domenica 30 aprile 2017

Sospendiamo il tempo. Parliamone

 Cambia-menti epocali e...

NOSTALGIA.

Non ci sono più le stagioni di una volta. Si sente spesso questa frase e a volte anche in maniera inusitata anche in riferimento alla qualità della vita, ai sapori e agli odori. Alla natura ormai inquinata dall'azione dell'uomo.

È vero! Un tempo non esisteva il concetto dell'emergenza rifiuti. I bidoni e gli utensili di plastica non esistevano fino al dopoguerra. La plastica ha invaso l'ambiente subito dopo. Quando l'industria, con gli scarti del petrolio, iniziò a invadere i nostri bisogni suggerendo, con pubblicità mirate, le possibiltà d'impiego degli utensili.
Fù gioco facile. Come non apprezzarne la leggerezza, la durata di una bacinella di plastica? Delle brocche e dei boccali? Dei piatti di plastica e delle posate. Dei bicchieri!

Ma questo è niente se paragoniamo i criteri adottati dai contadini per fare crescere cereali, ortaggi e frutta, che, condizionati dai mercati e dai vari passaggi della filiera, si adattano a ciò che offre l'industria chimica. Il concime organico, lo stallatico, è surclassato dal concime chimico perché da risultati immediati e rende bello il prodotto.

Beh, forse abbiamo disatteso i tempi della natura. L'abbiamo forzata. Abbiamo sperimentato l'incesto transgenico per rendere robuste le colture e gli allevamenti. Difficile, a questo stadio non essere assaliti dalla nostalgia e dal ricordo dei sapori di una volta. Dalla discarica vuota perché c'era ben poco da buttare.

Con la raccolta differenziata, in alcune zone, dal centro italia in su, i barbieri non radono la barba col rasoio da taglio, non usano le lamette perché sono considerate materiale sanitario, quindi caro da smaltire. Come si fa a non essere nostalgici del vecchio rasoio che il barbiere affilava sulla striscia di cuoio appesa affianco al lavello e lo puliva lasciando la schiuma sulla schedina del totocalcio?

E' vero. I ricordi, spesso, fungono da anestesia contro il presente, ci aiutano a superarlo e, ad accettare l'ineluttabile progresso ...

Stagioni.

L’onda dei ricordi non si calma
Come un naufragio d’amore imperversa
Tutta la testa.
Le stagioni che ho vissuto sono tutte
Colorate, naufragate, agitate, annodate e snodate
In tanti troppo pochi giorni,
in millecento arcobaleni
che è in un baleno che sono passati
ma che tra cuore e stomaco
son rimasti incanalati.
Le mie priorità indubbia vanità
Effimera sciocca conoscenza di chi
Non mette da parte sé per dare agli altri.
E io che no, non riesco a metterti da parte
Con tutte le stagioni che abbiamo passato
Non posso credere che questo troppo poco tempo
Sia già finito.
Ma ti prego ridammele tutte ste stagioni.
Voglio il caldo dell’estate così soffocante,rilassante e svestita.
(E ancora) voglio il tepore dell’autunno per decide se mettere vestiti o restare  ad annodarci.
E voglio l’inverno gelato per ghiacciarci i pensieri e scaldarli con un po’ di rum.
E voglio la primavera per rifiorire insieme a te.
Volta dopo volta e
Stagione dopo stagione è così
Che fluiscono le emozioni
E mi percorrono tutto il corpo.
Vedi adesso strana fortuna?
Lo stomaco ha vinto e si lascia invadere
E possedere da ciò che l’ha sempre mosso e smosso.
Ridammele tutte ste stagioni.
Voglio il caldo dell’estate così soffocante,rilassante e svestita.
(E ancora) voglio il tepore dell’autunno per decide se mettere vestiti o restare ad annodarci.
E voglio l’inverno gelato per ghiacciarci i pensieri e scaldarli con un po’ di rum.
E voglio la primavera per rifiorire insieme a te.
Io le voglio ma non solo,
quanto le pretendo e tu che ti sei già concesso
Non puoi più togliermi quello che mi hai dato.
E adesso te lo dico:
Lasciamoci soffocare, lasciamoci avvolgere e rilassare e restiamo nudi che l’estate è così che vuole
E resistiamo alle tentazioni dell’autunno seducente o forse lasciamoci andare.
In inverno stemperiamo i pensieri col vino.
E la primavera facciamoci fiorire.
A noi che siamo impauriti dalle ombre
Spegniamo la luce e accendiamo i sensi.
Voglio il caldo dell’estate così soffocante,rilassante e svestita.
(E ancora) voglio il tepore dell’autunno per decide se mettere vestiti o restare ad annodarci.
E voglio l’inverno gelato per ghiacciarci i pensieri e scaldarli con un po’ di rum.
E voglio la primavera per rifiorire insieme a te.
Io le voglio ma non solo,
quanto le pretendo e tu che ti sei già concesso
Non puoi più togliermi quello che mi hai dato.
E adesso te lo dico:
Lasciamoci soffocare, lasciamoci avvolgere e rilassare e restiamo nudi che l’estate è così che vuole
E resistiamo alle tentazioni dell’autunno seducente o forse lasciamoci andare.
In inverno stemperiamo i pensieri col vino.
E la primavera facciamoci fiorire.
In una vita a ciclo unico. A senso unico.

sabato 29 aprile 2017

L'alba del giorno prima.

