chi governa la cultura?

©mario iannino 2011, riproduzione vietata Nell’era di internet e dei media (che travalicano liberamente le barriere poste dai vari sistemi di autotutela delle grandi imprese economiche mascherate da veicoli “culturali”) è logico continuare nel solco della mistificazione auto celebrativa degli eventi museali preconfezionati dalle lobby affaristiche? Fa davvero bene alla crescita culturale dei singoli l’impianto giostraio allestito con enfasi ma visitato da pochi, se escludiamo le visite guidate imposte alle scolaresche che, per naturale propensione anagrafica, non sono attratte per nulla dai linguaggi artistici colti, spesso decontestualizzate dal sistema territoriale locale? Innumerevoli interrogativi sovvengono ogniqualvolta s’inaugura un evento artistico nelle città di provincia, ma anche nelle capitali della cultura, entrambe, realtà distratte dalla missione reale dei linguaggi alti dell’arte da esposizioni roboanti sui media ma di nessun effetto concreto per il benes...