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lunedì 20 aprile 2020

Pubblicità e potere mediatico

Strategie vincenti?
Messaggi espliciti. Subliminali. Fuorvianti. Consigli per gli acquisti. Pubblicità ingannevole. Convincente. Intrigante. Vi sono vari e illimitati aggettivi per definire la qualità dei messaggi pubblicitari.
Le correnti di pensiero sono divise.
Nei fatti la pubblicità è un mezzo per veicolare interessi e prodotti di largo consumo e tanto più serve allo scopo se centra l'obiettivo ed è condizionante nella scelta e nello smercio dei prodotti pubblicizzati.

Ritenuta, quindi, un mezzo per pilotare un prodotto e invogliare gli utenti ricettori all'acquisto, il dato squisitamente etico e colloquiale evidenziato nel messaggio pubblicitario è di secondo piano, spesso volutamente.  La scelta è obbligata dalla strategia di mercato!

La pubblicità, esclusa quella prettamente sociale che tende a svegliare le coscienze, non mira univocamente al ruolo “etico” ma, principalmente, a “piazzare” il prodotto ai primi posti nella classifica delle vendite. Viene da sé che, questa forma di linguaggio collettivo seguendo regole commerciali e utilitaristiche ben tracciate deve obbedire alla dura legge del mercato e di chi se ne per interesse.
Il gioco delle ambiguità; il detto e non detto; le promesse e la possibilità di vincere un premio sono alcuni dei presupposti costruttivi del prodotto che dovrà e deve circolale negli occhi e nella bocca di più quante persone possibili. L'importante è che se ne parli! Solo così il bene di consumo è virale: vincente!


Ammiccamenti. Strategie e loghi.


Vince chi ammicca con convinzione. Nella società. In politica. E nel campo della cultura, in ogni campo, vince sempre chi sa circuire glia astanti. Chi sa intuirne sentimenti e provocazioni. Chi dice ciò che i ricettori dei messaggi parlati o mimati, scopiazzati con abilità e riproposti come pensieri propri, vogliono sentire.
Il logo riconduce all'origine del pensiero il prodotto enfatizzato. Il logo è lo sponsor ufficiale, il padrino ideale!
I cenni d'intesa hanno poteri immensi in società. Ammaliano e mietono consensi fanno proselitismi e vittime.

I messaggi pubblicitari sono la quintessenza della comunicazione persuasiva contemporanea.
La Pubblicità attraverso i vecchi e nuovi media inquina i canali sensoriali di ognuno di noi e ci cattura.
Le nostre ricerche, gli interessi culturali o di mercato che facciamo su internet tracciano abitudini e seminano cookie nel nostro computer.

La comunicazione massiva affissa sui muri delle città e lungo le carreggiate, quella postale, quella dei coupon della grande distribuzione che enfatizza prodotti hi tec, abbigliamento, sport, elettronici, alimentari lasciano in noi dei messaggi subliminali che all'occorrenza riaffiorano e ci convincono all'acquisto di un determinato prodotto piuttosto che un altro.

La pubblicità è l'anima del commercio! Recitava una una clip di qualche decennio addietro.

La traccia è indelebile. E riaffiora nel momento della scelta. Più è granitica e più è vincente.


mercoledì 10 dicembre 2014

Pedagogia d'arte contemporanea

Come nasce un'opera d'arte figurativa? 


E come si distingue dal quadro che siamo abituati ad appendere alle pareti di casa che spesso è, a detta degli esperti, un oggetto pensato e realizzato con intenzioni decorativi ambientale consolidati dalla diseducazione mediatica?

Indirettamente o direttamente il fruitore non avvezzo a meditare sulle proposte culturali evolute che si discostano dalla sua formazione, pur rimando incuriosito da ciò che vede, non riuscendo a darsi spiegazioni plausibili, pone interrogativi all'autore quando questi è presente oppure al curatore, ma mai s'impegna o pensa di colmare le sue lacune culturali attraverso la lettura di qualche buon testo perché leggere e studiare sono azioni faticose e fastidiose.

Per i motivi appena accennati è fisiologico, durante una vernice allestita con lavori incentrati sulla ricerca segnica, sentire: “cosa significa, cosa ha voluto dire, ma com'è fatto? O peggio; non sa dipingere, questo lo so fare pure io”.

Bene. Poiché mi è stato chiesto esplicitamente, rispondo con una sequenza fotografica per descrivere visivamente come nasce un mio lavoro oggi, dopo decenni di studi e ricerche sulle poetiche segniche dei linguaggi visivi.

La conoscenza, il sapere, emancipa...

"culture a confronto- Expo Italia 2015; Calabria: finestra d'Europa" polimaterico. mis. cm.100x100

domenica 21 settembre 2014

Siamo tutti Artisti

(PITTORI SI DIVENTA)


È domenica. Giorno dedicato allo spirito, alla riflessione e all'ozio creativo. Approfitto, quindi, del tempo dell'ozio per suggerire e magari sfatare alcune fantasie metropolitane accresciute nel tempo attorno al fumoso mondo della “creatività”
matita, tecnica del chiaroscuro 


È vero, esistono metodi e mezzi moderni che aiutano tantissimo il lavoro di illustratori, pittori e creativi in genere, nonostante ciò ancora in molti si emozionano davanti ad un disegno o pittura eseguiti artigianalmente.
Le motivazioni sono molteplici, una potrebbe essere, e lo è, la soddisfazione di vedere nascere e prendere forma sotto gli occhi le figure che frullano in testa al solo passaggio della matita mossa dalla fantasia. Pescare nelle sensazioni, nei ricordi e abbozzare di getto un attimo d'intimità o sezionare parte di visione sedimentata rivisitata dall'io creativo.

È ovvio che per fare ciò è necessario possedere la tecnica. Conoscere i metodi della costruzione grafica. Sapere impostare i soggetti sulla superficie e renderli fruibili; proiettare le proprie “visioni” in maniera accattivante avvalendosi della “finzione grafica della visione”. E per fare ciò, a livelli apprezzabili, serve tanto lavoro. Applicazione e costanza. 

Insomma, disegnare o dipingere è possibile per chiunque. Diffidate da chi dice il contrario. Non c'è nessun dono e la decantata ispirazione è una bufala inventata per alimentare l'alone romantico che accompagna “l'artista” e il suo lavoro sorretto da tanta artigianalità, conoscenza, abnegazione e moltissima cultura. E non è poco!, impegnarsi nel lavoro con creatività per essere al massimo ed espletare al meglio idee e elementi che sono le basi di ogni progetto personale.

Buona creatività a tutti.

domenica 8 gennaio 2012

multipli unici di Mario Iannino


ATTENZIONE
non coprire questa apparecchiatura!

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