WikiLeaks: verità destabilizzanti o gossip?
Tendenzialmente sono favorevole alla libertà di pensiero e di stampa, per questo motivo ho dato immediatamente credito e appoggiato la libertà d’espressione nel web. Però, qualcosa nella vicenda Wikileaks non è convincente. Ha il sentore del gossip e dell’affare in generale, specie se si analizzano i numeri. Ma vediamo di capirci qualcosa spulciando in rete: A partire dallo scorso 28 novembre l'organizzazione della quale Assange è a capo ha iniziato a pubblicare 251.287 cablogrammi (cables) diplomatici provenienti dalla intranet del Dipartimento di Stato Usa. Si tratta di documenti che stanno mettendo in grande imbarazzo i leader mondiali e Wikileaks si è accordata con alcune testate internazionali per l'esclusiva e quindi stanno pubblicando in modo autonomo le informazioni ricevute: si tratta di “the guardian, der spiegel, the new york times, el pais e le monde”. Sono dispacci inviati da 274 ambasciate, consolati e missioni diplomatiche statunitensi ubicate in varie parti...