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"Non lo volevo per un motivo semplice: ero certo che lo avrebbero lasciato a me superato il primo momento di enfasi, ma alla fine è arrivato lo stesso, in famiglia si sono coalizzati e hanno vinto le mie remore e: Vasco, una piccola peste color miele, un incrocio tra labrador retriver e golden dal pelo corto è entrato a fare parte della famiglia. Gli sono piaciuto subilto! e questo ha giocato a suo favore: mi è corso incontro ed ha iniziato a giocare con i lacci delle scarpe e a tavola si metteva ai miei piedi. aveva 20 giorni quando è arrivato a casa e l'ho nutrito con latte, panna e uova fresche per il primo mese."
Ricordo ancora quando, 10 anni fa, mio fratello portò a casa un batuffolino color miele, che volle chiamare Vasco. Sì, Vasco, come il Rocker di Zocca, suo idolo da sempre. Già il nome fu la preparazione per un cucciolo di Labrador, inizialmente dormiglione, diventato, dopo pochi giorni passati insieme, un diavoletto dall’animo buono. Come succede a molti ragazzi, all’età di 15 anni avevo il terrore dei cani, spesso additati dai più come esseri orribili e bestiali. Ma capii che si sbagliavano! I cani, sono il “prodotto” dell’educazione impartita loro dai padroni. Così, si potrebbe discutere circa un Chihuahua aggressivo e un Pitbull docile, giusto per fare qualche esempio. I cuccioli mordicchiano solo ed esclusivamente per conoscere e per “farsi i dentini” così come i neonati, non è sintomo di un’anima aggressiva, tutt’altro. Ma torniamo a me. Fino all’età di 15 anni non avevo mai voluto interagire con dei cuccioli, avevo paura, come accade a molti, che mi mordessero...
AAA Cercasi femmina di labrador in calore per accoppiamento con splendido esemplare maschio di 3 anni alla prima esperienza sessuale fecondativa. Max serietà. No perditempo. E sì! Anche loro, i cani, hanno certe esigenze. Poverino, Vasco, così si chiama il labrador, in questi giorni è sempre col muso per terra. Annusa gli odori che qualche cagnetta in calore lascia lungo il suo percorso abituale. Si sofferma, analizza a fondo l’umore, fa anche qualche impercettibile leccatina, poi, alza la gamba e, spruzza sopra il suo di odore. Tenerlo a bada è una fatica immane, lo sa bene il suo padrone, trascinato come un fuscello da una parte all’altra della strada dall’animale infoiato. Abbiate cuore e chiunque è in grado di porre fine al supplizio di Vasco, ripeto, sarebbe la prima volta!, si adoperi; anche perché al padrone gli si sono allungate le braccia a furia di brusche tirate. Un grazie anticipato a nome di Vasco e del suo padrone.
L’incontro tra Vasco e Maciste, due magnifici labrador, è da raccontare. Me lo ripropongo ogni volta che li vedo correre nel parco l’uno incontro all’altro; quando, dopo i primi guaiti sussurrati a mo’ di saluto, iniziano a danzare è un’esplosione di energia. Sembrerebbe una schermaglia per la supremazia (hanno rispettivamente 2 e 3 anni) ma vista la tranquillità con la quale si sottomettono vicendevolmente è solo la lotta giocosa tra due amici. Una lotta irruenta ma priva di violenza, elegante, fraterna.
20 luglio 2007 È arrivato a casa che stava nel palmo della mano. Mio figlio da tempo inviava mms alle sorelline per portarle dalla sua parte in quanto io e mia moglie sapevamo il peso che ci saremmo accollati. Ma lui, tosto tosto ha fatto in modo di portare tutti ad accettare il nuovo venuto. È nato l’otto giugno, lo stesso giorno delle ragazze, è un buon segno! Pensammo tutti. Cosicché, appena svezzato, il piccolo Vasco, entra a far parte della famiglia. Sono passati due anni. Oggi è possente; fa il capo branco del rione. Gioca ed educa i cuccioli che conosce.
Vasco è un amico! Un amico paziente; fidato. Sempre allegro e disponibile al gioco anche dopo una lunga faticosa giornata di noia. Gli manca solo la parola. Ma, quando è necessario si fa capire: spinge col muso quando vuole le leccornie; si alza dritto quando vuole giocare; va vicino la porta se deve uscire e nel caso qualcuno non lo capisse emana dei forti inviti vocali. Il suo abbaiare è possente; vigoroso come l’impronta che lascia per definire il suo territorio. È un Labrador di carattere. Come tutti i Labrador è goloso e durante l’attesa dei bocconcini prelibati sopporta di tutto mentre l’acquolina sgorga dalla bocca. Si siede e aspetta e man mano che passa il tempo lui si avvicina all’oggetto del desiderio senza lasciare la posizione di seduto; tutto ciò avviene in una manciata di pochi secondi. Fa venire in mente quei vecchi film muti d’inizio secolo. È un amore!, quando salta, scodinzola, si struscia... vale più di mille parole. Appunto: senza parole, come dice il più not...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.