martedì 29 novembre 2011

ciao Lucio, anche se...

Che strano animale che è l'uomo! Non può decidere come quando e dove nascere ma dopo nato può decidere come farla finita. È questo che chiamano libero arbitrio? Poter decidere cosa fare della vita senza preoccuparsi degli altri che continuano a vivere e lottare, sopportare abusi, cadere e rialzarsi ogni giorno?

Decidere di morire e trasformare la morte in evento poetico è cosa da ricchi depressi.
I depressi poveri la fanno finita senza pianificare partenze e rientri in prima classe. E mentre i primi, colti, con carisma da vendere, ritenuti ombelico dell'universo culturale cresciuto attorno alla loro figura, forti delle idee sostenute nei vari campi d'azione che li hanno visti protagonisti sono amati, i secondi, privi di forza contrattuale perchè ai margini nella società dell'opulenza, ma non ultimi intellettualmente, vanno via tra l'indifferenza generale accompagnati da qualche epiteto per l'imprevisto causato dalla loro azione dissennata.

Sia ben chiaro, non è un giudizio nei confronti di Lucio Magri o di quanti hanno la disponibilità economica di andare in Svizzera per farsi assistere nella volontà di togliersi la vita. Ognuno è libero di gestire la propria esistenza come meglio crede. Ciò non toglie che con altrettanta libertà a qualcuno, la scelta, possa presentarsi come una violenza gratuita, pesante da accettare, emotivamente e culturalmente.

Comunque, ciao Lucio, fine intellettuale e tenace combattente che mai a poi mai avrei pensato potesse maturare un decisione simile. ma questo è un mio personalissimo pensiero d'altronde smentito dai fatti.

ministri e vice extra per super Mario

Governo Monti completato!


Ieri il Consiglio dei ministri ha nominato i 25 sottosegretari del governo Monti (e 3 viceministri), ma cerchiamo di capire il ruolo che hanno queste persone.

I sottosegretari sono figure del governo che servono a coadiuvare i ministri nelle loro attività esercitando i compiti che vengono loro delegati. Possono intervenire, recita la legge, «alle sedute delle Camere e delle Commissioni parlamentari, sostenere la discussione in conformità alle direttive del ministro e rispondere ad interrogazioni e interpellanze». Non partecipano alle riunioni del Consiglio dei ministri, ad eccezione del sottosegretario alla presidenza del Consiglio (nel governo Monti è Antonio Catricalà), cui sono affidate le funzioni di segretario del Cdm. Anche se è una carica non contemplata dalla nostra Costituzione, i sottosegretari sono stati presenti in tutti i governi repubblicani ed erano già previsti nell’ordinamento italiano da una legge del 1888.

Oltre alla nomina dei vice e dei sottosegretari, Filippo Patroni Griffi è stato nominato ministro della Funzione pubblica, dicastero in un primo momento assorbito nella presidenza del consiglio.
Il direttore generale del Tesoro,Vittorio Grilli, è il vice ministro all'Economia.
Sottosegretari, sempre all'Economia, Vieri Ceriani e Gianfranco Polillo.
Mario Ciaccia, viceministro al ministero dello Sviluppo Economico con delega alle Infrastrutture. Sempre allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti e Massimo Vari.
Carlo De Stefano, Giovanni Ferrara e Saverio Ruperto, sottosegretari all'Interno.
Giampaolo D'Andrea, sottosegretario ai rapporti con il Parlamento, insieme ad Antonio Malaschini.
Carlo Malinconico, sottosegretario all'Editoria.
Paolo Peluffo, sottosegretario alla Comunicazione e all'informazione.
Filippo Milone e Gianluigi Magri, al ministero della Difesa.
Andrea Zoppini e Salvatore Mazzamuto, sottosegretari alla Giustizia.
Marta Dassù e Staffan De Mistura agli esteri. Guido Improta, sottosegretario alle Infrastrutture.
Roberto Cecchi, sottosegretario ai Beni culturali.
Francesco Bragas, all'Agricoltura. Tullio Fanelli, ambiente. Elena Ugolini e Marco Rossi Doria, sottosegretari all'Istruzione.
Sottosegretario alla Sanità, Adelfio Elio Cardinale. Al Welfare nuovo vicemnistro è Michael Martone e sottosegretario Cecilia Guerra.

Ma quanto costa al Paese la nuova squadra?

L’associazione Italia futura nel suo Osservatorio sui costi della politica ha riportato di recente i seguenti dati: indennità da sottosegretario, anche se non parlamentare, di 10.697,13 euro lordi al mese per dodici mensilità, più stipendio di 3.112 euro lordi al mese per tredici mensilità. Totale annuo lordo: 168.821,56 euro che moltiplicati per 26 e sommati ai nuovi ministri tecnici del governo Monti fanno lievitare ulteriormente il costo della politica italiana.


giovedì 24 novembre 2011

cose che nessuno mi dirà mai

Cosechenessunomidiràmai.


