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Visualizzazione dei post con l'etichetta attualità

MILLE!

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  100’. Mille. Un milione. Il numero uno seguito da tanti zeri sembra essere un numero che piace. È piaciuto a Garibaldi, a Berlusconi. E ora alla Meloni.

Povero Silvio

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Non c'è pace per nonno Silvio. Non appena “scende in campo” qualcuno o qualcosa tenta di inibirlo. Lui, Silvio, sperava nella riabilitazione della corte europea ma... Per superare l'insindacabilità dovuta alla legga Severino, Berlusconi, deve attendere che si pronunci la Corte di Strasburgo. La riabilitazione, che prevede l’aver tenuto una buona condotta e non aver commesso altri reati in tutto il corso dei tre anni successivi all’espiazione, è messa in discussione dall'inchiesta “Ruby ter”. Infatti l’ex presidente del Consiglio è stato rinviato a giudizio dal gup Roberta Malavasi che ha accolto la richiesta della Procura di Siena. Il capo di imputazione riguarda dei pagamenti fatti a Danilo Mariani, il pianista delle serata di Arcore che spesso accompagnava le cene e i dopocena a villa San Martino con la musica. Secondo l'accusa per dichiarare il falso il musicista avrebbe incassato 117 mila euro in bonifici da tremila euro al mese quali rimbo...

Renzi, quante facce

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Renzi ? Ha contribuito a farmi venire l'intolleranza nei confronti della cattiva politica! Che ci posso fare? Non ho resistito. L'impulso di spegnere la tv e mandare tutti a fanculo è stato imperativo. Non è qualunquismo o. come piace dire a qualcuno, malpancismo populista. Molto più realisticamente, l'intolleranza allergica ai proclami dei rampanti rottamatori politici, è il conseguenziale sentimento che la cosiddetta classe dirigente ha egregiamente saputo infondere nella pubblica opinione. Di sicuro, Renzi , non è aiutato dalla marea di affaristi che occupa gli spazi democratici della politica , ma lui non ha fatto niente per evitare le imboscate e le sabbie mobili. C'ha messo troppe volte la faccia e l'ha persa ogni qual volta ha tentato d'imporre il suo personale pensiero. Forse, a scanso di sorprese, l'unica promessa discutibile (questa, sì, populista a ridosso delle europee) che andrà a compimento e che si concretizza nelle famiger...

Impegnarsi in politica? Meglio andar per prati a raccoglier cicoria

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La cicoria delle larghe intese  C'è un'espressione popolana da dire a chi sta perdendo del tempo senza cavare il fatidico ragno dal buco e mai come adesso sta tornando sulla bocca dei calabresi: “và cogghjia cicori!” che vuol dire: vai a raccogliere cicoria. cicoria fresca È il caso di dirlo a quelli del pd che stanno consumando l'ennesima beffa nei confronti di quanti ancora credevano nei valori della sinistra. Caso emblematico: il tesseramento! La politica è una cosa sporca! Fatta in questi termini è la prova lampante che un'accozzaglia di senzascrupoli muove le pedine per arrivare al potere. Ma la guerra delle tessere non è un fatto esclusivo del PD. Si combatte in tutti i partiti politici. E, miracolo, rivivono anche i defunti! Allora, non è meglio se questi signori si facessero delle lunghe passeggiate tra i prati per raccogliere verdura selvatica che si presta a disparate ricette? Le qualità della cicoria sono note nella civiltà contadina....

Rino Gaetano, un cantautore evergreen

Ci sono persone che riescono a raccontare i problemi di ognuno di noi in maniera creativa. Persone che, in modo scanzonato o serio, mettono sul piatto della vita la quotidianità politica, sociale, personale e parlano di sentimenti che, chi li vive in prima persona in quel determinato momento ritiene unici ma, grazie alla musica, la pittura, la letteratura, all'arte in generale, una volta trattati nelle diverse chiavi linguistiche diventano collanti universali. Le atmosfere narranti s'insinuano tra gli affetti, tessono un'unica trama dalle molteplici sfumature che ognuno interpreta e vive secondo parametri personali, riconoscendosi. Spesso alcuni particolari sfuggono nell'attimo in cui si sente o vede per la prima volta una canzone, un film o un'opera d'arte. Serve una seconda, terza, quarta attenzione nei confronti del lavoro creativo in questione. E se per un pezzo musicale ascoltato in macchina o al super mercato scocca la scintilla, altri linguaggi nec...

verso le elezioni: cambierà qualcosa?

