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Visualizzazione dei post con l'etichetta libertà di pensiero

Chiariamo:

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REPETITA IUVANT. "Catanzaro Marina, lungomare"   Buongiorno, molti si sono soffermati e letto i post . Qualcuno ha creduto che fosse un giornale online e qualcun'altro un espediente per pubblicità occulte.

SOS IRAN

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  Help Iran! Si sta attuando una carneficina grave e inammissibile. Il regime degli ayatollah uccide barbaramente i dissidenti perlopiù giovani che non tollerano gli abusi di potere di governanti e guardiani. Se la guida religiosa, la più   alta in carica che governa lo Stato e quindi i corpi e le anime che muovono l'Iran dalle radici fisiche alle altissime vette dello spirito, si macchia di crimini orrendi significa che non è degna di tale missione e quindi deve essere deposta. Allontanata dalla vita sociale e religiosa per il bene della comunità e suo sé la sua fiammella è diventata fiamma di distruzione .  

Politica e libertà d'espressione

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È inammissibile! È un episodio da biasimare quello perpetrato ai danni del libero pensiero ed espressione in politica. Condivisibile e no è pur sempre un'opinione quella esternata dal senatore Morra nei confronti dei recenti fatti calabresi. Non ha, a mio avviso, offeso la memoria della presidente Jole Santelli né tantomeno i calabresi che ragionano razionalmente sui fatti. Eppure si sta consumando ai danni della Calabria l'ennesimo misfatto mediatico e politico. Se consideriamo che l'Italia è una Repubblica Democratica e che nel suo “statuto” è scritto ben chiaro, tra le libertà, quello sul diritto ed esercizio di pensiero e la libertà a esercitarlo in ogni modo, la censura della testata rai3 , che tra l'altro è una azienda pubblica il cui canone è pagato dai cittadini, la decisione, infelice, di bloccare alla porta il senatore Morra è intollerabile. È una vera e propria esautorazione della democrazie e del libero pensiero benché sgradevole a quanti agitano la m...

Quando la libertà di pensiero nuoce

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Erri de Luca Enrico De Luca, poeta, giornalista e scrittore, conosciuto come Erri, è un fine e attento intellettuale italiano che deve fare i conti con la legge italiana. Per lui il pm ha chiesto otto mesi di galera per avere “istigato” quelli che sono contrari alla costruzione dell'anacronistica linea ferrata tra Lisbona e Kiev a “sabotarla”. “le cesoie servono per tagliare la rete” . Aveva detto... “Adesso sarà un processo sulle frasi che ho detto - aveva osservato De Luca all'apertura del processo, il 28 gennaio 2015. "io ho usato la parola “sabotaggio”, che è una parola nobile usata anche da Gandhi. Continuo a pensare che il Tav vada sabotato, ma sono convinto che si saboterà da solo perché non ci sono i soldi per costruirlo. Il buco del Tav sarà un 'buco interrotto', un 'bucus interruptus'". Per sommi capi ricordiamo le motivazioni delle contestazioni: la linea passa e deturpa irrimediabilmente valli e monti nel tratto tra Lione, Tor...

Piero è rock, Matteo è Pinocchio

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Chi è contro Pelù è in malafede. Ho letto e riletto e persino guardato la clip incriminata del concertone e non ho trovato niente di fazioso in quanto ha detto Piero Pelù che, anzi, sembra una delle poche voci schierate coraggiosamente a sinistra. D'altronde cosa ha detto? Ha detto che c'è bisogno di lavoro dignitoso e ben pagato! E chi avrebbe dovuto reagire a muso duro contro queste parole? Avrebbero dovuto reagire quelli che portano le aziende fuori dall'Italia perché pagano meno la mano d'opera e sfruttano gli aiuti della comunità europea a loro vantaggio e non per creare benessere nelle popolazioni sottosviluppate. Da questa vicenda viene fuori tanta rabbia a sinistra quanto a destra che non è ideologica ma affaristica. Vogliamo dirla tutta? 'sti cazzi di 80 euro sono una presa per il culo anche se infondono un minimo di fiducia temporanea nel ceto medio. Per uscire dai guai economici ci vogliono iniezioni da cavallo! Scelte coraggiose e se nec...