Eppure posso, voglio e sento di dirtelo:
mi manca come aria
l’odore intenso
della nostra complicità.
Prender fuoco in un attimo,
 In una fiamma che tocca l’apice
E poi con una coperta spegnersi piano.
E’ sempre stata come
L’alba del giorno prima
Così serena prima che arrivasse
La tempesta.
Lo dicono i saggi che la pioggia
Non dura in eterno,
ma gli scogli lo sanno che
in inverno l’acqua agitata gli sbatte addosso
giorni, mesi, senza sosta alcuna.
E gli scogli lo sanno che l’acqua
Li leviga con la sua forza.
E io penso che non m’importa
Per niente
Far passare la tempesta
Ma ritrovarmi serena
E imparare qualcosa da ciò che
Succede.
E io lo so che ritroveremo tutto
Ciò che momentaneamente
È perso. Come quel ricordo in soffitta
Tanto cercato ma disperso per distrazione
E non curanza.
Così una volta che lo ritrovi
Gli dai il doppio delle cure
E glielo dici ferma: quello che è successo
È solo una pallina di carta gettata via
Di parole scritte male.
E adesso ascolta:
Torniamo ad ardere,
e così sia.
(Ai ricordi, a tutti quelli che abbiamo, d'amicizia come d'amore, nel mutare inesorabile del tempo. Ai ricordi, agli inizi e alle prosecuzioni.)

venerdì 28 aprile 2017

Catanzaro, un pezzo di storia riemerge

A favore della Storica Catanzaro.

Riapriranno oggi, 28 aprile, le Gallerie del San Giovanni di Catanzaro. L’evento è stato reso possibile dall’attuale sindaco Sergio Abramo.

Si riapriranno le porte della Catanzaro sotterranea e sarà offerto un programma eventi che si protrarrà fino al primo maggio.
Si riscopriranno le bellezze storiche della Catanzaro antica e splendida, e la visita alle gallerie sarà guidata dall’associazione Guide Turistiche Calabresi.
Le visite si svolgeranno tutti i giorni dal 28 aprile al primo maggio dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22.
Vorrei si ponesse l’accento sulla bellezza di Catanzaro e sulla riapertura delle gallerie del San Giovanni come bellezza e patrimonio storico, e non politico.
Da giovane studentessa, la mia attenzione sarà rivolta alla riscoperta della mia città, al fascino che questa offre e alla positività verso un futuro migliore. Personalmente, al di là di ogni appartenenza politica, credo si debba amare Catanzaro per le sue grandi bellezze e questo evento, come altri, non possono che incrementare l’amore per la propria città.
Per questo vi dico, non sono contro nessuno. Sono soltanto a favore di Catanzaro e di chiunque voglia supportarla e migliorarla.
Ovviamente, anche io ho qualche ideale politico, ma non è questa, a mio avviso, la sede idonea per esprimere le mie preferenze.
Forza Catanzaro, bella Catanzaro. 

giovedì 27 aprile 2017

Calabria. Piano spiaggia. Stop ai lidi. Ma per migliorare

La Calabria, i calabresi e l'ambiente.

Il verde delle campagne. Il blu del cielo. le acque cristalline di laghi, fiumi e mari sono i colori della Calabria. Una natura lussureggiante che per molti significa lavoro. Attività balneari e attività mirate sulle coste e nelle campagne cambiano il volto al territorio e fanno della regione una meta turistica ambita.

Purtroppo, a volte, siamo noi stessi a spargere il seme della diffidenza. Soffiamo sulle notizie frammentarie e alimentiamo la sfiducia nei confronti delle istituzioni.

Stava per accadere anche a me. La notizia argomentata dalla giornalista della tgr della Calabria mi ha messo sul chi va là. Possibile? Mi son detto, che Oliverio abbia fatto questo? Perché blocca il piano spiagge? Si è sempre detto che il clima favorevole può farci lavorare tutto l'anno...

no. forse ho capito male! Accendo il pc e faccio una ricerca su internet:

Dopo un’approfondita analisi della proposta di Legge in esame inerente la balneazione, i convenuti sono giunti a una proficua sintesi sulle norme che regolano la proposta di Legge.

La regione ha accolto una serie di suggerimenti fatti dagli operatori e, per modificare alcuni articoli nella logica del sostegno a maggiore tutela alla categoria degli imprenditori del turismo, Oliverio ha ritenuto opportuno ritirare la legge in questione.

Il settore vede circa duemila aziende impegnate e conta su una forza lavoro pari a circa 25 mila unità.

Il Presidente Oliverio, nel sottolineare l’importanza che il settore balneare riveste nella nostra regione sugli oltre 800 chilometri di costa, ha ritenuto di fare le cose per bene.
Ha rimarcato l’esigenza di un riordino complessivo del settore che deve avere una funzione decisiva per lo sviluppo della Calabria. E, alla luce delle modifiche suggerite dagli imprenditori, ha deciso di riformulare la proposta di Legge che verrà presentata in Consiglio regionale il prossimo 4 maggio.

“Esiste un problema normativo in campo nazionale, con una proposta di riordino in materia all’esame del Parlamento – ha detto Oliverio –, su cui saremo vigili ed efficaci contro ipotesi di norme anacronistiche, considerato che la Calabria è la regione con maggiore estensione di tratti costieri in Italia. E poi faremo la nostra parte con un progetto di riordino regionale che dovrà avere un carattere straordinario rispetto al passato. Dobbiamo dare una svolta in materia ma soprattutto offrire certezze e tutela agli operatori di questo settore così cruciale per lo sviluppo del turismo e della regione. In generale, riprenderemo a breve la discussione con gli operatori balneari, per affrontare con maggiore respiro ogni aspetto e valorizzare questa risorsa. Anche con i Comuni saremo molto vigili affinché non si verifichino ritardi sulle approvazioni dei piani spiaggia che spesso provocano ulteriori svantaggi alle imprese del settore”.

