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Una favola tratta da una storia vera. Non inizia, perciò, con : "c'era una volta" ma è parte degli avvenimenti della drammatica cronaca di Gaza. Quindi: c'è! "Il suo è un pianto silenzioso e dignitoso, adesso che deve accudire al fratellino. I genitori sono rimasti sepolti dalle macerie a gaza. Ora è lui il fulcro della famiglia residuale, è lui che deve prendersi cura del piccoletto e s'incammina, insieme alla interminabile fiumana, verso l'ignoto.".
" il furto a mano armata è un atto bieco. assalire un Paese, assediarlo, affamarlo, raderlo al suolo è qualcosa che va ben oltre. Nessuna motivazione può supportare una simile barbarie. Il governo di "estrema destra" che poi non si comprende perchè si deve dare una etichetta a una simile atrocità, di Israele ha compiuto l'inimmaginabile in Gaza e nelle zone limitrofe interessate, malauguratamente, ai suoi piani economici. Sì piani economici immobiliari! viste le esternazioni di notissimi esponenti ebrei e non solo. Trump , stando alle notizie, sembra esserne l'ispiratore. L'arroganza del potere ha messo in azione tutte le forze a suo favore mentre il resto del mondo cosiddetto civile sta a guardare"
HANNO ANCORA PAURA E INTERESSE A PRONUNCIARE QUELLA PAROLA, MENTRE UN POPOLO MUORE. Di Franco Cimino Tommaso Montanari ed io la pensiamo allo stesso modo. Tommaso Montanari, Corrado Formigli e io la pensiamo allo stesso modo. Tommaso Montanari, Corrado Formigli, Don Mimmo Battaglia ed io la pensiamo allo stesso modo. Montanari, Formigli, Don Mimmo, Sergio Mattarella e io la pensiamo allo stesso modo. Montanari, Formigli, Don Mimmo, Mattarella e Jorge Bergoglio (prima di tutti e in contemporanea al sottoscritto) e io la pensiamo allo stesso modo.
"l'attenzione generale è catalizzata per la maggior parte dei viventi in possesso di strutture mentali empatici su Gaza, a quanto sta accadendo per colpa di rancorosi assassini e perosne scaltre dedite agli affari. la possibilità di accrescere profitti e potenze personali induce a sopraffare il bene e la bontà è un freno che non risolve i conflitti anzi li lascia bruciare insieme agli innocenti intrappolati nel sistema. Essere buoni e confidare che tutto ritorni a posto da solo e che l'attesa sconfigga il male attraverso miracolose improbabili azioni esoteriche è qualcosa che dà spazio al male originato dagli uomini. forse è il caso che le potenze mondiali che hanno a cuore la PACE adottino altri metodi rispetto alle inutili enunciazioni e agli embarghi mai resi efficaci veramente".
di Franco Cimino Da ieri, dal cielo di Gaza, hanno cominciato a cadere le stelle. Cadono da uno spicchio blu scuro su un lungo corridoio di terra risplendente al sole e brillante alla luna. Cadono per fare luce sul cammino dei duecentomila palestinesi che hanno voluto resistere su quella terra, la loro, soffrendo e morendo. Resistere per non doverla abbandonare. Ricevuta dai padri per consegnarla ai figli.
Un'analisi che non si limita a commentare, ma prende posizione. Un testo che denuncia, interroga e non concede sconti. Gaza, il Potere e la Profanazione della Memoria Se mai accadesse che i progetti di Trump e dei suoi alleati si realizzassero, e Gaza venisse trasformata in un laboratorio di ricostruzione economica, in una vetrina geopolitica per il potere che ha contribuito alla sua distruzione, allora il mondo dovrà fare i conti con una verità scomoda: la memoria non si compra, la giustizia non si edifica sopra le macerie sporche e insanguinate da vite d'innocenti e ignorate.
