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Visualizzazione dei post con l'etichetta ballarò

Morte e povertà in nome della globalizzazione

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Ma davvero qualcuno pensa che a Roma sono tutti incapaci? Io penso proprio di no! Lo dimostrano i non La presidente della Camera dei deputati  Laura Boldrini  in visita istituzionale in Grecia incontra il principale leader dell'opposizione e il Presidente di Syriza Alexis Tsipras. politici, i cittadini comuni che s'interessano d'altro quando rispondono alle domande dei giornalisti. Chi sta in mezzo ai problemi della gente comune e li vive inizia a guardare ai battibecchi dei talk show con diffidenza. Capisce che è tutto organizzato. Capisce che i politici vanno in televisione facendo i finti tonti. Politicanti arrivati a Roma perché voluti dalle lobby e da chi avrebbe da perdere i diritti acquisiti. Cani da guardia messi lì per tutelare gli egoismi di Gentaglia col pelo sullo stomaco! Non è uno sfogo ma l'amara considerazione di quanto sta accadendo in Italia e in Europa. Quell'Europa che non ha saputo neanche scimmiottare le Nazioni Unite d'America...

Franco Battiato: la cruda verità

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IL VERME E LO SPREAD. Nell'ascoltare le motivazioni dei rappresentanti di sé stessi, politici e ospiti dei talk show, inerenti le congetture economiche attuali, viene in mente la barzelletta del verme solitario che non voleva lasciare il suo posticino nel corpo ammalato. Dopo aver consigliato tutte le cure conosciute, il dottore, suggerisce al paziente di accompagnare tutte le mattine un biscotto al miele al solito caffè. Dopo qualche tempo, il paziente, spossato dall'insano ospite, torna più stremato che mai dal dottore lamentando di non avere risolto nulla. Tranquillo! Esclama il dottore. Da domani mattina elimina il biscotto e quando lui tira fuori la testa per chiederti come mai non lo mangi più, tu, zack, un colpo in testa e lo fulmini. In effetti un'assonanza c'è tra noi, la finanza, i consumi, le abitudini e le strategie dei mercati. Ieri sera, durante la trasmissione di Floris “ Ballarò ”, gli ospiti recitavano le litanie con convinzione. Il rappre...

la commedia infinita dei politici senza vergogna

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ballarò, floris, e la doppia, inclemente satira di crozza Sfogliando i giornali mi convinco di aver fatto bene ieri sera a spegnere la tv e mandare tutti mentalmente a quel paese. Ballarò riproponeva il solito format coi soliti ospiti. Destra sinistra e centro a volte schierati sui loro convincimenti e a volte no. Hanno litigato e ripetuto fino alla noia le solite stronzate. Si sono lanciate accuse. Hanno tirato slide (un tempo si chiamavano grafici) dalle borse portate dai portaborse ma nessuno, tranne Vendola e Camusso, ha ricordato i problemi veri della gente comune. Leggo che Monti, intervistato da Floris, pare sia stato l'unico a toccare l'acqua bollente. Ha detto, sempre ché vincerà le elezioni, di impegnarsi per ridurre la spesa pubblica eliminando il 50% dei parlamentari e rivedere concretamente la legge sul finanziamento ai partiti. Se ci riuscisse, lui o chiunque altro, per noi cittadini sarebbe una boccata d'ossigeno. Ma ormai siamo, la maggior...

