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di Franco Cimino IL 2 AGOSTO DELLA STRAGE ANCORA “IMPUNITA”, E I VENTI AUTORITARI E DELL’INGIUSTIZIA CHE SOFFIANO SUL MONDO. Oggi non è un giorno come gli altri. Non può esserlo. Da 45 anni non lo è. Il 2 agosto del 1980, mani fasciste, sporche già di sangue storico e lorde del fango in cui si sono quotidianamente lavate, hanno fatto esplodere nella sala d’attesa di “seconda classe” della stazione di Bologna, un ordigno potentissimo che l’ha completamente rasa al suolo.
Chiedo preghiere. Ti chiedo di pregare per mio genero. Il covid ha colpito anche lui. In famiglia hanno fatto tutti il tampone: sono in quarantena. Ringraziando Dio pare che solo lui sia compromesso. È ricoverato a Bologna. Intubato e sedato. Così mi diceva qualche settimana addietro il mio caro amico Gerardo. Sono passati i giorni e la sua famiglia ha tirato un sospiro di sollievo. I ragazzi non sono stati contagiati e neppure la moglie. L'altro ieri Gerardo era raggiante: aveva ricevuto notizie da Bologna: la figlia gli comunicava che all'indomani avrebbero svegliato dal coma indotto il compagno della sua vita. Si prepari signora. -Le avevano riferito dall'ospedale.- la metteremo in contatto con suo marito. Immagino le promesse d'intenti tra il degente ancora debole e la famiglia. Il peggio era passato. Il decorso era stato quasi miracoloso per i risvolti notevoli dell'infezione che pare non avesse provocato strascichi. L'ultimo tampone lo dava negativo ...
ARTE, TEMPO DI FIERE E MERCATI. 2013, p.a. Si è chiusa da pochi giorni la fiera di Bologna. Nelle intenzioni di organizzatori e curatori, l'appuntamento bolognese doveva essere un momento di riscatto per l'arte, non nel senso alto del termine ma per il giro d'affari che ruotano attorno al lavoro creativo. La mini rassegna sull'arte italiana, avrebbe dovuto divulgare e vendere, dopo averle scoperte, le opere degli artisti più rappresentativi e proporli, appunto, come interessanti forme d'investimento. Ma data la crisi in atto, molte gallerie hanno rinunciato perché la loro economia non permette impegni economici extra. Bologna, in occasione della fiera-mercato, con Art City, che coinvolge musei, istituzioni e privati, tenta di sviluppare un programma culturale con alcune esposizioni personali di artisti sparsi per la città e un appuntamento che tenta la commistione tra arte e scienza a Palazzo Re Enzo. E poi, c'è stata Set Up, la fiera alte...
tsunami tour, bologna (ph. Miryam) Beppe Grillo è a Bologna e parla da un palco sotto la pioggia. Indossa un giaccone e un casco giallo da lavoratore per ripararsi dalla pioggia. Di tanto in tanto si dà un'aggiustatina al casco e s'intravedono i capelli bagnati. È un fiume in piena Grillo! Parla dello Stato che sogna e che vorrebbe governare insieme a noi. Nelle sue parole non vedo assurdità oscene e neanche promesse impossibili. Non ravviso facili populismi in ciò che sta dicendo. D'altronde, se si va a spulciare tra gli scritti la nostra Istituzionali, Costituzione li prevede già. Prevede e auspica una politica che sia impegno e missione sociale; servizio civico che mette i bisogni dei cittadini al centro delle azioni degli amministratori politici e amministrativi e non l'opposto. Insomma, Grillo fa una carrellata veloce del programma sintetico che muove il Movimento 5 Stelle. E qualcosa già inizia a vedersi in Sicilia! In Sicilia i consiglieri regionali el...
Tra tanta demagogia e qualche polemica ieri si sono raccolti duemilioniemezzo di euro al Dall'Ara di Bologna, tra biglietti, sms e telefonate da casa dal valore di due euro ciascuno, per la ricostruzione dell'Emilia. caterina caselli al dall'ara di bologna A parte la solidarietà non si è visto altro! Lo spettacolo era assente e forse Vasco ha fatto bene a starsene in disparte perché una cosa è la solidarietà e un'altra la professionalità. Checché ne dicano i suoi detrattori non penso si tratti di antagonismo o troppi galli in un pollaio, che poi, a proposito di pollaio, avrebbe fatto meglio Caterina Caselli a ripetere la lezione o mandare un playback firmato epoca caschetto d'oro. Che poi, a volerla dire tutta, con molte probabilità se ogni big che è salito sul palco, insieme agli idoli dello sport e della cultura, ai politici, senza dimenticare gli alti dirigenti che hanno gadget da capogiro avessero dato un obolo, di sicuro, non solo l'Emilia ma a...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.