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Visualizzazione dei post con l'etichetta scopelliti

Oliverio, Scopelliti e la Calabria

C'è una sorta di calma apparente in Calabria. Non si parla più delle anomalie politiche del governo regionale composto da gattopardi pescati nelle università e dai tecnici messi alla guida di importanti settori che dovrebbero dare vigore e slancio alla regione. Non si sa più niente della vertenza aperta da Wanda Ferro . e non si capisce quanto è successo a Cosenza. Va bene, Mario Occhiuto è andato diritto per la sua strada. Ha tagliato teste. Ha imposto la vicenda "Alarico" con una serie di iniziative molto discutibili. L'apice sta tutto nel titolo "Alarico il re di tutti". Non per essere campanilisti ma come può pensare di creare un movimento economico attorno ad una figura così controversa e ad un suo ipotetico tesoro sepolto nell'area del Busento? Persino Sgarbi ha glissato sulla questione Alarico nonostante gli agganci locali che lo sostengono e invitano continuamente sostenendo che è meglio il sogno della realtà. A parte tutto, polemiche o teo...

Mattia Preti a 400 anni dalla nascita

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1998, "secoli" M. Iannino, coll. priv. Mattia Preti o del contemporaneo? Veneriamo e ricordiamo i morti ma obliamo i vivi. C'è un gran dispiego di energie intellettuali e economiche attorno alla figura del Cavalier calabrese Mattia Preti. Nato a Taverna, paese situato nella presila catanzarese ma morto, dopo aver girovagato per mezza Italia, a La Valletta, Malta,nel 1699 dove il nostro amico buonanima pare abbia restaurato una chiesa a sue spese per ingraziarsi il cavalierato e lasciare testimonianza imperitura della sua maestria pittorica. (ottenne il titolo di Cavaliere di grazia dell'Ordine di S. Giovanni e divenne pittore ufficiale dell'Ordine dopo la decorazione di S. Giovanni a La Valletta,1662-66, ma potrebbe anche essere una coincidenza oppure la “prova” tangibile della sua valenza e quindi una diceria priva di fondamenta e una malignità gratuita di quanti affermano che Mattia sia stato un attento mercante di se stesso). Nulla da eccepire sulle...

D'Attorre ai circoli PD, in Calabria no, in Italia sì!

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le false guerre della politica italiana La politica, intesa così, come ci è stata presentata negli anni, è una brutta bestia! Un tempo c'erano i “buoni e i cattivi” schierati in campi avversi, tipo don Camillo e Peppone in rappresentanza della chiesa, quindi la democrazia cristiana, e i lavoratori che mischiavano la fatica all'ideologia con la speranza di un futuro migliore. In mezzo c'erano e ci sono i politicanti di mestiere sempre attenti a mischiare le carte e a non farci capire niente di come stanno veramente le cose. E mentre nel governo nazionale una strana coalizione appoggia il governo tecnico Monti, in Calabria si litiga e si grida allo scandalo se uno dell'opposizione collabora col governo regionale. È il caso scoppiato durante l'assemblea dei circoli a Lamezia, che vede Alfredo d'Attorre, il commissario pd calabrese con delega di mettere a posto lo sgangherato partito e i suoi dirigenti in loco, proteso a bacchettare chi collabora col presi...

caso Reggio, pdl solidale con Scopelliti

Sul caso Scopelliti, come al solito, la politica tira fuori il meglio di sé. Gli esponenti del pdl esprimono la totale fiducia e solidarietà al compagno di partito e giù a dire un sacco di parole inutili speso contraddittorie. Fermo restando che la parola finale debba essere quella dei magistrati che stanno indagando sul caso Reggio Calabria, forse sarebbe bene che prima di esternare, i politici, facessero attenzione a quello che dicono perché dicono l’esatto contrario alle persone attente: “«Al Presidente della giunta regionale Giuseppe Scopelliti esprimo la mia più totale solidarietà personale e del Pdl Calabrese». Lo afferma in una nota il sottosegretario all'Economia e Finanze e vice coordinatore vicario del Pdl calabrese, Sen. Antonio Gentile. «L'avviso di garanzia - aggiunge - che oggi gli è stato notificato è solo un atto dovuto, rispetto all'indagine sul caso Fallara. Sono certo che Scopelliti distintosi per correttezza e competenza politica chiarirà la sua p...

notizie che fanno male alla Calabria

Se ne sentiva parlare da tempo per le strade, di questo famoso modello Reggio. Si sentiva di tutto e di più! Ma non ho mai voluto credere alle supposizioni cattive che si sentivano per strada perché, si sa, la gente parla a sproposito anche quando non conosce i fatti, e poiché, Reggio Calabria , sembrava rinata dopo il restyling che il sindaco Scopelliti ed il suo staff si erano prodigati a varare, le voci messe in giro davano la sensazione che le illazioni erano fatte per invidia nei confronti di un sindaco giovane e con le idee chiare. Oggi purtroppo, dopo la drammatica morte della dirigente comunale reggina, dott.ssa Fallara, un’altra pagina dolorosa si apre: il presidente della regione Giuseppe Scopelliti riceve un avviso di garanzia per essere sentito su alcune operazioni di ragioneria ritenute irregolari per complessivi 170milioni di euro. Il Presidente, in una nota ai giornali si dice fiducioso e andrà a chiarire la sua posizione dai giudici.  In evidenza, se...

la ricetta Scopelliti per ridurre i costi della politica calabrese

Anche in Calabria si discute del costo della politica e sembra che qui, a differenza di quanto accade a Roma, qualcosa di concreto si muove. Le idee sono chiare e i tagli da proporre pure. A noi non resta che attendere e sperare che alla fine, quando il progetto sarà in discussione nell'Assise regionale, il politichese non trasformi le affermazioni di questi giorni in ipotesi, dinieghi o peggio, in quello che fino ad ora la cattiva politica ci ha abiutati. Le riduzioni previste nella proposta che Scopelliti e Talarico hanno portato all'attenzione della conferenza dei capigruppo che a loro volta si stanno confrontando con le forze sindacali, sono le seguenti: Riduzione del numero dei consiglieri regionali dagli attuali 50 a 40. Riduzione dei componenti della Giunta Regionale. Attualmente il numero massimo è di 12, compresi Vicepresidente e Presidente, a 10. Non esiste invece un’indicazione sul numero massimo degli Assessori esterni, senza la quale ogni riduzione sarebb...

