Capodanno rai: cosa resta dopo?
L'argomento non manca. da qui a capodanno abbiamo di che parlare. il capodanno in rai si terrà a Catanzaro marina. È ufficiale! quindi tutti soddisfatti! come se l'evento risolvesse tutti i mali di noi residenti e impossibilitati a scappare da questa terra amata ma irriconoscente. No correggo: non è la terra a d essere irriconoscente ma gli squali che la governano.
Mi esprimo con amarezza, lo so ma sono consapevole che l’evento
di Capodanno in Rai a Catanzaro Marina è certamente un’occasione di visibilità
e festa, ma è chiaro che non basta un grande spettacolo televisivo per
risolvere i problemi strutturali che noi cittadini viviamo ogni giorno. La correzione
è volutamente rimarcata: la terra rimane amata, ricca di bellezza e
potenzialità, mentre la percezione di “squali” al governo richiama la frustrazione
verso chi gestisce il potere e non valorizza davvero il territorio.
Questa contraddizione tra l’immagine festosa che si vuole
dare all’esterno e la realtà quotidiana dei residenti è un tema forte, quasi
universale: molte comunità si sentono celebrate solo in superficie, ma
trascurate nelle necessità concrete. Intanto:
A Catanzaro Marina
arriva il Capodanno Rai: palco, luci e applausi. Tutti contenti, almeno fino
alla soglia di e per una notte. Ma chi vive qui sa che la vera sceneggiatura è
un’altra: quella degli appuntamenti disattesi.
La bonifica
dell’Aranceto? Rimandata. La riqualificazione del porto? In attesa. Le promesse
sui trasporti? Sempre ferme al binario morto. Ogni volta un rimbalzo di colpe:
Comune che accusa la Regione, Regione che scarica sul Governo, Governo che si
rifugia nella “mancanza di fondi”. E intanto i cittadini restano spettatori di
un teatrino che dura da anni.
Il Capodanno
televisivo diventa così il grande trucco: un evento che copre con i fuochi
d’artificio le macerie quotidiane. La Calabria non ha bisogno di palchi
provvisori, ma di responsabilità vere.
La Calabria, quindi, si prepara a brillare in prima serata
nazionale: il Capodanno Rai approda a Catanzaro Marina, con palco, luci e
milioni di telespettatori. È la terza volta consecutiva che la Regione
conquista questa vetrina, e la politica locale non perde occasione per
rivendicare il successo. “Un’opportunità straordinaria per mostrare le eccellenze
del territorio”, ripetono gli amministratori.
Ma dietro la retorica della festa si nasconde una realtà ben
diversa. Gli appuntamenti mancati sono tanti e pesanti, come già detto: la
bonifica dell’Aranceto rimandata all’infinito, la riqualificazione del porto promessa
e mai avviata, i trasporti ancora bloccati tra ritardi e scaricabarile
istituzionale. Ogni volta la stessa partita: Comune che accusa la Regione,
Regione che scarica sul Governo, Governo che parla di fondi insufficienti. Un
rimbalzo di responsabilità che lascia i cittadini immobili, spettatori di un
teatrino che dura da decenni.
Il Capodanno televisivo diventa così un grande specchio per
le allodole. Una notte di musica e fuochi d’artificio che maschera, ma non
risolve, le carenze quotidiane: quartieri dimenticati, giovani costretti a
partire, servizi essenziali che restano promesse. La Calabria non ha bisogno di
palchi provvisori, ma di politiche durature. Non di slogan, ma di
soluzioni. Perché:
La festa passerà, le luci si spegneranno, e il giorno dopo i
cittadini torneranno a fare i conti con la solita realtà. Assenza di lavoro
dignitoso. Nuove povertà che si sommano alle vecchie. Clientele che si ampliano
di gente che non sa a quale santo votarsi. Gente frustrata che per soddisfare
le esigenze primarie fa salti mortali… Se davvero si vuole dare un futuro a
questa terra, bisogna smettere di rimbalzare colpe e iniziare a rimbalzare
soluzioni.
accogliamo il Capodanno Rai in Calabria e andiamo oltre la vetrina
Perché non è solo uno show televisivo. E' un evento che porta:
- Sold out negli hotel e B&B: chi lavora nel turismo vede un ritorno immediato.
- Ristoranti e bar pieni: l’indotto gastronomico cresce, anche se solo per pochi giorni.
- Lavoro temporaneo: montatori, tecnici, sicurezza, pulizie. Opportunità brevi ma concrete.
- Promozione turistica: milioni di italiani vedono piazze e lungomari che diventano mete future.
- Orgoglio locale: la città si sente protagonista, anche se il giorno dopo resta la normalità.
In sintesi: il Capodanno Rai è un’iniezione di visibilità ed economia, ma non fa miracoli. È un evento che accende i riflettori per una notte e lascia qualche beneficio concreto, senza cambiare da solo le sorti di un territorio.
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