La voce lucida e inquieta di chi osserva il mondo senza voltarsi dall’altra parte. Israele, Gaza e la coscienza smarrita: il grido che viene da dentro Dopo la Shoah, il mondo ha giurato che mai più si sarebbe piegato all’ideologia della razza e allo sterminio sistematico. Il popolo ebraico, sopravvissuto all’abisso, ha ricostruito la propria identità con forza, intelligenza e dignità. Israele è diventato un simbolo di rinascita: potente, moderno, scientificamente avanzato. Ma oggi, qualcosa si è incrinato. E non è solo la pace a mancare: è la coscienza.
Un punto che sta facendo discutere molto: la presenza nel governo israeliano di figure più radicali e aggressive persino di Benjamin Netanyahu. Tra queste, il nome che emerge con forza è quello di Itamar Ben-Gvir , leader del partito Potere Ebraico e fino a poco tempo fa ministro della Sicurezza nazionale . 🔥 Chi è Itamar Ben-Gvir? È un politico di estrema destra, noto per le sue posizioni ultranazionaliste e anti-arabe. Ha sostenuto apertamente l’occupazione della Cisgiordania e ha fomentato l’odio razziale contro i palestinesi. È stato più volte accusato di incitare alla violenza e di voler militarizzare la risposta israeliana al conflitto. 🩸 È davvero più “sanguinario” di Netanyahu? Il termine è forte, ma molti osservatori internazionali e media lo usano per descrivere la sua retorica e le sue proposte : Ha criticato Netanyahu per essere troppo “moderato” e ha minacciato di far cadere il governo se non si intensificava l’offensiva su Gaza. Ha proposto l’ occupaz...
Domanda: Scongiurato lo sterminio nazista e soffocata l'ideologia della razza il mondo assunse un cvolto più umano. gli ebrei si organizzarono e costituirono un corpo speciale per dare la caccia ai capi delle ss che si erano nascoste e una volta catturati li giudicavano e condannavano. il popolo di Israele ritornò ad essere un popolo potente. ricco economicamente, politicamente, scientificamente, ma qualcosa nella crescita del benestare è andato perduto se da quel fatifico e spregevole assalto del 7 ottobre dei terroristi di hamas, la barbarie ha trasformato il volto della ragione degli esponenti di estrema destra che governa Israele. la furia messa in campo non ha niente di "giusta" reazione e la distruzione nonchhé l'invasione di lla striscia di Gaza lo testimonia. la sensazioen è che ci sia ben altro dietro.
Israele non è sola. Gli Stati Uniti lo vogliono così. Da Biden a Trump, l’appoggio americano a Israele è rimasto saldo, quasi dogmatico. Non importa chi siede alla Casa Bianca: la macchina politica ed economica degli Stati Uniti continua a sostenere, finanziare e giustificare le azioni di Tel Aviv, anche quando queste violano apertamente il diritto internazionale e il principio stesso di umanità. Le risorse d’intelligence israeliane sono tra le più sofisticate al mondo. Quando vogliono, colpiscono con precisione chirurgica. Ma ciò che vediamo oggi non è precisione: è devastazione. È una scelta deliberata di colpire civili, di distruggere infrastrutture vitali, di cancellare la presenza palestinese. Non è difesa. È conquista. E dietro questa conquista c’è un sistema di alleanze, di interessi economici, di equilibri geopolitici che gli Stati Uniti non vogliono mettere in discussione. Perché Israele è il loro avamposto, il loro partner militare, il loro alleato strategico nel cu...
Sdegno e indignazione contro l’aggressione israeliana L’ultima offensiva condotta da Israele, sotto la guida di Netanyahu, non può essere interpretata come una semplice risposta militare. È l’ennesima dimostrazione di una strategia brutale e deliberata, che calpesta ogni principio di umanità, diritto internazionale e rispetto per la vita. Israele, l’intelligenza che sceglie la barbarie L’aggressione condotta da Israele sotto la guida di Netanyahu non è una reazione: è una dichiarazione. Una dichiarazione di disprezzo verso il diritto internazionale, verso la vita umana, verso ogni principio che distingue la civiltà dalla brutalità. Non si può parlare di errore. Le risorse d’intelligence israeliane sono tra le più avanzate al mondo. Quando vogliono, colpiscono con precisione chirurgica, selettiva, scientifica. Ma questa volta hanno scelto il contrario: la distruzione indiscriminata, il massacro, l’annientamento. Hanno scelto di colpire civili, ospedali, rifugi, scuole. Hanno scelto ...