Concludendo: sulla testata giornalistica calabrese, questa sera, sono volati strafalcioni. Oliverio non rema contro, come mi è sembrato di capire. Lo stop serve per migliorare le condizioni degli operatori turistici e degli ospiti.

Valzer a piedi nudi sul bagnato.


Come un arcobaleno opaco ridondante
E’ pressoché difficile andare in contro a due anime
Così arrabbiate,
Così unite,
Così distanti,
Così incollate,
Così ostinate a graffiarsi
E a non mollare ciò che era ma non è.
Come un’estate la più calda mai vista
Con i  corpi nudi, intersecati,
amanti,amati,consumati,passione,azione,sorrisi.
Si vogliono lì, sull’altare
A dimostrare che ciò che era comunque resta,
È stato solo un momento superabile e superato.
Che tra loro è già passato e  lo hanno consumato.
E io ti voglio lì,sull’altare
A dimostrare che due maledetti possono amarsi
E vivere insieme
Ma senza per sempre che non si sa mai.
E adesso dimmi che ciò che era non è mai passato.
Questo valzer a piedi nudi sul bagnato
Che ci ha fatto i migliori lividi
e noi li abbiamo baciati a vicenda.
Ci siamo rialzati e abbiamo continuato
A ballare. Siamo ancora in piedi.
E adesso dimmi che ciò che era non è mai passato.
Questo valzer a piedi nudi sul bagnato
Che ci ha fatto i migliori lividi
Ma noi ci siamo rialzati e abbiamo continuato.
Che se cadremo a terra
E lo faremo .. sarà solo per unirci.
Con i nostri pensieri,
con i nostri corpi.
Sarà solo per unirci.
Eternamente.

mercoledì 26 aprile 2017

Percorrendo strade.

Ma quante strade, sono tutte ad un bivio
Dello stesso colore con forma angolare
Ma che strano che a guardarle tutte
 mi gira la testa.
Sanno tutte cosa dire e dove portano
Anche se infine non lo sanno dove conducono.
Sono tutte vorticose
e all’orizzonte dritte e buie
E io vorrei allontanarmi, ma senza alcuna via
D’uscita sto davanti a queste strade deserte
Senza segnaletica e personale, senza vigili, senza pedoni, senza
Un niente che sia niente.
Sento solo il tuo eco che mi confonde e non capisco
Da dove venga così mi giro ma senza scorgerti
Guardo avanti
E ti chiedo dove sei,
 Mi dici “sono qui”
ed è la stessa segnaletica che non capisco.
E  “qui” non è un posto,
“qui” è una condizione, è un davanti, è presso, è affianco.
E tu non sei “qui”, io non ti vedo.
Tu non ci sei.

martedì 25 aprile 2017

Alitalia, una storia infinita

Alitalia,
i lavoratori, chiamati ad esprimersi con il referendum, hanno detto NO al preaccordo per il salvataggio.
Il "no" al preaccordo per il salvataggio di Alitalia ha vinto nettamente, affermandosi con 6.816 voti, contro 3.206 sì, vale a dire con il 67%.

E sembra una nota giusta e gistificabilissima se andiamo indietro nel tempo e rivediamo le agevolazioni statali elargite dai governi per favorire il risanamento e il rilancio della compagnia di bandiera.

Per Gentiloni e compagni hanno espresso rammarico e sconcerto per l'esito del referendum. È, secondo i ministri del governo Gentiloni, un risultato che mette a rischio la ricapitalizzazione della compagnia.

Una storia già vista e pagata da noi contribuenti e dai lavoratori ma non dalla dirigenza.
A osservare attentamente il piano bocciato dai lavoratori ma accettato e consigliato da sindacati e governo non c'è menzione alla dirigenza che avrebbe dovuto salvare l'azienda già dai tempi di Berlusconi.

È la sintesi delle politiche attuali, asservite alle lobby di potere, che guardano con occhi attenti agli interessi economici di una certa elite lasciando alla deriva gli anonimi popolani che andranno a gonfiare le fila dei nuovi poveri.

C'è qualcosa che non funziona nella società. La rotta che segna i destini della gente comune è senzaltro sbagliata. I pensierosi timonieri se ne saranno accorti?

lunedì 24 aprile 2017

La risposta irriverente dei writer


Errata corrige col riporto e l'aggiunta. E la libertà d'espressione creativa. Sulle orme sociali e politiche dei tazebau di orientale memoria.

L'irriverente goliardia si anima sui cartelloni pubblicitari della politica lo spray degli sconosciuti lascia segni indelebili che oltrepassano la serietà degli uomini e delle donne immortalati in pose accattivanti. I pensieri iniziali, frutto di operosi rimandi ai classici della letteratura, prestano il fianco alla satira scanzonata dei writer.

Il riso fa buon sangue! I ragazzi sono il sale della terra. Riescono a buttare giù pantagruelici giri e dotte locuzioni con una semplicità disarmante.

Ho deciso! Da oggi posterò gl'interventi più sagaci e le risposte accattivanti che dovessi trovare sui manifesti elettorali. Di sicuro il materiale non mancherà 😅😅

Catanzaro, periferie e emarginazioni

"catanzaro, veduta del
quartiere corvo, ogg"i
A spasso nel quartiere Corvo.


Di come si vive e chi sono gli abitanti del quartiere abbiamo parlato ampiamente. Si è tentato di fare delle analisi mirate per risollevare il quartiere dall'apatia; porlo all'attenzione degli amministratori facendo anche delle considerazioni sulle problematiche che affliggono l'intera area.

