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Visualizzazione dei post con l'etichetta pubblicità

Bambini, condizionati, influenzati o disinibiti?

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 Piccoli influencer crescono. I cosiddetti nativi digitali sono una forza! Le loro doti naturali si amplificano ma non conoscono i confini tra mondo virtuale e realtà. Perlomeno questo mi sembra di cogliere nel vederli all’azione sui social e con quanta dimestichezza usino i devices.

Copyright sulla fame nel mondo"

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  "Danni collaterali; assemblage ©iannino2024" Il modello di vita delle società cosiddette evolute è simile all’intramontabile adagio plastico del gatto che si morde la coda. Le industrie stimolano i desideri e quindi invogliano ad acquisire beni voluttuari. Dagli alimentari ai prodotti per il benessere fisico la filiera è tanto corta quanto intessuta di inutili equazioni.

Dalla pubblicità alla vita di tutti i giorni

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  A quasi un mese dall'acquisto e dopo vari esperimenti fallimentari finalmente un buon caffè cremoso. Caffè in grani. Aroma e sapore da estasi, e chi ama un buon caffè sa cosa intendo, schiuma corposa che culla per un attimo lo zucchero … una goduria per il palato.   Peccato però che la luna di miele sia svanita solo dopo poche tazze di caffè! Oddio un mese o giù di lì e troppo poco visto il costo della macchinetta sponsorizzata da Brad Pitt!

Rinascita scott, spettacolarizzazione o notizia?

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Tre piani. Tre piani di pubblicità occupano mezza costruzione di un palazzo sulla strada per Marina di Catanzaro. Difficile non vederlo! Impossibile non leggere il messaggio. La pubblicità è l'anima del commercio e anche il pane quotidiano di pubblicitari e grafici che campano di questo. L'enorme e ingombrante cartellone pubblicitario comunica qualcosa d'inusuale. Non si riferisce a un prodotto di largo consumo per le famiglie e neppure suggerisce una merce. Non è neanche una campagna sensibilizzante o socialmente utile. Non è, a mio avviso, la vetrina di qualche evento culturale. Che so, un messaggio per i cittadini che indichi l'inaugurazione di una esposizione artistica o la premier teatrale; l'inaugurazione di un qualche e vento qualsiasi inerente alla crescita intellettuale. E in momenti come questi segnati dall'odio e dalle maldicenze gratuite, dalla cattiveria e dalla sopraffazione mediatica mirata alla conquista di spazi personalistici, Dio sol...

Santelli, Muccino e la Calabria

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Partire in piena stagione per attivare la giostra mediatica e improntare una serie di spot pubblicitari per attrarre turisti in Calabria suscita qualche perplessità. E' di qualche giorno la notizia che la presidente della Calabria Jole Santelli ha dato incarico al regista Gabriele Muccino per girare degli spot così da magnificare, agli occhi di quanti ancora non avessero contezza delle bellezze naturali calabresi, alcuni aspetti attrattivi del territorio. Le news regionali mostrano la troupe al lavoro nei luoghi simbolo: Tropea , con sullo sfondo l'ormai ben nota icona dell'isola. Cartolina notissima e abusata! Questo non significa che debba essere estromessa dalla narrazione filmica del regista. C'è da considerare, però, che vi sono posti altrettanto suggestivi che ancora nessuno spot istituzionale ha preso e posto nella retorica visionaria attrattiva in evidenza. "il regista Muccino e la presidente Santelli" Che la pubblicità sia...

Pubblicità e potere mediatico

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Strategie vincenti? Messaggi espliciti. Subliminali. Fuorvianti. Consigli per gli acquisti. Pubblicità ingannevole. Convincente. Intrigante. Vi sono vari e illimitati aggettivi per definire la qualità dei messaggi pubblicitari. Le correnti di pensiero sono divise. Nei fatti la pubblicità è un mezzo per veicolare interessi e prodotti di largo consumo e tanto più serve allo scopo se centra l'obiettivo ed è condizionante nella scelta e nello smercio dei prodotti pubblicizzati. Ritenuta, quindi, un mezzo per pilotare un prodotto e invogliare gli utenti ricettori all'acquisto, il dato squisitamente etico e colloquiale evidenziato nel messaggio pubblicitario è di secondo piano, spesso volutamente.  La scelta è obbligata dalla strategia di mercato! La pubblicità, esclusa quella prettamente sociale che tende a svegliare le coscienze, non mira univocamente al ruolo “etico” ma, principalmente, a “piazzare” il prodotto ai primi posti nella classifica delle vendite. Viene da...