Polillo mostra il vero volto del Governo Monti

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ballarò, polillo vs landini Le assurdità del sottosegretario Polillo offendono l'Italia onesta. “Perché la gente lavora! Perché la gente lavora in Germania!” queste le testuali affermazioni di Polillo. Possibile che un sottosegretario messo a governare insieme ad altri tecnici le sorti di una Nazione perché detentori di “sapienza” ( Polillo è laureato in Economia, tesi di laurea discussa con il Prof. Federico Caffè, prima di essere nominato sottosegretario ha ricoperto altri incarichi istituzionali: Capo del Dipartimento per gli Affari Economici, segretario di diverse commissioni parlamentari, consigliere economico per il gruppo parlamentare del Popolo della Libertà alla Camera dei Deputati, funzionario della Camera. È attualmente presidente di Enel Stoccaggi, membro del Consiglio di Amministrazione dellaSVIMEZ, collabora con Il Sole 24 Ore e numerosi altri quotidiani), possa rispondere così a Landini che chiede come mai “in America, Germania e Francia i Governi hanno s...

i nuovi schiavi

Europa, urge rivedere la cultura del mercato del lavoro Un operaio fiat in Serbia guadagna 300 euro al mese! Così a detto Tabacci (uno dei magnifici 5 contendenti delle primarie del centro sinistra) durante la trasmissione di Ballarò, in riferimento alla crisi del lavoro in Italia che, secondo lui, dovrebbe essere rapportata all'Europa e non circoscritta entro i confini nazionali. Di contro, essere alla guida della Fiat ha fruttato a Marchionne circa 17 milioni di euro, per quanto riguarda l'anno scorso, cifra che richiama le retribuzioni dei top manager e che si può contabilizzare così: una quota fissa pari a 2,24 milioni di euro, 12 milioni per le stock grant e le stock option, vale a dire le azioni della società cedute gratuitamente e periodicamente ai dipendenti di alto livello. A questi importi si aggiungono altri 2,55 milioni entrati nelle tasche di Marchionne perché presidente di Fiat Industial, società del Lingotto che opera nel settore dei camion e dei mezzi ag...

dirigenti nazionali incapaci fuori, prima che...

Vergogna ! Questa la risposta alla domanda di Giovanni Floris del professore di teologia Vito Mancuso, sullo stato socioculturale e politico in italia attualmente. Domanda rivolta a tutti gli ospiti presenti in trasmissione. L’opinione del teologo fa sobbalzare il ministro Sacconi che, per estrema difesa tira in ballo, strumentalizzandola, la vicenda di Eluana Englaro e quindi la posizione assunta dal giornale “repubblica” sul quale scrive Mancuso e Giovannini anch’egli ospite di Floris. Ieri sera Floris ha condotto una delle tante puntate chiarificatrici sullo stato di salute della politica in Italia. Ballarò, ancora una volta si dimostra attenta alle questioni italiane mettendo a confronto le varie anime dirigenziali della politica, della notizia e della cultura operanti in Italia con uno sguardo attento su quello che pensano di noi all’estero attraverso le voci di osservatori americani, spagnoli, tedeschi, inglesi e italiani all’estero. La vergogna mista all’im...

ballarò, della valle, crozza e gli altri

Spesso si sente parlare dei diritti universali dell’uomo e di quanto essi siano in pericolo a causa del buco nero temporale che si è aperto, come in un film di fantascienza, dall’ abbaglio mediatico contemporaneo che trascina nel medioevo della ragione le persone dalle menti instabili.  La realtà fittizia urlata o sussurrata dai media sovverte l’ordine naturale delle cose e per alcuni attimi riesce a rendere logica ogni nefandezza.  Chi ha soldi ed è in malafede riesce persino a passare per sant’uomo; basta che sappia gestire gli umori, anzi i malumori della gente, le sofferenze fisiche e morali indotte dalle ambagi.  A tal proposito, la pungente satira di Maurizio Crozza, che fa ridere a crepapelle, ma dà anche delle indicazioni sottili a quanti le vogliono cogliere, nell'ultima puntata di ballarò tratta il tema del ricco calzolaio trasformatosi in paladino dei poveri e fa una cosa che non tutti possono permettersi: compra pagine intere di quotidiani naziona...

Luttwak: Berlusconi non è affidabile!

