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“Calabria, bellezza fragile e resiliente” Calabria, terra che resiste Fragile come le sue coste che si sgretolano, come i borghi che si svuotano piano, come le mani di chi parte e lascia dietro il cuore. Ma forte. Ostinata. Viva. La Calabria non urla. Sussurra tra le pietre antiche, tra i fichi d’India che crescono dove nessuno li ha piantati, tra i silenzi che parlano più delle parole. È terra che cade e si rialza, che si piega al vento ma non si spezza. Ogni frana è una ferita, ogni ricostruzione è un atto d’amore. Resiliente come le donne che tengono insieme famiglie e sogni, come gli ulivi che resistono al tempo, come chi resta — e chi torna — perché sa che la bellezza non si abbandona. Amare la Calabria è accettarne le crepe, è vedere il valore nel non detto, è credere che anche ciò ...
"Jiemu a la scola puru si cadianu petri e mulinu". Ai miei tempi andavamo a scuola anche se dal cielo cadevano pietre grandi quanto le ruote dei mulini. Non è bello esprimere opinioni in merito ai costumi odierni ed esordire con un nostalgico: ai miei tempi! Specialmente quando il pensiero è rivolto ai ragazzi.
Catanzaro. Tra viale Isonzo e via Magenta Il giorno dopo, quando la pioggia è cessata e il continuo passaggio delle macchine ha svuotato le buche dall’acqua che il giorno prima le nascondevano alla vista degli automobilisti, si capisce che sì, che il danno è stato limitato. Solitamente, prendere una buca in pieno, significa fare fronte ad una spesa non prevista, e se è limitata alla gomma c’è da ritenersi fortunati.
DON FACCIOLO, IL BELLISSIMO PRETE CHE NON FU FATTO VESCOVO "Don Facciolo insieme a Guido Rhodio" La morte di Don Facciolo, Mons Raffaele Facciolo, mi procura un forte dispiacere. Non avevamo dimestichezza di rapporti. Quelli di una qualche forma di amicizia o di frequentazione, come usa dalle nostre parti. Ma posso dire che lo conoscevo da molti anni. E lui, dagli stessi, conosceva me.
Riflessioni della domenica. Là dove c’era l’erba ora c’è un enorme centro commerciale che ha rivalutato i terreni e le abitazioni attorno. Almeno fino a qualche anno addietro era così. Il quartiere periferico a sud di Catanzaro, il barone, era uno dei tanti insediamenti abitativi popolari privi di carattere e storia, composto di case rurali e di persone dedite alla terra. Poi, alcuni imprenditori hanno deciso d’investire ed è sorto un centro commerciale importante.
Calabresità. Non è una nuova forma di malattia pandemica pericolosa. La Calabresità! È piuttosto una forma atavica d’appartenenza. Irrimediabilmente contagiosa. Necessaria e coinvolgente per i nativi. ed anche per quanti si trovano a fare e sperienze in questo magnifico lembo di terra, bellissimo, grandissimo e apprezzatissimo dono della natura.
"Gasperina, Cz, panorama" Un euro. Solo un euro! È la cifra simbolica chiesta dal comune di Gasperina per le abitazioni abbandonate, perlopiù fatiscenti e da mettere in sicurezza. Gasperina è un piccolo borgo arroccato sul golfo di Squillace, in provincia di Catanzaro.
Navigando nel web, tra i flutti spumeggianti delle buone intenzioni, ho trovato questo messaggio. È del sindaco Fiorita e, convito che non ne avrà a male, lo condivido volentieri. È un copia/incolla un po' lunghetto ma estremamente interessante. Perciò invito a sospendere la fretta, sedersi un attimo e leggere con attenzione Le considerazioni di Nicola Fiorita.
La scogliera di Cassiodoro è situata tra i comuni di Stalettì e Montauro, nel golfo di Squillace. L’affaccio sul mare è spettacolare! D’estate questi luoghi sono mete di un turismo multicolore: c’è chi è attratto dalla bellezza dei paesaggi dal clima temperato anche d’inverno e dalla storia.
"Catanzaro, ponte Morandi" La periferia della provincia non offre granché. E neppure la città, da quando gli uffici più importanti sono stati raggruppati e decentrati nel quartiere Germaneto, Catanzaro, ha perso tanto dopo le serrate delle attività commerciali.