La Costituzione demolita a colpi di spot

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Quando, in qualsiasi campo, per vincere una partita ci si rivolge alla pubblicità e si fa leva sulle paure collettive pittosto che dire la verità e spiegare le intenzioni senza nascondere nulla, allora, si è ad un passo dalla dittatura. Ma Benigni non diceva, in uno show dove vestiva i panni del docente e spiegava calorosamente i principi fondamentali della nostra Costituzione, che la Costituzione della Repubblica italiana è la più bella del mondo? E nel frattempo cosa è successo? Perché si schiera apertamente e caldeggia le modifiche rattoppate da un parlamento discutibile per i modi e i metodi coi quali è lì a governare i cambiamenti e sbeffeggia quanti la pensano in maniera diversa? Sarà per l'aria di toscanità che regna ai vertici? La Costituzione non è un vestito da dismettere quando è passato di moda. E sì! Pare che la moda attuale preferisca schierarsi coi più forti. Con gli imprenditori d'assalto che intra/prendono commesse nel mondo globalizzato fottendo...

La Calabria, Selvaggia e ... le opinioni

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 A distanza di tempo devo dare ragione a Roberto Saviano quando diceva che, cito a memoria, "adesso col web, tutti, anche gli stupidi (o i partigiani furbi?) che affollano i social, hanno diritto di sparare cazzate. Non so se ho riportato in maniera corretta le sue parole ma il concetto è questo. Assistiamo a una diffusione di concetti personali e a una logorroica pubblicazione di post inutili se non addirittura dannosi. Quotidianamente nascono e muoiono eroi ed eroine che pur di vivere l'ebbrezza della notorietà mediatica s'inventano e criticano tutto e tutti. A nessuno di questi opinion leader webisti interessa, non so per limiti intellettivi o per semplice paraculaggine, davvero il buon andamento della società. Molti di loro cavalcano l'emotività. La notizia di pancia. E più i "detrattori" sono noti e maggiori sono i seguaci pronti a pendere dalle loro labbra. Adesso è il turno della Selvaggia che ha visto una foto mentre volava sulla ryanair...

Bocciato? Recupera al volo!

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Non è per superstizione se i ragazzi che scendono dal pullman alla fermata dell'università fanno gli scongiuri, si toccano i gioielli e lanciano sonori “vaffanculo” all'indirizzo del cartello piazzato proprio all'ingresso del polifunzionale. D'accordo. La pubblicità è l'anima del commercio. Ma parlare di corda nella casa dell'impiccato è un po' troppo! È questo il modo di accogliere i ragazzi che stanno per affrontare un esame dopo avere trascorso numerose ore di studio chini sui libri? Tralasciando il prezzo da pagare per "recuperare al volo l'esame", sarebbe come sottoscrivere una disfatta per quanti credono nell'impegno personale e nella qualità dell'insegnamento pubblico a favore degli istituti privati che garantiscono il superamento di scogli impervi grazie all'affiancamento personalizzato di uomini e mezzi agli studenti claudicanti. Cosa pensa il Magnifico Rettore della pubblicità affissa all'interno dell...

Tsipras, il kitsch mediatico contamina la sinistra

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Se anche la responsabile della comunicazione della lista Tsipras scambia le elezioni europee per una campagna pubblicitari di marketing qualunque allora significa che siamo davvero messi male malissimo! Non è una questione moralistica la mia ma un'amara constatazione della perdita dei valori della politica che ancora credevo esistesse almeno a sinistra! E la Baccheddu non può essere definita auto ironica per essersi mostrata in bikini aggiungendo un: "Ciao. E' iniziata la campagna elettorale e io uso qualunque mezzo. Votate L'Altra Europa con Tsipras". Ma forse Paola è rimasta indietro. Pensa di essere ancora nel ventennio appena passato. In quel lasso di tempo in cui il corpo della donna faceva la differenza tra le lenzuola del limbo mediatico e i problemi reali del Paese. Che dire... se proprio qualcuno ha voglia di vedere un bel corpo con un lato b degno di una scultura michelangiolesca ha ben altri siti dove sbirciare. Ma basta monnezza...

Rai, anche il nonno s'incazza

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Trilogia di violenza familiare pro canone Ma se il canone è una legge dello Stato perché buttare altri soldi per spot che suggeriscono violenze in famiglia? Figli contro genitori. Mogli contro mariti e dulcis in fundo: Nonno shaolin contro nipoti! Non sarebbe più educativo programmare dei palinsesti culturali degni di una società evoluta? Palinsesti che attraggono per i contenuti chiunque si trovi a guardarli e fruirne e non maledire la rai e quanti hanno monopolizzato e invaso l’azienda di spazzatura politica e mediatica? Insomma, fare una televisione degna di  una società civile protesa al rispetto dell’altro, del diverso, piuttosto che inondare con una scarica di adrenalina un vecchio corpo stanco, fargli fare piroette acrobatiche, spaccare tutto e puntare con occhi minacciosi i giovani diseducati?