  1. Perchè la politica continua a fantasticare sul sesso degli angeli mentre sulla terra una pisciatina un pochetto più robusta scatena il finimondo?
  2. Chi paga i membri del nuovo governo tecnico Monti che ingrossa le fila e i costi della politica?
  3. Nella manovra economica di Monti è previsto il taglio dei parlamentari?
  4. Perché è chiamata rendita il possesso della casa anche quando non produce ricchezza ma genera spese di manutenzione ordinaria e straordinaria?
  5. Perché non si possono detrarre le spese del meccanico, elettricista, idraulico, benzinaio, utenze domestiche, abbigliamento e cura della persona?

mercoledì 23 novembre 2011

Pioggia? quando l'ovvio è sottovalutato

D'inverno è normale che piova! E anche se in alcuni paesi è definita la stagione delle piogge in Italia è vista come un catastrofico imprevisto. La pioggia, secondo la psicosi corrente, non porta alla melanconia creativa come accadeva ai poeti del secolo scorso e non è neanche utile alla natura ma induce ansia e terrore nella gente.

Dopo gli ultimi drammatici avvenimenti le paure, motivate dagli smottamenti e dai fenomeni alluvionali che hanno provocato morti e disagi, contagiano l'opinione pubblica. Il terrore attaglia già alle prime gocce e non giova a nessuno ricordare che le responsabilità sono distribuite tra quei cittadini che compiono opere edilizie senza tenere in giusto conto l'ambiente e gli urbanisti che non prevedono il naturale deflusso delle acque.
Inutile parlare di cementificazione selvaggia; si deve, piuttosto, ricorrere ai ripari, fare proseliti a favore dell'equilibrio ambientale, ricordare la sacralità che permeava l'animo umano, fino a qualche decennio addietro, che induceva a rispettare madre terra e i fenomeni atmosferici che la rendono fertile.


maltempo, scuole chiuse a Catanzaro

Quiete dopo la tempesta. Non piove più. Il cielo è sgombro. Le strade, a tratti, sono impraticabili a
Catanzaro, Corvo,
sacchetti della spazzatura navigano a vista
causa dell'acqua che ha trasportato fango, sterpi, buste della spazzatura, rami e da qualche buca perché l'asfalto è saltato. Questa notte è scoppiato il finimondo. Un finimondo moderato rispetto a Genova ma sempre un finimondo che ha preoccupato e allertato tutti. L'acqua piovana si è infiltrata nelle condotte fognarie della città capoluogo e forse questo fenomeno ha influito sul disagio attuale che lascia senza acqua potabile le case.
Per fare un po' la conta dei danni ricordiamo il deragliamento del treno tra Feroleto e Marcellinara che ha prodotto un grande spavento ma con pochi feriti; l'allagamento di alcuni locali dell'università Magna Graecia in località Germaneto e alcuni bassi del quartiere marinaro.
A parte la mancanza dell'acqua nelle utenze domestiche, ringraziando il buon Dio, sembra non ci siano altri disagi per la popolazione.
Ieri sera, in prefettura, Wanda Ferro, presidente della provincia di Catanzaro, Michele Traversa, sindaco del capoluogo e il prefetto Rapucci , visti i disagi hanno deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado delle zone interessate al nubifragio.

martedì 22 novembre 2011

120.000 euro per illuminare corso Mazzini

A spulciare nel sito del comune di Catanzaro si ha la sensazione che l'amministrazione sia ricca o quantomeno che non ha problemi di liquidità visti i progetti approvati:
120mila € alla società “Catanzaro Servizi” per le luminarie natalizie;
90mila€ per l'installazione di un ascensore oleodinamico nella scuola elementare Aldisio;
131mila€ per un impianto fotovoltaico sulla scuola elementare Murano di Catanzaro lido.
Totale:341milaeuro.
Ora, non si vuole sindacare sull'entità della spesa per le illuminazioni, anche se onestamente 120.000,00 euro spesi per un lasso di tempo così limitato e in un momento di crisi come quello attuale qualche interrogativo lo fa nascere, meglio invece la spesa per l'ascensore (90.000€) o per l'impianto fotovoltaico (131.000,00€); comunque tutti lavori sacrosanti! Ma considerando l'entità dei soldi impegnati si presuppone,appunto, solidità economica; allora come mai Sorical l'altro giorno ha ridotto del 60% l'erogazione dell'acqua ai cittadini per mancato pagamento delle bollette da parte del comune? E perché i cumuli di sacchetti aumenta attorno i cassonetti della spazzatura?
Che l'effimero abbia preso il sopravvento sulle necessità reali dei cittadini secondo un'antica concezione mentale politica?

malaffare lottizzazioni diseducazione

aore12blog
raccolta in differenziata

Loro rubano e sono socialmente pericolosi ... e noi?


