APPELLO PER L’INFANZIA VIOLATA E LA DIGNITÀ UMANA CALPESTATA
"Nel nostro Paese, è inutile indignarsi dopo i drammi. scrivere lettere ai ministri e alle scuole, non servono leggi ma attenzione! attenzione alle fragilità! e per quanto concerne la comunità internazionale, in riferimento Gaza, deve agire con determinazione contro il criminale Netanyahu. baasta guerra e armi! necessita una azione che contrasti la brutale aggressione, mobilitare scudi umanitari e prsenza costante dei mass media in modo che denuncino gli orrendi crimini".
Nel nostro Paese, e nel mondo intero, i bambini continuano a essere le prime vittime dell’indifferenza, della violenza, della guerra. Non servono più parole dopo i drammi. Non servono leggi scritte in fretta per placare la coscienza. Serve attenzione. Serve presenza. Serve coraggio.
A Gaza, in Ucraina, e in ogni angolo del mondo dove si combatte, i bambini vengono uccisi, mutilati, affamati, privati della loro infanzia. È un crimine contro l’umanità che non può più essere tollerato. La comunità internazionale deve agire con determinazione contro chi perpetra queste atrocità. Basta armi. Basta guerra. Servono scudi umanitari, presidi di pace, e media liberi che denuncino senza paura.
Ma anche qui, nelle nostre città, nei nostri quartieri, i bambini soffrono. Paolo, bullizzato a scuola per la sua identità. Un altro bambino colpito con una sbarra di ferro mentre giocava. Queste non sono eccezioni: sono sintomi di una società che ha smarrito il senso della cura.
Chiediamo a chi governa, a chi educa, a chi comunica: guardate negli occhi i fragili, non voltatevi più dall'altra parte.
Chiediamo a ogni cittadino: non aspettare il prossimo dramma per indignarti. Agisci ora!
Perché ogni bambino ferito è una ferita aperta nel cuore della civiltà.
E ogni gesto di attenzione può essere il primo passo verso la guarigione.
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