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Visualizzazione dei post con l'etichetta welfare

Cultura al welfare e dazi

 I dazi di Trump . Questo il tema del momento che catalizza le attenzioni di tutti. Se però andiamo ad analizzare il sistema, tutto sommato potremmo guardare al bicchiere mezzo pieno. Mi spiego:

Etica e Morale, dov'è l'Uomo Nuovo?

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 “U gurdu ‘on crida mai u dijiunu!”. L'agiato, chi sta bene e non deve lottare per un pezzo di pane, non si dà pena per chi soffre la fame e le condizioni indotte dalla povertà.

Economia domestica s.o.s.

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Centri commerciali come passatempo.  Tra accise, Iva, spese di trasporto, manutenzioni, oneri di sistema, rinnovabili e tradizionali, le forniture delle utenze domestiche necessarie in tutte la case frenano la crescita sociale e deprimono le famiglie. Voci astratte, che, concretamente gonfiano a dismisura il costo della materia prima indispensabile al benessere del vivere civile. 

Accoglienza

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  "tendi le braccia, digit art, ©iannino" Sto in periferia, rannicchiato sulla mia pancia. Sono chiuso al mondo per la troppa cattiveria che ho visto. Non ho più fiducia nel genere umano. Ho fatto quasi mio il detto: più conosco gli uomini e più amo gli animali. Le parole arrivano nell’aria dei giardini da dietro un cespuglio a ridosso della panchina sulla quale stanno seduti degli anziani.

Dalle Multinazionali ad oggi, cos'è cambiato

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  Dopo ogni evento catastrofico naturale o generato dalla immensa stupidità umana, lo spirito di conservazione prevale sulla distruzione. La prima e la seconda guerra mondiale hanno generato mostri ma anche grandi opportunità. La storia lo insegna! Buonsenso, amore per la vita, interessi sono elementi che muovono le azioni di chiunque.

Grazie agli uomini di buona volontà

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 Non tutto è perduto!  C’è ancora chi crede nell’interesse comune e lavora per arginare le derive mentali contaminate dagli egoismi. L’onorificenza conferita al nostro Presidente lascia intendere che non tutti inseguono chimere funeste. E che le maschere non stanno a coprire le falsità per sempre. Cadono e lasciano scoperte vergogne che, probabilmente, neppure i sostenitori, pedine in/coscienti(?) di proselitismi urlati grottescamente come uniche panacee ai mali del nostro tempo, convincono.

Pinguino e Joker al potere

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  Perché le opposizioni, pur guidate da ideali condivisibili da quanti guardano alle esigenze di uguaglianza e libertà dei popoli, non riescono a governare le nazioni in cui sono nati i pensieri di democrazia, uguaglianza e libertà?  Quali sono i motivi che hanno indotto le masse a dare fiducia allo storico nemico del proletariato? Proletariato inteso nell'accezione ampia del termine, sinonimo del grande bacino umano indifeso e soggetto alle intemperie mentali e strutturali delle classi egemoni.

Incongruenze

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  "©narrazioni" Tra medicine scadute e nuova prescrizione terapeutica, l’esiguo spazio a disposizione nell’armadietto medicinali è arrivato al culmine. È obbligatorio   mettere mano e occhi. Metto da parte i medicinali scaduti e quelli ancora efficienti.

Nella bottega rionale

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  A librettha. ‘nt a potigha   nc’era tuttu u bena e Ddiu. U zitieddhu chi trasiu ccu mammasa guardau i boccacci chjni e gurtuneria: Caramelli e ‘nu centesimu nigri e culurati: liquirizia a formetta, nu pugnu   ‘na lira i vindìa u puticharu. Caramelli duci e mari eranu   e nceranu puru i crì crì: cicculatieddhi tundi chjini e panna. U ccannaruozzu sagghja e scindia ,  u  zitieddhu ngghiuttia mbacanta. A mamma pigghiau do sinu a libretta: cumpara mi servarìa na puocu e baccalà e nu quartu e pasta … Mma’ un’ e chissi nimalieddhi guarda cchi ssù bieddhi chissu guà chissu ccà picciulu picciulu quntu mu pruovu o puramente na sciangomma o si nnò … Sinnò nenta figghjiu mia on ci su sordi … Mà e cchi tti servunu i sordi scrivi ‘nt ‘a libretta … Figghiu mia duva cacci e no mienti resta u vacanta, avimu u pigghiamu u necessariu …