Espressioni comuni. Il sole picchia forte. Fa caldo. Molto caldo. La sabbia, sollevata dal vento, pizzica la pelle nuda degli ultimi bagnanti. Ottobre sembra più caldo di agosto. Il gomitolo di legna secche, sospinto dal vento, è animato. Vaga da una parte all’altra spinto dalla raffica incostante del vento. Gli ombrelloni chiusi, anch’essi scossi dal soffio caldo della raffica imprevedibile, ondeggiano pericolosamente anche se chiusi.
Quello dei carabinieri e delle forze dell’ordine è un servizio donato alla collettività con passione. Non può essere inteso un lavoro qualunque pur di portare a casa uno stipendio. Pericolo a parte, essere in divisa e rappresentare un corpo speciale qual è la benemerita è un onore. Ho visto ragazzi motivati nel prestare servizio e donarsi per mantenere la serenità nei quartieri a rischio.
Catanzaro, Stazione di Catanzaro Sala ... Gli eventi cambiano repentinamente il corso della vita. di solito si dice così. Ma cosa ha determinato l’abbandono del centro di smistamento ferroviario catanzarese? La stazione di Catanzaro Sala era un nodo storico della viabilità calabrese. Per lo meno così l’intendevo quando frequentavo per motivi di studio la stazione. Il treno che da qui portava a Lamezia Terme e da lì a Napoli sferragliava sulle rotaie rumorosamente e i sedili in legno non erano invitanti per niente. Preferivo stare seduto sullo sgabello retrattile del corridoio piuttosto che sedere sulle panche in legno quando capitavano le carrozze di terza classe.
Impatto 0. Ora lo so! Nella realtà consumistica che ci siamo inventati l'impatto 0 non esiste davvero se non dopo avere ottemperato ai molteplici procedimenti di rimessa in circolo degli elementi adoperati.
Fervono i lavori nel quartiere corvo di Catanzaro. E sì sono ripresi i lavori dopo le vacanze di fine anno per la gioia dei bimbi che hanno ricevuto in dono tricicli e biciclette. Le aspettative degli amanti del pedale non sono state deluse! Adesso rimane da capire come poter apprezzare la pista ciclabile.
"energia pulita? " La natura è forte. Caparbia. Laddove l’uomo ha cementificato e reso vivibile in maniera arbitraria luoghi incontaminati piegandoli al proprio uso e consumo sono accaduti i disastri peggiori. Gli eventi naturali hanno pianificato, resettato diremmo in gergo, e riportato allo stato originale i siti violentati dall'egoismo predatorio che caratterizza gli stilemi delle società consumistiche.
E poi, ad una certa età si va in quiescenza. Con l'aiuto della buona stella si riesce ad arrivare al meritato riposo pensionistico. Si diventa “vecchi” e nonni! Ecco che, i pensionati, secondo un comune senso sociale, avendo esaurito le forze sono messi ai margini del mondo produttivo industriale e pubblico. Sarà per questo che si vedono ai margini dei lavori pubblici intenti ad osservare e criticare la qualunque cosa?
Post muto. Lasciamo parlare le immagini.
Chi sarà presente giovedì 13 luglio alle ore 20.00 in via Teano per partecipare alle proiezione del film di Mario Vitale “L’afide e la formica” programmato e poi disdetto per intimidazione nel quartiere Aranceto? La rassegna di Schermi Cinema Multi-piazza è una iniziativa di per sé meritoria ché tende ad includere le periferie nel circuito culturale urbano connettendo centro e periferie nel circuito sentito e vissuto periodicamente in altri punti della città. La levata di scudi dei rappresentanti delle istituzioni e di privati cittadini è stata immediata! Esternazioni accorate, quelle del sindaco Fiorita e Bosco reagiscono con forza ad una inaccettabile barbara intimidazione.
ho vissuto parte della mia infanzia nel quartiere che ospita lo stadio Ceravolo. Ho partecipato agli eventi connessi e correlati alle vicissitudini della squadra giurata dall'avvocato Nicola Ceravolo. E anche chi è rimasto pietra miliare nei cuori e nella storia della città dei tre colli ha dovuto subire le altalenanti fasi umorali dei tifosi.
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.