Dal carcere gl'inquisiti fanno i nomi dei politici che hanno governato il malaffare in Enav. Secondo le notizie apparse sul Corriere della Sera, Tommaso di Lernia insieme a Pugliesi hanno portato 200mila euro al tesoriere dell'udc Giuseppe Naro che ha chiamato in causa molti altri parlamentari e membri di governo. Sempre sul corriere si legge: “Tutti i partiti partecipavano alla spartizione delle nomine in Enav e Finmeccanica. Anche i Comunisti italiani sono riusciti a ottenere un consigliere. Ma quando si è trattato di distribuire affari e favori, la parte del leone l'avrebbero fatta Udc, An e Forza Italia. Gli imprenditori che volevano ottenere i lavori consegnavano i soldi ai manager e questi li giravano ai politici, talvolta riuscendo a ottenere una robusta «cresta». Ma nei verbali di interrogatorio e negli altri atti processuali dell'inchiesta che ha portato agli arresti l'amministratore delegato Guido Pugliesi e due manager ci sono pure i finanziamenti non dichiarati, le società segnalate dai parlamentari e agevolate per ottenere l'assegnazione delle commesse, i ministri che avrebbero ottenuto il via libera nell'assegnare i posti di dirigenza.”
Niente di nuovo quindi, tutta storia conosciuta come l'affare sui rifiuti urbani dimostratosi uguale in ogni angolo della penisola. Gli ingenti guadagni che ruotavano e continuano a oliare i meccanismi montati intorno alla cremagliera a forma di torta della monnezza hanno contaminato tutti indistintamente. E noi, dal basso cosa abbiamo fatto? Niente, anzi abbiamo accentuato il disagio scaricando elettrodomestici e rifiuti definiti speciali per la pericolosità d'inquinamento ambientale come gomme di auto o pile esauste, televisori e elettrodomestici rotti, salvo poi lamentarci e inveire contro la cattiva politica... ma non è che alla fine noi siamo il prodotto della stessa idea sociale?

lunedì 21 novembre 2011

stipendi da nababbi e pensioni da fame

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Sui social network gira una foto inquietante visti i tempi grami che la maggior parte della popolazione italiana e mondiale è costretta a vivere e mentre, appunto la maggioranza delle famiglie è sulla soglia della povertà, questa foto mostra un signore in giacca e cravatta che pare dica “io prendo 456.733,00€ all'anno!

Il signore in questione è l'ad dell'agenzia delle entrate, ovvero Equitalia che senza pensarci su due volte manda cartelle esattoriali da infarto. Ora, per carità, Equitalia fa il suo lavoro in sintonia con le leggi dello Stato, ma dico, cosa giustifica uno stipendio simile? E non mi riferisco solo a lui, ma penso anche agli alti dirigenti della fiat che dopo avere preso soldi a iosa dallo Stato italiano e quindi da noi decide di rompere con i lavoratori che hanno fatto la storia della fabbrica torinese e con il resto d'Italia per andare a curare gli interessi economici e commerciali dell'azienda in America. Penso anche ai dirigenti, senza dubbio onesti, che non vivono i morsi della fame e non sanno cosa significa il freddo... 

coinvolgente medley live dei Vasco rocknroll show

Voglio parlare di emozioni che nascono in determinati momenti che, sorrette da professionalità impeccabili, si trasformano in passioni liberatorie. Sto parlando di musica! La musica dei Vasco Rocknrollshow Tribute band che continua a far innamorare quanti partecipano ai loro concerti. Venerdì sono stati invitati in un noto locale di Girifalco in provincia di Catanzaro e hanno mandato in visibilio i presenti. Lo dimostrano le innumerevoli fotografie e i video postati sulla loro pagina di facebook dai fans.
Impossibile quindi pensare ad un innamoramento temporaneo da parte mia (non nascondo di averlo pensato dopo aver assistito al loro concerto di Gagliano). Come sempre, coinvolgenti nelle loro performance, i sei ragazzi catanzaresi hanno dato il meglio, tra ritmo sudore e fumi si è scritta un'altra serata di ottima musica rock. D'altronde lo avevano promesso! “"Vogliamo tornare in scena per offrire qualcosa in più a tutte le persone che ormai ci seguono di concerto in concerto - hanno spiegato i sei componenti della band - e portare in scena uno spettacolo musicale ancora più coinvolgente".”

domenica 20 novembre 2011

Catanzaro senza acqua ma con tanta spazzatura

aore12blog
emergenza rifiuti a catanzaro
I primi effetti iniziano a vedersi! Dopo la truffa arriva la beffa per i cittadini catanzaresi distratti ma non troppo perché da un bel po' di tempo le voci correvano di bocca in bocca e qualcuno parlava di rifiuti speciali interrati sotto la spazzatura domestica; camion che arrivavano da fuori per sversare non si sa cosa. Così, dopo il percolato prodotto dall'incuria gestionale delle discariche è arrivato il turno delle strade cittadine a sopportare l'accumulo e il fetore delle buste colme di tutto e di più.

A completare i disagi ci pensa Sorical, l'impresa partecipata che gestisce gli acquedotti calabresi, che per riscuotere dai comuni morosi le quote dovute taglia l'acqua ai cittadini.
ma non si era detto che l'acqua è un bene comune e che nessuno deve lucrarci sopra? non si era fatto anche un referendum contro la privatizzazione dell'acqua?

sabato 19 novembre 2011

a teatro con i Vecchi Giovani

Tra Catanzaro centro e Marina, antico nome del quartiere marinaro della città del quale i “marinoti” andavano fieri, oggi trasformato in Catanzaro Lido, fino agli anni '80 c'era una enorme distesa argillosa coltivata a uliveti ma che dava sostentamento agli abitanti del quartiere Santa Maria perché ricca di verdura selvatica come la cicoria e anche ottimo sito per la riproduzione naturale delle lumache. Un tempo, negli anni 60 quando ancora sulla targa d'accesso al paese c'era la dicitura “Santa Maria di Zarapoti” gli abitanti del quartiere Santa Maria di Catanzaro vendevano per strada i prodotti della terra e da qui il nomignolo di “vermiturari” affibbiato dai catanzaresi per indicare l'usanza territoriale dei raccoglitori di lumache, dette, in vernacolo, “vermituri”.