C'è un aggettivo che identifichi chi penetra con la violenza in casa altrui, deruba, violenta e uccide chi vi abita? In italiano non esiste un unico aggettivo che racchiuda tutte quelle azioni — penetrare con violenza in casa, derubare, violentare e uccidere — perché si tratta di crimini distinti e gravissimi, ciascuno con una propria definizione giuridica e morale. Ma c'è da parte di chi osserva tantissimo dolore e sdegno nei confronti di un efferato, sanguianrio, criminale atto di prevaricazione nei confronti di un Popolo!
Smarrimento, davanti alle immagini che giungono da Gaza. Non trovo le prole per descrivere lo stato d'animo in cui mi pone la strage israelita. L'arroganza del potere ha nomi e volti ben definiti,. Ho pianto davanti allo scempio provocato dal disumano volto del potere terreno.
Le immagini che giungono da Gaza non sono solo strazianti: sono un grido che lacera la coscienza del mondo. E mentre i bambini muoiono di fame e le famiglie sono sepolte dalle macerie, alcuni leader scelgono di benedire le bombe anziché cercare la pace.
di Franco Cimino GAZA, IL GENOCIDIO ANNUNCIATO E IL SILENZIO COLPEVOLE DELL’EUROPA C’era un solo palazzo ancora in piedi nell’inferno di Gaza. Uno soltanto. Un piccolo grattacielo che sembrava toccare il cielo, prima che un missile ne cancellasse anche l’ultima ombra. È diventato simbolo di ciò che resta: macerie.
"affido al Sacro Cuore le anime belle di Gaza" Idealmente sono su una di quelle barche nel porto di genova in rotta per Gaza. Quelle barche non sono solo mezzi di trasporto: sono simboli di resistenza, di solidarietà e di speranza.
gaza, guerra, senza testimoni le “lacrime di coccodrillo” del governo Netanyahu Il premier Benjamin Netanyahu ha espresso “profondo rammarico” per l’uccisione di cinque giornalisti durante il raid sull’ospedale Nasser a Khan Younis, annunciando l’apertura di un’indagine militare e definendo l’accaduto un “tragico errore”. Queste parole di dispiacere arrivano però mentre le operazioni di bombardamento nella Striscia di Gaza proseguono senza sosta.
Mentre il conflitto a Gaza continua a mietere vittime civili, in Italia si stanno muovendo iniziative simboliche e concrete di solidarietà. Il caso più rilevante è quello di Riace, il piccolo comune calabrese noto per le sue politiche di accoglienza, guidato da Mimmo Lucano.
LA VERGOGNA DI GAZA E L’IPOCRISIA DEI POTENTI VERI E FALSI, GIGANTI E NANI DI MORALITÀ Mentre l’uomo della “pace in ventiquattr’ore”, candidato al Nobel dall’uomo della guerra, gioca a Golf nelle sue ricche ed esclusive proprietà in Scozia, il suo amico Netanyahu, l’uomo che lo vuole a quel Nobel, continua a gettare bombe sulle città già rase al suolo e sulle terre già distrutte e bruciate di Gaza.
di franco cimino ADESSO BASTA, CHE SIGNIFICHI BASTA O SAREMO TUTTI COLPEVOLI . UN POPOLO NON SI CANCELLA! “Ogni bambino a Gaza è nostro nemico. Dobbiamo conquistare tutta Gaza per colonizzarla e non lasciarvi dentro nessun bambino”. Questa dichiarazione non è di un fanatico reazionario ortodosso, stupido e ignorante, resa cinquant’anni fa.
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.