Famiglia e tradizioni in Calabria
In qualsiasi luogo può capitare a chiunque d’incontrare una bella famigliola allargata composta di nonni, zii e zie, mamme e papà, intenta a fare sane e robuste scampagnate, ma mai come in Calabria.
Da noi è radicato il concetto di famiglia tradizionale e il consequenziale “rinnovo” del capostipite. Detto ciò, si capisce bene l’uso dei nomignoli adottati per distinguere: Domenico di Mario, Mario di Domenico, Domenico di Vito, Carmelo o Pasquale; quindi: Mimì, Dòdò, Mico, Mimmo... è chiaro che, laddove vige la cultura della tradizione popolare, rinnovare i genitori trasferendo il nome a figli e nipoti è una consuetudine ancora in atto.
E se un estraneo, un forestiero chiama Domenico nel gruppo nutrito della famiglia?
C’è la possibilità che, l'estraneo, disconoscendo l'intreccio di nomi e nomignoli, nel chiamare una persona del nucleo familiare che rispetta le tradizioni resta in attesa perché nessuno si gira: il destinatario non risponde perché abituato al nomignolo, oppure rispondono in dieci all'appello.
Tutto questo è bello! È bello spiare la complicità dei fratelli affiatati, dei cugini che sfottono le femminucce che corrono a predisporsi attorno alla tovaglia buttata sulla sabbia in riva al mare o su un prato della Sila per afferrare la porzione di pasta ripiena fatta al forno dalla nonna.
Sì!, è decisamente avvincente!
È meno piacevole, invece, essere, testimoni passivi perché vicini di ombrellone, costretti ad assistere alla farsa grottesca in cui gli attori principali guardano tutto e tutti di sottecchi, bisbigliano dei difetti altrui e chiamano i figli: Mirko, Deborah, Jasmine, come i personaggi delle telenovela che seguono in tv, perché il figlio è loro e non intendono affibbiargli un nome brutto solo per fare contento il nonno Vitaliano o la nonna Concetta Maria Assunta.
Il nome da dare ai nascituri è una cosa seria che devono portare tutta la vita… e nel frattempo, se non hai le idee chiare e non intendi rinnovare o trasmettere il ricordo dei tuoi genitori, chiamalo bimbo e quando avrà l’età giusta se lo sceglierà lui stesso!
Un grande abbraccio a tutti i bimbi del mondo con l’auspicio che crescano in salute e siano allevati sulla base di sani principi.
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.
Post popolari in questo blog
L’acqua dei miracoli, Madonna dello Scoglio, Placanica. Pare che qualche anno addietro la Madonna abbia detto a fratel Cosimo di scavare in un certo punto del terreno nella contrada Santa Domenica di Placanica dove gli apparve quando, ancora giovinetto, curava le greggi. E così fece! Fratel Cosimo Fragomeni scavò nel punto indicatogli, ma non vide subito l’acqua. Da quanto si dice, sentì il rumore e vide l’acqua scorrere lungo le gradinate del santuario in costruzione in un secondo momento. Anzi, sembra che glielo abbia riferito un operaio che stava lavorando antistante al sagrato. La costruzione, un’opera iniziata molti anni addietro con l’aiuto dei pellegrini devoti, ora sta prendendo corpo. Le brulle colline hanno cambiato il loro aspetto originario, e là, dove un tempo sorgeva una piccolissima cappella piena di ex voto lasciati dai miracolati della Madonna dello Scoglio, sta sorgendo un’opera importante per la fede cristiana. Le cannule delle fontane erogano un’acqua molle, d...
Interruzioni programmate dell’energia elettrica: si può fare meglio? Negli ultimi giorni, la zona sud di Catanzaro sta affrontando interruzioni di corrente programmate che durano fino a otto ore consecutive. Comprendiamo l’importanza della manutenzione e della sicurezza della rete, ma ci chiediamo: è davvero necessario lasciare interi quartieri senza energia per così tanto tempo? Le conseguenze sono pesanti, soprattutto per: Anziani e persone fragili Chi utilizza dispositivi medici elettrici Famiglie con bambini piccoli Lavoratori da remoto In un’epoca in cui la tecnologia consente interventi più mirati, ci auguriamo che E-Distribuzione possa rivedere le modalità operative, limitando i fermi a pause inferiori alle tre ore, magari suddivise per fasce orarie o micro-zone. Cosa è successo? L’interruzione dell’energia elettrica sembra essere legata a un guasto agli impianti Sorical, con effetti anche sull’erogazione idrica. Ecco i dettagli: Guasto elettrico agli im...
"nascite" pittura a olio su tela, 1980, courtesy arch. M Iannino Lettera dalla nonna alla nipotina che sta per nascere. Cara, piccola Greta, quando ho saputo che il tuo cuoricino ha iniziato a battere ho provato solo tanto stupore. Troppo etichettato il mio modo di pensare, di fare, di rapportarmi agli altri! non avevo realizzato appieno l’importanza dell’evento, della tua esistenza, perché tu c’eri, eri lì e aspettavi da tutti le mille coccole trasmesse telepaticamente da pensieri colmi d’amore. La novità della tua esistenza, subito dopo, mi ha però dirottato su un nuovo sentiero, un sentiero illuminato, agevole, percorrendo il quale, tutto si trasforma in un’atmosfera di gioia, di pace, di serenità. Poi ti ho immaginato... e ti ho subito amata, ti ho guardata e ti ho vista bellissima, una sapiente miscela divina che il buon Dio ha indotto attraverso la tua mamma e il tuo papà: un amore di bimba, frutto dell’unione di due spiriti liberi che li catturerà per sempre ...
Commenti
Posta un commento
LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.