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sabato 11 aprile 2020

Valanghe di denaro, malaffare e ...

Scorrendo le pagine del “rapporto” tra malaffare, colletti bianchi, politica e 'ndrangheta descritte da Gratteri e Nicaso in “Padrini e padroni” i numeri sono da paura.


Anno dopo anno una montagna di denaro accumulato disonestamente dalle organizzazioni malavitose contagia la società e la condiziona.
La corsa al guadagno facile e sicuro fa parte della filosofia di vita della gente priva di scrupoli. La manovalanza criminale tenta il grande salto e a volte ci riesce. Chi detiene il potere reale, però, sono le famiglie storiche della consorteria 'ndranghetista.

La 'ndrangheta condiziona gli affari. I rapporti istituzionali. Piccoli e grandi imprenditori. Amministratori locali e politica nazionale. Nessuno è fuori dal flusso di denaro sporco.

Riciclaggio e lavaggio dei proventi sporchi fanno gola a molti e arrivano anche in Germania checché ne dica “DIE WALT” la testata che ha teorizzato il NO alle nuove norme di aiuto comunitario all'Italia motivandole con l'infiltrazione della 'ndrangheta nei meccanismi dello Stato.

Gli autori della cronaca narrano di somme inimmaginabili che fanno ubriacare. Ma tracciano anche il sottobosco narrativo antropologico e mentale in cui avviene tutto ciò.
C'è degrado! Dovuto a mancanze e disattenzioni di vecchia data. Soprusi subiti laddove l'assenza dello Stato è motivata stando alla dichiarazione d'intenti delle parti sociali e istituzionali contaminati dal potere deviato. La colpa è degli altri, dicono facendo proseliti, di quelli che non si prendono cura delle esigenze primarie dei deboli. Vuoi mangiare? Vuoi farti una famiglia? Allora ti devi fidare di noi!
In questo clima cresce il malaffare. Povera gente presa per fame. Ricattata dalle necessità quotidiane. Gente che per campare, e non vuole essere una scusante, china la testa e fa finta di non vedere. Lascia che a gestire la cosa pubblica siano altri. Magari si vende il voto.
Comunque sono tutte teorie immotivate.

Immotivate perché prive, tutte le motivazioni, di fondamenta strutturali e logistica. Culturali! Ma dov'è la cultura in una comunità che è alla fame?
Intere aree geografiche lasciate sole, isolate dal contesto globale cognitivo, purtroppo piegano la testa. E qui necessita un gesto di riscatto. L'intervento dello Stato è necessario. Non con fiumi di interventi restrittivi o sovvenzioni a pioggia ma con la giusta attenzione verso la massa silenziosa e debole (lavoro, scuola, socialità creative e partecipata) e, nel contempo, con l'isolamento delle famiglie dedite al malaffare note agli organi investigativi dello Stato.

venerdì 10 aprile 2020

Nazionalismi e rancori in die welt verso gli italiani

Nell'ottobre del 2016, per i tipi di Mondadori libri, vedeva la luce “Padrini e padroni” di Gratteri e Nicaso.
Il libro è un documento storico e traccia, ad iniziare dal terremoto che devastò Calabria e Sicilia nel 1908, il lungo e incessante cammino delle organizzazioni malavitose interessate ai fondi statali e comunitari destinati alla ricostruzione dei Reggio Calabria e Messina.

Le altre tappe con medesime azioni della 'ndrangheta attraverso prestanome, collusi e personaggi delle istituzioni compiacenti, li riviviamo nel 2009 con il terremoto dell'Aquila, in Abruzzo.
Nel 2012 in Emilia Romagna.
Nella tratta della tav Torino- Chivasso.

Insomma il Bel Paese, da nord a sud, vive momenti oscuri.
Tra corruzione, infiltrazione criminale nelle istituzioni, legami coi poteri forti occulti, logge deviate segrete e non, la geografia criminale tracciata dal procuratore Gratteri e dallo storico Nicaso non dà un bel quadretto all'Italia e svilisce anche le persone perbene.

I lupi si avventano famelici sulle attività dove fiutano guadagni esorbitanti. Nello sport con partite truccate e scommesse clandestine. Nelle slot machine e negli appalti pubblici. E, ovviamente nella sanità! Ma, l'incompiuta per eccellenza è l'autostrada del sole. Da Salerno in giù i lavori non finiscono mai. L'opera iniziata nel 1966 non è mai ultimata.

Un quadro disarmante! non c'è che dire.

Sarà che anche il cronista di “Die welt”, autore delle pesanti accuse nei confronti dell'Italia, avrà letto il libro di Gratteri e Nicaso?

Se è così sono giustificati in parte dalla loro ignoranza funzionale giacché non conoscono fino in fondo gli italiani onesti che sono una grandissima maggioranza.

Oppure, potrebbe trattarsi di becero livore nazionalista?
Comunque stiano le cose alla base della notizia c'è tanta superficialità e disinformazione che in momenti come questi fanno male all'Europa intera. E dimostrano di non avere fiducia nelle istituzioni sane del Paese.

Europa che per restare unita e lavorare per il bene comune di tutte le bandiere aderenti al concetto di unità europea deve necessariamente dimostrare solidarietà e magnanimità verso i popoli più esposti alla pandemia e alle lobby di mercato economico.

La giustizia, nei vari gradi e corpi, farà il resto! Vigilerà, insieme alla politica sana, affinché i fondi vadano nelle direzioni giuste.

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