Catanzaro, Fondazione Campanella, un rebus

Prestigiatori, maghi e illusionisti talmente bravi che hanno deciso di cambiare mestiere e fare i loro giochi di prestidigitazione nei luoghi preposti alla politica. I prestigiatori migliori si cimentano nei conti della sanità; un comparto, quello sanitario calabrese, sorprendente! I conti vanno e vengono! Gridati da alcuni e occultati da altri; con piani di rientro pronti ma, inattendibili perché, secondo Scopelliti, il deficit non è quantificato. E, sempre secondo il presidente della Calabria , per risanare il debito della sanità calabrese si paventa la possibilità della chiusura di due o tre ospedali. Attualmente la regione sta facendo uno studio sul territorio per capire cosa offrire in cambio ai cittadini, vale a dire se ristrutturare, convertire e diversificare gli ospedali “inutili”, tenendo presente che ci sono 11 strutture ospedaliere a rischio sicurezza. Non ci sono, invece, chiarimenti esaustivi in merito all’esubero del personale sanitario regionale calabrese; unico ...

dieci più due i componenti della giunta calabrese

Dieci assessori, più il presidente ed il vicepresidente senza delega. Un esecutivo caratterizzato da un assoluto equilibrio territoriale tra le cinque province calabresi. Così Scopelliti si è espresso negli incontri di Roma e Calabria davanti agli esponenti politici e di governo in merito alla formazione della Giunta calabrese da formalizzare, presumibilmente, entro sabato. Al momento, secondo i molti interrogativi posti dai calabresi, nei quali emerge la preoccupazione della presenza fisica del presidente nel capoluogo, Scopelliti ha voluto tranquillizzare quanti gli hanno chiesto espressamente quale sarà la sua residenza rispondendo così: “Una casa a Catanzaro? Ce l’avrò, certo, ma sarà piccola ed in affitto. Stiamo valutando, in questo senso, insieme a mia moglie una serie di proposte. Una casa a Catanzaro mi serve per pernottare quando mi fermerò nel capoluogo. Mi basta, però, prenderne una in affitto. Non sto prendendo in considerazione l’ipotesi di acquistarla”.

Politichese, proclami populisti

Ogni qual volta ci si trova davanti ad una novità, un bivio che potrebbe cambiare la vita, tutti, indistintamente, si pongono degli interrogativi e i pochi dubbi, immediatamente esorcizzati, sono sotterrati dalle migliori attese personali; come la nascita di un figlio, l’inizio di un nuovo anno, un corso di studi, e perché no: un lavoro se pur precario, un nuovo governo e così via. all’inizio, il cambiamento è nei proclami. Le parole di buon auspicio inebriano chi le pronuncia e chi le ascolta. Si stappa qualche bottiglia con le bollicine e… cin cin… speriamo bene! Ieri, in Calabria, si è insediato il nuovo presidente regionale e pare che abbia le idee abbastanza chiare, stando a quanto dichiara: ''Non avrò nessuna tolleranza per i delinquenti; chi ha sottratto risorse alla mia regione è mio nemico. Il Pd e Loiero sono avversari, mentre i nemici sono la borghesia mafiosa e quelli che vogliono arricchirsi; il mio nemico è la 'ndrangheta''. ''Ogni for...

Giuseppe Scopelliti è il nuovo presidente della Calabria

Qualcosa non quadra: Scopelliti 60% e Loiero 30% in Calabria. Banalissimi numeri che danno contezza della decisione degli elettori di bocciare Loiero e promuovere Scopelliti a presidente della regione. Eppure il capo ufficio stampa di Loiero aveva espresso una previsione positiva che, tutto sommato ci poteva stare viste le difficoltà oggettive esistenti nel territorio calabrese. L’enorme divario tra i due contendenti lascia intendere che neanche la coalizione ha appoggiato il presidente uscente tant’è che Scopelliti nel ringraziare gli elettori ha enfatizzato la quantità dei voti disgiunti che gli hanno permesso la vittoria incondizionata sull’avversario politico. L’elettorato(?) ha voluto cambiare, ha acclamato con forza il sindaco di Reggio Calabria a presidente della regione. Ora non resta che aspettare e vedere se realmente le accuse esternate in campagna elettorale si trasformeranno, nel prossimo futuro, in proposte concrete atte a recuperare i mali che secondo lui avrebbe...

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1. L'Arte non si possiede

L’arte non è proprietà, ma esperienza. Ogni opera è un dono.

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2. La Creatività è un Diritto

Ogni individuo ha il diritto di creare, sognare, esprimersi.

Dove vorresti vedere più arte?

3. L’Artista è Voce del Tempo

L’artista è testimone del presente. È coscienza, non ornamento.

Quale artista ti ispira?

4. L’Arte è Rivoluzione Pacifica

L’arte deve interrogare, liberare, accendere pensieri.

Hai mai creato qualcosa che ha fatto riflettere?

5. Cultura come Bene Comune

La cultura è linfa vitale della democrazia. Deve essere condivisa.

Come rendere l’arte più accessibile?

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