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Visualizzazione dei post con l'etichetta civiltà

Il punto

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di Franco Cimino   LE STRADE DELLA CITTÀ, LA FINE DELLA FESTA. LA MORTE CHE NON SCANDALIZZA. E LE LACRIME COLLETTIVE GIÀ ASCIUTTE Mentre la Madonna di Porto Salvo tornava dal suo mare, scendendo al porto, che anche Lei attende da settant’anni, alla sua Sua casa, la chiesa in piazza Anita Garibaldi, alla notizia della tragica morte di un uomo di trentacinque anni e di sua figlia di nove, 

Con Leone XIV per la PACE!

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  Nelle società mediamente evolute e con un discreto pensiero umanista si dovrebbe propendere redimere i contrasti con il dialogo e quindi volgere gli animi all’empatia.   "costruiamo Pace. t.m. op.©m.iannino2025"

Orrore e sdegno, dopo Attila, Netanyahu

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  Dopo aver visto la distruzione avvenuta non per cause naturali quali potrebbero essere le scosse telluriche ma impartita a solenne lezione dal governo Netanyahu ai terroristi di Hamas l’orrore rimane impresso per sempre. L’urlo di sdegno è unanime per quanti pensano alla convivenza fraterna tra i popoli in pace. E lo sdegno si amplifica nell’apprendere il disegno disumano di chi pensa solo a macinare ricchezze e perciò trasformare la striscia di Gaza da cumulo di macerie in “riviera stellata” dopo avere deportato i palestinesi che quella striscia abitavano e vivevano altrove.

Post muto, o quasi: è solo colpa dei cinghiali?

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Quattro passi per le strade della città:  non ci sono parole. scene di normale quotidiana inciviltà cari cittadini e cari amministratori le parole sono inutili! Osservate e meditate. Meditiamo... Interroghiamoci arrivando però ad una conclusione logica senza demandare agli altri la soluzione dei problemi ambientali. La convivenza include civismo e rispetto per l'ambiente. Rispetto per tutti gli esseri viventi che popolano la terra e l'aria. Rispetto per le elementari norme di convivenza. Civiltà significa rispetto per se e per gli altri.  ovviamente chi non rispetta gli altri non rispetta se stesso.

Angelo del focolaio addio

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Nel bene e nel male. Si dice! Ma non sempre le promesse recitate insieme ai voti di onestà, comprensione e complicità giurati per la vita nel giorno più adrenalìnico di quanti coronano il loro sogno d'amore, davanti al sacerdote se credenti o al rappresentante del governo se atei, sono mantenuti. I valori della coppia, un tempo, erano custoditi e difesi caparbiamente contro ogni punto di vista contrario alla propria etica. E le donne, sempre, paladine indomite e custodi degli affetti e delle regole familiari. Una volta era così, appunto. Vuoi per pudore o per convinzione ma la donna, in special modo, era l'eroina che s'immolava per il bene della famiglia. Instancabile, accudiva i figli, il marito e governava la casa senza battere ciglio. E se ancora in vita accudiva anche genitori e suoceri. Super eroine che non necessariamente avevano bisogno degli integratori vitaminici per svolgere la mansione di regine della casa e del focolaio. Ruolo non eccessivamente ambito dalle n...

Le tempeste si superano insieme

Il brusio iniziale è diventato rumore assordante. La deflagrazione è un fenomeno costante che si ripete ogni attimo. I giornalisti martellano incessantemente noi malcapitati che sediamo difronte a uno schermo qualsiasi. Le notizie, che rasentano la disinformazione di massa, colpiscono e minano dalle fondamenta l'equilibrio mentale dei più esposti e propensi a credere a quanto è vomitato nelle pubbliche piazze. Numeri di contagiati, morti, discutibili quantità di vaccini gettati sul mercato sanitario in fretta e false notizie di contagiati da personale sanitario no vax. Sarà tutto vero o è un sogno dal quale non ci sveglieremo? Sembra impossibile eppure è trascorso un anno dalla scoperta del virus. E nel balletto della politica sbandierato dalla notizia che conta si cantano le lodi delle imprese spocchiose di chi alza sempre la posta pur di remare contro per guadagnarsi il primo posto sotto l'occhio di bue dei talk show. Sembra di assistere ad una gara di tango appassionato ...

