Post

Escursioni estemporanee in Calabria, dal mare ai monti

La strada provinciale 382 sembra cucire in un serto i paesi montani di Palermiti, Centrache, Olivadi, Cenadi, San Vito sullo jonio, che, collegati a Squillace lido , sulla ss 106 jonica , da un capo e Chiaravalle Centrale  dall’altro, nelle preserre aspromontane, invita i vacanzieri a inoltrarsi tra i monti e godere di quanto offre la natura. E' un inno alla lentezza del tempo! Lungo la provinciale gli alberi di fichi sembrano offrire i frutti maturi ai passanti e laddove la roccia è sormontata da piante grasse, protuberanze sanguigne ornano le pale carnose dei fichi d’india. Nella tradizione popolare i frutti lungo la strada non hanno padroni e chiunque può allungare la mano e cibarsene, facendo attenzione, però, a non danneggiare l’albero e l’ambiente. Oltre il centro abitato di San Vito sullo Jonio, una ripida stradina interpoderale conduce in un’oasi di ristoro allestita e curata dal personale forestale della Calabria . L’area del lago Acero è situata tra i b...

Semiotica e creatività al campo estivo uic Catanzaro

Parlare di semiologia ad una platea di ciechi può risultare assurdo!, ma grazie alla lungimirante azione di Luciana Lo Prete , presidente dell’ unione ciechi di Catanzaro , anche questo anno, all'interno dei programmi riabilitativi del campo estivo per non vedenti e ipovedenti, è stato attivato il laboratorio di semiotica e creatività . Laboratorio che invita i partecipanti all'analisi dei saperi e del fare umano. Se consideriamo il dato iniziale dei prodotti finiti che troviamo facilmente nei supermercati, vale a dire il pane, la pasta e come l’uomo abbia aguzzato  l’ingegno e compreso come coltivare il grano, trasformarlo in farina, impastarlo, lasciarlo lievitare, cuocerlo, ci accorgiamo della complessità che sta dietro all'elaborazione/invenzione di una semplicissima ricetta. Di come l’origine del pane, della pasta, ecc. divenuti beni compiuti dopo complesse fasi di lavorazioni, non esisterebbero se, appunto, non ci fosse stata una ricerca attenta degli element...

Calabria, storia, mitologia, realtà

Calabria tra storia, mitologia e realtà “ Scyllaceum, la più importante città dei Brutii, (…) situata nel golfo adriatico, sta come un grappolo d’uva sospeso ai colli, né si solleva in alto con erta difficoltosa se non per osservare con piacere campi verdeggianti e la cerulea superficie del mare. Essa guarda il sole appena sorge, senza bisogno che l’aurora l’annunzi, poiché non appena vibra i suoi primi raggi, subito mostra tutto il suo luminoso disco. Essa mira Febo che si rallegra di riflettere colà la chiarezza della sua luce, di che, superando la stessa Rodi, a ben ragione può chiamarsi patria del sole. Rifulge di una luce chiarissima e, dotata di un clima assai mite, ha inverni pieni di sole ed estati fresche; e senza alcuna tristezza passa il tempo dove non si hanno a temere malanni (…)” Così descriveva la sua Squillace il senatore Flavio Magno Aurelio Cassiodoro, fine studioso della cultura gotica e romana , nonché politico alla corte di Teodorico . Cassiodoro realiz...

Sila, mamma Natuzza in preghiera

Man mano che saliamo verso i monti della Sila la temperatura si abbassa, ma nel frattempo, almeno fin quando non saremo prossimi ai castagni di S.Elia o meglio ancora ai faggi di Cutura , si deve ricorrere al sistema refrigerante dell’auto per facilitare il viaggio.  Sono le 14. Il boccone buttato giù velocemente rimane sullo stomaco. Sta fermo lì, nello stesso punto da qualche minuto.  Bevo un sorso d’acqua mentre guido con la speranza che scenda: nulla! Superato Catanzaro nord, nella periferica Piterà l’aria è decisamente più fresca. Accosto la macchina alla fontana e bevo. Finalmente il boccone va giù. La vegetazione cambia repentinamente: ulivi, querce, castagni, faggi, pini. Marinella di Taverna, nello spiazzo circondato dalla collinetta, è allestito l’altare.  La Santa Messa sarà celebrata alle 17.  Ai margini della piazzetta i bancarellari di mostaccioli sonnecchiano sotto le tende dei camioncini.  Il sole è alto. Ci r...