Potere d'acquisto zero e politiche miopi

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 Non saprei dire se la colpa è della crisi economica che condiziona le abitudini quotidiane e persino le necessità domestiche di intere famiglie oppure se è l'effetto della pandemia che sembra non finire mai a bloccare gli scambi interpersonali.  Le notizie dei mass-media si soffermano sui fatti emotivi che toccano la pancia del paese e puntano l'attenzione sui casi di covid con le varianti. E tra una disgrazie e l'altra Invitano le frange deboli, gli ultra settantenni e le persone a rischio con conclamate patologie ad inoculare i vaccini suggeriti dai dotti rappresentanti della sanità per quanto riguarda la salute pubblica. Ma lo stare bene comporta anche un altro grado di serenità sociale per niente sottovalutabile: l'economia familiare, se si ha famiglia, e individuale. Di fatto quello che fino a qualche anno addietro era un punto commerciale e incontri per le famiglie oggi è deserto! Lo slargo sul ponte della fiumarella era off-limits per il traffico automobilistic...

L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro

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  Aumento delle pensioni? Secondo la Meloni il suo governo le ha fatte e ci sono! Ma per giovani e anziani senza lavoro è sempre più problematico arrivare a fine mese.  Da una vita si sente parlare di gabbie salariali, cioè di quella giungla economica incomprensibile che determina i compensi dei lavoratori e , infine, compone le pensioni di quanti sono riusciti a raggiungerle. La simulazione dei calcoli per la rivalutazione delle pensioni INPS per l'anno 2024 mostra la disparità tra cittadini pensionati in Italia in maniera impressionante.

Migranti per necessità

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  Viaggi e viandanti costretti a migrare nel bel Paese. A PICCOLI PASSI. Poco alla volta, a piccoli passi hanno distrutto il welfare. Il sistema sociale è inesistente. La salute individuale è negata a molti. N ell'era della globalizzazione economica  tra gli strati deboli dei paesi cosiddetti evoluti   Si muore persino per un raffreddore curato male  .

L'amore per il lavoro guida le grandi anime

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  La semplicità guida i cuori. Mi ha sempre affascinato l'immagine del buon pastore che lascia il gregge per andare a cercare la pecorella smarrita. La vedo in mezzo al mare. Sui barconi dei mercanti di esseri umani tra i bambini e le donne abusate caricati come vuoti a perdere. Sballottati gli uni contro gli altri. Bagnati. Affamati. Terrorizzati! tra i lavoratori precari, sfruttati e sfiduciati dal sistema governato dalle lobby. Pecorelle smarrite, i nativi che sopravvivono ai margini delle società opulente. Persone smarrite tra le scorie del consumismo. Senza tetto, senza lavoro, senza niente se non la pietà dettata dall'amore di pochi.

Legge di bilancio e welfare

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  Dire che la ricchezza sia di destra o che i ricchi siano tutti di destra e quindi brutti e cattivi, egoisti e negrieri malversatori è da nichilisti. Come in tutte le storie umane vi sono dei distinguo doverosi da fare. E la storia, quella seriamente analitica, non di parte, quindi, scritta dai vincitori ma da studiosi terzi lo testimonia. Spesso è invece il contrario.

Dio salvi l'umanità!

  Lo show business della corona. La morte della regina Elisabetta è divenuto un evento mediatico di tutto rispetto. Dal momento dei primi malori che ne presagivano la dipartita i testimoni del tempo: i mass media nelle varie forme della comunicazione di massa si sono impossessati degli eventi connessi dalla empatia che la monarchia gode anche oltre il regno unito e le sue colonie. Uno dei primi bollettini medici dà il senso della misura mediatica contemporanea: “la regina è vigile: ricorda i nomi dei suoi cavalli...”. Proseguendo nel gossip: L'eredità della regina ha numeri da capogiro! Si parla di 28 miliardi di dollari, sterlina più o meno. Beni che non si possono vendere appartenenti alla Crown Estate, (portafoglio finanziario di proprietà della Corona Britannica) oltre agli immobili Buckingham palace e ai territori del ducato di Lankaster, della Cornovaglia, Kensington palace e la crown Estate Scotland. Beni che la famiglia riceve il 25% dei profitti e il resto va al te...

Solidarietà ! Imperativo presente

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Com'è che la povertà, quando è lontana da noi geograficamente, suscita compassione e induce alla solidarietà? È sentimento comune che la pietas popolare, davanti a episodi di estrema indigenza, tracima, si fa tangibile e quasi si tocca con mano. Ma, ahi noi, è solo un esercizio retorico. I commenti pieni di sdegno nelle svariate forme della comunicazione tracciano falsi ritratti di una collettività poco incline alla solidarietà nonostante le belle frasi a sostegno di chi soffre per le pene inflitte dalla società che pone ai margini i deboli. Frasi abbozzate e subito abbandonate, segno di un sentimento emotivamente fragile e per niente sentito. La povertà non è solo quella sponsorizzata dalle varie “onlus” nate per “portare” derrate alimentari nei paesi del terzo mondo. Le povertà sono tra noi. In ogni angolo delle metropoli. Tra i senza tetto e I nuovi poveri gettati ai margini da una società dei consumi famelici. Una società sorretta da logiche produttive e lucrative economic...