Corvo, Pistoia, Aranceto e viale Isonzo. Tutti afflitti da isolamento culturale, consequenziale alla disattenzione civica delle istituzioni preposte all'inserimento sociale delle realtà emarginate, assurgono agli onori della cronaca per fatti inquietanti che certamente nessuno vorrebbe.

Di tanto in tanto i fuochi d'artificio rispondono sornioni alle operazioni di polizia. E i media enfatizzano lo smantellamento momentaneo dei ladruncoli di auto che chiedono il pizzo per ridare le macchine rubate ai rispettivi proprietari. Si dice, dell'intera area, che sia anche una piazza di spaccio. Vi sono stati agguati e morti.
Molte di queste notizie sono ignorate da alcuni residenti. Anziani e casalinghe vengono a conoscenza dei misfatti mentre fanno la spesa o chiacchierano davanti alla chiesa.

Le notizie sono spesso riportate con qualche aggiunta fantasiosa, non per cattiveria ma riempiendo i vuoti con le proprie paure o i sentito dire, tutti gli zingari e la maggior parte dei disoccupati diventano oggetto di nervosismo collettivo.

Anche aprire il portone al postino è un problema! D'altronde i furti negli appartamenti sono avvenuti!

Insomma!, inutile negarlo, i problemi ci sono! E forse è anche difficile risolverli. Ci vorrebbe una bacchetta magica.
Diverso è rendere accettabile il cammino verso i pochi negozi. Andare in chiesa. Passeggiare.

E se si provvedesse a far pulire i marciapiedi nascosti dalle erbacce infestanti con squadre formate da persone che percepiscono i sussidi sociali?

Come dite, è diffcile? non ci sono i fondi? Non c'è una struttura adeguata che possa organizzare il tutto?

Mah... piuttosto che fare saltare in aria, come dice Fiorita, i palazzi svuotati dalle forze dell'ordine, dalla sinistra che fa cultura sarebbe stato bello assistere ad una analisi degna della sinistra che lavora per i deboli e gli emarginati.

domenica 23 aprile 2017

Catanzaro, la gaffe di Fiorita

Corvo come Scampia?


Un po' forte come assioma! Anche se i problemi comuni dei quartieri periferici degradati dall'incuria politica e dalla indolenza di chi ci abita rendono invivibili i luoghi citati, nel sentire il candidato a sindaco di Catanzaro, Fiorita, affermare di volere fare saltare i palazzi sfitti per evitare il degrado, mi s'izau u pilorciu.
Affanculo le teorie dell'inclusione care alla vecchia scuola della sinistra. Faffanculo anche la cultura della difesa dei reietti e della loro gestione ideologica che fondava le basi sulla conoscenza del diverso, del diritto alla casa, allo studio e al lavoro!

Come può affermare, il prof., di abbattere le case popolari libere? Adesso, la casa, è diventata il problema principale del degrado di una periferia dimenticata dalla politica e tenuta fuori dagli interessi degli imprenditori che hanno governato fin ora dietro le quinte la città?

È una misera costatazione! Altro che populismo spicciolo!
Nel mio piccolo, penso che, invece, si dovrebbero costruire le infrastrutture che mancano ma che sono state promesse negli anni passati, a partire da quando il quartiere è nato.

Prendiamo ad esempio il quartiere tufolo di Crotone. È sorto all'incirca nello stesso periodo storico. Ma non è affatto un dormitorio! Con i problemi che ha, Crotone, nel quartiere ci sono le infrastrutture che rendono viva la comunità; l'ufficio postale, le farmacie, bar, pasticcerie, piccoli e grandi centri commerciali; c'è, per questi insediamenti, quello che si definisce vitalità, movimento di merci e gente!

Mi s'izau u pilorciu! E sì, i brividi hanno reso la mia pelle ruvida mentre il cervello andava in fumo.
Che Dio ce la mandi buona...

è tardi, meglio dormire. Domani è un altro giorno... prepariamoci a sentire altre corbellerie

sabato 22 aprile 2017

alla scoperta di linkedin

Palo Alto, California. È lì la sede del social professionale denominato linkedin che spopola nel web e abbatte i confini geografici.
mario iannino "plastiche essenze" coll. privata.

Da qualche tempo ricevo email di amici e conoscenti ma anche di perfetti sconosciuti che vogliono stare in contatto con me. E siccome gli interessi culturali sembrano essere comuni anche tra gli sconosciuti decido di entrare a far parte della piattaforma sociale.

Rispondo e compilo quanto mi richiede la email inviatami da un caro amico su linkedin, tralasciando, però, alcune notizie che ritengo superflue.
La classica mail di benvenuto mi suggerisce di entrare. Apro le varie schede e dopo la valutazione del profilo, che sembra essere efficace e avanzata, mi collega agli amici ed ai conoscenti virtuali.

La vetrina è selettiva ma, a primo acchito, pare che l'interesse prioritario della piattaforma sia quello di accogliere e far iscrivere quanti più utenti possibili attraverso gli indirizzi mail e i numeri di telefono in rubrica. Per fare ciò, Linkedin chiede l'autorizzazione di gestire alcune operazioni del mio tablet. Involontariamente do l'ok.

Ritengo doveroso, perciò, scusarmi con quanti, risultando nella mia mailing list, abbiano ricevuto, l'invito in automatico. E nel contempo ringrazio quanti, appassionati dagli stessi interessi culturali e artistici, vogliono interagire e dialogare mediante i linguaggi evoluti dell'intelletto racchiusi in un gesto, uno strappo e nelle cromie essenziali che danno vita ai sogni.

venerdì 21 aprile 2017

Ad Umberto.