Rai, violenza da spot

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La violenza non passa mai di moda,evidentemente neppure nel 2014. “Il canone si DEVE->VEDE”. E’ questo lo spot del canone rai 2014; nulla di così tanto anomalo se non fosse per la violenza delle immagini nei due spot sin’ora visti in tv. Il primo spot vede come protagonisti 3 bambini assuefatti dalla tv, la madre e il padre intenti a scartare le bollette di casa.  D’un tratto i genitori scorgono la bolletta del canone rai e decidono di stracciarla; risultato: la tv si accartoccia facendo una scintilla, i genitori si pietrificano e i bambini si alzano in piedi minacciosi: la femminuccia con le mani ai fianchi e con il viso imbronciato e minaccioso e i maschietti con i pugni chiusi in segno quasi di scontro rivale con i genitori.  Analoga filosofia nel secondo spot: una donna è intenta a guardare una fiction e il suo volto è colmo di pathos, nel frattempo torna a casa il marito: “ciao amore!” –“ciao” ammiccante. L’uomo guarda le bollette e elimina quella c...

clic fantasma e disattivazione account AdSense

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e-mail AdSense che comunica la disattivazione di  account a publisher per clic criminali Non c'è peggiore infamia!, essere accusati di qualcosa che si ignora di avere fatto e non potersi difendere è davvero allucinante. Mi spiego, non per amor di polemica ma con l'intima speranza che mi venga chiarito il vero motivo che ha indotto il team di Ad Sense a disattivare l'account. Sia ben chiaro: per me è una questione di trasparenza e non di profitti!, vista l'esiguità della cifra in ballo che secondo AdSense “è stata carpita con l'inganno” e che dovrebbe aggirarsi attorno ai 60-70€ di pubblicità ospitata sul mio blog e cliccata in modo subdolo da chi? Nonostante i chiarimenti chiesti, AdSense non dà risposte precise ma puntualizza la conferma della disattivazione dell'account. Insomma non c'è scampo. Per Adsense siamo dei malfattori, dei ladri di polli che cliccano selvaggiamente sulle pubblicità dei beneamati clienti ai quali, secondo la mail d...

pubblicità AdSense sul blog? No, grazie!

Per carnevale manca ancora tempo. Quindi ritengo che non sia uno scherzo la mail appena inviatami dal team di Google AdSense che mi comunica la disattivazione dell'account adsense per irregolarità ma non sanno indicare quali siano e da chi siano state fatte. Considerando che da quando ho aperto il blog e, contemporaneamente, l'account, ho maturato un solo assegno di circa 70€ in quattro anni!!! (stranamente, nonostante le numerose visite) che sono la soglia minima per ricevere la somma relativa all'ospitalità degli spot AdSense sul blog. Suppongo che: o c'è stato un errore grossolano da parte del team oppure... qualcuno è in malafede. Di sicuro non io! pertanto, vista la tracotanza dimostrata dal team che in maniera unilaterale ha reciso un contratto senza preoccuparsi di inviare alcun preavviso non intendo perdere altro tempo. Da questo momento sono io che disattivo tutta la pubblicità AdSense dal mio blog. Senza rancore, Buon Anno nuovo e buona vita a tutti!...

meno parole e più fatti!

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Nell'aprire i quotidiani le sorprese non mancano! Ci si accorge che chi ha suggerito ai vari ministri economici le leggi sta lì da oltre 15 anni e che lascia l'incarico di tecnico per coprire quello di sottosegretario del tesoro. Parliamo di Piero Giarda! “Piero Giarda, secondo alcuni, è il miglior esperto italiano di finanza pubblica: per 15 anni ha presieduto la Commissione tecnica per la spesa pubblica, e l'ha abbandonata solo per fare il sottosegretario al Tesoro, negli anni cruciali della corsa all'euro (dal 1996 al 2001): prima col Governo Dini, poi col primo Governo Prodi, col primo e secondo Governo D'Alema e infine col Governo Amato. Gran sacerdote di tante leggi di bilancio, si è guadagnato il rispetto bipartisan dei parlamentari presso i quali era delegato a difendere e discutere la Finanziaria di turno. Se c'è qualcuno che conosce ogni vite e ogni bullone della spesa pubblica italiana, compresi i barocchi passaggi fra competenza e cassa, le mata...

cittadini, utenti o vacche da mungere?

Dopo tanto girovagare ho capito che nessuno regala niente per niente. Anche quando c'è scritto “gratuito” “gratis” “free” “libero” o clicchi su una New on line, ecco che spunta improvviso un banner ballerino che copre l'oggetto dei tuoi desideri. E mentre fremi per leggere "quella" determinata notizia o scaricare "quel" download gratuito 'sto cazzo di banner lampeggia sullo schermo; ti frantuma le palle e t'invita a visitare un prodotto commerciale che proprio non hai cercato mai e che magari ti fa pure cagare. Qualcuno dice che questa è l'anima del commercio ma a me personalmente sembra un gran rompimento di coglioni! e mi provoca lo stesso sentimento della pubblicità infilata nel bel mezzo di un film o un talk show interessante che mette in stand by i concetti fin lì macinati per lasciare il vuoto mentale a favore di una supposta utilità non richiesta. L'amara realtà testimonia un dato inconfutabile: non c'è nessun rispetto per...