Negli anni ottanta, appunto, la zona rurale tra Santa Maria e Lido è stravolta dalla cementificazione. Il comune decide col piano regolatore di assegnare alle cooperative edilizie l'intera area. Nascono le cooperative “Calabria, Co.pa.ca, Cassa edile” e molte altre, tutte composte da coppie giovani in cerca della prima casa.
All'epoca il fango rappresentava un problema serio in inverno per le famiglie pioniere costrette a insediarsi. Ma si era ragazzi, e l'entusiasmo giovanile imponeva di trovare la soluzione, se costretti ad avventurarsi con la pioggia per strada s'inforcavano buste di plastica per salvaguardare scarpe e pantaloni e via!...
aore12blog
Oggi, ovviamente, non è così! le strade sono asfaltate ed è sorto un parco giochi per bambini, anche se alcuni problemi inerenti l'urbanizzazione permangono. Ma non è questo il tema che intendo trattare. Le riminiscenze sono sorte spontanee conseguenzialmente ad un episodio recentissimo, grazie al quale ho ripercorso a ritroso l'esperienza descritta e ciò lo devo ai vecchi giovani! Chi sono i vecchi giovani? Sono “ragazzi della mia età” dalla fisionomia familiare, d'altronde in una piccola città di provincia, bene o male, ci s'incontra. Questi ragazzi abitano a Corvo e hanno la passione per il teatro. Ma andiamo per ordine:
come tutte le sere, il mio amico Vasco mi porta a spasso. Il suo percorso è quasi sempre lo stesso e quando qualcosa di diverso muta fino ad innovare lo spazio, la sua curiosità lo spinge a esplorare ogni angolo per comprendere i cambiamenti e capire se la novità è buona o cattiva, come quando si mise ad abbaiare difronte ad una gigantografia pubblicitaria attaccata oltre gli spazi assegnati alla comunicazione visiva. Questa volta un treppiedi da pittore con su una locandina e una maschera appesa sbarra la strada. Vasco non abbaia, ci gira attorno; annusa e tira verso l'ingresso. Lo seguo. Entriamo e siamo accolti affabilmente da Maurizio Gemelli, direttore artistico dell'associazione culturale “Vecchi Giovani”, il quale mi rende edotto delle finalità associative.
In breve: è un'associazione composta da persone che amano il teatro e si danno da fare nel quartiere da circa vent'anni interessando e invogliando giovani e meno giovani all'arte della recitazione.
I locali sono accoglienti e ben divisi: c'è la sala palco con posti a sedere, il laboratorio per le scenografie e la sala dove nascono le idee da portare in scena.
Ora sono aperte le iscrizioni per i corsi di teatro dirette da appassionati attori catanzaresi per i bambini e, come dice l'intestazione stessa, anche per i Vecchi Giovani che vogliono cimentarsi a calcare le scene.


11 arresti a Reggio Calabria

Avvocati, commercialisti e prestanomi sono, secondo Giuseppe Pignatone, procuratore di Reggio Calabria, gli esponenti della “borghesia mafiosa” che hanno contaminato la gestione comunale della “multiservizi” reggina, adesso agli arresti: il commercialista xxxxxo, sua moglie, l’avvocato xxxxx, sua sorella xxxxxx e suo cognato, il commercialista xxxe i prestanomi della cosca xx i fratelli xxx e i figli di quest’ultimo, i gemelli xxx i fratellixxxx. E ancora i boss xxx. 
Il nome del governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, non appare mai nelle 228 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato agli undici arresti, non in una intercettazione, non in un interrogatorio. È il suo «modello Reggio» a finire sul banco degli imputati e dimostrarsi, perciò, fallimentare perché da sindaco della città non ha vigilato sul passaggio delle quote azionarie dall’Ingest Facility Spa (100% Fiat), mandataria capogruppo dell’Ati che deteneva il 49% del pacchetto azionario di «Multiservizi». Nel 2006, l’Ingest è uscita dalla partecipata e la sua quota è stata rilevata da imprenditori privati che a loro volta hanno ceduto il 33% del 49% ai Rechichi, prestanomi dei Tegano. secondo gli inquirenti.

A questo punto e col senno del poi, c'è da chiedersi se un solo uomo, anche se politicamente illuminato, può governare simili ragnatele in una realtà fortemente contaminata da interessi economico malavitosi oppure c'è la necessità del coinvolgimento democratico dei cittadini a tutela del bene comune.

ps: gli omissis sono stati determinati dalla legge europea sulla privacy

venerdì 18 novembre 2011

un'estate fa



In questa slide immagini trattate e assemblate da Mario Iannino per Arte E Società. Tutti i diritti sono riservati.


rifiuti: sono di Venezia i vertici dell'azienda inquisita in Calabria

Si dice che gl'imprenditori non investono in Calabria per paura della 'ndrangheta. Si dice anche che i calabresi siano tutti malandrini e qualche noto giovane scrittore rafforza la dose descrivendo cassetti pieni di pistole piuttosto che forchette nell'incipit di un fatto di cronaca accaduto in un paesino dell'entroterra calabrese per futili motivi; gli stessi motivi che armano la mano degli iracondi in ogni angolo del mondo.