Il  sorriso, la simpatia, il coraggio,
le mani delicate, la perfezione, colui che sapeva far stare chiunque a proprio agio,
la serietà, la professionalità, un uomo completo ,
la sensibilità e gli occhi buoni e profondi.
Questo è per tutti Umberto,
al presente e al futuro,
per i suoi cari,
la sua Emanuela,
il suo compagno di vita,
i suoi amici,
persino i suoi conoscenti.
Addirittura alle viziate come me
Sono riuscite a dar sicurezza le sue mani e
La sua competenza.
Nelle mani degli altri no,
ma Umberto sì, ha le mani da  Dio
sa bene ciò che fa, è attento e premuroso.
Insegna e sa insegnare il suo lavoro,
il fare gruppo, l’armonia e la sincronia
e la delicatezza delle sue apprendiste.
Quei sorrisi e divertimenti sani
Che profumano di inno alla vita.
E lasciatemi dire che,
Catanzaro ce l’avrà sempre Umberto Fratto.
Sarà nella gioia di chi sa fare onestamente
Il suo lavoro
nei suoi cari,
nella sua Emanuela,
nel suo compagno di vita,
nei suoi amici,
persino nei suoi conoscenti.
Umberto vive.

mercoledì 19 aprile 2017

Vortici Senti-Mentali

Molte delle persone che ho perso
Sono morte con una parte di me
Che non le voleva lasciare.
Svuotata e riempita come un vaso
Che trabocca gocce di troppo
Troppe volte avvelenate e insieme
Benedette troppo tardi.
Sono l’esasperazione di ciò
Che non fu mai e non avrebbe mai
Potuto essere altrimenti.
La costanza di chi sa ostinarsi
E rompere in mille pezzi quel vaso
E volerlo ricomporre cocciutamente.
Il capogiro di chi non sa cosa fare
E quello dell’ubriaco che ci ride su.
La questione è la prospettiva,
la leggerezza,
Come l’aria o il vento incessante,
lasciarsi trasportare o trascinarsi.
È un po’ come dire:
Senza base scordatevi le altezze.
Rischiate le vertigini.
E cadete nella valle sperduta
Del  vuoto.

sabato 15 aprile 2017

Fake, bufale e cattiverie. Rimediamo!

Contro il superficiale dominio dell'ovvio. Dovremmo, per evitare guai seri, impegnarci tutti e approfondire ciò che accade davanti a noi. Analizzare bene e pacatamente le notizie. Tutte le notizie anche quelle di origine istituzionalmente considerate corrette. E perciò attendibili.

Non è la prima volta e non sarà l'ultima che una o più bufale, bugie costruite ad arte o superficiali fake, così diciamo adesso sul web, tanto per scherzare e ammazzare il tempo, rovinino la giornata a persone che non meritano di essere additate.

I personaggi pubblici sono presi di mira con una certa dose di sadismo. Anche i conoscenti o i vicini di casa, odiosi per banalissimi motivi, diventano lo zimbello delle piazze mediatiche. Gli spalatori di fango si nascondono dietro nickname e false identità per non farsi riconoscere.

Le bufale sembra siano diventate il male, il passatempo preferito degli stupidi assurti a rango di opinion leader in una qualche piattaforma mediatica o sui media.

Le notizie succulente non mancano. Ad ogni cervello il suo tarlo.
In politica. Nella cultura. In società ogni attimo è toccato dalla superficiale o attenta cattiveria di chi può “scrivere o divulgare facilmente” notizie pruriginose.

Ovviamente, e superficialmente, le azioni che possono determinare cambiamenti epocali rivolte a interi popoli e nazioni passano in secondo piano.

L'esperimento atomico del nord corea. Gli sceriffi del mondo. Il malessere sociale. Le vecchie e le nuove povertà. Le super bombe sganciate indiscriminatamente ( qualcuno si è chiesto se eliminano davvero i cattivi?). In una parola: i delitti contro l'umanità non sono degni della nostra indignazione. Sarà perché ci hanno dato molti diversivi e un bel giochino che ci fa sentire prime donne?

di sicuro non è colpa della presunta libertà o della democrazia liquida.

venerdì 14 aprile 2017

Rip, quando il dolore è insopportabile

Quel suo sorriso pacato, ad un attimo dalla morte assistita, e i suoi occhi sereni. Le sue parole e gli auguri di serena vita a noi che npon abbiamo lontanamente coscienza delle sue sofferenze ce l'ho ancora dentro.
Le sue parole e i gesti pacati frullano nei miei pensieri e inducono a chiedere: perché è dovuto andare a Basilea e pagare novemila euro per porre fine alle sue sofferenze? Perchè ha dovuto soffrire così tanto fino ad oggi?

Non è il primo e non sarà l'ultimo a decidere di andare incontro alla morte in maniera dolce.
Lo capisco!
Capisco che arrivati al limite della sopportazione umana l'unica soluzione è l'autanasia.
Ho avuto lo stesso impeto nei confronti del mio cane quando ogni possibile cura sembrava risultare ininfluente.

Il nome non conta e neanche l'appartenenza politica. Conta che alcune persone abbiano preso a cuore il problema posto da Davide. Conta che abbiano rastrellato in rete le risorse adeguate per portarlo in Svizzera nonostante possano passare guai in Italia con la magistratura vista l'illegalità dell'operazione. Da noi non è tollerata l'eutanasia...

buon riposo a quanti sono stati costretti, dalle malattie incurabili, a porre fine al loro dolore e decidere liberamente l'etremo attimo.