Abitudini sociali, educazione civica, inciviltà

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Cinghiali e altri animali randagi giustificano lo scempio? Questa sembra l'azione indolente di alcuni, si spera pochi, soggetti privi di buon senso e scarsamente sensibili al rispetto altrui totalmente digiuni di quella materia che un tempo si studiava nelle scuole: l'educazione civica. Si potrebbe pensare, se fosse solo mirato a adottare espedienti contro la ricerca di cibo degli animali randagi a delle barriere fisiche, cioè di proteggere i bidoni della differenziata con dei gabbioni in ferro, insomma dei contenitori robusti a tal punto da arginare la furia dei morsi della fame degli animali che si muovono di notte alla ricerca di cibo. I cinghiali sembrano essere un alibi per gli strafottenti! Demenza a parte, perché si deve mettere in conto qualche dubbio su chi non riesce a distinguere la tipologia di differenziata e chi invece se ne fotte. I presupposti per propendere che spesso il degrado ambientale a cui assistiamo quotidianamente sia il frutto di qualche strafotte...

Riflessione del tempo presente

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Una brutta storia. È risaputo: le cattive notizie sono perniciose per il bersaglio che le subisce ma oltremodo espansive per la personalità che le mette in circolazione. Chi semina tempeste, se davvero scaltro/a, raccoglie facili consensi dai ceti intellettualmente frustrati dai problemi quotidiani generati negli ambiti sociali, quindi nei rapporti di lavoro e in famiglia, e, complessivamente, nell'entourage dei soggetti portatori di fango. Riportare e modificare in base alla situazione del momento diventa quasi una terapia catartica per i delatori. Ergersi a giudici è liberatorio! Scaricare il fango sul o sui malcapitati fa stare meglio che andare dall'analista. Se così non è allora perché esercitare con cattiveria una ginnastica comunicativa simile? Sì! può darsi che nell'immediato si raccolgano i frutti desiderati dalle malelingue. E cioè distruggere socialmente il bersaglio. Metterlo da parte. Avere campo libero... La vita è una lotta. Mi diss...

Io resto a casa e sono sereno

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#iorestoacasa L’ultimo dpcm del governo invita tutti a restare in casa così da fronteggiare meglio il virus influenzale che sfocia in una broncopolmonite mortale nelle persone immunodepresse. Allerta rossa! In Italia non si può uscire di casa se non per motivi validi e necessari quali recarsi dal medico, in farmacia, fare la spesa, portare il cane a fare i bisogni e … basta! Da quanto si apprende dai social pare che la maggior parte delle persone sia entrata in crisi. Rimanere forzatamente a casa per molti è risultato un danno emotivo da tenere sotto osservazione. C’è tanto lavoro per psicologi e psichiatri. Se si pensa a quella moltitudine di senzatetto. A quanti non riescono a mettere insieme il pranzo e la cena. A tutte quelle persone che devono fare scelte drammatiche quali comprare le medicine o pagare le bollette. Ecco se si pensasse alle costrizioni imposte dal sistema socio-economico che lascia indietro una fascia sociale debole tutte 'ste menate non le f...

Cz. Corvo. Apprezzabili interventi di manutenzione

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Civiltà. Finalmente un po' di pulizia! Sembra di essere rinati. Sarà per effetto delle elezioni? No ha vinto la gara una ditta di Lamezia Terme. Un dipendente mi ha detto che fanno prima i bordi, le grandi aree e poi attaccano coi marciapiedi. Si ma se non puliscono bene bene e tolgono la terra che si è depositata lungo le cunette tra un mese rispuntano le erbacce più forti di prima. Il dialogo tra i due continua. Si aggiunge un terzo e si sente in dovere di citare i temi trattati da un conduttore televisivo circa le esuberanze nelle aziende forestali e il mancato inserimento degli stessi operai in esubero nei lavori di pubblica utilità. Radio corvo inizia il tam tam. Dopo lunghi mesi, per non dire anni, di degrado e abbandono, finalmente, si respira aria di civiltà. Il parco giochi dei bimbi torna ad essere fruibile. Le mamme non hanno il terrore che i loro figli possano fare incontri ravvicinati di un certo tipo e i pochi che passeggiano lungo il viale ...

Rispetto delle regole x una corretta integrazione

CATANZARO: TERRA DI NESSUNO? Se l'immigrato è lasciato a sé stesso.  Non è la prima volta e non sarà l'ultima che qualche testa calda spinta dalla necessità del vivere giornaliero faccia prepotenza a casa degli altri. La vicenda di questa mattina , relativa al posteggiatore abusivo che caccia un automobilista da una zona franca qual è lo spazio libero nei quartieri cittadini, l'ho già sentita altre volte e anche il sindaco Abramo e il Prefetto ne sono a conoscenza perché altri cittadini hanno denunciato episodi analoghi. È inverosimile che fatti del genere accadano nella tranquilla e civile Catanzaro. Ed è ancora più tragico che le “angherie” di questa gente emarginata siano perpetrate nelle vicinanze di luoghi in cui il dolore si tocca con mano: l'ospedale civile “Pugliese-Ciaccio”. Chi si reca all'ospedale ha già un pesante fardello da sopportare e non può mettersi a litigare con gente ancora più disgraziata portatrice di dolori ancora più grandi ...