Se ancora qualcuno ha dei dubbi sulla bontà politica berlusconiana basta che si guardi attorno, parli con chi sta peggio economicamente o osservi le persone alle casse del supermercato o se ha figli farsi quattro conti in tasca per convenire che fino ad ora Berlusconi e il suo governo hanno raccontato balle. Il pdl tutto è una forgia di bugie. Gente educata a negare l’evidenza, ad accusare gli altri di brogli agli elettori e di congiurare contro la democrazia fintantoché sente minacciati i loro piani. Tacciono, fin quando è possibile, sulle strategie che andranno a condizionare la vita concreta degli italiani e su come evitare referendum importanti per la libertà democratica del Paese. Il politologo americano Luttwak ha detto chiaramente che i Presidenti delle altre Nazioni non vogliono parlare con Berlusconi perché non è affidabile, non è all’altezza del compito di Primo Ministro. Nonostante parole e atteggiamenti chiarissimi di osservatori e politici nazionali e internazionali, ...

Ballarò, Gelmini contro tutti

Ballarò, alla ripresa del 2011 (considerazioni di un telespettatore) A me sembra strano tutto questo rumore che fanno i giornalisti attorno alle figure politiche italiane e mi sembra strano anche l’atteggiamento della fiat e dei sindacati. C’è la sensazione che tutti vogliano nascondere qualcosa, che so, è come se usassero lo stratagemma dello specchietto per le allodole. Cioè, catturano la nostra attenzione su litigi che infiammano la curiosità spicciola, ci fanno infervorare attorno a qualche discorso, ci fanno schierare in una guerra tra poveri mentre loro sono intenti a sbrigare tutt’altre faccende che noi della plebe minimamente immaginiamo. d'altronde non è cosa di tutti i giorni vedere la Gelmini aggredire verbalmente Rodotà, contestarlo mentre fa un’analisi della Carta Costituzionale per spiegare che la legge è uguale per tutti; eppure, lei, ha la presunzione di controbattere, in un discorso che anche i bambini reputano logico e serio, con parole di fuoco, tant’è che qu...

garimberti vs crozza: turpiloquio o satira, l'opinione di un utente rai

Caro signor Garimberti, in merito alla sua osservazione su Crozza e le "parolacce" che hanno condito la satira introduttiva di Ballarò e che l’avrebbero scandalizzata, come utente rai la voglio tranquillizzare: non mi ha offeso né turbato il modo spumeggiante di Crozza, anzi gli eufemismi, inseriti come rafforzativi, legavano ed evidenziavano passaggi e concetti. Offende, invece, la mia sensibilità di cittadino, la gestione impropria delle notizie, la parziale divulgazione o l'elisione completa di fatti collegati a personaggi pubblici che gestiscono e governano direttamente o indirettamente le risorse dello Stato. Questo, sì, diventa silente turpiloquio pur non menzionando parti o concetti sessuali riproduttivi, che gonfia le menti d’incertezze e fa partorire idiozie. Questo svilisce l’immagine del servizio pubblico e degli italiani.

egemonia della globalizzazione verso un mercato del lavoro solidale

Durante il programma “ Ballarò ”, in onda su rai3 , condotto dal giornalista Giovanni Floris , il ministro Castelli ha mostrato alle telecamere due articoli di largo consumo fabbricati in china, ha evidenziato il costo esiguo dei prodotti esposti e imputato colpe all’alto costo del mercato del lavoro italiano e al fenomeno della globalizzazione dei mercati ; quasi fosse una colpa l’emancipazione dei lavoratori e del mondo del lavoro italiano ed europeo e che dipendesse da ciò la recessione e la crisi in atto nelle nazioni. Le esternazioni del ministro Castelli diventano quasi una legittimazione della strategia “ delocalizzante ” delle aziende che chiudono le sedi produttive nei paesi che ne hanno fatto la storia e la fortuna economica per andare a sfruttare la fame degli altri. Il ministro non ha ricordato i veri architetti della bolla economica che hanno provocato l’impoverimento di intere nazioni e neanche coloro che hanno tratto benefici enormi dal crollo delle borse. È ver...

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