Famiglia e tradizioni in Calabria

In qualsiasi luogo può capitare a chiunque d’incontrare una bella famigliola allargata composta di nonni, zii e zie, mamme e papà, intenta a fare sane e robuste scampagnate, ma mai come in Calabria. Da noi è radicato il concetto di famiglia tradizionale e il consequenziale “rinnovo” del capostipite. Detto ciò, si capisce bene l’uso dei nomignoli adottati per distinguere: Domenico di Mario, Mario di Domenico, Domenico di Vito, Carmelo o Pasquale; quindi: Mimì, Dòdò, Mico, Mimmo. .. è chiaro che, laddove vige la cultura della tradizione popolare , rinnovare i genitori trasferendo il nome a figli e nipoti è una consuetudine ancora in atto. E se un estraneo, un forestiero chiama Domenico nel gruppo nutrito della famiglia? C’è la possibilità che, l'estraneo, disconoscendo l'intreccio di nomi e nomignoli, nel chiamare una persona del nucleo familiare che rispetta le tradizioni resta in attesa perché nessuno si gira: il destinatario non risponde perché abituato al nomignolo, op...

Raffaele Basso, chirurgo e pittore in Catanzaro

Quando si dice il caso: Giorni addietro ricordavamo insieme ad alcuni amici e conoscenti la figura di Raffaele Basso, noto chirurgo e pittore in Catanzaro; le sue origini pugliesi si percepivano appena, d’altronde viveva a Catanzaro dal 1953 e per quanti nati come me negli anni cinquanta, se non attenti e interessati a temi specifici come la pittura o la sanità, era appieno catanzarese anche se, come già accennato, veniva da Mattinata , un paesino del Gargano , dove era nato nel 1908. Ricordavamo la sua determinazione pittorica, nel gesto come nella campitura cromatica; la sintesi grafica, il segno acquerellato che riportava alla mente Andrea Cefaly. Erano gli anni settanta! Oggi, per caso, mi capita tra le mani una pubblicazione: “la deposizione nell’arte, un viaggio attraverso gli acquerelli di Raffaele Basso”, curato dalla nipote Serena Basso, edito da Gangemi Editore. Nel leggere la pubblicazione la mia mente vola agli incontri organizzati per valorizzare il parco archeolog...

23 agosto, buon compleanno Mamma Natuzza

Buon compleanno Grande Anima Il 23 agosto è previsto uno spettacolo musicale presso la fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” in Paravati di Mileto, nella provincia di Vibo Valentia per festeggiare gli ottantacinque anni di Mamma Natuzza. Alla festa partecipano personaggi dello spettacolo noti al grande pubblico; tra gli ospiti: Al bano, Gigi D’alessio, Manlio Dovì, Luisa Corna… Conoscendo l’umiltà di Natuzza, immagino il suo imbarazzo per festeggiamenti così pomposi. Lei, che si definisce verme di terra e soffre per le storture operate dagli egoismi umani -principali cause di sofferenze inflitte all’umanità ed agli incolpevoli, in quanto deboli e sprovveduti, giovani- una festa simile, senz’altro la intimidisce; però, analizzando tutti gli aspetti che lo show produce in termini di afflussi giovanili e non solo, il suo disagio può essere mitigato dalla probabilità che l’evento avvicini per la prima volta gente che fino ad ora neanche immaginava di recarsi in u...

divulghiamo bellezza!

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto

sbirciando qua e là

sbirciando qua e là
notizie e curiosità

Sulle tracce di Cassiodoro

Sulle tracce di Cassiodoro
Nel golfo di Squillace

Per raggiungere le tue mete consulta la mappa

Dai monti al mare in 15' tra natura e archeologia

A spasso tra i luoghi più belli e suggestivi della Calabria
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
AMBIENTE CULTURA TERRITORIO EVENTI elogio della BELLEZZA ...appunti di viaggio... at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress

e ancora:

a ore 12 ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
perché questo blog? Ecco una prima risposta: arteesocieta

Da un capo all'altro

Da un capo all'altro
Tra storia, miti e leggende