E mentre c'è chi combatte guerre che minano da dentro il proprio corpo e non vede altra via di scampo se non l'autanasia, c'è chi decide di uccidere persone in perfetta salute fisica e psichica in nome del dio denaro e degli affari connessia alle fabbriche delle armi. Azione resa legale dalle insulse decisioni di capi di stato discutibili.

Rip. Quando il dolore è insopportabile e la vita non è degna di essere vissuta

giovedì 13 aprile 2017

Come spillare soldi con la musica: TicketOne e secondary ticketing.

Concerti con-certi giri.
I concerti rappresentano per noi giovani un buon mix tra relax, divertimento ed euforia.
Certo, quando si ha la possibilità di parteciparvi a prezzi non maggiorati.
L’Antitrust ha previsto multe da 1,7 milioni di euro per il secondary ticketing; un milione di sanzione alla sola TickeOne.
Altre multe a Seatwave, Viagogo, Mywayticket e Ticketbis.
Veramente molti i concerti coinvolti in questo doppio gioco di affari in cui i biglietti durarono solo pochi istanti nella piattaforma di TicketOne, per essere poi rivenduti sul circuito secondario delle rivendite rincarate il doppio e il triplo.
Ciò  per il concerto dei One Direction, Ed Sheeran, Foo Fighters, Red Hot Chili Peppers, Bruce Springsteen, Adele, Coldplay, U2, David Gilmour.
Piccola rivincita per i fans: l’Antitrust nel verificare le eventuali violazioni del Codice del Consumo in tali maxi- concerti ne ha ravvisato carattere illecito ed estorsivo.
L’attenzione si è spostata prima di tutte le piattaforme su TicketOne che nasce nel 2002 per la vendita di biglietti a prezzi fissati dai promoters per conto dell’artista, costituendo il mercato primario dei ticket.
E’ risultato che TicketOne, in quanto tenuto ad adottare forme antibagarinaggio, non ha invece adottato efficaci misure dirette a contrastare l’acquisto di biglietti attraverso procedure automatizzate, né regole per limitare gli acquisti di plurimi biglietti, né ha effettuato controlli ex-post diretti ad annullare acquisti plurimi.
Attenzione che si sposta poi ovviamente sui principali operatori del secondary ticketing (mercato secondario di biglietti che ha spostato online la compravendita di biglietti che un tempo si faceva fuori dai palazzetti degli eventi).
A Seatwave, Viagogo, Mywayticket e Ticketbis sono state rivolte contestazioni circa la "carente o intempestiva informazione in ordine a diversi elementi essenziali di cui il consumatore ha bisogno per assumere una decisione consapevole di acquisto".
Agli acquirenti, infatti, non venivano forniti prezzo originario, collocazione dell’evento e garanzie in caso di annullamento del concerto.
L’antitrust ha irrogato agli stessi, sanzioni pari ad oltre settecentomila euro.

mercoledì 12 aprile 2017

Catanzaro, lordoni aore12

Inutile prendersela con chi ci governa quando noi siamo peggio degli animali che cagano dappertutto!
Da quando a Catanzaro c'è la raccolta differenziata gl'incivili si sentono furbi, lasciano i rifiuti domestici per strada fottendosene degli altri.
Si sentono ganzi!, quando spargono le buste piene di monnezza indifferenziata nelle piazzole d'emergenza subito fuori la città?
Ecco, nonostante io non ami le punizioni perché credo nella cultura autoeducativa dei singoli, penso che farebbe bene il sindaco o il direttore dell'anas, per i tratti di competenza, ad installare telecamere e multare salatamente gl'indisciplinati menefreghisti che abbandonano selvaggiamente i loro escrementi casarecci.

Sia ben chiaro!, non è solo una questione di civiltà che impone la pulizia delle strade e dell'ambiente! È, principalmente, una questione di sicurezza. Sicurezza per chi viaggia e si trova all'improvviso davanti la macchina una busta nera voluminosa, piena di chissà quante schifezze. Sicurezza e tutela dell'ambiente. ...

Forse, nella loro misera testolina, a questi lordoni, non passa minimamente il pensiero che il vento e la pioggia, trasportando il lordume depositato ai bordi della carreggiata, possa causare incidenti mortali.
Non c'è nessuna scusante. La verità è che sono privi di coscienza. Non gliene fotte niente! non gliene frega niente dei danni che procurano alle persone e all'ambiente.
Ai bordi della strada c'è di tutto: copertoni consumati, vecchi vestiti e coperte, scarti di cucina, lattine, bottiglie.

A nu parmu do culu meu duva cogghjia cogghjia! pensa il lordone mentre lascia il suo sudicio pacco in eredità. Ecco, non mi dispiacerebbe affatto se le autorità preposte rintracciassero gl'incivili e consegnassero loro scope, ramazze, bidoni e pale per differenziare i rifiuti e conferirli nei centri di raccolta a loro spese.


martedì 11 aprile 2017

Se il cane è costipato, che fare?


