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Visualizzazione dei post con l'etichetta afghanistan

La terra invoca, grida Amore!

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 Libertà, emancipazione per Afghanistan e Iran: SOLIDARIETA' ALLE DONNE VOLUTE E RESE SCHIAVE DAI REGIMI MASCHILISTI. Ancora giunge una notizia che ha dell'incredibile! Come può un essere umano degno di questo aggettivo violentare una bambina di 14 anni sol perché ha protestato contro il regime? Può, la polizia morale degli ayatollah calpestare i diritti umani in nome di una dottrina manichea? L'integralismo è di casa in Afganistan. Il regime continua nella sua insana politica del terrore. Impicca i dissidenti. Tortura e violenta quanti cadono nelle loro grinfie. La morale di questa dittatura è contro natura! Umilia l'essere donna! La vuole sottomessa! E guai a quante disobbediscono …

Tunisi, attentato al museo, follia e stupidità

L'uomo è il peggior nemico di se stesso. Se penso ai disastri ambientali che avrebbe potuto evitare se solo avesse voluto ed a quelli causati dalla cupidigia e dalla stupidità mi viene da dire che di umano non è rimasto niente nella cassa cranica di quello che si pensa essere l'evoluzione naturale dell'homo erectus. Gli attentati, le guerre, gli assalti e le incursioni razziste o religiose dei kamikaze, le violente aggressioni verbali, le strategie politiche che tendono a fregare il prossimo sono il segno dei tempi sprecati a tessere piani contro la natura divina dell'uomo.

vendetta o giustizia? così funziona la società

Così funziona il mondo! Altro che mettere in pratica le parole del S. Vangelo di Cristo. L'azione militare condotta in Pakistan dalla squadra speciale statunitense conferma, qualora ce ne fosse bisogno, che la giustizia umana ha ben altri parametri! Parametri riscontrabili nella legge del taglione: tu fai uno sgarro a me e io te lo rendo decuplicato. Non importa come o quando ma te lo devo rendere! Ti devo far pagare lo scotto; devo terrorizzarti più di quanto tu abbia fatto. Devo metterti nelle condizioni di pensarci su tremila volte prima di rifare azioni simili. Non servono le aperture mentali; i pensieri profondi dei filosofi e dei pacifisti. Serve la vendetta violenta! Come se la vendetta rimettesse ogni cosa al proprio posto, come prima dei tragici fatti dell'11 settembre di circa vent'anni addietro. Non è così. Purtroppo le torri gemelle non ci sono più e con loro le circa 3000 persone che vi lavoravano dentro. E questo è un grandissimo dolore per l'um...

Luca Sanna, ultimo martire in Afghanistan

Afghanistan: un altro volontario muore La notizia diramata dall’agenzia giornalistica è la seguente: ''Siamo lì nell'ambito di una missione internazionale e verremo via quando lo farà anche il resto della missione internazionale. Finora la nostra risposta è stata questa''. E' quanto ha affermato stamane il ministro della Difesa, Ignazio La russa rispondendo, nel corso della telefonata a Mattino 5, ad una domanda su una possibile exit strategy adombrata ieri dallo stesso presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. La Russa ha ricordato che ''non spetta al potere politico fare la strategia militare. Io posso solo dare indicazioni - ha aggiunto - e nel corso della riunione con i vertici militari di ieri ho detto che occorrono contromisure adeguate. Credo che ci s’interroghi, come ha detto anche Berlusconi, sulla missione, ma penso anche che non tocchi a noi, in questo momento, vanificare lo sforzo di chi sta lì da tanto tempo''. È vero, no...

meno fondazioni e più solidarietà

È un continuo proliferare di fondazioni e associazioni a ricordo di uomini o donne cadute per mafia, personaggi pubblici, più o meno noti, privati cittadini che vogliono far proseguire la “vita terrena” di cari e amici stretti. E ciò è un bene!, visto le missioni delle associazioni. Però, c’è sempre un però, e questa volta è consequenziale al fenomeno associazionistico commemorativo perché spesso, superato il primo momento, le celebrazioni prendono vie poco consoni rispetto a quanto prefissato. Anche in dette circostanze, che dovrebbero essere alte, dal punto di vista culturale, gli organismi dirigenziali cavalcano gli eventi, spettacolarizzano in maniera enfatica ogni minimo sforzo. Non a caso, si assiste inermi a dirottamenti di fondi raccolti per l’infanzia o le adozioni a distanza, senza ricordare le malvagità attuate nei confronti di anziani ricoverate in strutture definite “opere pie”. Persino gli eventi naturali, le catastrofi, i cataclismi sono messi da parte dopo che i mass ...

Armare o no gli aerei in missione di pace in Afghanistan?

