L'on.le, la musa, l'icona Ilona tra scandali e ideali
Ilona Staller, la prima pornodiva in parlamento. la sua teoria dell'amore, il matrimonio con Jeff Koons, l'opera provocatoria "Ilona sopra". se guardiamo alla sua attività. rimaniamo sbalorditi nell'appremdere che è stata onorevole deputata in parlamento tra i radicali di Pannella. é stato, quello di Marco Pannella una provocazione, forse pari al cavallo dell'imperatore romano innalzato a senatore.
Ilona Staller, meglio nota come Cicciolina, è uno di quei personaggi che sembrano usciti da un romanzo surreale, ma che hanno inciso profondamente sulla cultura pop e politica italiana. La sua elezione nel 1987 tra le fila del Partito Radicale di Marco Pannella fu un gesto che molti interpretarono come una provocazione, ma anche come una sfida alle convenzioni e ai tabù.
La deputata Cicciolina: tra scandalo e ideali
Ilona Staller fu la prima attrice pornografica al mondo a entrare in un Parlamento nazionale. E non fu una presenza silenziosa: si batté per la libertà sessuale, la depenalizzazione delle droghe leggere, la lotta contro la censura, e persino per il diritto all’intimità dei carcerati. Un programma politico che, seppur eccentrico, aveva radici in battaglie civili reali.
La sua “teoria dell’amore”
Ilona ha sempre sostenuto che l’amore e il sesso dovessero essere liberi da ipocrisie e repressioni. La sua visione era utopica, quasi poetica: l’amore come strumento di pace, come diritto universale. Non a caso, fondò anche il Partito dell’Amore, insieme a Moana Pozzi e Riccardo Schicchi.
Il matrimonio con Jeff Koons e l’arte provocatoria
Nel 1991 sposò l’artista americano Jeff Koons, con cui ebbe un figlio. La loro relazione fu tanto intensa quanto turbolenta, e generò una delle opere più controverse di Koons: la serie “Made in Heaven”, in cui i due sono ritratti in pose esplicitamente erotiche. L’opera “Ilona sopra” è parte di questo ciclo, e rappresenta un punto di rottura tra pornografia e arte contemporanea.
La provocazione di Pannella
Il paragone con Incitatus, il cavallo che l’imperatore Caligola nominò senatore, è pungente ma non del tutto fuori luogo. Pannella era maestro nel creare cortocircuiti culturali: candidare Cicciolina fu un modo per scardinare il moralismo e mettere in discussione il concetto stesso di rappresentanza politica.
Eppure, dietro la provocazione c’era una donna che ha saputo usare la propria immagine per parlare di diritti, libertà e autodeterminazione. Una figura che, nel bene e nel male, ha lasciato il segno.
La foto di “Ilona sopra” fa parte della controversa serie Made in Heaven di Jeff Koons, realizzata nei primi anni ’90 durante il suo matrimonio con Ilona Staller. L’immagine è una composizione fotografica che sfuma i confini tra pornografia e arte concettuale, e ha generato un acceso dibattito nel mondo dell’arte contemporanea.
Nella foto, Jeff Koons e Ilona Staller sono ritratti in un amplesso esplicito, ma l’estetica è volutamente barocca e teatrale:
- Sfondo fiabesco, con fiori, farfalle e colori pastello che richiamano un mondo onirico, quasi infantile.
- Illuminazione morbida, che trasforma la scena da erotica a mistica.
- Corpi idealizzati, come fossero statue viventi, in pose che ricordano l’arte classica ma con un’intensità emotiva moderna.
- Ilona ha un’espressione trionfante e serena, mentre Koons appare devoto e contemplativo, quasi in adorazione.
Koons non voleva solo provocare: voleva elevare l’atto sessuale a forma d’arte, sfidando il pubblico a ridefinire i confini tra sacro e profano. La coppia è rappresentata come Adamo ed Eva contemporanei, immersi in un “paradiso artificiale” dove l’amore fisico è anche spirituale.
Questa immagine ha poi ispirato sculture in marmo e vetro, come il busto barocco Jeff and Ilona, dove lei appare come una Venere moderna, con trecce e perle, in un abbraccio eterno.
in sintesi, Koons ha trasformato la sua vita privata in linguaggio artistico.
Oggi Ilona Staller, ha 74 anni e vive a Roma. La sua vita attuale è piuttosto lontana dai riflettori, ma non priva di battaglie personali e desideri di tornare sulla scena.
Continua a percepire un vitalizio parlamentare per il suo mandato dal 1987 al 1992, anche se ridotto a circa 800 euro mensili a seguito dei tagli imposti dal Movimento 5 Stelle.
Ha dichiarato di devolvere parte di questo vitalizio in beneficenza.
Ha espresso frustrazione per essere stata etichettata come simbolo dello spreco politico, e ha minacciato azioni legali contro chi l’ha insultata sui social.
Ha manifestato il sogno di partecipare a programmi come il Grande Fratello VIP, lamentando che “partecipano come vip cugini di secondo grado di sconosciuti e non si trova un posto per la prima pornodiva mondiale”.
Ha pubblicato un’autobiografia fotografica intitolata Memorie, con oltre mille immagini che raccontano la sua vita, dalla giovinezza in Ungheria fino alla carriera artistica e politica. Nel 2023 ha denunciato il figlio Ludwig per presunte minacce con un taser nella loro casa di Roma, legate a richieste di denaro.
Ilona sembra vivere con una certa nostalgia per il passato, ma anche con la voglia di rientrare nel mondo dello spettacolo.
Chiudiamo in bellezza:
Ecco un aneddoto che racchiude perfettamente lo spirito di Ilona Staller:
Nel 1987, appena eletta deputata, si presentò in Parlamento con un vestito bianco trasparente e un fiore tra i capelli. Non era solo provocazione: era una dichiarazione di libertà, di rottura con le convenzioni. Portò con sé temi come la pace, la sessualità libera, i diritti civili—quando ancora erano tabù assoluti.
Una sua frase celebre?
“Faccio l’amore, non la guerra.”
Semplice, diretta, eppure profondamente politica.
E' stata un personaggio che ha mescolato arte, eros e attivismo in un modo che nessuno aveva mai osato prima. E anche oggi, tra sogni di reality e battaglie personali, rimane un’icona di anticonformismo.
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