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Togliendo la fiducia al governo Monti pensano di riacquistare la verginità perduta? Brutta mossa! Dopo aver fatto fare il gioco sporco ai tecnici i politici si riappropriano del campo per evitare che passi il dl sull'ineleggibilità dei condannati e, peggio, prima che si approvi una legge elettorale che rispetti la democrazia rappresentativa del popolo (parola eccessivamente e impropriamente adoperata dai saltimbanchi della cattiva politica) della Repubblica Italiana. Questa è la sintesi degli ultimi avvenimenti in casa Italia. Le accuse si sprecano tra i banchi del transatlantico. E Alfano, fine oratore, lancia affondi chiari e ben strutturati a Bersani e Casini. Rivendica leggi del governo Monti come sue e afferma che i tecnici non hanno fatto altro che mandare avanti il programma di Berlusconi. Brunetta si riprende gli spazi televisivi e smentisce tutti e tutto, anche l'indifendibile del passato governo Berlusconi. Grillo, da parte sua ha floppato con le...
Il caso Di Pietro, in qualche maniera mi riporta alla mente il “caso Dreyfus” visti i tanti interrogativi che ancora sorgono dopo la trasmissione “Servizio Pubblico” di Santoro, andata in onda ieri 8 novembre 2012, nella quale, col beneplacito della Gabanelli, è traslocata, per il tempo strettamente necessario a ripercorrere e chiarire la “questione Di Pietro” la clip giornalistica incriminata di “Report” sui fondi e le proprietà del presidente di IdV e il partito. Entrambi vittime di guerre intestine tra poteri, il primo, nostro contemporaneo, messo alla berlina per , forse, troppa ingenuità, è vittima di una ricostruzione giornalistica particolare che lascia intendere in quanti hanno seguito la trasmissione “Report” che anche lui, il demolitore della prima Repubblica, si è lasciato contaminare dal malaffare. Tesi, questa, smentita da Santoro nella sua trasmissione di ieri “servizio pubblico” ma, stando ai fatti esposti e documentati dall'ex pm di mani pulite Di Pietro, q...
Dopo le polemiche, le accuse mosse a Di Pietro , dai suoi ex amici di partito ai quali si sono associati altri giacché in politica tutto è ammesso pur di mantenere il potere, ho voluto capirne di più. Ho girato e navigato nel web con l'intento di trovare voci fuori dal coro in modo da poter confrontarle con quelle apprese dai giornali dopo la bufera causata dall'inchiesta della nota trasmissione televisiva “ Report ”. Ho letto in primis le giustificazioni dello stesso Di Pietro sul suo blog personale e quelle del figlio Toto che ha seguito le orme del padre e che si trova nell'occhio del ciclone. Ho letto i giornali di destra e sinistra ; nessuno mai ha scritto e reso noto con maggiore veemenza parole di stima e solidarietà verso “l'accusato Di Pietro ”, anzi, tutt'altro! Ma, si sa, la rete ha radici anarchiche e tra la spazzatura mediatica si trova sempre qualche bel fiore cresciuto spontaneo sul letame: Nel blog di Beppe Grillo c'è un post col...
Dopo la bufera “report” Grillo corre in aiuto dell’ex pm di mani pulite e lo propone come degno inquilino del Colle. Come mai? Beppe Grillo se lo vuole pulire dalla scena politica italiana oppure spezza una lancia a favore della integrità dell’ex fustigatore dei corrotti della prima repubblica nonché presidente e fondatore dell’IdV? A dire il vero, Di Pietro, d’avanti alle telecamere, ha dato l’impressione di chi cerca di arrampicarsi sui vetri. Non ha convinto specie quando ha parlato della donazione della contessa Borletti. E questo è un dato di fatto! Ma da qui a trattarlo come uno dei tanti che vedono nella politica un mezzo per arricchirsi, beh, mi è sembrato eccessivo. Anche se dentro di me una vocina mi diceva: no, no è possibile che Tonino sia come e peggio degli altri!, non osavo pronunciarmi proprio perché non c’era materiale da contrapporre. Ed ecco che il tornado Grillo lancia una delle sue solite battute che non sai se prenderle a favore o contro. Cionono...
Anche Di Pietro è stato beccato con le mani nella marmellata? A sentire quanto è emerso dall'inchiesta di Report denominata “gli insaziabili” sembrerebbe proprio di sì! Specie quando la giornalista Sabrina Giannini porta a conoscenza del lascito fatto dalla marchesa Borletti a Prodi e Di Pietro. la signora Maria Virginia, detta Malvina, dall'Inghilterra spiazza tutti, compresi figli e fratelli: «Do il venti per cento di quello che ho a Prodi e Di Pietro». Perché? «Sono le persone che più hanno da dire al nostro Paese, riflettono la miglior parte degli italiani». È il novembre del ' 95, Prodi gira in pullman per arrivare a Palazzo Chigi. Di Pietro, da un anno ha lasciato la toga ed ha tanta voglia di fare politica ma ancora non è sceso ufficialmente in campo. Nel 1995, racconta Maria Virginia Borletti, figlia del produttore milanese di macchine da cucire, decide di donare a Di Pietro e Romano Prodi una parte dell’eredità, quasi un miliardo di lire. Romano Pro...
La Camera dei Deputati è semivuota! L'ala destra del Parlamento e i banchi del Governo sono vuoti mentre l'onorevole Di Pietro espone con enfasi le sue ragioni. Unico interlocutore istituzionale presente è Gianfranco Fini, Presidente della Camera. Ed è a lui che rivolge interrogativi importanti per il futuro del Paese Di Pietro. Le incognite poste sono davvero dei rebus inestricabili: buttare l'acqua sporca insieme al bambino oppure trovare punti d'incontro con l'alta finanza per uscire dalla crisi? Personalmente penso che anche tra i finanzieri c'è gente eticamente corretta. Cioè persone che impegnano il loro ingegno nell'alta finanza per migliorare la qualità della vita della collettività, se non altro per una questione elementare che regolamenta tutti i mercati, vale a dire, per mantenere in tiro domanda e offerta, senza le quali l'economia andrebbe a rotoli. È giusto, quindi, pensare che l'azione del governo Monti, nel tenere unita un...
Ci risiamo! Che dire dell’infinita telenovelas insipiente della politica italiana? Davanti all’ennesima manovra economica per aggiustare i conti dello Stato, le “guide” litigano, fanno becera demagogia, cercano di mettere pezze a colore con l’intenzione di rabbonire chi già paga molto perché costretto dal sistema retributivo nazionale e nulla fanno per snidare i grandi evasori fiscali o far contribuire chi più ha, vista l’emergenza economica e sociale non certamente apparsa per magia ma accresciuta nel tempo grazie all’immobilismo di chi avrebbe dovuto decidere e non lo ha fatto. D’altro canto cosa ci si poteva aspettare da una classe politica arraffona attentissima a tutelare i propri diritti acquisiti ma distratta dal far rispettare quelli dei cittadini e dei lavoratori dipendenti, si pensi allo statuto dei lavoratori, al diritto alla malattia e allo sciopero quale momento pacifico di contestazione nella tensione contrattuale dei subalterni e alla libertà dell’imprenditore privato...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.