Siffredi, Crepet, Daverio e Raznovich per il calendario cazzuto di Toscani 2012

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courtesy M. Iannino Ooppss è caduta la foglia! Quando l'uomo fu cacciato dal paradiso terrestre e prese coscienza della sua nudità ne ebbe vergogna. Dapprima si nascose agli occhi di Eva e lei iniziò a sospettare che le puzzasse il fiato o avesse qualche interesse altrove, quindi iniziò a giocare col serpente; lui, che non aveva trovato con chi giocare, coprì le pudenda con foglie di fico e tornò da lei a farsi il primo giro sulla giostra dell'amore ma, la foglia di fico provocava pruriti a entrambi e la pelle di animali morti, puzzava. che fare? Un giorno, mentre girovagava nella foresta assorto nei suoi pensieri incontrò un elfo con una strana guaina addosso e disse: questo sì che è un bel vestito. Ciao chi sei, chiese il primo uomo. Come, non mi conosci? Sono il dolce elfo. Ah sì e che fai? Faccio lo stilista! E che cos'è uno stilista? È uno che ... fa vestiti belli ma così belli che chi li indossa si sente bello e desiderato. Non gli credere! È un...

il bacio dei patriarchi nella campagna benetton

Il bacio dei patriarchi. Shoccare per vendere! Questo è il filo conduttore della macchina pubblicitaria del terzo millennio. Un filo che apre senza ombra di dubbio visibilità mediatica e attenzioni morbose a qualsiasi prodotto. Ieri una ragazzina di 24 anni, affermata pornodiva americana, rompe gli indugi, qualora ne avesse avuti, e dopo essere stata protagonista infoiata d'innumerevoli film hard dice di volersi cimentare in tivù con un programma per bambini e raccontare fiabe. Oggi la Benetton lancia una campagna ambigua, quasi un ossimoro che ha per titolo “contro l'odio”. Fotografie ritoccate impietosamente che oltre a offendere il comune senso del pudore mortificano le intelligenze di tutti e rischiano di scatenare azioni legali da parte degli interessati, inconsapevoli attori di una burla senza tempo, ritratti in pose sconce mentre si baciano in bocca. È chiaramente una provocazione!, ma c'è davvero bisogno di simili provocazioni per attrarre l'...

cosa non si vede in tivvù

Materiale per la Littizzetto. Questa ci mancava! Dopo la pubblicità sugli assorbenti per gli incontinenti, le dentiere che ballano, i nani che scappano dai giardini per colpa delle fosse biologiche, gli odori ascellari, i peli superflui ecc ecc ecco che i “creativi” ci regalano due belle toppe corpose di saliva. Una si spiattella nel lavabo striata di rosso l'altra invece bella schiumosa densa morbida sana! Una persona distratta penserà che il primo sputo sia di qualcuno che avrà ingerito dello sciroppo d'amarena oppure avrà mangiato un mon chéri e comunque non è il meglio dell'eleganza vedere due bombe prodotte dalle cellule salivari spiattellarsi sotto i propri occhi nell'intervallo pubblicitario di Ballarò dove eminenti politici, studiosi della comunicazione volgarmente detti giornalisti, professori e associati discutono su un tema caldo come le dimissioni del cavaliere. Dimissioni postume, che in funzione del rumore mediatico prodotto dai giornali di parte fo...

ami davvero il tuo paese?

AMI DAVVERO IL TUO PAESE? Opporcocazzo! Non ci avevo ancora pensato oggi và! A dire il vero stavo pensando a come guadagnare qualche euro e come fare per tirare la giornata. Penso a come far vivere dignitosamente la mia famiglia, anche perché al mio Paese dovrebbero pensarci i grandi cervelloni che lo dirigono. Quei cervelloni che allungano l'età pensionabile anche a chi non ha un lavoro; grandi capitani d'impresa prestati alla politica scesi in campo per coltivare interessi poco chiari agli italiani. Dirigenti che non vogliono aiutare chi sta male socialmente ma li prendono per il culo con manifesti inneggianti all'amore. Oggi mi sono davvero incazzato davanti al manifesto 3x6 esposto sulla rotatoria di una strada d'accesso a Catanzaro. Ma poi ho pensato: o hanno un ufficio stampa all'estero che non sa cosa sta succedendo in Italia perché non vedono la tv non comprano giornali e non hanno connessioni internet oppure hanno una faccia talmente tosta che n...

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