Eppure, nonostante la realtà smentiscaquesti luoghi comuni propagandati dai media, nulla cambia nelle mentalità e nelle azioni della classe dirigente locale e nazionale.
Di fatto l'assedio dei luoghi di potere continua ad essere guidato dai soliti faccendieri, in politica, nella cultura e negli affari. Come spiegare altrimenti lo scandalo dei rifiuti che vede indagati e incarcerati i vertici della società che gestiva l'impianto di gestione situato in località Alli? Undici persone coinvolte! Con a capo "il re della mondezza" Stefano Gavioli, amministratore di diverse società che gestiva fino a ieri decine di discariche in tutta la penisola, tra Veneto, Calabria, Sardegna, Campania, Emilia Romagna, Puglia e anche quella dell'Aquila, incassando milioni e milioni di euro senza mai pagare un euro di tasse. Non mancano gli esponenti della politica come l'attuale assessore regionale all'ambiente, già ex sub commissario, Francesco Pugliano e il commissario straordinario per l'emergenza ex generale Melandri per il quale la Procura della Repubblica ha chiesto l'interdizione dalla carica.
Insomma è una cordata di manager che scende dal nord, quello buono che fatica, enfatizzato da Calderoli & C. a fare man bassa delle risorse economiche calabresi senza dare in cambio quanto dovuto in termini di tasse e, peggio, strumenti efficaci per la tutela dell'ambiente e dei cittadini che, per sommo dispiacere del noto giovane scrittore, non hanno i cassetti pieni di pistole al posto delle forchette. 

mercoledì 16 novembre 2011

il bacio dei patriarchi nella campagna benetton

Il bacio dei patriarchi.

Shoccare per vendere! Questo è il filo conduttore della macchina pubblicitaria del terzo millennio. Un filo che apre senza ombra di dubbio visibilità mediatica e attenzioni morbose a qualsiasi prodotto.
Ieri una ragazzina di 24 anni, affermata pornodiva americana, rompe gli indugi, qualora ne avesse avuti, e dopo essere stata protagonista infoiata d'innumerevoli film hard dice di volersi cimentare in tivù con un programma per bambini e raccontare fiabe.

Oggi la Benetton lancia una campagna ambigua, quasi un ossimoro che ha per titolo “contro l'odio”. Fotografie ritoccate impietosamente che oltre a offendere il comune senso del pudore mortificano le intelligenze di tutti e rischiano di scatenare azioni legali da parte degli interessati, inconsapevoli attori di una burla senza tempo, ritratti in pose sconce mentre si baciano in bocca. È chiaramente una provocazione!, ma c'è davvero bisogno di simili provocazioni per attrarre l'attenzione della gente su argomenti così delicati come l'amore universale? Oppure è una misera messinscena per guadagnare soldi dissacrando senza scrupoli religioni attraverso il coinvolgimento delle alte cariche religiose, o la politica e gli statisti?, personalità senz'altro colmi d'amore per l'altro, i diversi, i deboli, che mai si sognerebbero di manifestare con atteggiamenti simili il non-odio perché convinti della vacuità del messaggio! (sarebbe bastato vedere i personaggi tendere le mani, ma probabilmente nessuno si sarebbe interessato al caso, non ci sarebbe stato rumore e la campagna non avrebbe avuto successo.)

lunedì 14 novembre 2011

è tempo di fare silenzio!

Mentre il prof. Mario Monti infittisce gli incontri e pare abbaia allargato anche ai politici la rappresentanza del nuovo governo, i partiti per bocca dei loro massimi esponenti iniziano a giocare impavidamente al politichese. Cicchitto dice la sua versione dei fatti sul nuovo esecutivo e sulle azioni da intraprendere; Bossi riprende a farneticare e riapre al parlamento del nord; lo spread risale e il listino milanese mette a segno un +5%.

Nel caos generato dalla classe politica arraffona e inconcludente, la figura carismatica del Presidente Giorgio Napolitano si leva alta e invita tutti alla coesione per traghettare il Paese fuori dalle sacche di povertà che questa classe dirigente inetta ha causato. Purtroppo, secondo le notizie diramate dai mass media, pare che ancora molti falsi condottieri continuino a cimentarsi nei giochetti di potere per arraffare qualche voto nel tentativo di riacciuffare gli scontenti anche a costo di sfasciare il lavoro del Presidente Napolitano e di Monti.

È chiaro! I fantocci della politica non vogliono perdere la faccia ed essere scalzati da un governo tecnico composto da professionisti seri ( ma a proposito: chi paga le new entry? Fino ad ora si è detto che si deve dare un taglio alla spesa della politica ma se le notizie sono vere ci saranno 12 esperti esterni a comporre il nuovo governo. E se il Prof. Monti facesse la cresta a tutti i parlamentari e senatori per recuperare le mensilità dei nuovi ministri prestati alla politica temporaneamente?).

