Arte, Filosofia, Scienze
Esperienza estetica come specchio della mente
Oggi propongo di avventurarci in un viaggio affascinante:
Esplorare la psiche in chiave laica, attraverso l’arte, la filosofia e la neuroscienza, cioè, vi invito di entrare insieme a me in un territorio dove l’umano si rivela nella sua complessità: non come dogma, ma come esperienza, ed in questo siamo supportati dal pensiero tecnico/scientifico/filosofico dei Maestri di vita e come ogni viaggio dobbiamo fare le valigie, porvi dentro le cose necessarie, gli strumenti adatti all'esplorazione, e magari qualche manuale, un Bignamini, come quando andavamo a scuola per interrogarlo e chiarire i possibili interrogativi per alleviare e alleggerire il nostro cammino. Pronti? Allora partiamo per gradi e analizziamo le varie tappe: Arte, Neuroscenze, Filosofia, Estetica, Bellezza!
Funzioni dell'Arte: l’esperienza estetica come specchio della mente
Secondo il neuroscienziato Eric Kandel, l’arte astratta ci aiuta a comprendere come percepiamo il mondo. Gli artisti, come gli scienziati, scompongono l’esperienza in elementi essenziali—linee, forme, colori—per stimolare la nostra interpretazione personale.
- Il cervello non si limita a “vedere” un’opera: la completa, la interpreta, la trasforma.
- Processi bottom-up (dalla realtà ai sensi) e top-down (dalla memoria e attenzione alla percezione) si intrecciano per dare senso all’immagine.
- L’arte attiva il sistema cerebrale della ricompensa, contribuendo al benessere mentale.
La Neuroscienza apre alle dinamiche della la mente e la spiega come un sistema dinamico cioè:
La neuroestetica studia come il cervello reagisce agli stimoli artistici.
- Aree come la corteccia orbitofrontale si attivano quando percepiamo “bellezza”.
- I neuroni specchio ci permettono di “sentire” l’azione rappresentata, come se la vivessimo noi stessi.
- L’arte diventa così un mezzo per affrontare l’ignoto, elaborare emozioni e stimolare la resilienza.
La Filosofia apre i mondi fantastici della psiche come enigma e tensione
Da Platone a Nietzsche, la filosofia ha indagato la psiche come luogo di conflitto, desiderio e libertà.
- Platone vedeva l’anima come tripartita: razionale, irascibile e concupiscente.
- Nietzsche, invece, ci invita a “diventare ciò che siamo”, abbracciando la volontà di potenza come espressione autentica del sé.
- La filosofia contemporanea, da Merleau-Ponty a Foucault, esplora il corpo, la percezione e il potere come elementi costitutivi della psiche.
Il tutto amalgamato in un approccio laico che, lontano dall'assolutismo, integra, momentaneamente, perché tutto è in divenire, che:
La bellezza di questo percorso non consiste nella rcierca assoluta di risposte assolute, ma connessioni con il supporto dei concetti tracciati nelle discipline artistiche, filosofiche, cerebrali, quindi:
- L’arte inquanto ci mostra ciò che non possiamo dire.
- La filosofia che ci insegna a pensare ciò che non possiamo vedere.
- Le neuroscienze ci spiegano come tutto questo accade nel nostro cervello.
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