Fecaloma:

fe·ca·lò·ma/ sostantivo maschile
  1. Ammasso di feci, duro e voluminoso, che si forma per stitichezza negli ultimi tratti dell'intestino crasso, provocandone talvolta l'occlusione.
Origine: Der. di fecale, col suff. -oma.
Di bisogno virtù! Adesso conosco anche questo termine, purtroppo! L'occlusione interessa sia gli umani che gli animali. Quando siamo colpiti noi, esseri “pensanti e parlanti” ci rechiamo dal medico. Esponiamo i sintomi e con una bella purga poniamo rimedio all'occlusione intestinale.
È quando capita ai nostri amici domestici che il problema si fa drammatico! Cane o gatto ne soffrono. E se si interviene nell'immediatezza somministrando le giuste dosi di “ammorbidenti” fecali, la soluzione non tarda a farsi notare.
Quali sono gli effetti dell'occlusione?
La stitichezza assoluta può essere causata dalla cattiva alimentazione o dall'ingestione di cibo e/o oggetti non conformi.
Ma veniamo a noi:
Non è la prima volta che il mio cane sgranocchia un bell'osso. Però questa volta se l'è vista brutta. All'atto della defecazione mi guardava con occhi supplichevoli ed emetteva dei suoni inconsueti.
 Che fare?
Anzitutto interfacciarsi con il veterinario. Ed è quello che ho fatto!
La prescrizione di abbondanti clisteri e purghe a base di olio di vasellina pura e una buona idratazione hanno sortito, in sintesi, l'effetto desiderato dopo quattro giorni. e dopo avere consultato più di un veterinario. La nostra apprensione è stata enorme. Abbiamo temuto di doverlo sottoporre ad intervento chirurgico. Invece, ringraziando il cielo, si è sbloccato.
Quanti non hanno esperienze affettive con gli amici a quattro zampe, non immaginano il dolore emotivo dei componenti della famiglia “adottiva”. In pochi istanti rivivono gli attimi più belli: l'arrivo a casa del pccolo batuffolo; la biancheria smangiucchiata, le pantofole divorate, i palloni ingeriti; le coperte sbrindellate...
Si, va be', anch'io prima di avere un cane pensavo: quanta esagerazione per un animale!
Adesso, invece, fa parte integrante della famiglia e non mi stupisco più quando qualcuno dice ai cuccioli “ vieni da papà, oppure, bello di mamma come stai?”.
È vero! Sono gli unici esseri viventi che Non deludono mai! Magari fanno un po' incazzare quando sono insistenti. Quando pretendono di uscire. Quando sono in calore. Ma meglio vederli smaniosi e esuberanti piuttosto che depressi e ammalati.






sabato 8 aprile 2017

Trump, Putin e gli interessi di Stato

Il lavoro concettuale degli artisti è stimolante.
 La "bretella rotta di Donald", opera polimaterica del maestro Mario Iannino, che prendo in prestito dall'autore perché sembra in sintonia con quanto espongo di seguito, è un continuo susseguirsi di citazioni. I percorsi dei maestri contemporanei sono inequivocabilmente presenti nella società.
Il taglio di Fontana, le lacerazioni e le combustioni di Burri, l'impacchettamento di Christo e le sovrapposizioni/conservate sottopelle, care alla semiotica ricerca di Iannino, riportano i pensieri ai fatti  accaduti in questi giorni.
Quanto è avvenuto in Siria e le motivazioni che hanno spinto i capi di Stato coinvolti nella vicenda sono presenti, a mio parere, nella forma metaforica del linguaggio visivo. cosicché, l'opera, tra le pregnanti operazioni culturali insite, apre una dialettica nuova rispetto a quanto udito letto e visto.

Quando finisce il concetto di "interesse di Stato" e il conflitto d'interesse? Perché Trump bombarda vecchi angar in cui vi sono solo rottami?


La guerra è sempre una cosa sporca e brutta. Se, poi, le vittime delle bombe e della cattiveria umana sono degli innocenti, la definizione da attribuire ai carnefici non è paragonabile al regno animale. Le bestie uccidono per nutrirsi. È l'istinto che le porta a cacciare. Ma l'uomo no! Lui è dotato di raziocinio e intelligenza. L'uomo uccide per motivi biechi.
L'uomo ha fatto delle leggi a tutela della sacralità della vita dei bambini, delle donne e degli anziani.

Tanto per intenderci!

L'avidità dei ditttatori è, in quest'ottica, un'attività famelica fine a sé stessa e ai gruppi di potere economico che li appoggiano.
Non è tempo degli imperatori sciocchi che si lasciano abbindolare da astuti consiglieri. Re che si lasciano “cucire” addosso panni inesistenti e vanno in giro nudi.

Oggi il re non è nudo. Ha bretelle pregiate per tenere su i pantaloni e nascondere le pudenda.
Capita, a volte, che col tempo, le bretelle, si consumino. A quel punto l'incidente è prossimo!

Se i calzoni cadono è colpa della propria cazzonaggine! Inutile arrampicarsi sugli specchi.

L'america di trump è in linea con la russia di putin?
Fanno finta di litigare?
Chissà? I missili sulla Siria sono un dato innegabile e possono essere un deterrente bellico. Un atto estremo a difesa dei bambini sopravvissuti alla pazzia dei guerrafondai che insanguinano la Siria da troppo tempo?
Riposino in pace gl'innocenti che sono morti e che i media hanno mostrato al mondo.

Non saprei.

Alcuni pensano che sia un escamotage. Un tatticismo dovuto per quanti credono alla lite tra i due.

Donald che, in campagna elettorale aveva detto di non volere fare lo sceriffo della terra e che avrebbe messo davanti a tutto l'interesse degli amenicani, adesso s'indigna e sembra ricalcare le orme dei predecessori inquanto a sicurezza internazionale.