Mandela, esempio da seguire

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R.I.P. Madiba, ora tocca a noi agire sulle idee.  Il mondo piange Madiba, io no! Io sono grata al mondo per aver donato a noi Nelson Mandela. Il suo pensiero vive e migliora le menti, nonostante le ingiustizie dei forti sui deboli che continuano a governare la terra. Mandela, come Gandhi ha tracciato la strada della libertà per i diseredati, gli oppressi, gli ultimi. Oggi, dopo una lunga agonia, il suo corpo ha cessato di respirare. Si è arreso all'inevitabile. Ma mai si è arreso alla tirannia degli uomini. A divulgare la sua lotta contro l'apartheid, la sua stoica determinazione, se pur in carcere e farlo conoscere ai giovani, alcune firme del rock che presero parte al “Free Nelson Mandela” e al mitico festival “artist united against apartheid” organizzato da Steve Van Zandt, fido amico del Boss a Sun City nel cuore del potere bianco sudafricano. Bono. Lou Reed. Springsteen. Bob Dylan. Alcuni dei menestrelli rock che hanno cantato “Mandela” in quant...

Brescia, che dice il Presidente Napolitano

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courtesy M. Iannino, op.dgt. "ITALIA, violata" " Giuro di essere fedele alla Repubblica , di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della nazione" con queste semplici e chiare parole, vergate nella Carta costituzionale che disciplina la formazione del Governo, i ministri, chiamati singolarmente, giurano davanti al Presidente della Repubblica , nell'interesse specifico del Paese. In ossequio a tale giuramento, è d'obbligo chiedere al Presidente Giorgio Napolitano e a noi stessi, quanto sia corretta la presenza fisica dei ministri della Repubblica nelle manifestazioni di piazza contro le istituzioni dello Stato. Che sia il caso di smetterla con le ammucchiate incestuose in nome di una fantomatica esigenza nazionale anche per dimostrare rispetto alla Carta Costituzionale scritta dai Padri Fondatori quando ancora aleggiava l'odore acre del sangue fratricida? Onest...

con Laura Boldrini contro la stupidità nel web

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Laura Boldrini, Donna e Mamma impegnata nel sociale C'è una notizia, battuta oggi dall'AGI, che lascia molto amaro in bocca.  Si tratta delle battute poco felici e dai fotomontaggi che hanno il sapore crudele della stoltezza piuttosto che della satira propositiva nei confronti delle alte istituzioni. Questa volta pagarne lo scotto è Laura Boldrini , donna, mamma e persona impegnata nel sociale. Pare che qualche emerito stupido l'abbia “sgozzata virtualmente” e con la stupidità che c'è in giro, effettivamente, non si valuta quanto male può provocare una simile raccapricciante goliardia.  Ma da questo a voler fare una crociata contro la libertà in rete , ce ne vuole davvero. Anche perché i più popolari social network sono corredati di appositi sistemi di censura. Piuttosto si dovrebbe puntare il dito sul disagio sociale. Sul mancato decollo Culturale , questo sì, imposto ad arte dai dirigenti nazionali e locali. E non mi riferisco ai tagli alla cult...

Milano, sit-in d'amore sulle scale del tribunale

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la passione ammorba i cervelli Ma su dai. Non c'è niente di strano. È la passione, l'amore incondizionato che fa fare certe cose alle persone. Chi è innamorato queste cose le sa e perciò giustifica tutte le cazzate a chi è arso dal fuoco della passione. Per amore c'è chi va a cento all'ora per incontrare la bimba sua. Chi scala vette. Chi corre nella notte a fari spenti e chi, sempre per amore, vuole far credere che una minorenne sia la figlia di un faraone che casualmente è passata da casa e si è esibita nel ballo dei sette veli e che abbia fatto innamorare di un amore platonico l'illustre ospite. Ma c'è anche chi è innamorato della vita sua e quella degli altri. Ama tanto il popolo che arma un partito del fuoco sacro dell'amore cieco. Dai su. Senza tirarla troppo per le lunghe. Quel manipolo di uomini e donne non ha contestato l'operato della magistratura. Ha inscenato un sit-in a favore dell'amore filiale nei confronti di un padre...

