Pregiudizi e maldicenze, le armi dei miseri mietono vittime innocenti

Gabbie mentali. I pregiudizi sono duri a morire. Per interesse privato o altro, quando si tessono vestiti addosso alle persone rimangono incollati sulla pelle e ogni tentativo di rimuoverli risultano vani. Il giudizio che ognuno si fa dell'altro è condizionato da una serie di fattori effimeri. La superficialità con cui viviamo i rapporti umani non ci induce a scavare a fondo. Comprendere davvero di quale pasta sia fatto l'interlocutore non è rilevante. È utile o no ai bisogni momentanei? Serve alla “causa”? C'è onestà intellettuale in lui/lei? E le sue azioni, i suoi pensieri hanno salde fondamenta etiche? Interrogativi che pochi si pongono prima di etichettare emarginare o esaltare chiunque. L'opportunismo, caratteristica egocentrica dei vanesi che amano compiacere e compiacersi, domina e plasma le menti. Apatiche trascorrono le ore nella speranza che qualcosa cambi nella struttura mentale della massa frivola e acefala che si irretisce con facilità davanti alle...