve essere fedele in ogni aspetto!

La differenziata è partita con ritardo, anche nella zona sud di Catanzaro, con qualche bidone in meno e qualche disagio per gli anziani che faticano ad abituarsi a conferire negli appositi cassonetti i rifiuti domestici differenziati come esige la normativa.

venerdì 9 settembre 2016

Mors tua vita mea


La tua morte è la mia vita!

Sembra essere il pensiero imperante contemporaneo che domina tutti. Politici. Imprenditori. E gente comune. Il sociale non esiste. E quello che è mio non si tocca!

I confini territoriali sono ritenuti in assoluto off limits. Siano essi geografici o commerciali. Non possono sfuggire al controllo autoctono dei capi branco. Il territorio deve essere protetto da chiunque possa comprometterne la stabilità e la supremazia del capo.

È davvero misero colui o colei che alza scudi, muri fisici e barriere ideologiche all'imprevisto. Al nuovo. Alle nuove esigenze delle singole persone e dei popoli oppressi da fame e miseria.

Ho incontrato uomini e donne di diverse razze. Alcuni di questi, nobili nell'animo, portano con loro la propria cultura con estrema dignità. Propongono mercanzie o servigi accompagnandole col sorriso. E anche davanti ai ripetuti dinieghi continuano a mostrare solarità positiva.

Altri mendicano. Altri ancora infrangono le leggi. E c'è persino chi, i motivi li lasciamo dibattere agli studiosi scientifici che si interessano di comportamento e ai politici che dovrebbero evitarne i fenomeni, dissacra l'altro, violenta le donne e non accetta la cultura occidentale e i relativi progressi fatti nel porre la donna al centro della vita sociale. E festeggiarne opportunamente i ruoli di mamme e di lavoratrici instancabili.

sbirciando qua e là

sbirciando qua e là
notizie e curiosità
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
AMBIENTE CULTURA TERRITORIO EVENTI e elogio della BELLEZZA ...appunti di viaggio... at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress

Post suggerito

Le seduzioni dell'arte

Mario Iannino, 2007, a scuola di seduzione C'è un universo abitato da più categorie di persone che lascia spazi a gestualità inusu...

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress ... analisi e opinioni a confronto
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto

Sulle tracce di Cassiodoro

Sulle tracce di Cassiodoro
Flussi e riflussi storici

SPAZIO ALLA CREATIVITA'

SPAZIO ALLA CREATIVITA'
La creatività è femmina

un pizzico di ... Sapore

Un pizzico di ---- cultura --- folklore --- storia --- a spasso tra i paesi della Calabria e non solo. ---Incontri a ore 12 Notizie & ...Eventi ...at 12 o'clock... Opinioni ... works in progress, analisi e opinioni a confronto
Itinerari gastronomici e cucina mediterranea

Cucina Calabrese

Cucina Calabrese
... di necessità virtù
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto

post in progress

a ore 12 ...accade davanti ai nostri occhi e ne parliamo...at 12 o'clock post in progress
e-mail: arteesocieta@gmail.com
...OPINIONI A CONFRONTO ...

...OPINIONI A CONFRONTO ...

POST IN PROGRESS

Dai monti al mare in 15' tra natura e archeologia

A spasso tra i luoghi più belli e suggestivi della Calabria

Da un capo all'altro

Da un capo all'altro
Tra storia, miti e leggende

UN PONTE

UN PONTE
SULLA IR/REALTA'

Per raggiungere le tue mete consulta la mappa

ALLA SCOPERTA DELLA CALABRIA

ALLA SCOPERTA DELLA CALABRIA
PERCORSI SUGGERITI

Translate