Grillo il censore non fa per me!

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roma, piazza s.giovanni,  Piazza San Giovanni è piena. 80.000 connessioni streaming. Molte piazze collegate con maxi schermi. Un ragazzotto parla dal palco di S. Giovanni. Ricorda le gesta del condottiero Beppe. Però nessuno dice e spiega come mai hanno deciso di non dare gli accrediti ai giornalisti italiani. Hanno paura o è un'altra furbata di Grillo e compagnia bella? Perché? Per paura che stravolgano la verità? Ma se è sotto gli occhi e le orecchie di tutti persino dei sordi vista la presenza delle traduttrici della lis. No! io difendo la democrazie e la libertà d'opinione. E Grillo non me la garantisce! Perciò ciao Grillo. Non fai per me!

l'ha detto la televisione, censuriamo il web

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courtesy archivio M. Iannino "attualità" 2006, t.m. L'ho sentito in tv stamattina intorno alle 7,30, su rai 1. Caffè amaro questa mattina! Amaro, non perché senza zucchero ma per le cazzate che ho sentito mentre lo sorseggiavo. Che, come al solito, uscivano dalla bocca di alcuni esponenti della cosiddetta dirigenza ospite negli studi di rai 1. tra questi, l'hanno sparata grossa un signore di mezza età paffutello, con i capelli radi e bianchi, che rappresenta l'agcom e un altro signore mezzo calvo, sempre di mezza età. Convinti entrambi che si debba “morigerare” la libertà sul web specie in campagna elettorale in ossequio alla insulsa legge sulla par condicio in quanto, le esternazioni dei politici in tv rimangono visibili per pochi minuti mentre su internet godono dell'immortalità. Di altra opinione, invece, un docente universitario che esponeva con dovizia di particolari le differenze esistenti tra il web e la televisione intesi come media. Ma, c...

un bollino contro le cazzate del web

Dove finisce la (mia) singola libertà? Buon senso vorrebbe che la risposta fosse: nel punto esatto dove inizia quella degli altri! Purtroppo la realtà testimonia il contrario. Basta camminare per strada o recarsi in un ufficio (pubblico o privato non fa differenza) aprire la posta, il giornale, il social net. Spesso il rumore mediatico disturba e incasina quanto c'è di buono nelle notizie e nelle opinioni di ognuno, anche quel poco che alcuni si sforzano di fare in politica e nella società. Le cazzate si sommano fino a formare montagne assurde nelle quali diventa difficile distinguere le buone notizie dalle cattive. Questa è quanto alcuni definiscono democrazia. E ci può anche stare! Non gridiamo allo scandalo, però, se qualche authority pensa di disciplinare l'uso di social e blog, che so, magari apponendo un bollino blu come con le banane ma con su scritto “CAZZATE”! Oppure uno con la frase tanto cara che campeggia nelle officine meccaniche e nei laborato...

TUTTA COLPA DEL DIGITALE TERRESTRE

Chi si accinge a fare qualcosa per la prima volta, può cadere in errore e sbagliare per inesperienza, mancata o errata programmazione preventiva e altri fattori che esulano dalla volontà dei neofiti. Le stesse motivazioni non possono essere applicate a chi sbaglia per negligenza o peggio per rabbia o vendetta. E a proposito di prima volta, in Calabria è arrivato il segnale digitale terrestre per le frequenze televisive e come era prevedibile le trasmissioni ne soffrono per tenuta di segnale e qualità delle immagini. Ieri sera, per esempio, l'assenza di segnale induce a fare zapping e quando finalmente il rumore si trasforma in segnale una faccia minacciosa grida: “vergognatevi come vi permettete ci avete sputtanati con le vostre interrogazioni venite qui a parlare vergognatevi vi dico io chi siete..!”. “ma ora andiamo in pubblicità perchè io non dipendo da nessuno né destra né sinistra a me sono le aziende che mi fanno mangiare vergognatevi vergognatevi pubblicità” ma... chi ...

