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Santa Maria di Zarapoti, il borgo ritrovato. Un tempo, quando si saliva su per Catanzaro, ai piedi dei trecolli, vanto dei catanzaresi, lungo la provinciale c'era piantata una targa rosicchiata dalla ruggine e dal tempo. Per noi era il segnale di "siamo quasi arrivati" e ci preparavamo a scendere dal postale. Quella targa non c’è più da diversi anni. La moderna toponomastica espone una semplice targa con su: santa Maria di Catanzaro. Zarapoti, l'origine storica, si è persa. Nessuno, forse neanche i “santamarioti”, probabilmente hanno fatto caso o sono a conoscenza dell'origine del nome che indica questo pezzo di terra argillosa ma che ha dato e continua a dare buoni frutti che, al tempo dei mali vestuti, cioè quando la povertà uccideva, dava loro la possibilità di sopravvivere . Il tempo cancella dalla mente la memoria e avvolge la storia locale nell'oblio, ma una cosa non riesce a cancellare: la nomea con cui vengono apostrofati gli abitanti del borgo! È ...
“Proprietà condizionata”: quando il tuo computer non è davvero tuo Lettera aperta a Microsoft Ho acquistato un computer. Un bene materiale, tangibile, pagato con denaro reale. Eppure, al momento dell’attivazione, mi sono ritrovato a dover “chiedere il permesso” per usarlo. Senza inserire credenziali, senza creare un account Microsoft, non potevo proseguire. Nessuna alternativa chiara, nessuna possibilità di scelta. Ho ceduto, sotto pressione, e ora non ricordo nemmeno le credenziali imposte in quel momento.
Mercato libero e tutelato cosa cambia Quando i grandi temi sociali rimangono ai margini della politica o sono, peggio ancora, dimenticati, lasciati in balìa dell'emotività dei singoli i risultati spesso non soddisfano le aspettative delle pacifiche collettività democratiche e possono sortire a epiloghi funesti. È ciò che sta accadendo in Palestina, in Ucraina e nelle altre parti del mondo vittime di aggressioni belliche da parte di reggimi totalitari guidati da despoti. Chi può fugge dai territori martoriati dalle guerre e carestie. Gli effetti economici delle disfunzioni odorose impregnate di polvere da sparo, però, inseguono il mercato globale e dominano i mercati.
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.