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sabato 21 marzo 2015

Pensioni, negate e irraggiungibili

La pensione? Per i sessantenni e per lo stuolo dei non tutelati è diventata un miraggio irraggiungibile.

gli effetti speciali di Boeri e del governo Renzi

La tanto amata e voluta Europa Unita da Prodi, Napolitano e compagni, ha decimato vittime tra i lavoratori dipendenti. Ha tolto le tutele spicciole e quelle importanti come il lavoro e ovviamente la pensione che sarebbe maturata con i versamenti da lavoro nelle casse dello Stato da parte dei lavoratori.

Il meccanismo delle pensioni non è poi tanto complesso. E Tito Boeri, economista, critico con le manovre del prof Monti, oggi presidente dell'INPS, allunga l'età pensionabile, la tende come un elastico e porta la soglia a 66 anni e 7 mesi ed in seguito, vista l'attesa di vita dei cittadini, a 70 anni nel 2019.

domenica 18 novembre 2012

convivenza cittadinanza immigrazione

dal tg 3 delle 19 di oggi 18 novembre 2012
In una scuola del nord:
Oltre l'italiano che lingua parli? -chiede la giornalista a una scolaresca multietnica.
Il tema è il diritto alla cittadinanza per i bambini, figli di immigrati, nati in Italia- Inglese! E tu? Cinese! E tu? Calabrese! risponde candida e sorridente una bella bambina dai tratti mediterranei.

sabato 2 ottobre 2010

Adro: quando a governare è l'ignoranza

Va beh ho sbagliato: ti ho fatto fare dei mesi di carcere perché ho valutato male la legge e ho abusato del mio mandato. Va beh, mo ti libero… però chi paga le spese del tuo soggiorno in carcere?

È un paradosso collegiale nei comuni gestiti da persone senza cultura. Persone che sarebbe curioso vedere dall’altra parte della barricata. Nella zona grigia dei diseredati e molto più semplicemente nello stato d’indigenza vissuto da incolpevoli emigranti italiani e no; costretti fuori di casa dalla necessità. Anche se, loro, sicuramente avrebbero saputo reagire con l’arroganza che li definisce alle avversità.

Adro è diventato, nonostante i cittadini dabbene, un paese simbolo di grettezza. Altro che sole delle alpi. Sarebbe come acconsentire ai sindaci dichiaratamente socialisti di marchiare le strutture e i mobili con i simboli della sinistra vicina al loro ideale: dalla falce e martello, al sole nascente, al garofano.
O anche, e perché no, con la svastica per la destra.

Adesso, il sindaco di Adro si pone un problema: chi paga per la rimozione dei 700 simboli disseminati nella scuola? Come chi! Testina! Lo stesso o gli stessi che hanno deliberato la cagata più grande che mente umana potesse partorire nel 2010 in una Repubblica Democratica.

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