Adesso è tempo di fare silenzio! Aspettare che il nuovo esecutivo esponga il piano anticrisi così come se lo aspettano i cittadini perbene che pensano al plurale, quindi ai più deboli e ai meno abbienti e non a tutelare e rafforzare gli interessi delle lobby.

venerdì 11 novembre 2011

Empatia

È un pungiglione
che penetra il bossolo della solitudine,
il tuo sorriso!
La tua parola è musica lieve
che bussa dolcemente,
si fa spazio,
libera mente e corpo.
Con Te
nuovi Universi.
Nuove terre da coltivare.

Con Te
Nuovi pascoli d'amore
lo spazio del mondo
ormai purificato.
Con Te!
nell'era dell'Acquario.

davvero è tutta colpa di Berlusconi?

Dopo il voto sulla manovra economica che ha indotto Berlusconi a salire le scale del Quirinale e promettere le dimissioni, niente è cambiato di fatto in Italia. La classe politica che ha mal governato e ingrossato nel tempo il debito pubblico continua a gestire il potere, alzare la voce e imporre decisioni settarie. L'opinione pubblica mondiale guarda incredula all'affaire Italia, alla sua classe dirigente e si chiede come mai i cittadini ancora sopportano simili azioni.
dal canto suo, l'Economist britannico pubblica in copertina una stampa impietosa da festino romano (tema ampiamente sviluppato nei baccanali dai pittori del barocco) per significare disappunto e humour tra classicismo pittorico e contemporaneità dei costumi, elementi che hanno trascinato Berlusconi lungo la via del declino.
Ma davvero è tutta colpa di Berlusconi e del suo stile di vita? Sia ben chiaro: certamente un leader deve essere più attento all'immagine pubblica, essere Guida indiscussa ed esempio per tutti. ...e se mister B fosse solo la punta di un iceberg semisommerso che non naviga a vista ma segue rotte prestabilite?

giovedì 10 novembre 2011

la profezia di Silvio: qualcuno mi tradirà

l'ultima cena

troppo forte come satira! non ce l'ho fatta a resistere alla tentazione e l'ho presa in prestito. non so chi sia l'autore della fotografia che rivisita l'ultima cena di Emmaus, comunque deve essere davvero un tipo molto creativo, simpatico! della stessa simpatia di Benigni e Crozza e come loro riesce a farci ridere, nonostante la realtà politica e sociale che uomini e donne pubbliche impongono al paese.
"Qualcuno tra di voi mi tradirà"... ma si potrebbe anche parafrasare come un "bunga bunga d'altri tempi" dove le barzellette si raccontavano davanti ad un buon bicchiere di vino.

da Berlusconi a Monti, ma chi paga?

È un bollettino di guerra quello diramato dall'ANSA in merito a quanto scrive la banca centrale europea che verte completamente sulla salvaguardia economica delle banche per garantire stabilità all'€ e ai mercati.
Capitale economico contro valore umano, si legge esplicitamente nel messaggio che l'UE manda all'Italia e al nascente governo Monti.
I primi no si fanno sentire con toni forti e annunciano battaglie contro il cambio strategico ma inefficace del governo. La domanda corrente è: chi dovrà pagare la crisi? I grandi capitali, quindi i ricchi o quelli che hanno pagato fin ora, vale a dire la classe media che sta scivolando verso una nuova povertà?
Le metafore in politica si accavallano: cambia il macellaio (Berlusconi/Monti) ma la macelleria sociale rimane la stessa!
In effetti la manovra rimane sconosciuta ai cittadini e persino ai parlamentari. Unico dato certo e allarmante, ribadito da tutti in Europa e in Italia: l'Italia non è la Grecia!
Questo dato tranquillizza quanti in Italia guardano con apprensione i sacrifici imposti al popolo greco da una economia mondiale ladrona fatta da imbroglioni e lestofanti?


mercoledì 9 novembre 2011

cosa non si vede in tivvù

Materiale per la Littizzetto.

Questa ci mancava! Dopo la pubblicità sugli assorbenti per gli incontinenti, le dentiere che ballano, i nani che scappano dai giardini per colpa delle fosse biologiche, gli odori ascellari, i peli superflui ecc ecc ecco che i “creativi” ci regalano due belle toppe corpose di saliva. Una si spiattella nel lavabo striata di rosso l'altra invece bella schiumosa densa morbida sana!
Una persona distratta penserà che il primo sputo sia di qualcuno che avrà ingerito dello sciroppo d'amarena oppure avrà mangiato un mon chéri e comunque non è il meglio dell'eleganza vedere due bombe prodotte dalle cellule salivari spiattellarsi sotto i propri occhi nell'intervallo pubblicitario di Ballarò dove eminenti politici, studiosi della comunicazione volgarmente detti giornalisti, professori e associati discutono su un tema caldo come le dimissioni del cavaliere. Dimissioni postume, che in funzione del rumore mediatico prodotto dai giornali di parte forse tra qualche giorno saranno dimenticate persino da chi le ha fatte.

