Vecchio è bello e stabile

Sì! mi ero detto. Devo decidermi. Non posso continuare con questo residuo bellico: lento, ottima macchina stando ai criteri di resilienza ma vecchia. Persino i tasti risentono del tempo trascorso e qualcuno manca. E così. Approfittando delle offerte ho acquistato un device. Un apparecchietto non di ultimissima generazione perché sarebbe costato troppo per quello che serve. Ho preso un tablet. È dotato di un sistema intuitivo. Veloce e imprevedibile. Sensibilissimo al tatto. Capita, se non uso la massima attenzione, di trovarmi ad esplorare pagine e mondi ignoti; si aprono moltissime finestre e schede che minimamente avrei pensato di visitare. Ecco, per ultimo, mentre lo poggiavo sul tavolo, sfioro inavvertitamente qualche zona dello schermo e mi trovo a viaggiare in mondi sconosciuti. Bei mondi! Non c'è che dire! Ma pieni zeppi di banner che venivano su peggio dei pupazzi racchiusi nelle scatole degli scherzi e non riuscivo a contenere. E più pigiavo sulle spunte di chiusura e più...