La democrazia non è un inganno: difendiamola dalla mistificazione.
A, …
mi rivolgo a tutti. In un primo momento ho pensato di
indirizzare il messaggio al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e
perché no, al Papa. Ma poi ho ritenuto opportuno parlare direttamente con tutti
quelli che hanno a cuore il Dono della Vita e la libertà educati al civismo. Uso
il termine civismo per evitare strumentalizzazioni, anche se sarebbe più
indicata la parola “Politica”. Ma ormai si è arrivati a schierarsi uno contro l’atro.
E farsi guerra. Violentare diritti che moltissimi avevano dato per scontati in
una civiltà cresciuta nell a “ragione” del buonsenso maturato dopo le
nefandezze delle guerre armate mondiali e dei miseri conflitti non meno dannosi
dei localismi ottusi.
La nostra è una “democrazia”. È vero! Una decrazia debole,
azzoppata da una legge che conferisce i “pieni poteri” a chi riesce ad arrivare
al governo attraverso elezioni. E chi vince, anche con un risicato 25% delle
persone votanti, comanda! Impone la propria visione dello stare in società.
Abbiamo bruciato i libri. Abdicato alla sapienza. La cultura
è sopraffatta dalla truce violenza verbale e fisica dei bulli, arroganti sopraggiunti
al potere temporale con l’inganno e confidando nell’astensionismo dei cittadini
sfiduciati.
Potrei continuare nell’analisi ma non è davvero il caso. La situazione
mondiale e locale la conosciamo. Ne siamo vittime e carnefici. Serve una
reazione civica, serve uscire dall’impasse! Svegliamoci dal letargo.
E mentre scrivo do un senso alla sensazione mia e a quella
degli altri, persone senza volto e parola. Alle mamme che patiscono le pene dei figli e ai padri impotenti questo mi dico è un:
Appello alla coscienza civica. È un messaggio,
A tutti i cittadini,
Non mi rivolgo a un singolo rappresentante istituzionale, né
al Presidente della Repubblica, né al Papa. Mi rivolgo a ciascuno di voi, a chi
ha a cuore il Dono della Vita e la libertà, educati al civismo e al rispetto
reciproco.
Viviamo in una democrazia fragile, indebolita da leggi che
consegnano pieni poteri a chi governa anche con un consenso minimo. Così, una
minoranza impone la propria visione a tutta la società.
Abbiamo smarrito la cultura, bruciato i libri, abdicato alla
sapienza. La violenza verbale e fisica ha preso il posto del dialogo. I bulli e
gli arroganti hanno conquistato il potere approfittando dell’astensionismo e
della sfiducia dei cittadini.
La storia ci ha insegnato, attraverso guerre mondiali e
conflitti locali, quanto sia fragile la civiltà quando abdica al buonsenso.
Eppure oggi rischiamo di ripetere gli stessi errori.
È tempo di reagire.
Serve una rinascita civica. Serve risvegliare le coscienze
dal letargo. Non possiamo restare spettatori passivi: siamo vittime e carnefici
allo stesso tempo.
Svegliamoci. Difendiamo la democrazia. Difendiamo la
cultura. Difendiamo la libertà.
non accontentiamoci di una irrealtà mistificata da una falsa
democrazia azzoppata, contrita che ha perso pezzi e significato e che pochi hanno
trasformato in deocrazia . L’uso del termine “deocrazia” amplifica il senso di
deformazione, perché nei fatti la democrazia è stata svuotata e ridotta a un
simulacro.
La democrazia non è un inganno: difendiamola dalla mistificazione.
Non accontentiamoci di una irrealtà mistificata.
Rifiutiamo la falsa democrazia azzoppata, contrita, svuotata
di significato e trasformata in “deocrazia”.
La democrazia non è un inganno: è partecipazione, cultura,
responsabilità.
Non possiamo lasciare che pochi impongano la loro visione a
tutti, approfittando dell’astensionismo e della sfiducia. E peggio delle
necessità indotte da chi detiene il potere e guida le lobby. Chi impone “sacrifici”
agli altri senza volto ma con tane necessità gettate tra le macerie mentali e
fisiche dei demoni.
Abbiamo il dovere di difendere ciò che la storia ci ha
consegnato: cultura, libertà, civismo!
• La cultura, antidoto contro la violenza e l’arroganza.
• La libertà, che non è concessione ma diritto.
• Il civismo, come pratica quotidiana di rispetto e
solidarietà.
È tempo di reagire. Risvegliamo le coscienze dal letargo. Rendiamo
viva la democrazia con il nostro impegno, con la nostra voce, con la nostra
presenza.
Svegliamoci. Difendiamo la vita, la libertà, la democrazia. E
diamo un senso al Creato.
Commenti
Posta un commento
LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.