Armare o no gli aerei in missione di pace in Afghanistan? Dieci anni di guerra preventiva in Afghanistan per contrastare il terrorismo talebano nel resto del mondo. Tanto dura l’impegno delle truppe ONU mandate in Afghanistan dopo il drammatico attentato dell’11 settembre alle torri gemelle di New York. Dieci anni di guerriglia condotta dai talebani. Anni di guerra che hanno decimato diversi ragazzi delle truppe alleate americane, inglesi, spagnole e italiane. Ragazzi in missione di pace che hanno portato e scortato viveri, limitato i danni ai civili e al governo Karzai. Dopo l’ultimo attentato, eseguito con rudimentali bombe artigianali dai guerriglieri oltranzisti, contro il convoglio italiano, che hanno fatto quattro vittime e un ferito grave, il ministro La Russa s’interroga se è il caso di armare con bombe gli aerei e gira l’interrogativo al parlamento. Sono intuibili la tensione politica e lo sconforto dei familiari dei caduti. Comprensibile lo sdegno e le varie tesi che ...

Afghanistan, morti 4 militari italiani

Afghanistan: morti 4 soldati italiani. Secondo le S. Scritture, quando Gesù capì che era arrivato il momento di divulgare il Verbo non armò eserciti ma si mise a predicare alla gente. Viaggiò da villaggio a villaggio. Predicò la pace, la comprensione e l’amore. Le sue parole toccarono i cuori; amici e nemici aprirono spiragli di speranza e varchi di carità al prossimo. Moltiplicò i pani. Sfamò il corpo e l’anima. Bussò ai cuori. Resuscitò i morti. L’esercito Cristiano, il suo esercito, armato di fede e amore, divulga ancora oggi, fiducioso l’uguaglianza e l’amore universale. I dodici apostoli, varcati i confini della Palestina, con la sola forza della parola e dell’esempio, sono riusciti a contaminare il mondo raccontando il Vangelo. Dalla morte di Gesù, avvenuta sulla croce, sono trascorsi 2010 anni. Purtroppo, nonostante si ricordi e s’insegni la vita di Gesù in ogni momento, specie nelle celebrazioni sacramentali, il Suo Sacrificio sembra vanificato dalla turpitudine prog...

contro la guerra, per la vita!

La vita non è un film. Eppure la gente si comporta come se lo fosse. Crede che alla fine possa uscire dal set e tornare alla vita normale ma non è così! Gli errori si pagano. E la guerra è uno degli assurdi errori in cui la stupidità umana ricade spesso. Si ricorre alla guerra per imporre volontà differenti a uomini diversi. Salvo poi, scoprire grazie al lavoro delle persone oneste, che i conflitti sono maturati a causa di episodi e interessi non tanto nobili. Nel gioco al massacro sono morti e continuano a perdere la vita ragazzi, donne e bambini innocenti. Questo devono rimproverarsi i signori della guerra e non inneggiare agli alti valori di pace e giustizia per ingraziarsi il consenso della popolazione. Giustizia è lasciar vivere i popoli in armonia ai rispettivi valori etici e pace è armarsi di dialogo costruttivo per difendere fermamente, da uomini, le proprie famiglie, il territorio, lo Stato! Dispiace tantissimo apprendere della morte di ragazzi in “missione”. Ma missio...

effetti collaterali delle democrazie e delle libertà d'espressione

Il torpore mentale semina apatie che tradotte in atti pratici modificano in peggio la società; dai governanti ai governati, (o forse è più adatto definirli sudditi?) le devianze del pensiero contemporaneo si moltiplicano e conferiscono forme, a dir poco folkloristiche al fare umano. A dare man forte alla pochezza intellettuale è il braccio esecutivo dei poteri oscuri che dominano le scene nazionali e mondiali, vale a dire: notiziari faziosi o quantomeno addomesticati e intrattenimenti demenziali sempre in onda in tv e nelle piazze cittadine. Questi i mezzi preferiti dai suddetti personaggi per indottrinare le masse. Ma non tutto è perduto! Ancora c’è gente che resiste alla brutalità di certi concetti egocentrici fatti assurgere a filosofia di vita dal malcostume e dall’immoralità di quanti tengono sotto scacco i propri simili, forti della posizione di comando che sono riusciti a ritagliarsi con astuzia nei posti di potere istituzionali e non. Tra le tante idiosincrasie contempora...

