Calabria, 6miln€ a...
Sei milioni tra urgenza sociale e ombre sul merito
La Calabria affronta una crisi sempre più profonda: disoccupazione in aumento, servizi pubblici in affanno e migliaia di famiglie in difficoltà economica. È in questo contesto che il Parlamento, su iniziativa del centrodestra, ha destinato sei milioni di euro a tre associazioni riconducibili a Pino Galati, vicesegretario nazionale di Noi Moderati e attivo sostenitore del presidente Occhiuto. Una cifra non trascurabile che, a prima vista, rischia di diventare un simbolo di inefficienza politica e di cattivo utilizzo delle risorse pubbliche.
Le richieste del Movimento 5 Stelle
Il 29 settembre la deputata Dalila Palmisano (M5S) ha depositato un’interrogazione urgente al presidente Occhiuto per ottenere chiarimenti sui criteri di assegnazione e sul reale impatto dei progetti finanziati. In particolare, il Movimento chiede di sapere:
- quali parametri oggettivi hanno guidato la selezione dei beneficiari;
- quali risultati concreti si prevede di ottenere sul territorio calabrese;
- in che modo verrà garantito il monitoraggio pubblico delle attività finanziate.
La richiesta di trasparenza vuole impedire che stanziamenti così rilevanti finiscano nel calderone delle logiche clientelari, vanificando il diritto dei calabresi a un’attuazione efficiente delle politiche di sviluppo.
La replica della maggioranza
Al momento non risulta una dichiarazione diretta di Roberto Occhiuto, ma dalla segreteria del presidente è trapelata una nota in cui si precisa che:
“Gli emendamenti in questione sono iniziativa parlamentare e seguono le procedure ordinarie di valutazione ministeriale. Le tre associazioni hanno presentato progetti culturali e di promozione sociale ampiamente supportati da documentazione tecnica, e ogni erogazione sarà sottoposta a verifiche amministrative e contabili. Sollevare dubbi sul merito significa alimentare una polemica elettorale priva di fondamento”.
In un momento di grande fragilità per la regione, resta aperto il dibattito su come coniugare correttezza istituzionale e urgenza sociale. Nel prossimo Consiglio regionale sarà decisivo capire se emergeranno ulteriori dettagli sul processo di selezione e sulla rendicontazione dei sei milioni stanziati.
La risposta di Occhiuto: un contentino senza sostanza?
La nota diffusa dalla segreteria di Occhiuto suona come un tentativo di smorzare il caso senza entrare nel vivo delle critiche. Nessun dettaglio sui criteri di selezione, nessun esempio concreto dei progetti approvati, nessuna tempistica chiara sulle verifiche contabili. Il risultato è un comunicato asettico che lascia inalterati i dubbi sull’effettiva utilità delle risorse stanziate.
Perché la “pezza politica” non basta
- Non chiarisce chi ha valutato i piani culturali e con quali competenze
- Ignora l’urgenza sociale: la Calabria aspetta interventi rapidi e misurabili
- Non definisce indicatori di performance per monitorare gli sviluppi sul territorio
Senza questi elementi, rimane solo un gesto di facciata, incapace di restituire fiducia ai cittadini.
Cosa chiedere adesso?
- Pubblicazione integrale dei progetti finanziati, comprensivi di budget dettagliato e obiettivi misurabili
- Istituzione di un tavolo civico con associazioni indipendenti per valutare in itinere i risultati
- Scadenze precise per la pubblicazione dei monitoraggi annuali, con dati aperti e accessibili
Queste misure possono trasformare una “nota di circostanza” in un vero strumento di trasparenza.
PERCHÉ
Sei milioni di euro passati al vaglio di emendamenti parlamentari finiscono in tre associazioni vicine a Pino Galati, quando la Calabria è in ginocchio?
Il M5S alza la voce con un’interrogazione urgente sui criteri di selezione, i progetti finanziati e i meccanismi di controllo.
La replica di Occhiuto non va oltre una nota di facciata: “procedure ordinarie” e “verifiche contabili” senza numeri, senza scadenze, senza concretezza. È l’ennesima presa in giro ai danni di cittadini che chiedono fatti, non chiacchiere.
Commenti
Posta un commento
LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.