mar jonio, golfo di Squillace, copanello Sarà l'aria di vacanza, i pochi centimetri di stoffa che ricoprono appena le parti intime, l'assenza di regole, appunto, come vestire in giacca e cravatta o tailleur per andare a lavorare che trasformano alcuni luoghi in salottini intimi adatti alle confidenze e la spiaggia è uno di questi. Si parla, sotto il sole, per ammazzare la noia o la fatica accumulate insieme al freddo. In estate è come se adattassimo un antidoto, una terapia di gruppo per esorcizzare quanto di cupo ci ha vestito fin ora. Sotto l'ombrellone, non devi guardarti le spalle, al massimo può arrivare qualche schizzo provocato dai ragazzi che giocano sulla riva o un pugno di sabbia alzato dal vento o da qualche bagnante maldestro. Ma per il resto non ci sono grandi problemi o strategie da controbattere. Sarà l'abbassamento o l'annullamento completo delle conflittualità giornaliere che ci rendono permeabili e propensi al dialogo anche con gli sco...