Ricordo di un draghetto che voleva fare
il pompiere.
Molti anni addietro c'era un cartone
animato molto seguito in tv. Narrava le disavventure di un piccolo
drago, Grisù, che nonostante la sua natura “ardente” sognava di fare il
volontario nella squadra che spegneva gli incendi. E, ironia della
sorte, tra una fiammata e l'altra vi riusciva.
Non possedeva le qualità del
personaggio adulto e muscoloso e tra l'altro non era neppure umano
eppure lui riuscì là dove tanti si erano allenati per salvare
persone e cose dal fuoco distruttore.
È un po' come la metafora dell'uomo
venuto dal nulla che, catapultato in una realtà nuove per lui,
riesce laddove tutti hanno fallito.
Mario Draghi è uno di questi!
Ho seguito la conferenza stampa sulle
ultime decisioni del governo riguardanti le misure anticovid.
I relatori che hanno accompagnato il
premier Draghi sono stati degni delle attese: il ministro Bianchi per
la scuola; Speranza per la salute e il virologo a capo del cts
Locatelli sono stati esaurientemente ben predisposti per chiarire gli
aspetti più spinosi.
Il presidente del consiglio Draghi si è
smarcato subito dalle insidie pruriginosi di certa stampa. Quasi la
totalità dei giornalisti presenti si sono attenuti all'invito di
Draghi rimanendo sul pezzo. Qualcuno ha però tentato di aggirare
l'ostacolo e ha posto subdolamente la domanda a cui Draghi non ha
dato risposta.
Il Presidente Draghi non ha inteso
cedere alle due o tre punzecchiature camuffate dai giornalisti e
inserite nel tema misure contro la pandemia e la variante omicron.
Si è tenuto fuori dalla questione
“Quirinale” che tanto appassiona alcune frange politiche.
La corsa al Quirinale sembra non lo
riguardi. E comunque ha dimostrato un certo spessore umano ben lungi
da quello dimostrato fino ad oggi da certi esponenti della politica
messi lì dal popolo per servirlo.
Mario Draghi ha chiesto scusa
per non avere convocato nell'immediatezza la conferenza stampa. Non
ha chiesto scusa ai giornalisti ma agli italiani e ai cittadini che
quotidianamente sono davanti a un bivio e non comprendono bene come
comportarsi davanti alle notizie allarmistiche sulle varianti
omicron, delta e, ultima in ordine di tempo, deltacron. Ovvero
delta e omicron insieme.
In sintesi i ministri presenti al
tavolo della conferenza hanno spiegato l'importanza del rientro a
scuola e lasciato spazio alle singole realtà istituzionali
periferiche la possibilità della dad laddove si presenta virulenta e
fatto il punto scientifico sulle misure igieniche e comportamentali
da adottare bandendo ogni tipo di enfasi elettoralistica.