Ad Angiolina Oliveti.

Angiolina Oliveti e Manuela Iannino. Archivio personale. Nacqui nel 1992 nella terra di tutti E di nessuno. Mamma prima di avermi, viaggiava con te Che avevi il compito di vegliare su entrambe. Divenisti la mia madrina, la mia guida, colei che s’interessò sempre a me e alla mia carriera. Ai miei sogni, alle mie letture. Mi regalavi favole e fiabe, mi regalavi i tuoi romanzi, mi regalavi le tue storie e il tuo vissuto, mi parlavi della scrittura come di polvere d’oro, che solo chi ne conosce prestigio e pregio sa apprezzare. Mi dicevi e ti sento dirlo ancòra Di non violare i miei sogni, le mie ambizioni, E di non demordere mai. Ora come mai avrei voglia di parlarti, Di farmi consigliare da te E farti leggere tutto ciò che il mio cervello crea, vorrei sapere se vai fiera di me, se ti interessa ciò che scrivo, se trovi accattivante tutto questo. Il filo conduttore a legarci evidentemente c’è E c’è sempre stato. Io, tu ...