Ti porto nel cuore, madrina
"... non so quanti anni sono trascorsi dalla tua dipartita, quando qualcuno entra nell'anima occupa sempre un posto speciale... e tu Angelina sei una di queste".
La tua voce, la tua visione, il tuo amore per la terra e per le persone continuano a vivere. Hai saputo guidare la Calabria verso un’agricoltura consapevole, sostenibile, moderna. Hai scritto con l’anima, raccontando storie che parlano ancora oggi. Hai lasciato semi di bellezza che continuano a germogliare.
Il tempo non cancella chi ha saputo amare con autenticità. Grazie per averci insegnato a guardare più a fondo, a vivere con radici e con ali.
Sei stata la madrina della piccola Manuela. Con dolcezza e saggezza le hai donato parole, libri, pensieri. Dicevi: “Voglio lasciarti un ricordo” — e quel ricordo oggi vive, ogni volta che Manuela accarezza con lo sguardo le pagine che le hai regalato.
Non è solo carta, non è solo inchiostro. È presenza, è amore, è memoria. È il tuo modo di restare, anche nel silenzio.
Manuela ti porta nel cuore. E in quel cuore, tu continui a parlarle.
Oggi, la piccola Manuela è una donna. Ma nel suo cuore vive ancora la madrina che le ha insegnato a guardare il mondo con occhi curiosi e gentili. Angiolina Oliveti non è solo un nome nei libri che le ha donato, è una presenza che l’ha accompagnata nel silenzio, nei gesti, nelle scelte.
Manuela accarezza ancora quelle pagine, quelle storie che Angiolina le ha lasciato dicendo: “Voglio lasciarti un ricordo.” Quel ricordo è diventato forza, ispirazione, identità.
E così, anche se il tempo è passato, l’amore di una madrina continua a fiorire nella vita di una donna.
In memoria di Angiolina Oliveti
Ci sono persone che attraversano la nostra vita come una brezza leggera, ma lasciano dietro di sé il profumo eterno della bellezza e della verità. Angiolina Oliveti è stata questo: un’anima gentile, una voce della terra, una guida silenziosa e luminosa.
Agronoma, divulgatrice, donna di pensiero e di cuore, ha saputo raccontare il mondo rurale con poesia e precisione, intrecciando storie di orti e di umanità. Il suo sguardo pacato e la sua parola misurata hanno insegnato a molti il valore dell’ascolto, della cura, della semplicità.
Anche ora, nella sua assenza corporea, Angiolina vive. Vive nei ricordi, nei gesti che ha ispirato, nei semi che ha piantato nei cuori di chi l’ha conosciuta. Perché chi ci entra nel cuore e nella testa non muore mai.
Angiolina Oliveti – voce della terra e della cultura calabrese.
Angiolina Oliveti non è stata solo una donna di pensiero, ma anche di azione. Funzionaria regionale, pilastro nella progettazione dei piani GAL per lo sviluppo rurale della Calabria, ha saputo guidare con visione e competenza la transizione verso un’agricoltura all’avanguardia, sostenibile e profondamente radicata nel territorio.
Ma Angiolina è stata anche scrittrice. Nei suoi libri – da L’albergo delle fate a Agriturismo in Calabria per riconoscere un’identità – ha intrecciato storie di uomini, orti e paesi, raccontando con delicatezza e passione la bellezza nascosta della sua terra edizionihelicon.it donneconoscenzastorica.it.
Grazie, Angiolina, per essere stata luce.
Funzionaria, scrittrice, anima della terra calabrese.
Nata a Firenze, cresciuta tra Roccabernarda e Crotone, hai saputo fondere le radici familiari con una visione moderna e sostenibile dell’agricoltura. Come dirigente regionale, hai progettato e promosso i Piani GAL, contribuendo allo sviluppo rurale della Calabria con passione e competenza.
Autrice di numerosi testi di narrativa e saggistica, tra cui Agriturismo in Calabria per riconoscere una identità, L’odor di Calabria, Il Tempo della Memoria e Segreti e Utopie, hai raccontato con sincerità e profondità la vita, i luoghi e le emozioni di una terra che amavi profondamente.
La tua scrittura, definita da Neuro Bonifazi come “scrittura dell’anima”, supera i cliché regionalistici per restituire una visione autentica e penetrante del Sud. Con uno stile semplice e ricco, hai saputo far rivivere persone e paesaggi, lasciando un’eredità culturale e umana che continua a parlare.
Ogni libro è un omaggio alla tua voce, alla tua visione, alla tua luce.
Grazie ancora mia dolce madrina
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