martedì 8 novembre 2011

col Divino Senso della Creazione

courtesy arch.M.Iannino
rendez vous- prodotto ©
Avrei preferito scrivere di arte, cioè di tutte quelle azioni che avvicinano il fare l'umano all'Essere Sublime Divino; quindi parlare dei giochi creativi che impegnano la parte speciale della mente e sfociano nelle forme espressive definite pittura, scultura, assemblaggi, video/installazioni, land art, body art ma anche scrittura, recitazione, musica. Insomma di quel fenomeno creativo che fa sbocciare dal nulla mondi differenti narranti, che analizzano, sondano, sfidano idee e materie conosciute fino a dare loro nuova veste estetica, il tutto, non per il puro piacere epidermico o estetico di chi opera ma per un'intima prorompente esigenza esistenziale.
Purtroppo, fatti contingenti, hanno distolto la mia attenzione da questo impegno anche perché, tralasciando le provocazioni urlate dai mass media per illuminare qualche dinosauro, ben poche sono state le manifestazioni o gli eventi degni di nota per quanto concerne la sfera dei linguaggi artistici in Calabria e nel resto d'Italia.
Quanto detto, non è una rinuncia e quindi non scrivere e parlare di poetica della visione; tutt'altro! Aspetto fiducioso le performance dei giovani artisti appassionati di musica, letteratura, arti visive, teatro e nuovi media.

Berlusconi: 11 deputati responsabili astenuti, il governo è sotto

Ormai è chiaro! La maggioranza di governo non c'è più. Si è sfaldata alla camera davanti al voto sul rendiconto: 308 sì; 321 astenuti e Berlusconi che spulcia i tabulati per vedere coi suoi occhi i nomi degli 11 traditori. Ma si possono davvero definire traditori gli undici deputati dell'area centrodestra che si sono astenuti? Forse questa volta sarebbe il caso di definirli “Responsabili” per davvero.
A questo punto solo il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha la possibilità dettata dalla Carta Costituzionale per far desistere Berlusconi 

Silvio sfascia tutto

Pare che il cavaliere abbia detto ai suoi fidi: non mi dimetto! Nessun passo indietro! Voglio guardare in faccia i nominati mentre si fa la chiama per il voto di fiducia alla camera! Voglio vedere chi avrà il coraggio di tradirmi! … dopo tutto quello che ho dovuto fare per loro, e anche un pochino per me, sarebbe il colmo se non riuscissimo a portare a casa quest'altro gettone. Non sono mica bruscolini, è pur sempre un vitalizio di circa 4000€! voglio proprio vedere chi ci sputa sopra a 4000€!

povero cavaliere, tradito dal suo stesso esercito non per nobili principi come salvare la Patria, di quella se ne fottono visti i precedenti e gli attuali provvedimenti adottati, è abbandonato miseramente perché non garantisce più le vittorie e come ogni generale caduto in disgrazia è messo da parte. Peccato! Tutto sommato non è un cattivo soggetto, se si tralascia di ricordare l'utilizzo improprio dei poteri dello Stato e la mancanza di eleganza istituzionale anche dei suoi ministri sarebbe un ottimo cabarettista.

Giustamente è risentito, povero Silvio! Dopo tutto quello che ha fatto (per i suoi amici) essere trattato a pesci in faccia non è piacevole. D'altronde ha persino dimenticato che stava al governo per tutelare una Nazione intera e non per un pugno di accoliti pronti a fare quadrato attorno a lui dietro lauta ricompensa. Ora se lascia solo per il gusto di vendicarsi nessuno può biasimarlo, tanto a lui 4000€ in più non cambiano la vita. 
Forza Silvio sfascia tutto!

lunedì 7 novembre 2011

Berlusconi i peones o un parlamento pulito?

C'è un paese in ginocchio; martoriato dal maltempo e oltragiato da quelli che dovrebbero essere i servi del popolo. Va bene! La poraola servi non è elegante, ma da questo a sentirsi padroni delle vite altrui ce ne vuole. Ci vuole anzitutto una bella faccia tosta. Ci vuole gente col pelo sullo stomaco se nonostante i problemi noti anzicchè pensare a risolverli, i deputati, si cimentano a giocare al mercante in fiera a compare vacche, scambiare galline e assegnare posti nel futuro assetto parlamentare.

sabato 5 novembre 2011

in Italia si sta bene! parola di Silvio

così titola un noto quotidiano nazionale

Questa è la prova schiacciante che ci sono due italie. Una opulenta assediata da pochi; l'altra che tira la giornata a fatica e arriva a sera tra incertezze e stenti!

È ora di pranzo, il Cavaliere è a Cannes e afferma che in Italia «non si sente qualcosa che possa assomigliare a una grande crisi». Per Berlusconi la causa dell'impoverimento delle famiglie italiane risale «al cambio lira-euro». Mentre l'attacco in corso al debito italiano «è una moda passeggera». Insomma, a detta del Cavaliere, non c'è tanto da preoccuparsi: «Mi sembra che in Italia non si avverta una forte crisi - sono le sue parole -. La vita in Italia è la vita di un Paese benestante. I consumi non sono diminuiti, i ristoranti sono pieni, per gli aerei si riesce a fatica a prenotare un posto». Qualcuno torna a chiedergli se intende farsi da parte. E lui esclama: «Nessuno può fare a meno di me». Ci sarà allora da preoccuparsi per la fuga dei parlamentari del Pdl? No, Berlusconi replica secco: «Sono certo che gli scontenti torneranno sulle loro posizioni».”