con Gino Strada, Emergency, per la libertà dei volontari in Afghanistan

Man mano che si apprendono nuovi particolari sulla vicenda di Emergency in Afghanistan il quadro si fa più chiaro. Le acque sporche, agitate da qualche forza oscura, lasciano intravedere sprazzi di verità o quantomeno invitano a riflettere su una serie di fatti accaduti e tra questi l’allarme bomba che ha indotto ad evacuare l’ospedale e lasciare la struttura incustodita. Altra considerazione da fare: come mai il governo italiano, spesso “decisionista” per alcune posizioni, in questa vicenda di Emergency non assume un atteggiamento netto e pretende senza mezzi termini o “missive” la liberazione immediata degli “ostaggi prigionieri” dello stato “amico”? Facciamo nostre le dichiarazioni di Gino Strada a Tg24 di sky "E' ora che chi di dovere si dia una mossa. L'Italia ha tutti i mezzi per poter dire semplicemente “consegnateci i nostri tre connazionali subito e in ottime condizioni”. "Questa è chiaramente una manovra politica per screditare il lavoro di Emergency...

io sto con emergency e contro ogni spargimento di sangue

Emergency non ha notizie dei tre collaboratori accusati di terrorismo e arrestati dagli afghani sabato scorso all'ospedale di Lashkar Gah. L’ospedale è sotto il pieno controllo della polizia e dei militari afghani. L'organizzazione umanitaria di Emergency riferisce che gli altri sei operatori, 5 italiani e un indiano, fino a ieri sera bloccati in casa, hanno lasciato oggi Lashkar Gah diretti all'ospedale di Emergency di Kabul per motivi di sicurezza. Emergency ribadisce di non avere notizie riguardanti l’ospedale in quanto all’interno non c’è più personale dell’organizzazione umanitaria da sabato scorso. Il ministro degli Esteri Frattini, da Sarajevo, continua a seguire la vicenda con molta attenzione e invia, da Roma l'ambasciatore Attilio Iannucci, col compito di consegnare una lettera al presidente afghano, Karzai. L'ambasciatore Iannucci è accompagnato dal magistrato italiano, consigliere giuridico al ministero degli Esteri, con l’incarico di assistere ...

Emergency, chi ha interesse a eliminare l'ospedale in Afghanistan?

Emergency fa paura a qualcuno: in Afghanistan non sono presenti giornalisti e quello che sta accadendo nella provincia dell’Helmand è documentato solo nei registri dell’ospedale di Emergency. "I nostri registri parlano in modo inequivocabile, dichiara Gino Strada: il 34% dei feriti dai bombardamenti sono bambini sotto i 14 anni". "Noi siamo medici e infermieri, non siamo dalla parte di nessuno". "Noi siamo tra i più duri contro il terrorismo, contro qualsiasi forma di terrorismo, compreso quella forma di terrorismo di massa che si definisce con altre parole come "guerra". Posso tranquillizzare il ministro Frattini - ha concluso il chirurgo - che i tre non hanno nulla a che fare con questa storia". "Qualcuno ha infilato le armi nel nostro ospedale di Lashkar-gah, ma certamente non i nostri internazionali" arrestati dalle autorità afghane. "Nessuna accusa formale è stata ancora formulata" contro i tre cooperanti italia...

Gino Strada: avventuriero di pace in Afghanistan

Quando c’è in gioco la libertà personale di operatori umanitari che spendono le energie per aiutare ammalati e vittime delle guerre, quantomeno ci si aspetta piena solidarietà da parte dei rappresentanti di governo piuttosto che esternazioni politiche dettate dall’appartenenza governativa dei ministri. Gli schieramenti e i colori politici devono annullarsi e annullare partigianità e giudizi faziosi. Turba l’esternazione riportata dai media del sottosegretario agli esteri italiano Alfredo Mantica come risposta all’arresto dei tre medici italiani di Emergency in Afghanistan che testualmente ha detto: "deve far riflettere Gino Strada e la sua organizzazione, che forse da umanitario fa un po' troppa politica". "Il governo italiano deve accertare la verità'", "mi auguro che la verità dia ragione a Gino Strada, ma ho delle perplessità". Dal canto suo, Gino Strada, fondatore di Emergency ha detto: è iniziata una guerra preventiva per togliere di m...

yes we can, si può fare

“Ci sono cose per cui sono disposto a morire, ma non ce n’è nessuna per cui sarei disposto a uccidere.” (Gandhi) Se si considera che il premio Nobel per la pace non è stato assegnato per ben 19 occasioni tutte inerenti a conflitti estremi come le due guerre mondiali, la guerra fredda tra Usa e Urss, la guerra in Vietnam , quello assegnato a Barack Obama avrebbe dovuto essere da stimolo per chiudere definitivamente i conflitti aperti dalla super potenza americana nell’era Bush . Per questo, abbiamo accolto positivamente la decisione della giuria di assegnare il Nobel per la pace a Barack Obama; eravamo sicuri che il neo Presidente continuasse nella ricerca della pace e mantenesse fede a quanto promesso durante la campagna elettorale. Quel suo "yes we can" “ si può fare ” fece il giro del mondo; accese speranze sopite; ridiede linfa alle ideologie pacifiste perché da sempre il mondo intero guarda all’America e al suo Presidente come alla massima espressione demo...

Manifesto dell'Arte Libera

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