E Putin?


martedì 4 aprile 2017

Cerca l'infinito

U troppu bbonu è fissa! L'eufemismo dialettale rende bene l'idea: chi è troppo buono è spesso scambiato per un fesso!
Dall'altra parte ci sono troppi, moltissimi furbi, che s'incazzano ad ogni folata di vento contrario ai loro pensieri e cavalcano velocemente le paure del popolino. Gli schemi si ripetono uguali. L'immigrato. Il diverso. Il reietto. L'incolto. E chi, per mestiere, mendica, non si pone il problema più di tanto. L'importante è tirare a campare. E poi,

C'è chi mendica favori e chi chiede l'elemosina davanti ai supermercati. C'è chi pretende la mancia per custodire illegalmente la macchina lasciata per qualche minuto in divieto di sosta. E c'è chi fa proseliti da educanda in pubblico mentre nel privato è pragmatico fino alla nausea.

Così va il mondo. E forse proprio per questi motivi che rimaniamo tenacemente ancorati ai bisogni terreni. Sogniamo, ognuno per la cultura che possiede, i cinque minuti di notorietà, la notizia che diventa virale sul web e inorgoglisce gli stupidi per le prodezze pubblicate e condivise sui social.

Potrei continuare. E elencare le cazzate del momento che ci distolgono dalla concretezza esistenziale e tengono sotto i macigni dell'ego i valori etici. Ma sarebbe un esercizio inutile: nel tempo dell'apparire, l'essere è ridicolizzato dagli stupidi.
Ma tu non accontentarti! Cerca l'infinito

lunedì 3 aprile 2017

Cambia il vento o vendiamo fumo?

L'insediamento “forzato” nell'area di germaneto è servito dai mezzi pubblici e privati. Il bus cittadino fa diversi percorsi: Catanzaro viale de Filippis, Corvo, Catanzaro Lido e viceversa.

Università e cittadella regionale sono serviti!
Il parcheggio della cittadella ha persino l'area per ricaricare le macchine elettriche. Al momento esistono solo le indicazioni verticali con tanto di scritta e scudi gialli agganciati ai pali che dovrebbero allocare le prese nonché le strisce verdi sull'asfalto.
"parcheggio verde"

È impossibile, però, raggiungere in sicurezza le varie aree, distanti l'un l'altra, a piedi. I marciapiedi non esistono. Anche se una insegna nei pressi della rotatoria, all'uscita della Magna Graecia, indica un percosro pedonale che dovrebbe portare alla libreria universitaria, al bar e al ristoro per qualche panino veloce.

L'area sembra attenzionata. Da qualche mese i mezzi meccanici hanno tracciato solchi e gli operai interrato tubi per il gas. Le lottizzazioni sono pronte. L'argilla è urbanizzata.

Questa volta “catanzaro 3” non fallirà com'è avvenuto con “catanzaro 2” agli inizi degli anni '80 dove erano previsti centri commerciali, uffici pubblici, farmacia, banca, giardini, marciappiedi puliti e... ma adesso siamo in campagna elettorale e qualcosina si muove. Almeno a parole.

Chi dice o vuole,in buona fede, cambiare il mondo, inizi a modificare la propria visione. Pensi che gli altri siamo tutti, nessuno escluso. E le opere pubbliche sono patrimonio comune. Saltare da un carro all'altro e far finta di cambiare vestito non è sinonimo di cambiamento vero. il vento della politica sana spazza via la cattiva e cambia esclusivamente se, diciamolo in dialetto,
U ventu cangia daveru  quandu nc'è onestà intellettuala.
Dalle esigenze elementari nascono le grandi passioni.

sabato 1 aprile 2017

Toghe Rosso Sangue: La storia si fa teatro.

Uno spettacolo assolutamente da non perdere: 
Toghe Rosso Sangue,Roma 8 e 9 Aprile al Teatro Sala Vignoli
12 Aprile, Roma al Teatro Argentina.
18 Maggio, Lamezia Terme (Cz) al Teatro Grandinetti.

“La vita e la morte dei magistrati italiani assassinati nel nome della giustizia”.
Toghe Rosso Sangue nasce dalla voglia di ricordare, “fare memoria” e fare teatro su una parte della storia italiana che spesso viene messa da parte per verità scomode sulla storia della mafia italiana. La scena ricalca gli ultimi 25 anni di storia,dal 1969 al 1994.

Storia che vede protagonisti 27 magistrati tutti colpevoli di servire lo stato, vittime volutamente cancellate dalla memoria collettiva.
Per molti magistrati, l’esercizio delle loro funzioni ha significato lo scippo sia del loro impegno quanto la loro cancellazione dal processo di “rivoluzione” della Repubblica Italiana.
Così, la morte della giustizia e la giustizia nella morte tracciano una linea rossa, rosso sangue, che crea un blocco nella storia dell’Italia.
Dagli errori giudiziari verso il singolo cittadino ai processi sommari dei Nuclei Armati Rivoluzionari, dal Padrino di Coppola e Brando alla Magliana di Placido e Scamarcio, dalle micce corte di Prima Linea a Via D’Amelio,dalla terra di Calabria alle vendette delle ‘ndrine, dalle stragi di Stato allo stato di scomparso di Adinolfi.

Da qui il progetto Toghe Rosso Sangue: la storia che si fa teatro.
Quattro voci che senza alcuna valutazione politica nonché senza condanne, fermamente inviano un omaggio a uomini morti nell’espletamento del proprio dovere.

Uno spettacolo di Francesco Marino 

scritto da Giacomo Carbone 

ispirato da Paride Leporace

 con Francesco Polizzi, Emanuela Valiante, Diego Migeni, Sebastiano Gavasso 

con il patrocinio dell’ANM – Associazione Nazionale Magistrati.



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