Avremmo dovuto ... ciao amico mio

Non eravamo ancora in emergenza coronavirus, il tono inconfondibile del telefono m’informa che c’è un messaggio in segreteria: “ho incontrato Franco Nisticò a lido, sarebbe contento se facessimo una cena coi vecchi compagni di scuola, ci sei?”. Certo!, rispondo. Organizza che ci vediamo. Purtroppo quella cena non c’è stata. L’avevamo postdatata, fiduciosi. E oggi apprendo della sua scomparsa. Franco non potrà più sedere al tavolo insieme a noi. È un periodo negativo . Diversi amici e conoscenti hanno detto ciao al mondo e alle sue lusinghe e sono partiti per l’ultimo viaggio che, per i credenti, è l’inizio di una nuova realtà. Una realtà incorporea. Mistica per alcuni, spirituale. Il copro astrale, fatto di spirito, etereo, impalpabile, non muore mai e sta vicino ai propri cari, agli amici che più ha amato. Questo perlomeno dicono gli esoterici e i mistici. Franco lo conoscevo fin dai tempi della scuola superiore. E anche prima, quando facevamo Interminabili part...