Annarosa Macrì, libertà di pensiero e professionalità nemici in RAI

In Italia, la RAI è la televisione di Stato! Una televisione generalista che si mantiene con l'abbonamento obbligatorio dei cittadini in possesso di un televisore e con la pubblicità. Di conseguenza, chi paga il canone è in parte “proprietario” del servizio e come tale dovrebbe essere tenuto in considerazione da chi sovrintende ai vertici aziendali. Di fatto, i partiti governano la televisione di Stato. Le poltrone sono suddivise secondo la volontà dei partiti politici mentre il governo in carica ha la maggioranza. Un tempo si diceva: RAI 1 è democristiana; RAI 2 socialista; RAI 3 comunista. Ciononostante i servizi tematici, complessivamente sono stati in grado di offrire un discreto modello di saperi e contribuito nell'alfabetizzazione di quanti sopravvissuti a fame e guerra. Chi non ricorda “non è mai troppo tardi”, “Angelo Lombardi, l'amico degli animali”, “Rin Ti Tin” “Lassie” “La nonna del Corsaro Nero” “Canzonissima”... e l'eccessiva attenzione censoria di quant...

Severino e Bersani, il volto repressivo dello Stato

A volte sembra di vivere in uno Stato totalitario dove è bandita la libertà di pensiero; il coinvolgimento alla vita sociale. A darne la sensazione due esponenti autorevoli del governo: La Ministro Severino e il deputato Bersani che di fatto appoggia la politica del governo Monti. La prima per l'esternazione di volere regolamentare i blog, quindi le opinioni dei blogger e di conseguenza la libertà sul web. Il secondo, Bersani, parla con aria grave all'indirizzo di Grillo. Lo ammonisce severamente accusandolo di aver mancato di rispetto al Presidente della Repubblica Napolitano. Premesso che in una società democratica è lecito esporre il proprio pensiero con lo scritto la parola e ogni altra forma di espressione, naturalmente, rispettando gli interlocutori. I suddetti atteggiamenti sembrano eccessivi. Ricordiamolo: In questi giorni le malefatte di alcuni dirigenti dei partiti politici e loro affiliati sono eloquentemente divulgate dai mass media tradizionali e ampiam...

libertà d'espressione e new media

Il linguaggio della strada, quello parlato quotidianamente dalla gente comune senza tanti peli sulla lingua è entrato con naturalezza a far parte del lessico televisivo e giornalistico. Alcuni lo usano per suscitare curiosità e quindi attrarre l'attenzione del pubblico verso il prodotto così da aumentare la visione o l'ascolto, visto che dallo share si determina il successo del programma, dell'inchiesta e persino di un semplice articolo scritto per la carta stampata o il web. E nonostante la cosa si ripeta da molto tempo ancora riesce a sorprendermi. Passi per i blog e il web in genere vista la velocità del mezzo stesso ma la carta stampata, quella proprio no! Perché? Perché è la forma corretta del lessico nazionale che dà sostanza e aiuta, abitua o disabitua i lettori a interloquire. E una buona elementare scrittura aiuta sempre: licenze poetiche, metafore e ripetizioni rafforzative che solitamente i programmi di scrittura sottolineano come errori, sono importanti ne...