Non è questo che i cittadini chiedono, caro Silvio! È ora che tu e il tuo seguito la smettiate di sorridere e dire scemenze.
Pensate piuttosto al bene dell'Italia! Quell'Italia che sta male e aveva risposto in te la speranza del cambiamento. Non si può vivere perennemente tra slogan e frasi fatte. Per te sarà semplice, tanto non hai problemi e neanche quelli del tuo partito ne hanno. Se questo ti sta bene continua pure, tanto una volta sola si fotte la vecchia.

giovedì 3 novembre 2011

Italia in svendita?

Siamo nel bel mezzo della tempesta e ancora non si conoscono le misure che il governo intende adottare per fare uscire l'Italia dal guado.

I tatticismi si sprecano negli schieramenti politici di destra centro e sinistra mentre assistiamo inermi ad una serie di notizie che si smentiscono minuto dopo minuto l'una con l'altra a seconda della testata che la manda in giro.

Da alcune notizie apparse su Libero pare che le misure siano nuovamente gettate sulle spalle dei cittadini come un prelievo forzoso tipo quello imposto da Amato nel '92 con il 6/°° sui depositi bancari salvaguardando così i grandi capitali e i veri evasori che tanto contribuiscono alle miserie dei cittadini. Altri capitoli vertono sulle dismissioni del patrimonio pubblico, abolizioni delle agevolazioni fiscali e la tanto sbandierata “semplificazione delle normative”.

Nel frattempo il Presidente Napolitano chiede responsabilità al Parlamento e alle forze politiche affinché si esca dalla crisi e si diano risposte concrete agli Italiani e all'Europa. Ma pare che la maggioranza sia sorda da quest'orecchio e voglia fare tutto da sola, quindi non c'è da preoccuparsi o indignarsi in seguito se i nostri figli non avranno in eredità il patrimonio dello Stato che se ben gestito può da solo fruttare una finanziaria. il braccio di ferro non è mai servito a niente! Questo governo se ama davvero il nostro paese deve coinvolgere le menti sane e programmare manovre eque per tutti.
Buon lavoro!

martedì 1 novembre 2011

scassare la casta, e poi?

aore12blog
tema della prima puntata di Santoro
Siamo nel bel mezzo della tempesta e ancora non si conoscono le misure che il governo intende adottare per fare uscire l'Italia dal guado. I tatticismi si sprecano negli schieramenti politici di destra centro e sinistra mentre assistiamo inermi ad una serie di notizie che si smentiscono minuto dopo minuto l'una con l'altra a seconda della testata che la manda in giro. Da alcune notizie apparse su Libero pare che le misure siano nuovamente gettate sulle spalle dei cittadini come un prelievo forzoso tipo quello imposto da Amato nel '92 con il 6/°° sui depositi bancari salvaguardando così i grandi capitali e i veri evasori che tanto contribuiscono alle miserie dei cittadini. Altri capitoli vertono sulle dismissioni del patrimonio pubblico, abolizioni delle agevolazioni fiscali e la tanto sbandierata “semplificazione delle normative”.
Nel frattempo il Presidente Napolitano chiede responsabilità al Parlamento e alle forze politiche affinché si esca dalla crisi e si diano risposte concrete agli Italiani e all'Europa. Ma pare che la maggioranza sia sorda da quest'orecchio e voglia fare tutto da sola, quindi non c'è da preoccuparsi o indignarsi in seguito se i nostri figli non avranno in eredità il patrimonio dello Stato che se ben gestito può da solo fruttare una finanziaria. il braccio di ferro non è mai servito a niente! Questo governo se ama davvero il nostro paese deve coinvolgere le menti sane e programmare manovre eque per tutti.
Buon lavoro!

libertà d'espressione e new media

Il linguaggio della strada, quello parlato quotidianamente dalla gente comune senza tanti peli sulla lingua è entrato con naturalezza a far parte del lessico televisivo e giornalistico.

Alcuni lo usano per suscitare curiosità e quindi attrarre l'attenzione del pubblico verso il prodotto così da aumentare la visione o l'ascolto, visto che dallo share si determina il successo del programma, dell'inchiesta e persino di un semplice articolo scritto per la carta stampata o il web. E nonostante la cosa si ripeta da molto tempo ancora riesce a sorprendermi. Passi per i blog e il web in genere vista la velocità del mezzo stesso ma la carta stampata, quella proprio no! Perché? Perché è la forma corretta del lessico nazionale che dà sostanza e aiuta, abitua o disabitua i lettori a interloquire. E una buona elementare scrittura aiuta sempre: licenze poetiche, metafore e ripetizioni rafforzative che solitamente i programmi di scrittura sottolineano come errori, sono importanti nella stesura dei concetti purché non ridondanti.

Ma ormai le nostre menti sono ubriacate dalla pubblicità d'effetto e le attenzioni della maggior parte di noi sono attratte dall'effimero contemporaneo. Quindi, ecco servita una bella parolaccia, una frase che rimanda ad altro con i doppi sensi che si sprecano e vanno a stuzzicare le fantasie. Insomma, vuoi acchiappare i disillusi della politica: prenditela con i politici!, ti sta sulle scatole qualcuno? Gioca sui doppi sensi! T'interessa una platea colta? Usa un linguaggio ricercato, elegante... ma se vuoi acchiappare la massa insoddisfatta che assomma tutte le categorie c'è solo una strada da percorrere e per questa ci sono gli esperti della comunicazione.

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