Povertà

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Negli occhi dei bambini. Chiariamo: non è mia intenzione fare facili moralismi e men che meno retorica. Ma sapere che nel mondo in molti vivono i disagi della povertà e senza andare lontano dalla nostra porta di casa li tocchiamo con mano, è qualcosa che lascia straniti. "povertà" by Mario Iannino 2022 Anche a due passi da noi che abbiamo la fortuna di essere nati e di vivere in un Paese, tutto sommato, ricco, che vive di luci riflesse pensa, tra alti e bassi, con qualche pastoia burocratica di troppo, ai problemi sociali dei più deboli attraverso l'istituto del welfare vi sono “poveri! Poveri col cellulare, il profilo sulle piattaforme social e con la vaga speranza di sfondare tra gli influencer, l'illusione del sabato sera, la smarttv e tutto quello che propone internet,le offerte e gli acquisti a rate. La bolla è bella e confezionata. La tanto discriminata e deplorata azione di queste ultime ore attuata da alcuni esponenti politici evidenzia la volontà di...

Catanzaro, buon lavoro Fiorita

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  Tutto cambia affinché nulla cambi. Cosa significa? Significa che le rivoluzioni enfatizzate dai venditori di fumo si dissolvono in niente. Le parole servono spesso a agitare le tensioni sociali anche quando non ce ne sarebbe bisogno. Ecco, prendiamo ad esempio le dispute cruente che si aprono come fuochi di paglia negli scontri tra le fazioni avverse politiche. Il popolino parteggia per l'uno o l'altro a seconda del proprio stato culturale e sociale prescindendo dalla realtà oggettiva in cui versa l'ambiente, il territorio e dalle esigenze sane della collettività. Spesso si assiste a litigi e scontri gratuiti e la gratuità è legittimata dalla faziosità delle squadre contendenti. Siamo appena usciti dal ballottaggio amministrativo che ha visto “trionfare” Nicola Fiorita su Donato Veraldi. Ebbene le fiamme sono scemate. E tutti si sono complimentati. Persino Fiorita che riteneva Sergio Abramo “un Nemico da combattere e spodestare” si è complimentato con lui e gli ha ch...

Tra guerre e proponimenti di pace

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  -courtesy arc.Iannino- opere recenti- La grande ferita. L'opulento sistema economico e finanziario è in debito con le realtà depresse del pianeta. Le Popolazioni sfruttate e rese schiave dai pochi detentori delle ricchezze naturali soffrono abusi storici difficili da sanare non perché impossibili ma perché relegati nelle stanze dell'apatia generale che sa commuoversi solo se punzecchiata da onde emotive effimere ma caldeggiate di continuo. Il divario tra le popolazioni, culturale e economico, è un dato di fatto innegabile difficile da abbattere o, nelle migliori aspettative, mitigare. Le povertà, ben visibili perché reali, continuano ad esserci. Sempre presenti ma nascoste e in un certo qual modo giustificate dal muro di gomma dei sistemi totalizzanti attraverso la comunicazione ammiccante o facinorosa ma sempre di parte. Le guerre per il predominio su quanto più è possibile non ha regole. Ogni mezzo è consentito per raggiungere gli obiettivi prefissati. L'annichil...

Povertà

  Manca l'acqua! È domenica ma il supermercato vicino casa è ancora aperto. Cinque minuti e sono lì. Tra gli espositori una donna di mezza età osserva la merce esposta. Legge le indicazioni. Confronta il peso e mette nel carrello quella che costa di meno. Il carrello della donna è semivuoto: biscotti per la prima colazione, direbbe qualcuno, anche perché c'è un bric di latte da litro tra le poche mercanzie che non si vedono tra gli spot in tv e nemmeno tra i consueti costosi spazi pubblicitari dei mass-media. Una bottiglia in plastica verde contenente detersivo multiuso. Una confezione di pasta e qualche merendina. Il discount è semivuoto. Non c'è fila alle casse. La signora mette la spesa sul nastro. Il commesso passa il codice dei prodotti sullo schermo e: sono 7€ e50 signora. Lei porge la carta prepagata ma il sistema non l'accatta: transazione fallita! Signora non ricorda il pin? Chiede il commesso. vuole riprovare? La carta non ha credito. E mò come faccio? ...

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