libertà e confronto democratico in rai

Per la pluralità di pensiero che deve esserci in un servizio definito pubblico, anche se lottizzato dai partiti, è importante che gli spazi della tivvù pubblica ospitino voci dissonanti e non solo quelle gradite al potere. Per questo e non per Santoro o la Dandini ritengo interessante la campagna di sensibilizzazione per un nuovo progetto televisivo che sia estraneo alla logica di lottizzazione televisiva che sappia anteporsi alla  RAI. La RAI, non è nuova a epurazioni o defenestramenti tattici di personaggi invisi al potere gestionalpolitik di un dato periodo. La rai è un’azienda mediatica che chiama annualmente al pagamento del canone tutti i cittadini in virtù di una legge apposita! Che però non disdegna la pubblicità cafona e la propina nelle fasce d’ascolto più alte (quando gli utenti sono a tavola) perché più redditizie per l’azienda e non importa se tra un boccone e l’altro fa capolino la signora con problemi di pipì, la ragazza che di punto in b...

blogger, chi è, che fa?

Il blogger è: opinionista anomalo, giornalista in erba o scrittore atipico? Il diritto di critica, o meglio, la possibilità di poter ragionare sull’operato dei personaggi pubblici, pur rimanendo nella sfera delle analisi personali, libertà garantita dall’articolo 21 della Costituzione italiana, è a tutti gli effetti, una pratica valutativa. Come già dibattuto e chiarito anche dalla Cassazione Penale, i blog non sono da ritenersi prodotti editoriali anche se chi scrive applica il diritto di critica, ciò non toglie che oltre alle opinioni, sui blog, vi sono notizie circostanziate, che non discostano molto dall’informazione giornalistica, anzi, spesso sono dei pezzi scritti con estremo riguardo, attenti a non ledere la sensibilità di chi legge e di chi si trova nelle condizioni, a volte suo malgrado, di essere “analizzato”. Qualcuno afferma che il blog sia una sorta di diario on line. E questa, a mio avviso, è una forma riduttiva per togliere di torno un problema nuovo che la lob...

pregiudizi e ignoranza alla base dell'odio razziale o ideologico

Pregiudizi Nell’immaginario collettivo e nel privato, l’idea che si forma nel tempo su un dato personaggio, un luogo, la storia stessa, è la summa dei vari messaggi verbali e visivi che implementano le esperienze dirette o indotte. Esperienze accumulate nella quotidianità, attraverso la pratica e il contatto umano se si tratta di persone attinenti le attività lavorative; oppure considerazioni superficiali se riferiti a conoscenti o personaggi pubblici. Solitamente il substrato emotivo è composto di poche ma solide convinzioni: gli affetti; gli amici, i nemici e gli indifferenti. Stato, strettamente correlato ai risultati ottenuti o negati in seno alla società. Nei rapporti interpersonali le sfumature: simpatico, antipatico, amico, nemico, saccente, presuntuoso, buono, cattivo, preparato, lavoratore, serio, vagabondo o fannullone, dipende dallo stato d’animo di chi le pronuncia e dall’ipotetica conoscenza altrui. Luoghi comuni, sentito dire, il perdurare di notizie vere o pres...

a proposito di libertà, emancipazione e trasparenza

Democrazia e pluralità nei talk show televisivi rai. è possibile? Nella libertà di pensiero è condensata l’emancipazione dei popoli. La libera valutazione delle azioni politiche e sociali dei propri simili, chiamati a guidare le nazioni e garantirne lo sviluppo etico, determina il clima culturale della società. Esporre il proprio pensiero è alla base delle democrazie evolute e non si può prescindere dalla libertà d’espressione nel pieno rispetto della persona. Nelle democrazie evolute vi sono ordinamenti dettati da uomini moralmente giusti e poi vi sono anche, a discapito degli uomini che tentano di aggirare le leggi scritte, quelle non scritte dai giuristi definite codici naturali e sono, in sintesi, il rispetto di tutti gli esseri viventi ad iniziare dalla madre terra. I sentimenti connaturati nell’uomo, libertà ed emancipazione, tendono all’incontro intellettuale delle entità nel pieno rispetto reciproco. Già nei secoli addietro alcuni pensatori anticiparono i tempi...

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