Euro cultura e socialità del lavoro

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Breve analisi sulla via dell'Europa unita. Tra alti e bassi ce la siamo sempre cavata. dal blasonato feudo al latifondo borghese; dal brigantaggio alla 'ndrangheta, o mafia tanto per intenderci, dal Parlamento maschilista e elitario al democratico e pluralista. Sì, ce la siamo sempre cavata. Abbiamo (i nostri padri) ricostruito l'Italia del dopoguerra; dato valore alla lira lavorando sui campi e edificando fabbriche; appreso mestieri e divulgato saperi, arte e cultura. C'è stato, tutto sommato, il benessere in Italia. Gli anni '70 iniziano ad essere gli anni della svolta. E visti i fermenti culturali che agitavano le università, gli studenti in generale, che lasciavano le aule e andavano davanti i cancelli e nei collettivi delle fabbriche per confrontarsi con il mondo produttivo del proletariato, si supponeva ben altro epilogo. I leader dei movimenti studenteschi a venire non seppero contrastare intellettualmente, come i loro predecessori, il mal...

Rapimenti, riScatti e affini oltre frontiera

Volontari, s oldati e lavoratori a rischio laddove legge e civiltà sono componenti astratte. Secondo quanto pubblicato dalla stampa pare che la libertà di Rossella Urru e di altri tre cooperanti sia costata 15 milioni di euro. Qualcun altro parla di due o tre milioni di €. ma alla base di tutta la vicenda, anzi le vicende delle ONG che operano nei territori a rischio c'è, oltre alla naturale questione solidale con chi soffre e i relativi aiuti da portare, da metter in preventivo quella parte di rischio ormai noto a tutti che potremmo definire “dei rapimenti a scopo di riscatto”. La cooperazione solidale in Africa , come la presenza dei lavoratori tout court nei paesi sottosviluppati e in regimi fuori da ogni legalità, si sta tramutando in un vero affare economico per le organizzazioni malavitose e in un impegno sociale ad alto rischio per i governi dei volontari che, quando non ci lasciano le penne nelle cosiddette missioni caritatevoli ed emancipatrici a favore degli oppr...

lasciato morire nel catrame perché privo di microchip

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Ieri le agenzie di stampa hanno diramato una notizia che senz'altro sarà passata inosservata perchè non tocca temi caldi quali il lavoro, l'occupazione, le tasse, il governo, l'euro, le pensioni e via dicendo. Ma se ci soffermiamo per un attimo e valutiamo l'episodio nella sua oggettiva drammaticità non possiamo che concludere con l'amara convinzione di aver toccato il fondo. A chiedere lumi agli organi preposti è il presidente della regione Calabria Giuseppe Scopelliti, il quale, dopo essere stato messo a conoscenza dell'accaduto, investe il dirigente generale del dipartimento tutela della salute Antonio Orlando.   Ma vediamo cosa è successo: Non si sa come sia potuto accadere ma un cane è stato trovato in un fusto di catrame a Reggio Calabria. Qualcuno dice che forse è caduto saltando da un muretto  prospiciente ed è rimasto imprigionato nel bidone pieno di catrame che, rassodando, ha stretto in una morsa pastosa le zampe del povero cagnolino. ...

Acqua, no alla privatizzazione!

“Non avrei mai pensato che la politica potesse diventare a tal punto il paladino dei potentati economico-finanziari”. Così Padre Alex Zanotelli commenta le recenti modifiche alla legge 133/2008 che rafforzano la privatizzazione dell’acqua. E con altrettanta forza invita tutti a inviare mail a beni_comuni@libero.it e scrivere: aderisco, affinché venga abrogata l’ennesima iniquità di un governo che sta solo dalla parte delle lobby. Ecco di seguito una lettera che vale la pena di divulgare. “MALEDETTI VOI….!” Non posso usare altra espressione per coloro che hanno votato per la privatizzazione dell’acqua, che quella usata da Gesù nel Vangelo di Luca, nei confronti dei ricchi :” Maledetti voi ricchi….!” Maledetti coloro che hanno votato per la mercificazione dell’acqua . Noi continueremo a gridare che l’acqua è vita, l’acqua è sacra, l’acqua è diritto fondamentale umano. E’ la più clamorosa sconfitta della politica. E’ la stravittoria dei potentati economico-finanziari, delle lob...

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