Non so se gli esponenti della sinistra siano stati all’altezza della situazione politica italiana e se veramente hanno tentato di attuare i programmi cari ai “credenti”, vale a dire, a coloro i quali hanno speso energie per realizzare progetti di crescita solidale per mero spirito di servizio e sposato le cause, le battaglie, i programmi, tutti determinati a creare un clima di solidarietà tra la gente nel rispetto della cosa pubblica. Di sicuro la destra ha attuato il suo, di programma. Un programma per niente liberale e sociale. Si evince dalle politiche “maroniane” indirizzate a respingere i profughi per non fare toccare loro terra italiana. E poco importa, al ministro Maroni, se il ritorno in patria dei migranti significa morte certa per fame o dissenso politico! L’ultimo suo editto configura l’espulsione per quanti non possono certificare un reddito e una casa dignitosa. … ma, signor Ministro?!, vale anche per gli italiani? No, perché, sa, ci sono molti italiani in queste condiz...

didattica creativa

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Le poetiche visive non si concretizzano per abbellire anonime pareti ma, per un’intima esigenza di dialogo. libertà  L’azione creativa nasce dal gioco. Un gioco non competitivo e conflittuale ma propositivo in cui la finzione visiva è sospesa in un’area fantastica e rimane lì, entro i confini giocosi dell’invenzione, a suggerire percorsi mentali dinamici e realizzare luoghi gratuiti in cui rifugiarsi, riflettere. Riflettere sulla vera essenza dell’uomo, analizzarne i controsensi; rileggere percorsi assodati, superare freni inibitori e dogmi comandati dalle culture dominanti; valutare il tutto in assenza d’indicazioni prestabilite così da aggiungere nuovi strumenti all’insegna della pura creazione. La sospensione temporale, l’assenza di regole e la libertà d’azione pongono la mente in stato di quiete e convogliano le energie verso attività ri/creative. La ri/creazione fatta per puro diletto, quindi, lontana da coercizioni o volontà conflittuali indirizzate a primeggiare, è...

senza rancore: mors tua vita mea

I bisogni del III millennio C’è stato un tempo in cui anche le aziende serie divulgavano il verbo dell’amore conviviale. Ricordo ancora la frase di un docente aziendale negli anni ‘90: perché sopraffare il collega, la concorrenza, intraprendere gare e affannarsi per arrivare primi: non è più bello tagliare il traguardo insieme? Se guardiamo il prossimo come un fratello, tutte le velleità si frantumano… Se poi, questa espressione, la estendiamo alla società intera, abbiamo realizzato il sogno idilliaco dell’amore universale! Ebbene, ci ho creduto! Ho creduto che l’uomo debba fidarsi del prossimo; minimizzare gli affronti; le discussioni chiassose; le beghe di parte, collaborare alla crescita collettiva, ma non è così. Specie oggi che, di fatto, la disoccupazione è uno stato endemico per la grandissima maggioranza della popolazione adulta. Oggi, purtroppo si assiste impotenti alla scalata sociale di quanti hanno necessità più o meno reali di sostentamento. Vediamo quindi ragazzine ...

Semiotica e creatività al campo estivo uic Catanzaro

Parlare di semiologia ad una platea di ciechi può risultare assurdo!, ma grazie alla lungimirante azione di Luciana Lo Prete , presidente dell’ unione ciechi di Catanzaro , anche questo anno, all'interno dei programmi riabilitativi del campo estivo per non vedenti e ipovedenti, è stato attivato il laboratorio di semiotica e creatività . Laboratorio che invita i partecipanti all'analisi dei saperi e del fare umano. Se consideriamo il dato iniziale dei prodotti finiti che troviamo facilmente nei supermercati, vale a dire il pane, la pasta e come l’uomo abbia aguzzato  l’ingegno e compreso come coltivare il grano, trasformarlo in farina, impastarlo, lasciarlo lievitare, cuocerlo, ci accorgiamo della complessità che sta dietro all'elaborazione/invenzione di una semplicissima ricetta. Di come l’origine del pane, della pasta, ecc. divenuti beni compiuti dopo complesse fasi di lavorazioni, non esisterebbero se, appunto, non ci fosse stata una ricerca attenta degli element...

Manifesto dell'Arte Libera

Manifesto Interattivo

Manifesto dell'Arte Libera / Manifesto for Free Art

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1. L'Arte non si possiede

L’arte non è proprietà, ma esperienza. Ogni opera è un dono.

Cosa significa per te "arte libera"?

2. La Creatività è un Diritto

Ogni individuo ha il diritto di creare, sognare, esprimersi.

Dove vorresti vedere più arte?

3. L’Artista è Voce del Tempo

L’artista è testimone del presente. È coscienza, non ornamento.

Quale artista ti ispira?

4. L’Arte è Rivoluzione Pacifica

L’arte deve interrogare, liberare, accendere pensieri.

Hai mai creato qualcosa che ha fatto riflettere?

5. Cultura come Bene Comune

La cultura è linfa vitale della democrazia. Deve essere condivisa.

Come rendere l’arte più accessibile?

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e ancora:

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