Portogallo, Mirò sana il debito pubblico

La logica monetaria della troika penalizza la cultura e porta allo scoperto le insipienze di certi meccanismi. Al lavoro artistico il compito di togliere lo Stato dalle ambagi. 85 lavori di J. Mirò all'asta per salvare il Portogallo , risanare il debito pubblico e tappare il buco da 1,2 miliardi nei conti dello Stato. Tutto inizia nel 2006 quando il Bpn acquisisce il lotto di quadri, disegni, gouaches dal milionario giapponese Kazumasa Katsuta , il più importante collezionista al mondo di Mirò, che a sua volta li aveva acquistati dalla vedova di Matisse . Prezzo: 34 milioni di euro . Il Bpn comprò i tesori culturali che attraversano tutta la vita artistica del maestro solo per puro investimento finanziario. Tanto è vero che i lavori furono depositati nei sotterranei della banca e non furono mai esposti al pubblico. Ridiventano oggetti tesaurizzanti importanti nel 2008 quando, a seguito del fallimento dell'istituto, il premier socialista del Portogallo Josè ...